[Consumo critico - Milano Social Forum] FW: dal gruppo cc

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Autor: Rossana Papagni
Data:  
Assumptes nous: [Consumo critico - Milano Social Forum] riunione prossima spostata a mercoledi 29
Assumpte: [Consumo critico - Milano Social Forum] FW: dal gruppo cc
ho inviato al forum il resoconto di quanto emerso ieri dalla nostra riunione
riguardo alla fiera e progetto des


per conoscenza giratelo ad angelo o sergio che non hanno internet
rossana

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Da: Rossana Papagni <rossanapapagni@???>
Data: Wed, 22 Sep 2004 09:42:27 +0200
A: Lista del Forum Consumo Critico di Milano
<forum-consumo-critico@???>
Oggetto: dal gruppo cc

carissimi,
riferisco per conto del gruppo consumocritico, riunitosi ieri, quanto emerso
riguardo le attività in corso del forum consumo critico:



- rispetto alla fiera fa la cosa giusta il gruppo si rende disponibile come
l'anno scorso a collaborare alla fiera e alla convegnistica in particolare:

Stefano Costa per quello che potrebbe riguardare, ambiente, fonti di
energia, e quant'altro possa emergere in seguito

rossana papagni, per quello che riguarda contatti con università
politecnico, o altro inerente le scuole,e promozione e comunicazione su
sobrietà e consumo critico

angelo marchesi in particolare come aiab, rispetto al biologico

sergio introini rispetto ai temi della sobrietà





- rispetto al progetto des e all'assemblea del 28 , a cui già sabina e
rossana, si sono rese disponibili a collaborare
si concorda in linea generale con l'idea che il des non sia solo luogo di
scambio commerciale ma anche di promozione sociale e creazioni di reti dal
basso,idea espressa già con chiarezza nel documenti realizzati dal gruppo di
lavoro del forum per equal, e nella lettera mandata al forum il 30 / 6 da
mario vitiello-gas lambrate (con il quale in precedenza si aveva avuto modo
di confrontarsi

- rispetto ai criteri, l'unico caso in cui la posizione non è pienamente
concorde e per il gruppo cc resta comunque controversa, è nel documento dei
criteri di ammissibilità al des il punto 11 riguardo la certificazione
biologica e autocertificazione, in cui la posizione è grossomodo quella
espressa in occasione della fiera fa la cosa giusta alla luce delle seguenti
considerazioni:
         se il documento in più punti sottolinea la richiesta di aderenza
alla legalità vedi rispetto all'emersione del lavoro nero, previdenza e
assicurazioni, correttezza fiscale, per coerenza a tali principi dovrebbe
sostenere quella che è la prassi legale in auge cioè la certificazione;
         diverso è il caso del contadino che singolarmente produce secondo
le metodologie biologiche , non può certificarsi perchè piccolo o non
interessato, ma i gas o i singoli acquistano da lui avendone piena fiducia


Tale dibattito resta dunque aperto
rossana papagni