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From: comitatopromotorereddito
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Sent: Wednesday, September 15, 2004 6:52 PM
Subject: riunione nazionale rete reddito per tutti 11 sett 04
RESOCONTO DELLA RIUNIONE DELLA RETE PER IL REDDITO E I DIRITTI
ROMA 11/09/04
L'animato e costruttivo confronto ha inteso innanzitutto sottolineare le difficoltà in cui si verrà a trovare l'articolato blocco sociale che sottende la battaglia del "reddito per tutti" a fronte dell'inasprirsi della guerra in Iraq, di altre aggressioni imperialiste e della repressione dell'immigrazione, ovvero delle ingenti spese militari e per la sicurezza che sottraggono enormi risorse ai diritti e limitano l'esercizio della democrazia.
Da qui la necessità di mantenere alta la protesta contro la partecipazione dell'Italia alla guerra e per il ritiro di tutte le truppe, a maggior ragione quando la barbarie dilaga con i massacri, i bombardamenti, le torture, i rapimenti, su cui va fatto il massimo per l'incolumità e la liberazione degli ostaggi tra cui le care Simone.
Altra fonte di preoccupazione è quanto sta avvenendo in Europa relativamente alle politiche sociali. Con la scusa della competitività e il ricatto della delocalizzazione, il patronato e i governi stanno distruggendo consolidate conquiste sociali: i tagli del costo del lavoro e della spesa sociale si stanno ottenendo con l'aumento dell'orario ( da 35 - 38 ore settimanali a 40-47 ) a parità di salario, con l'aumento dell'età pensionabile e la drastica riduzione del valore della pensione, con l'abolizione della liquidazione e la truffa dei fondi pensione, con l'aumento delle tariffe di beni e servizi di pubblica utilità. A questo doloroso rosario si deve aggiungere, almeno per l'Italia, 1) la tara del lavoro nero (20% del lavoro totale) che in alcuni settori -agricoltura, zootecnia, commercio- viene supportato quasi esclusivamente dagli immigrati accettati dalla Bossi Fini solo come forza lavoro; 2) l'illegalità, l'affarismo e l'autoritarismo delle Istituzioni Centrali contro la sovranità popolare: l'uso a concepire il territorio come pattumiera dei peggiori veleni ed inquinanti, porta oggi, dopo le rivolte di Scanzano, Rapolla, Montecorvino, alla lotta popolare di Acerra contro la costruzione del termodistruttore; Il sostegno a questa lotta contro l'ulteriore tossicità e militarizzazione del territorio non è solo un gesto di solidarietà ma l'impegno contro i comuni malfattori: gli speculatori della FIBE, il Commissario Prefettizio e il Governo Berlusconi, l'inquinata Giunta Bassolino.
Alla luce di questa situazione- resa ancor più difficile dall'insana alleanza che si sta promovendo in chiave neoconsociativa tra CGIL CISL UIL, / Confindustria/Sistema bancario-finanziario/partiti dell'Ulivo nonché il Prc - vanno fatti tutti gli sforzi per creare le condizioni affinché la battaglia per il reddito non perda vigore, anzi si rafforzi nell'ambito della lotta contro la diffusa precarietà che ormai vede il coinvolgimento oggettivo e soggettivo dei comparti lavorativi e di larghi strati della popolazione. L'applicazione e la diffusione della Legge 30 fin dentro i contratti del Pubblico Impiego non fa che sviluppare la saltuarietà del lavoro-reddito aggravando la precarietà dell'esistenza, rendendo oltremodo più comprensibile e consigliabile battersi per un reddito garantito contro lavori di merda, saltuari e malpagati.
A fronte di questo accentuato disastro la risposta adeguata è la crescita organizzata -territoriale e nazionale- del movimento del "reddito per tutti". A partire dagli strumenti di comunicazione e di lotta -le reti, gli sportelli, gli osservatori, gli spazi sociali, i sindacati di base- che non poco hanno contribuito alla realizzazione dei grandi eventi del 22/11/03 e del I° Maggio 2004, nonché alle esperienze di lotta per la casa e contro il carovita/ tariffe/cultura: la tappa che si approssima nel sostegno al" reddito per tutti" e la grande manifestazione a Roma, alla vigilia della Finanziaria, la cui proposta di utile data è stata individuata nel sabato 6 novembre.
Questa manifestazione può diventare l'asse portante delle mobilitazioni dell'autunno, così da far pesare a Roma le decine di migliaia di partecipanti previsti; questa, sarà preceduta da due significative iniziative, oltre al concentrarsi di azioni dirette coincidenti con il "27" del mese, e l'utilizzo di Leggi regionali di iniziativa popolare, per far guadagnare consensi al reddito sociale.
Di queste due iniziative, la prima a Roma, per il secondo Festival del Precariato Metropolitano che si terrà dal 30/9 al 2/10 presso LSA ACROBAX (
www.incontrotempo.org) , a cui la Rete per il Reddito sociale e i diritti ha dato l'adesione: in quella sede, sabato 2 ottobre, troveranno posto le riunioni delle varie realtà del precariato, tra cui quella della Rete per il Reddito Sociale e i Diritti. . La seconda a Milano, per il Convegno contro la Precarietà che si svolgerà dal 22 al 24 ottobre, e dove, tra l'altro, si terrà la riunione della Rete per l'ultima messa a punto, alla vigilia della manifestazione nazionale del 6/11 a Roma.
Va ricordato infine che dal 14 al 17 ottobre è programmato a Londra il 3° Forum Europeo, a cui vale la pena di partecipare in quanto lì saranno concentrate e a confronto gran parte delle esperienze del Precariato in Europa, e dove, sarà possibile annunciare e conseguire il risultato di una e più giornate di lotta per il reddito sociale, per la riappropriazione di beni e servizi, per la riduzione del tempo di lavoro.
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