[NuovoLaboratorio] uranio impoverito e hodgkin: un altro cas…

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Szerző: Paola Manduca
Dátum:  
Tárgy: [NuovoLaboratorio] uranio impoverito e hodgkin: un altro caso
>Date: Wed, 22 Sep 2004 09:09:16 +0200
>From: Ernesto Burgio <erburg@???>
>Subject: uranio impoverito e hodgkin: un altro caso
>To: scienza e pace <scienzaepace@???>
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>
>GIUSEPPE CRIMALDI
>Il linfoma di Hodgkin torna a colpire. Ancora un caso, e ancora una
>volta si tratta di un militare napoletano che negli anni scorsi ha
>prestato servizio nei Balcani. Nel Kosovo e in Bosnia. Si chiama Ciro
>Nastri, ha 28 anni ed è originario di Sant'Antonio Abate. Per lui,
>carabiniere scelto del battaglione mobile di Laives, Bolzano, il
>calvario negli ospedali è già iniziato. Ieri al Policlinico l'ultima
>seduta di chemioterapia, durata sei ore.
>Maledetto uranio. Perché quando scopri di aver contratto quel male,
>quando subentrano la stanchezza fisica, la febbre, il calo di peso e
>soprattutto quei dolori alla schiena e alle braccia, e quando ripensi
>a quei due anni e mezzo passati tra il Kosovo e la Bosnia, diventa
>difficile non associare la causa all'effetto; e a non pensare
>all'uranio impoverito, che per l'Unac - Unione nazionale arma
>carabinieri - sarebbe appunto causa di insorgenza del linfoma di
>Hodgkin. Era già accaduto con il povero Luca Sepe - il
>caporalmaggiore morto il 13 luglio nel reparto di rianimazione del
>Cardarelli - dopo aver combattuto la sua battaglia contro il male
>contratto nel 2001. Anche lui aveva prestato servizio in Kosovo. Ora
>il caso di Nastri solleva aspre polemiche politiche destinate a
>finire in Parlamento.
>Difficile non pensare all'uranio, dunque. Anche se recenti ricerche e
>studi oncologici non sono finora riusciti a dimostrare una
>correlazione causale diretta tra l'insorgenza dell'Hodgkin e
>l'esposizione all'uranio impoverito. Quale che sia il nesso tra quei
>due anni e mezzo di missione oltre Adriatico e la malattia, ora
>l'Unac si prepara a combattere un'altra battaglia contro lo
>Stato. «In convalescenza da oltre un anno - spiega Antonio Savino,
>segretario generale dell'Unac - Ciro Nastri è costretto a sottoporsi
>a proprie spese, a cicli bisettimanali di chemioterapia presso il
>Policlinico di Napoli».
>Non è tutto. L'Unione sta mettendo a punto una causa civile per il
>risarcimento dei danni a tutti i militari, nella quale dovrebbero
>essere citati in giudizio il ministero della Difesa, il Comando
>Generale dell'Arma dei carabinieri ed il comando della divisione
>mobile che comprende «tutti i reparti che - sostiene l'Unac - hanno
>mandato e mandano uomini allo sbaraglio senza informarli dei reali
>rischi presenti sugli scenari di guerra».
>Ma torniamo alla storia di Ciro. All'ospedale militare gli hanno
>concesso una licenza per malattia di 90 giorni. Allo scadere della
>licenza, gli verrà con ogni probabilità dimezzato lo stipendio; e
>dopo un anno scatterà la riforma dal servizio, senza diritto alla
>pensione, perché il giovane non avrà maturato il minimo richiesto di
>servizio: 14 anni. Ma l'Arma fa sapere che solo ieri Nastri è stato
>sottoposto a giudizio medico legale, procedura necessaria per fare
>domanda da causa di servizio. Questo significa che da oggi partirà la
>procedura per far riottenere i benefici di legge. Cosa che, si
>apprende da ambienti vicini al Comando Regionale dei Carabinieri, non
>dovrebbe trovare ostacoli. Nastri si trova insomma a combattere su
>due fronti: contro la malattia e contro un sistema che sembra
>condannarlo a subire un'ingiustizia. Il tipo di linfoma di Hodgkin
>che ha contratto, sostengono i medici del Policlinico, è «ad alto
>grado di malignita».
>«Non so esattamente quando l' ho preso - racconta il carabiniere -
>sono stato a Sarajevo tra il 1998 ed il 1999, poi in Kosovo, a
>Mitrovica dove c'è la più grande miniera del Paese, tra il 2000 ed il
>2001. E lì ho visto i casi di altre persone». Il primo segnale della
>malattia si è manifestato improvvisamente, un anno fa. Era il
>settembre del 2003 quando le analisi del sangue rivelarono valori
>sballati. Da allora, di accertamento in accertamento, di ospedale in
>ospedale, ha già percorso molte stazioni di una via dolorosa già
>percorsa da altri militari. Ma Ciro Nastri è anche un militare, e lo
>dimostra conservando dignità e orgoglio anche in momenti difficili
>come questo. «Non voglio trovarmi fuori dall'Arma», continua a
>ripetere.
>«Dimezzargli lo stipendio - conclude il segretario generale
>dell'Unac - vorrebbe dire lasciargli 650 euro al mese per vivere. Poi
>dovrà attendere anni per la pensione di invalidità. Certo potrà fare
>causa allo Stato, ma ci vorrà un decennio». L'Unac scalda i muscoli e
>promette battaglia. Ma la battaglia più importante da vincere resta
>un'altra, e a combatterla - da solo - sarà Ciro.
>
>
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Paola Manduca, Prof.
Dipartimento di Biologia Sperimenale, Ambientale ed Applicata
Università di Genova
4°piano, Palazzo delle Scienze
26, C.Europa
16132, Genova
Tel.& Fax 0039-010-353 8240
Email man-via@???