Ciao,
giro l'avviso di un incontro in vista dell'avvio della campagna su disarmo e armi leggere; potrebbe essere interessante portarla anche nella nostra provincia?
----- Original Message ----- From: Riccardo Troisi
To: glt-nonviolenza@???
Sent: Tuesday, September 21, 2004 11:15 AM
Subject: [glt NV] Campagna Armi Leggere Programma dell'incontro di Formazione Casa della Pace - Firenze, 1-3 ottobre 2004
Carissimi/e volevo sollecitare la vostra presenza al seminario di FormAzione che si terrà a Firenze il 2-3 ottobre per preparare la campagna âarmi leggereâ, fino adesso sono arrivate poche adesione dallâarea lillipuziana per cui ci tenevo a ricordarvi lâimportanza di questa iniziativa. Vi allego nuovamente il materiale della due giorni e vi ricordo che la campagna dovrebbe partire a metà novembre. Per ogni informazione potete contattare oltre a me, Francesco Vignarca e Massimiliano Pilati. Saluti Ric
Campagna Armi Leggere
Programma dellâincontro di Formazione
Casa della Pace - Firenze, 1-3 ottobre 2004
Venerdì 1 ottobre
18:00 â 19:00
Presentazione dei partecipanti
19:00 â 19:30
Presentazione e obiettivi dellâincontro â Riccardo Troisi (Rete di Lilliput)
Obiettivo: conoscere lâambito di azione della campagna e le modalità operative, riferimenti a livello internazionale
Sabato 2 ottobre
Sessione I : la nostra Rete
9:30 â 10:30
La rete Controllarmi â Francesco Vignarca (segreteria ControllARMI)
Argomenti: nascita, obiettivi, programmazione attività della Rete Disarmo; partner a livello internazionale, la rete europea, IANSA
Sessione II : i trasferimenti di armi ed il commercio
11:00 â 13:00
I trasferimenti di armi convenzionale a livello internazionale, aspetti strategici e disciplina â Emilio Emmolo (Amnesty International)
Argomenti: il commercio di armi tra la fine della guerra fredda e alla guerra al terrorismo; i dati; la disciplina a livello internazionale ed il codice di condotta europeo; gli aspetti recenti
15:00 â 16:30
La legge 185/90 e la disciplina sulle armi leggere â Chiara Bonaiuti (IRES Toscana)
Argomenti: le leggi italiane sul commercio di armi e la loro applicazione
Obiettivi della sessione II: conoscenze e strumentazioni tecniche per affrontare interviste, dibattiti e per la predisposizione di documenti
Sessione III : il Campaigning
17:00 - 19:00
Le Campagne di successo sulle armi
La campagna contro le mine â Tonio DallâOlio (Pax Christi)
La campagna banche armate â Beretta (Campagna Banche Armate)
Obiettivi: conoscere i punti di forza delle esperienze che hanno avuto successo
Domenica 3 ottobre
8:30 - 11:30
La Campagna Control Arms gli obiettivi e il Campaigning - Chiara Mistò (Segretariato Internazionale - Amnesty International)
Argomenti: presentazione bozze materiali per il campaiging; il campaigning million faces petition; programmazione delle attività e fasi della campagna (2005-2006)
12:00 â 13:00
Confronto tra i partecipanti
Obiettivi: Conoscere la campagna; Sviluppare attività campaigning; Formazione per i gruppi e gli attivisti e sviluppare lâattività a livello territoriali; Confrontare i materiali e le modalità dâazione ideate con chi le dovrà utilizzare; Programmare le attività e le scadenze
Possibili Laboratori da attivare:
Laboratorio Campaigning Million faces petition
Laboratorio âMonopoliâ
Campagna armi leggere â Bozza di lavoro
Azione articolata su tre livelli differenti, ognuno dei quali conterrà obiettivi e metodologie diverse. Lâidea base sta nellâevidenziare le differenti sfaccettature collegate a queste che sono le vere armi di distruzione di massa. Quindi tema delle armi leggere come filo conduttore unico che viene declinato su approcci e sotto-obiettivi differenti: utilizzo; incidenza nelle guerre, nei conflitti e nella continua violazione dei diritti umani; relazione con la vera sicurezza delle popolazioni; rapporto con lo sviluppo; incidenza economica della produzione e del commercio;
A â livello internazionale
Obiettivo principale: spingere il nostro governo ad allinearsi alla decisione già presa da altri Paesi di lavorare per la promulgazione e lâimplementazione di un Trattato Internazionale sul commercio di armamenti (ATT)
Obiettivo secondario: continuare il percorso di collaborazione con le reti internazionali che si occupano della tematica degli armamenti, inserendoci nelle azioni stimolate dalla coalizione âControl Armsâ (e potendo così anche utilizzare lo strumento di campagna della âmillion faces petitionâ)
Cosa fare: diffondere la petizione presso lâopinione pubblica utilizzando i media ma soprattutto azioni capillari sul territorio; stimolare tavoli di confronto (e pressione da parte nostra) con parlamentari e Governo; raccogliere il sostegno di istituzioni di varia natura
Che strumenti utilizzare: approntare gli strumenti informatici necessari alla foto petizione; produrre materiale informativo e di sensibilizzazione; produrre materiale di approfondimento (anche traducendo pubblicazioni straniere) e di diffusione di dati aggiornati; utilizzare i contatti di lobby già sviluppati dagli organismi aderenti alla Rete
Cosa manca allo stato attuale: lo strumento informatico per la foto-petizione, la produzione del materiale vario; la traduzione e lo studio del trattato; lâimpostazione comunicativa della campagna
B â livello europeo
Obiettivo principale: il tema delle armi leggere, di grande rilevanza intrinseca e con buone possibilità di impatto sullâopinione pubblica, può divenire una buona spinta per azioni che riguardano i sistemi dâarma in generale. Per questo è possibile agire, di concerto con tutti i gruppi europei, per una revisione radicale del Codice di Condotta Europeo sullâexport di armamenti. Attualmente il Codice non è vincolante e soprattutto risulta piuttosto debole sotto molti aspetti. In questo senso il valore aggiunto di un nostro intervento nelle mobilitazioni di livello europeo sarebbe sicuramente quello di portare in tale contesto lâesperienza avanzata italiana maturata in oltre 10 anni di applicazione della legge 185/90
Obiettivo secondario: far crescere la consapevolezza (in primis ai nostri stessi gruppi e poi allâopinione pubblica) che le politiche degli armamenti e di ambito militare si decidono e si impostano nella dimensione europea
Cosa fare: continuare le azioni di lobby e di pressione aperta verso le varie istituzioni europee che possono avere voce in capitolo nel processo di revisione del Codice di Condotta (tutto in accordo con la rete europea che si sta sempre di più strutturando); replicare per il governo ed il parlamento italiano, adattandolo, quanto fatto a livello europeo, in particolare battendo sul tasto della âesportazioneâ della 185/90; capire qual è lâincidenza in Europa della produzione e commercializzazione di armi leggere, e quanto queste armi incidono sugli scenari di conflitto armato globali
Che strumenti utilizzare: i contatti di lobby già sviluppati dalle organizzazioni aderenti alla Rete; lettere e strumenti prodotti comunemente a livello europeo; elaborare e realizzare materiale dedicato alla produzione e commercializzazione di armi leggere che viene effettuata nellâUE, partendo da un aggiornamento dei materiali già presenti e dalla traduzione di risorse realizzate non in Italia
Cosa manca allo stato attuale: il materiale di analisi e di sensibilizzazione da produrre; lâaffinamento della capacità di lobby a livello europeo, con una maggiore strutturazione dei contatti con le reti che si occupano di disarmo e controllo degli armamenti negli altri paesi europei; unâanalisi comparata di quale sia lo stato delle legislazioni nei diversi paesi
C â livello italiano
Obiettivo principale: operare in Italia una sensibilizzazione diffusa sul tema delle armi a partire dalle armi leggere; instaurare un contatto diretto di informazione e conoscenza con la popolazione, ampiamente utilizzabile in seguito anche per altri temi; cercare di far crescere il livello della nostra legislazione anche per le armi leggere ovviamente nel quadro delle azioni previste ai punti precedenti
Obiettivo secondario: rafforzamento interno ed esterno dellâazione della Rete Disarmo e della sua visibilità ; mappatura della produzione italiana di armi leggere (insieme al GLT produzione e riconversione);
Cosa fare: pressione su governo e parlamento per quanto riguarda lâeventuale nuova legislazione in tema armi leggere; moltiplicare gli interventi di informazione e sensibilizzazione sul territorio, che a sua volta può essere fondamentale per il lavoro di monitoraggio sulla produzione
Che strumenti utilizzare: affiancare ai materiali di campagna previsti per tutti e tre i livelli un flusso di informazioni più generale su ControllARMI, i suoi obiettivi e le sue attività ; schede e materiali agili e di impatto; provare ad articolare una qualche forma di âcampagna pubblicitaria socialeâ
Cosa manca allo stato attuale: la formulazione di una proposta legislativa per lâItalia; il materiale di campagna e su ControllARMI; un piano di monitoraggio della produzione; idee per una campagna dâopinione
Occorre infine approntare, in una modalità trasversale ad ogni livello sopra analizzato, un programma di formazione che integri le conoscenze a disposizione delle realtà che operano in seno alla Rete e soprattutto crei nuove competenze di alto livello in maniera diffusa e capillare.
Strutture di ControllARMI coinvolte nella campagna
Gruppo di Lavoro Tematico sulla campagna armi leggere
Gruppo di Lavoro Tematico sullâexport ed il commercio
Gruppi locali da attivare sulla base dei materiali e della campagna
Segreteria
Campagna Armi Leggere
Incontro di Formazione - Scheda di Iscrizione
Casa della Pace - Firenze, 1-3 ottobre 2004
Nome
Cognome
Gruppo/associazione
Indirizzo email
Numero di telefono
Giorni di presenza:
Venerdì
SI
NO
Sabato
SI
NO
Domenica
SI
NO
Necessità di pranzo e cena per i giorni di presenza?
Note o richieste
Costi:
15 ⬠pernottamento con colazione (per ogni notte)
10 ⬠a pasto
5 ⬠per materiale vario in distribuzione
Il presente modulo va compilato e fatto pervenire entro il 24 settembre allâindirizzo segreteria@??? (posti inizialmente disponibili: 40)
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