[Forumlucca] Econews - 21 settembre 2004

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Autore: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Oggetto: [Forumlucca] Econews - 21 settembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Giornata senza auto. Verdi: grave boicottaggio del governo
- Fecondazione . De Petris a Prodi: unica strada è il referendum
- Fecondazione. Pecoraro: questo Parlamento non in grado di migliorare legge
- Iraq. Verdi: il governo dica cosa sa su dove sono gli ostaggi
- Riforme. Pecoraro: basta sbandamenti, se Cdl non si ferma, referendum
unica via
- Uranio. Boco: subito in aula istituzione commissione d'inchiesta
- Anziani. Zanella: niente tv? Sirchia non pontifichi e faccia il ministro
- Mobilità. Bonelli: è emergenza, Matteoli si dimetta
- Scuola. Cento: chi manda i carabinieri contro gli insegnanti?
- Burqa. Zanella: zelo leghisti e’ desiderio di visibilita’
- Marche. Verdi e cittadini smascherano il tentativo di nascondere la
presenza di petrolio in mare
- Umbria. L’iniziativa dei Verdi insieme ad Aiab e Pro.bio.
- Salerno. Verdi: sindaco di Giffoni Valle Piana sotto effetto dei fumi?
- Roma. Iniziativa della Provincia di Roma sulle adozioni dai canili
- Ogm. Greenpeace: bocciato nuovo mais Monsanto
- Ambiente. Firmato accordo UE-UNEP, insieme per la terra
- Consumi. Al via settimana commercio equo e solidale
Econews adalle agenzie estere:
- Treaty curbs trade in more dangerous chemicals (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27257/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27257/story.htm
- Mussels found near North Pole in global warming sign (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27235/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27235/story.htm


Giornata senza auto. Verdi: grave boicottaggio del governo

”In tutta Europa sarà una giornata senza auto e di sperimentazione per
nuove forme di mobilità sostenibile, ma in Italia il Governo e il ministro
Matteoli hanno deciso nei fatti di boicottarla - ha dichiarato il deputato
verde Paolo Cento. In particolare anche a Roma, la giornata senza auto non
si potrà realizzare proprio a causa della mancanza di investimenti per la
mobilità pulita da parte del governo. Il ministro Matteoli infatti da due
anni non ha più finanziato nessun progetto a favore del miglioramento della
qualità dell’aria e gli stessi incentivi per la trasformazione a gpl delle
autovetture sono fermi a gennaio 2003”. Anche per questo i Verdi
manifesteranno mercoledì 22 settembre alle ore 11.00 a Palazzo Chigi
insieme agli amministratori ecologisti romani e agli assessori all’ambiente
del Campidoglio, Dario Esposito, e di Palazzo Valentini, Filiberto Zaratti.“

Fecondazione . De Petris a Prodi: unica strada è il referendum

"Ricordiamo a Prodi che l'unica possibilità per cambiare quest'abominevole
legge sulla fecondazione è quella di raggiungere il numero di firme
necessarie al referendum. Siamo ad un passo dal risultato, quindi,
cerchiamo di lavorare per questo. Se non fosse stato per questa campagna
referendaria il dibattito sulla procreazione non ci sarebbe stato e molti
politici non avrebbero riconosciuto pubblicamente che la legge deve essere
cambiata. L'ultima parola deve spettare esclusivamente ai cittadini: è un
loro diritto esprimersi su un argomento così importante". Lo afferma la
senatrice dei Verdi Loredana De Petris del direttivo del comitato promotore
del referendum sulla procreazione assistita. "Rinnoviamo l'invito a
firmare. Solo in questo modo i cittadini potranno riappropriarsi di un
diritto sancito dalla Costituzione: esprimersi mediante referendum".

Fecondazione. Pecoraro: questo Parlamento non in grado di migliorare legge

“Di fronte ad una grande questione che riguarda la coscienza di tutti è
inutile e sbagliato cercare di imporre discipline di partito o di
coalizione”. Così il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio
interviene nel dibattito sul referendum sulla procreazione assistita. “E’
evidente ha aggiunto Pecoraro che questo Parlamento non è in grado di
modificare quella stessa pessima legge che ha approvato solo poche
settimane fa. Per questo riteniamo giusto sostenere la strada del
referendum”. “Comprendiamo ha concluso il leader dei Verdi - le
preoccupazioni sull’esistenza di differenti posizioni anche nel
centrosinistra ma riteniamo profondamente sbagliato temere quello che è un
fondamentale strumento di democrazia”.

Iraq. Verdi: il governo dica cosa sa su dove sono gli ostaggi

"Il governo italiano dica la verità sugli ostaggi italiani rapiti in Iraq.
Se è vero che si trovano a Falluja, come dichiarato dal viceministro Al
Abayati, deve intervenire immediatamente presso il governo statunitense per
chiedere il cessate il fuoco. Questo atto è necessario se si vogliono
salvare le due ragazze italiane rapite e gli altri ostaggi di Un ponte
per". Lo ha dichiarato Angelo Bonelli, coordinatore nazionale
dell'esecutivo dei Verdi. "E' inammissibile - afferma Bonelli - che il
governo sia a conoscenza del trasferimento degli ostaggi a Falluja e non
faccia nulla per fermare i bombardamenti statunitensi sulle città irachene,
che invece rischiano di compromettere la vita delle persone rapite". "I
Verdi - conclude Bonelli - invitano il Governo a discutere nelle prossime
ore la mozione per chiedere il cessate il fuoco e la tregua in Iraq". (Ansa)

Riforme. Pecoraro: basta sbandamenti, se Cdl non si ferma, referendum unica via

“Di fronte all’arroganza della Cdl sulle riforme, ogni disponibilità, data
anche in buona fede, rischia di trasformarsi in un boomerang per il
centrosinistra, come ha dimostrato il pasticcio del voto sull’articolo 1”.
Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Bene ha
fatto Prodi ha aggiunto Pecoraro a fare chiarezza, ribadendo il giudizio
fortemente negativo di tutte le opposizioni su questo stravolgimento della
costituzione che la Cdl vuole imporre. Basta sbandamenti, quindi; se l’iter
parlamentare non si fermerà, proprio come ha chiesto Prodi, è chiaro che
l’unica via per difendere la nostra carta sarà quella del referendum”.

Uranio. Boco: subito in aula istituzione commissione d'inchiesta

"Si sottoponga subito al voto dell'aula l'istituzione della Commissione
d'inchiesta volta a far luce sui casi di morte e sulle patologie, legate
all'uso dell'uranio impoverito, che hanno colpito i militari impegnati in
missioni internazionali". Lo afferma il senatore Stefano Boco, capogruppo
dei Verdi a Palazzo Madama, che alla prossima capigruppo chiederà di
calendarizzare il provvedimento già licenziato dalla commissione difesa.
"Il nuovo caso di tumore - prosegue l'esponente del sole che ride -
segnalato dall'Unione nazionale arma dei carabinieri (unac) conferma la
necessità di avviare al più presto la commissione. E affinché le indagini
siano rigorose sarà necessario coinvolgere nelle attività d'inchiesta anche
le associazioni dei familiari delle vittime, le organizzazioni non
governative, che hanno operato e operano nelle zone interessate dall'uso di
queste armi micidiali, e le agenzie internazionali che, a vario titolo,
hanno già condotto studi sugli effetti per l'uomo e per l'ambiente della
contaminazione da uranio impoverito. Occorre una vera operazione di
trasparenza. E' responsabilità delle istituzioni restituire la verità ai
cittadini e a coloro che per avere servito il proprio paese ora rischiano
la vita. Tra l'altro - conclude Boco - i nostri militari continuano ad
essere esposti all'uranio senza alcuna protezione".

Anziani. Zanella: niente tv? Sirchia non pontifichi e faccia il ministro

“Speriamo che ora Sirchia non inviti gli anziani a trascorrere il proprio
tempo nei supermercati anche dopo l’emergenza caldo…”. Luana Zanella,
deputata dei Verdi, ironizza “sulle battute a cui ormai il ministro della
salute ci ha abituati, sebbene ­ precisa - ci sia davvero poco da ridere.
Sotto l’invito di buon senso, quello di vedere poca tv, si nasconde una
grave sottovalutazione dei problemi degli anziani causati da uno stato
sociale in via di smantellamento, grazie alle picconate del governo
Berlusconi. E’ davvero desolante che il ministro della salute in questo
paese si limiti a pontificare sulla pelle di milioni di persone che
subiscono da soli i disagi, spesso gravi, delle malattie e quelli di una
pensione misera”.

Mobilità. Bonelli: è emergenza, Matteoli si dimetta

Mobilita' insostenibile e emergenza sanitaria da smog: queste le
conseguenze delle politiche del governo Berlusconi, secondo il coordinatore
nazionale dell'esecutivo dei Verdi, Angello Bonelli. Che chiede, in
coincidenza con la giornata europea per la mobilita' sostenibile di
mercoledi' prossimo, "in citta' senza la mia auto" che "Matteoli si
dimetta. Gli italiani si ammalano sempre di piu' a causa dello smog. Ma il
Governo continua a investire in autostrade inutili e non in metropolitane.
Il Governo- afferma in una nota- preferisce spendere 6 miliardi di euro per
il ponte sullo stretto di Messina, per permettere agli automezzi di
raggiungere la Sicilia o la Calabria con 15 minuti di anticipo, quando oggi
per attraversare una citta' si impiegano circa due ore mentre e cittadini
muoiono di traffico. Nel corso degli anni- ricorda Bonelli- "sono aumentare
le allergie, i problemi alle vie respiratorie e purtroppo anche la
mortalita'. Tutti sanno, tranne il Governo che continua a non far nulla e a
non finanziare la mobilita' urbana sostenibile, che sono l'unica soluzione
per combattere traffico e smog". Con 6 miliardi di euro per costruire il
ponte sullo stretto di Messina si potrebbero realizzare a scelta 68
chilometri di metropolitana, oppure acquistare- secondo i calcoli
dell'esponente del sole che ride- 22.286 autobus a metano, o ancora
realizzare 444 chilometri di linea tranviaria con 543 vetture tram e
risolvere definitivamente i problemi di traffico delle maggiori citta'
italiane. Dal punto di vista economico, inoltre, in aggiunta all'onere del
ricovero e cura dei casi di malattia legati all'inquinamento, il numero
stimato di giorni di attivita' compromessa a causa di disturbi respiratori
(per persone di oltre 20 anni) e' di oltre 2,7 milioni, il 14,3% del
totale, secondo lo studio Air pollution and health: european information
and system (apheis). "Una situazione drammatica che vede il governo
latitante- incalza Bonelli- e per questo e' bene che il ministro
dell'ambiente Matteoli di dimetta. Noi lo chiediamo con forza, vista la sua
inadeguatezza e inconcludenza. Infine - conclude - lanciamo la proposta di
una legge straordinaria sulla mobilita' urbana da 3 miliardi di euro da
indirizzare alle aree metropolitane italiane per potenziare i mezzi
pubblici e realizzarne la conversione ecologica, realizzare linee di metro,
tram, acquistare bus ecologici per migliorare la qualita' della vita nelle
citta' e quindi salvare vite umane e diminuire i costi sociali ed economici
che lo smog determinai. (Dire)

Scuola. Cento: chi manda i carabinieri contro gli insegnanti?

"No a liste di proscrizione: non ci faremo intimidire da questo episodio
inaccettabile". Così Paolo Cento, deputato dei Verdi e vicepresidente della
Commissione giustizia di Montecitorio commenta quanto accaduto in una
scuola romana dove si sono recati i carabinieri per sapere “se c'erano
insegnanti in sciopero contro l'applicazione della riforma Moratti",
secondo quanto denunciato dallo stesso presidente, Lino Fazio. Cento ha
presentato sulla grave vicenda una interrogazione ai ministri dell’interno
e della pubblica istruzione "dai quali vogliamo sapere ­ sottolinea ­ chi
ha preso la decisione di inviare carabinieri nelle scuole contro gli
insegnati. La riforma Moratti, oltre a devastare l’istruzione pubblica, ora
rischia di diventare anche l’occasione di una azione antidemocratica e di
pressione nei confronti degli insegnanti e della loro libertà di sciopero.
Richiamiamo per questo tutte le autorità al rispetto dei principi
costituzionali fra cui c’è quello fondamento della libertà di espressione e
di sciopero”.

Burqa. Zanella: zelo leghisti e’ desiderio di visibilita’

“Premesso che nel nostro paese le leggi per il riconoscimento della persona
già ci sono, è però evidente che lo zelo con cui in questi giorni esponenti
leghisti si stanno attivando con iniziative contro l’uso del burqa delle
donne di religione islamica, ben lungi dal desiderio di promuovere
l’integrazione e lo scambio tra culture diverse, mira piuttosto a costruire
piccoli teatrini per qualche minuto di visibilità ­ ha dichiarato la
deputata verde Luana Zanella. Il risultato, ovviamente, è quello di aizzare
intolleranze, in particolare contro l’islamismo e avviare quello scontro di
civiltà che purtroppo anche esponenti autorevoli del Governo promuovono”.

Marche. Verdi e cittadini smascherano il tentativo di nascondere la
presenza di petrolio in mare

La magistratura interviene dopo la segnalazione del capogruppo dei Verdi in
Consiglio regionale Marco Moruzzi e apre un fascicolo per reato
d’inquinamento del mare a carico della raffineria Api di Falconara per
sversamento nell’Adriatico di sostanze bituminose fuoriuscite da un
serbatoio che ne conteneva oltre 500 tonnellate. Il provvedimento fa
seguito alla consegna al pubblico ministero di un video nel quale si
documentava che subacquei alle dipendenze dell’azienda - Api - stavano
prelevando dal fondale grossi blocchi di bitume. Moruzzi mette sotto accusa
anche l’Arpam che aveva attestato l’assenza di tracce di bitume negli
scarichi a mare della raffineria e nel litorale antistante l’impianto ed
addirittura dal punto in cui per giorni è stata svolta quella che Moruzzi
ha definito piu’ che una bonifica clandestina, una sottrazione di prove per
il pieno accertamento dei fatti. Nei dieci giorni nessuno ha controllato
che cosa accadeva sott’acqua al riparo da occhi indiscreti, dato che la
raffineria gode di una ordinanza che impedisce di avvicinarsi a meno di un
chilometro al ponte petroli. Solo grazie al dettagliato dossier dei Verdi
sono stati smascherati i rapporti Arpam che minimizzano e depistano anche
di fronte al continuo arrivo sulle spiagge di chiazze di bitume.

Umbria. L’iniziativa dei Verdi insieme ad Aiab e Pro.bio.

Un’azienda biologica produce energia elettrica con il solare per il suo
fabbisogno e per la vendita le fonti energetiche tradizionali, come il
carbone e il petrolio, sono in esaurimento, costano troppo e inquinano
l’ambiente, e allora ecco che le aziende biologiche umbre, nel rispetto
dell’insieme dei principi che ne guidano l’attività gestionale, si
organizzano per cercare soluzioni alternative. Oggi, 21 settembre 2004, una
ventina di aziende biologiche umbre iscritte all’associazione italiana per
l’agricoltura biologica Aiab e all’associazione dei produttori biologici
dell’Umbria - Pro.bio. - parteciperanno all’iniziativa organizzata dai
Verdi dell’Umbria che li porterà nelle Marche, dove è già in atto un
progetto specifico, volto alla produzione in proprio di energia pulita. Il
gruppo, formata in tutto da circa 40 persone, visiterà l’azienda “Ara gaia”
di Agugliano in provincia di Ancona, nella quale sarà possibile toccare con
mano gli impianti di produzione di energia solare. A dare un contributo
tecnico alla visita saranno Michele Stella e Roberto Leonardi, della
cooperativa Abn di Perugia.

Salerno. Verdi: sindaco di Giffoni Valle Piana sotto effetto dei fumi?

“Dopo essere tornato dalla gita al termovalorizzatore di Brescia di alcune
settimane fa, dove sembra si sia inerpicato fin sulla cima del camino
dell’impianto per toccarne con mano i fumi che inevitabilmente deve anche
aver respirato, ha cominciato a magnificare a destra e a manca le virtù di
tale impianto ­ ha dichiarato il portavoce dei Verdi di Salerno Gerardo
Calabrese - e a chiunque non condivide la sua opinione sull’opportunità di
realizzare un termovalorizzatore nell’area dei Picentini il sindaco Ugo
Carpinelli risponde in modo categorico: ”Non parlate di cose che non
conoscete. Andate prima a Brescia a vedere quell’impianto, vi voglio pagare
anche il viaggio (…),affinché potete rendervi conto che quello che dico è
vero. Il termovalorizzatore è assolutamente sicuro sotto il profilo
sanitario e ambientale. Non procura alcun danno alla salute dei
cittadini.”. Faccio presente al sindaco “tuttologo” che il sottoscritto si
è recato più volte a vedere gli scavi archeologici di Pompei ma questo non
fa di me un archeologo, come l’aver visitato un impianto di
termovalorizzazione non trasforma in esperti del settore, se così fosse le
università potrebbero anche chiudere. Per dovere di completezza occorre
aggiungere, inoltre, che proprio alcuni giorni fa l’Unione europea ha
ammonito il Governo italiano per la mancata valutazione d’impatto
ambientale del termovalorizzatore di Brescia. Infatti, se entro il mese di
settembre questa non sarà prodotta, la commissione potrebbe rivolgersi alla
Corte di giustizia europea. Sotto accusa è la terza linea del
termovalorizzatore di Brescia, il più grande d’Europa, che dovrebbe
termodistruggere e trasformare in energia elettrica tonnellate di rifiuti
in aggiunta alle due linee già in funzione dal 1995. Ma la costruzione è
andata avanti in mancanza assoluta di una v.i.a.: una situazione che
ricorda, almeno in parte, quella di Acerra. L’erudito Carpinelli non perde
mai occasione per indicare ­ ingiustamente - i Verdi come l’ostacolo alla
soluzione del problema rifiuti in Campania, tanto da chiamarci in causa in
ogni suo pubblico intervento, non ultimo in un volantino/manifesto fatto
diffondere agli inizi di settembre, in particolare Carpinelli indirizza
continui attacchi dozzinali contro i Verdi dei Picentini rappresentati
dall’ex assessore provinciale alle “politiche agricole” Antonio Di Vece, a
cui va tutta la nostra solidarietà e stima per la sua pazienza.
All’onnisciente sindaco per la sua prossima gita fuori porta, mi permetto
di consigliare di recarsi a visitare un impianto di compostaggio, così
forse avrà un quadro più completo su cosa s’intenda per “ciclo integrato
dei rifiuti”, così come previsto dal D.lgs 22/97 (“decreto Ronchi”). Da
tutta questa vicenda desumo che Ugo Carpinelli - oltre ai fumi del
termovalorizzatore di Brescia - abbia fiutato l’affare legato ai rifiuti,
egli ha in testa un polo dell’immondizia, una sorta di “trash valley”, la
cui costruzione trova però una controindicazione e un ostacolo: la salute
dei cittadini e i Verdi. Speriamo che sia solo l’effetto dei fumi!

Roma. Iniziativa della Provincia di Roma sulle adozioni dai canili

Presentata l’iniziativa di Provincia di Roma - Ordine dei veterinari e
associazioni animaliste per favorire le adozioni dai canili. Un buono di
180 euro in prestazioni veterinarie, iniziative in nove comuni. Dopo il
successo della recente campagna estiva d’informazione “se lo ami
proteggilo”, l’assessorato agricoltura e ambiente della provincia di Roma -
Ufficio tutela animali compie, con l’ordine dei medici veterinari, una
nuova tappa dell’iniziativa per favorire una migliore e più solidale
convivenza fra umani e quattrozampe. A chi adotterà un cane da un canile
pubblico o convenzionato con amministrazioni pubbliche, la Provincia di
Roma consegnerà un buono di 180 euro in prestazioni veterinarie, utile a
sopportare le prime visite ed i primi interventi necessari al benessere
dell’animale. Il buono sarà disponibile durante le iniziative programmate
in nove centri, valide per tutti i comprensori della provincia, realizzate
dalle associazioni Enpa, Gruppo animalista castelli romani, la Tana,
Quintomondo e volontari cinofila Marilù: domenica 26 settembre a
Montelibretti, sabato 2 ottobre a Tivoli, domenica 3 ottobre a Castel
Madama ed Albano, domenica 10 ottobre a Pomezia, domenica 17 e 24 ottobre
Rocca di Papa, per terminare poi a Santa Marinella e Ciampino. Nel corso
delle manifestazioni sarà distribuita la guida pratica della Provincia
“L’uomo è il miglior amico del cane?” E sarà possibile per tutti gli
affidatari di cani avere un consulto sul comportamento del loro amico
grazie alla presenza di un veterinario e di un educatore cinofilo. Una
piccola anteprima si è svolta già a Lanuvio ed alla conferenza stampa di
presentazione dell’iniziativa sono così potuti intervenure Cip e Ciop, i
primi due cani adottati, che non graveranno così sulle casse comunali in un
canile e potranno godere della convivenza con una famiglia. “Si tratta di
un aiuto concreto spendibile presso qualsiasi ambulatorio pubblico o
privato, un contributo utile alla realizzazione delle normative che hanno
come scopo ultimo quello di dare una nuova famiglia ai cani e che invece
spesso rimangono solo delle dichiarazioni d’intenti ­ ha dichiarato
Filiberto Zaratti, assessore all’agricoltura e ambiente della provincia di
Roma ­ il recente sequestro di due strutture a Rocca di Papa e Pomezia è
purtroppo il miglior termometro che indica la necessità di interventi
organici e ripetuti nel tempo come stiamo tentando, per evitare il corto
circuito comuni-regione sulle competenze e valorizzare il volontariato
delle associazioni, una professionalità acquisita ormai insostituibile”.

Ogm. Greenpeace: bocciato nuovo mais Monsanto

Greenpeace esprime e soddisfazione per la bocciatura di una nuova varietà
di mais gm: il comitato europeo di regolamentazione degli organismi
geneticamente modificati (ogm) infatti, riunitosi ieri a Bruxelles, non ha
accolto la richiesta della multinazionale Monsanto di importare nell'UE una
nuova varietà di mais transgenico, la mon 863. “Il giudizio critico di
numerosi stati che hanno votato contro o che si sono astenuti ha impedito
l’approvazione di un ogm probabilmente pericoloso, come emerso da alcuni
studi scientifici. Rimane il fatto che eravamo arrivati alla votazione con
procedure di autorizzazione che certo non ci fanno star tranquilli. La
valutazione dell’impatto degli ogm non ci tutela in alcun modo” afferma
Federica Ferrario, responsabile campagna ogm di Greenpeace. Greenpeace
aveva criticato nei giorni scorsi la segretezza che circonda questa e altre
autorizzazioni agli ogm nell’Unione europea. Uno studio sui ratti condotto
per la Monsanto aveva mostrato che gli animali nutriti con mais mon 863
(modificato per contenere la tossina bt) presentavano una serie di anomalie
non riscontrate sui ratti nutriti con mais convenzionale. L’alimentazione
dei ratti con il mais ogm mon 863 ha causato danni ai reni e al sangue che
dovrebbero essere analizzati con attenzione. Greenpeace torna a chiedere la
pubblicazione integrale di tutti i dati dello studio: secondo la
legislazione UE, non devono essere tenuti segreti dati rilevanti per la
valutazione del rischio.

Ambiente. Firmato accordo UE-UNEP, insieme per la terra

Un memorandum d'intesa tra Commissione europea e Unep, il programma
ambientale dell'Onu, per rinforzare la collaborazione e il dialogo in
materia di tutela ambientale. E sul piatto ci sono gia' alcuni progetti da
incentivare: produzione e consumo sostenibili, l'introduzione di criteri
eco-compatibili anche nei paesi in via di sviluppo sia a livello di accordi
politici che commerciali, accordi bilaterali e multilaterali per
l'applicazione della Convenzione sulla biodiversita' del 1992, aumentare e
diffondere l'accesso a acqua pulita e fonti energetiche sostenibili.
L'accordo e' stato firmato ieri dal commissario europeo all'ambiente Margot
Wallstrom e dal direttore esecutivo dell'Unep Klaus Toepfer, ed e'
un'ideale continuazione del summit mondiale sullo sviluppo sostenibile del
2002, cosi' come raccoglie gli intenti delle "millennium development
goals", le "mete del millennio" delle Nazioni Unite. "Le sfide poste dalle
minacce all'ambiente richiedono risposte internazionali- ha detto Margot
Wallstrom- e unendo le finalita' dell'Unione con quelle dell'Unep
lavoreremo meglio, rafforzando inoltre l'agenzia ambientale dell'Onu, la
principale organizzazione ambientale a livello globale". "Un grosso passo
avanti a livello globale e regionale- ha commentato Klaus Toepfer- voglio
complimentarmi con il commissario Wallstrom e con chi ha permesso questo
risultato all'interno dell'Unep". Ma, ha specificato il direttore
dell'agenzia, "il lavoro duro incomincia adesso, affrontando una vastita'
di temi che vanno dalle minacce al clima, alla poverta' dell'Africa, alla
ricostruzione di paesi usciti da una guerra come l'Afghanistan. Ma
lavorando insieme, riusciremo meglio". (Dire)

Consumi. Al via settimana commercio equo e solidale

Si è aerta ieri a Roma la settimana dedicata ai prodotti equosolidali. E'
la prima campagna nazionale realizzata e voluta da Transfair Italia con la
partecipazione di Legambiente: coinvolgera' per la prima volta in Italia
3.000 punti vendita della grande distribuzione su tutto il territorio
nazionale (circa il 30% del totale dei supermercati e ipermercati italiani)
in iniziative di sensibilizzazione ai consumatori. L'obiettivo e' quello di
lanciare la rete della globalizzazione positiva sia a vantaggio dei piccoli
produttori del sud del mondo ma anche dei consumatori consapevoli del nord,
rafforzare l'agricoltura di qualita' ed ecocompatibile come l'agricoltura
biologica. La settimana dedicata alla campagna “Io faccio la spesa giusta”
è stata presentata ieri a Roma. "Diffondere nella grande distribuzione i
prodotti del mercato equo - afferma Francesco Ferrante, direttore generale
di legambiente- e' una delle strade migliori per contrastare lo
sfruttamento e la poverta' nel mondo. Legambiente, gia' da tempo si occupa
di esportare modelli di sviluppo ambientalmente sostenibili nei paesi del
sud affinche' la crescita di un paese povero punti a una vera qualita' di
vita. Allo stesso modo- continua Ferrante- e' importante sostenere chi
garantisce uno sviluppo sostenibile offrendo migliori condizioni di scambio
ed assicurando i diritti dei produttori e dei lavoratori svantaggiati,
specialmente nel sud del mondo. Una settimana dedicata alla trasparenza e
al rispetto, e anche quindi a una maggiore equita' nel commercio
internazionale, base di pace tra i popoli. Con questo spirito Legambiente
ha deciso di aderire alla campagna. (Dire)

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it