[Cm-roma] Ancora su ciclabilità e politiche comunali

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Szerző: Marco Pierfranceschi
Dátum:  
Tárgy: [Cm-roma] Ancora su ciclabilità e politiche comunali
Inoltro, per conoscenza (e soprattutto a chi pensa che "noi della Fiab"
siamo "appiattiti" sulle interazioni burocratiche), una mail che fa seguito
alla discussione innescata dal mio post sulla notte bianca (che ho mandato
pari pari anche sulla nostra lista interna).

Stasera spero di incontrare qualcuno di voi alla pedalata di oggi pomeriggio
:-), i nostri potrebbero essere pochini dato che abbiamo la ML pubblica
"Bacheca", in panne totale e non possiamo mandare messaggi agli iscritti.
Qualcuno ha letto su Metro che la protesta sarebbe "indetta da
Legambiente"... UFFAAAA!!!!!

Qualcuno verrebbe a parlare con Esposito?
(non credo che faranno entrare tuttu, a meno che non esca lui...)

Con gli altri ci vediamo venerdì.

Ciao

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...

E' vero quello che dice Gianni, che la Notte Bianca è una cosa, e la
palesissima rinuncia ad inserire la bici da parte del Comune di Roma tra le
innovative possibilità di trasporto in città, un'altra. Ma qui c'è un
elemento di convergenza. Queste sono entrambe scelte e responsabilità del
Comune. Sono una cartina di tornasole che mostra cosa Veltroni, Esposito e
la giunta comunale vogliono fare da grandi, ci dicono molto sulla loro
visione politica e la capacità di progettazione del futuro di questa città.
Mi spiego meglio:

1. Realizzare e vantarsi di ospitare ogni estate concerti gratuiti con le
star più storiche ed emozionanti, come Paul Mc Cartney e Simon &Garfunkel.
2. Fregarsene della bici quando si organizza una mostra come Ruote per aria
(rassegna del veicolo ecologico)-nessun logo che rappresenta la bici sui
manifesti sparsi nella città con i dinosauri o le piante che muoiono.
Pensate che il Media Partner di questa manifestazione è Quattroruote! Non vi
sembra una gigantesca presa per il c...?
3. Accettare che le macchine siano il panorama soffocante della città,
impedendo, senza multe feroci, la circolazione di carrozzine e disabili sui
marciapiedi inaccessibili, non realizzando a tappe forzate parcheggi
pubblici di massa sotterranei, obbligatori secondo me in una città come Roma
con le sue antiche bellezze storiche.
4. Ignorare la possibilità di esortare i Romani per mezzo dei cartelli a
messaggio variabile a prendere la bici ogni volta che si può, dando
l'esempio per primi, come metodo per diminuire l'inquinamento, fare attività
fisica, e cominciare ad instillare nella gente il concetto che la bici è la
chiave di accesso ad una civiltà superiore..
5. Limitarsi, dato l'obbligo di legge, di mandare a piedi tutti quando i
valori delle polveri sottili raggiunge i livelli proibiti, senza fare
praticamente nulla per impedire tutti i giorni che questi livelli vengano
raggiunti.
6. Non aderire, con una scusa da straccioni, alla Giornata Europea
senz'Auto, quando questa ha chiaramente un maggiore significato se fatta
all'unisono in tutte le città d'Europa. Si voleva mandare la gente gratis
sui mezzi per farla, questo perchè il Comune è intimamente convinto che i
Romani fanno qualcosa in massa solo se è gratis (vedi i concerti). Invece
proprio trasportare gratis avrebbe annullato ogni significato statistico sui
comportamenti, perchè è una condizione non ricorrente.
7. Realizzare una ubriacante Notte Bianca scimmiottando Parigi, che ha
capacità di trasporto pubblico e organizzative di un altro livello rispetto
a Roma, evitando però accuratamente di imitare Parigi, che utilizza i vigili
urbani in bici nei parchi comunali e costruisce piste ciclabili fatte dalla
sera alla mattina, con quattro soldi e qualche barattolo di vernice.
Qui si spenderanno 700.000 Euro per un moncherino di pista (tutta ancora da
vedere) sulla Nomentana che non aumenterà in nulla la quotidiana ciclabilità
di chi volesse rinunciare all'auto per andare a lavoro.

Questi esempi, nel bene e nel male, sono per me indicazione di una cosa
semplice, cioè di una visione e un approccio al governo della città basati
sull'effimero culto dell'immagine, e NON focalizzati ad una durevole
progettazione dell'ambiente urbano per far vivere meglio le persone. Le
persone non vivono meglio perchè il 31 Luglio si sono estasiate a sentire"
Bridge over the troubled waters" o il 18 Settembre a vedere, per altro in un
mare di folla anche pericoloso, il Cirque du Soleil.
Queste sono trappole per sciocchi.
La vita che NON migliora è questa, col caos quotidiano, le ore rubate alla
cultura o allo sport perchè perse ad aspettare gli autobus che non arrivano,
le marmitte che nessuno controlla e i pirati della strada che nessuno multa.

Ma sono certo che tutti rivoterebbero Walter Veltroni, il mago della Notte
Bianca. Perchè, per cosa?

Nic
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-- 
Marco Pierfranceschi
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