la discussione di lunedi'su lotte e comunicazione ha prodotto una serie di
spunti interessanti che potrebbero contribuire al dibattito in corso per la
costruzione d'incontrotempo e a partire da quanto ha scritto federico, aggiungo
un paio di cose.
La volonta' comune rispetto all'assemblea del venerdi' e' quella
di porre al centro della discussione la comunicazione tra le lotte, e delle
lotte, proiettando la comunicazione sociale dentro una dimensione
immediatamente attiva, politica e strategica.
si e' sottolineato molto la necessita' di affermare a piu' riprese il valore che
possiede la sfera comunicativa delle lotte e nelle lotte, a partire dalla
necessita' comune di alimentare una comunicazione sociale sempre piu' diffusa
tra i soggetti sociali mobilitati e attivi. si e' contemporaneamente ragionato
anche sul valore fondamentale che possiede la dinamica relazionale e
comunicativa all'interno di un contesto di frammentazione e separazione
generalizzata che si dispiega come primo e tangibile effetto prodotto dai
processi di precarizzazione.
si e' detto piu' volte di costruire questo spazio di confronto x mettere in
comunicazione le lotte e ragionare sugli strumenti e sui metodi di condivisione
e socializzazione delle informazioni.
altresi' si è affermata la necessita' di sfuggire ad un piano del discorso sulla
"comunicazione", intesa come dimensione puramente specialistica e riservata
alla "tecnocrazia" di pochi esperti.
il passaggio che si vuole compiere o tentare di compiere è proprio quello di
mettere in campo una sperimentazione contaminazione, meticciamento tra la
comunicazione - complessivamente intesa - e i percorsi sociali di
riappropriazione, socializzazione e lotta.
si è ribadita la consapevolezza che l'elabortazione comune intorno alle forme di
comunicazione che una lotta e' capace di esprimere, diviene da subito un piano
assolutamente necessario per alimentare una strategia comunicativa vincente x
la lotta stessa.
a riguardo si è fatto l'esempio della lotta degli autoferro dublinesi che invece
di fare lo sciopero "classico" bloccando il servizio - per intenderci - hanno
invece indetto una giornata intera di trasporto pubblico x tutti, comunicando
su ogni mezzo, le loro rivendicazioni e i motivi della loro protesta:
Un esempio di grande strategia comunicativa ;)
fondamentale è la partecipazione delle situazioni di lotta con cui siamo in
contatto. ne cito alcune come la casa dei diritti sociali, case occupate,
istat, acerra, canili, biblioteche, disoccupati, poste, precariato
diffuso etc.
> Piu o meno ieri ad acrobax si è detto quanto segue:
> una prima parte dell'incontro è stata dedicata ad aspetti squisitamente
> tecnici relativi ai fightsharing corner (sono arrivato un po in ritardo,
> magari chi c'era vorrà aggiungere qualcosa al riguardo).
> Si è parlato per un po del tavolo su "precariato artistico", ma al di la
> delle considerazioni fatte, mi pare di capire dalla mail di rednikita che il
> tavolo rimarrà al suo posto come da programma e che è in arrivo un appello
> (se sbaglio correggetemi).
> E' seguita una discussione tesa a focalizzare i temi da toccare nel tavolo
> su comunicazione e lotte e il punto di vista da adottare nel toccarli, in
> poche parole le assi su cui far poggiare la discussione. Tra le proposte si
> è menzionata l'opportunità di fare un breve excursus storico/concettuale
> sulle forme di utilizzo della comunicazione all'interno dei movimenti. Il
> tema portante dovrebbe essere quello delle forme di comunicazione delle
> lotte tra di loro e le forme di comunicazione delle lotte verso l'esterno (a
> questo proposito si è toccato anche il tema "grandezze e limiti" della
> mediatizzazione delle lotte), cercando di affrontare queste questioni a
> partire dalle esperienze reali dei soggetti in lotta (quali forme di
> comunicazione si sono rivelate efficaci?, quali esigenze vengono
> percepite?). Un altro punto è quello della creazione di infrastrutture
> comunicative condivise (per es. VPN su cui stanno lavorando (spinacity e il
> medialab di acrcobax). Rimane cmq la necessità di poter gettare un colpo
> d'occhio anche più "teorico" rispetto al ruolo della comunicazione,
> dell'immaginario e del linguaggio nella politica, ma per non rischiare di
> ricadere in un'astrattezza che rischierebbe di riaprire il vuoto tra
> "comunicatori" e il resto del mondo che si vorrebbe colmare con questo
> tavolo, si potrebbe riflettere a partire da quegli esempi di comunicazione
> legate alle lotte che, con efficacia, sintetizzano al loro interno vari
> aspetti concettualmente prioritari (mi viene in mente l'esperienza di "un
> calcio a sky" a Roma, ma sopratutto S.Precario). Ci si è lasciati con
> l'impegno di postare entro domani un appello alla partecipazione al tavolo
> che sia rivolto a tutte le situazioni di lotta.
> Sul tavolo sui saperi non si è fatto un vero e proprio punto della
> situazione.
> Federico
>
>
> tieke@??? writes:
>
> > ciao a tutti
> > c'è qualcuno che può fare il report dell'assemblea comunicazione di ieri?
> due
> > tavoli, uno solo, l'autoformazione ecc ecc..
> > anche molto schematico
> >
> > grazie
> > diego
> >
> >
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