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http://www.interno.it/news/pages/2004/200409/news_000019970.htm>
Immigrati: dall'inizio dell'anno 42.317 respinti o espulsi
I dati comunicati dal Ministro dell'Interno Pisanu in una conferenza 
stampa al termine della riunione del Consiglio dei Ministri
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Il testo del decreto legge con le nuove disposizioni in materia di immigrazione
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http://www.interno.it/legislazione/pages/l_000000604.htm>
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http://www.interno.it/salastampa/comunicati/pages/2004/200409/c_000000600.htm>
COMUNICATO STAMPA DEL 12/09/2004
Immigrazione: "La collaborazione del governo tunisino si è dimostrata 
finora esemplare"
Il ringraziamento del Ministro dell'Interno Pisanu per gli interventi 
che hanno bloccato l'ingresso di clandestini
LE AUTORITA' TUNISINE SONO INTERVENUTE TEMPESTIVAMENTE PER BLOCCARE 
UNA GROSSA IMBARCAZIONE CON CENTINAIA DI CLANDESTINI A BORDO -CHE ERA 
STATA AVVISTATA A 110 MIGLIA DA LAMPEDUSA ED A 80 DALLA COSTA 
TUNISINA DA UN AEREO ATLANTIC DELLA MARINA MILITARE ITALIANA- ED 
UN'ALTRA IMBARCAZIONE PIU' PICCOLA, ENTRAMBE DIRETTE IN ITALIA.
IL MINISTRO DELL'INTERNO GIUSEPPE PISANU HA PERSONALMENTE RINGRAZIATO 
IL COLLEGA TUNISINO PER QUESTA ULTERIORE PROVA DI COLLABORAZIONE CHE 
SI REALIZZA NEL CONTESTO DEL PIU' AMPIO ACCORDO BILATERALE 
ITALIA-TUNISIA CONTRO IL TRAFFICO DI ESSERI UMANI, L'IMMIGRAZIONE 
CLANDESTINA, LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA ED IL TERRORISMO.
LE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO, CHE AVEVA PUNTUALMENTE PREVISTO LA 
CRESCITA DELLA PRESSIONE MIGRATORIA, STANNO DANDO RISULTATI POSITIVI 
ANCHE SE IL LORO COMPLESSIVO SUCCESSO DIPENDE DAL COMPORTAMENTO DEI 
PAESI DI ORIGINE E DI TRANSITO DEI FLUSSI MIGRATORI.
"LA COLLABORAZIONE DEL GOVERNO TUNISINO - HA SOTTOLINEATO IL MINISTRO 
PISANU - SI E' DIMOSTRATO FINORA ESEMPLARE".
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http://www.interno.it/news/pages/2004/200409/news_000019966.htm>
16/09/2004
Italia, Slovenia e Austria istituiscono un centro di polizia di 
frontiera congiunto per combattere l'immigrazione clandestina
L'accordo di cooperazione è stato siglato a Thörl Maglern dal 
Sottosegretario all'Interno Antonio d'Alì
I Ministeri dell'Interno di Italia, Slovenia e Austria hanno firmato 
un accordo per l'istituzione di un centro di polizia di frontiera 
congiunto.
L'accordo trilaterale di cooperazione è stato siglato il 14 
settembre, a Thörl Maglern, in Austria, dal Sottosegretario 
all'Interno Antonio d'Ali', dal Ministro austriaco Ernst Strasser e 
dal Ministro sloveno Rado Bohinc.
L'intesa prevede la creazione di una sala operativa in cui far 
confluire tutte le informazioni che riguardano il fenomeno 
dell'immigrazione, regolare e clandestina.
Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza rappresenteranno a 
turno l'Italia all'interno della struttura ed opereranno accanto a 
poliziotti sloveni e austriaci.
Il Sottosegretario d'Ali' ha spiegato che l'accordo "costituisce un 
ulteriore tassello, dopo il memorandum di Vienna del 2002, in quanto 
all'Austria si aggiunge anche la Slovenia".
I rappresentanti dei tre governi si sono augurati che il Centro di 
Polizia congiunto possa rappresentare per l'Europa un modello di 
scambio di informazioni tra operatori di confini comuni.
Intervenendo sui temi dell'immigrazione al vertice di Brdo, in 
Slovenia, il Sottosegretario all'Interno Antonio d'Alì ha 
ricordato che "negli ultimi anni il flusso degli immigrati 
clandestini in Italia ha subito un costante e sensibile rallentamento 
grazie alla politica di contrasto dell'immigrazione clandestina, alla 
collaborazione con i Paesi del Nord Africa e alla stabilizzazione 
dell'area balcanica".
Il Sottosegretario ha ribadito l'esigenza di una "politica di 
attenzione" per i Paesi del Nord Africa.
'"L'Italia - ha detto - ha avviato con quei Paesi una collaborazione 
fondata, da un lato, sulle misure di lotta all'immigrazione 
irregolare e alle organizzazioni criminali che gestiscono quei 
traffici; dall'altro, sulla disciplina degli ingressi regolari e 
sull'aiuto allo sviluppo".
Il Sottosegretario ha poi espresso l'esigenza di impiegare risorse 
comunitarie: "Il peso dell'intervento finanziario - ha spiegato - non 
può essere lasciato sulle spalle dei Paesi più esposti".