著者: xawcos@tin.it 日付: 題目: [Consumo critico - Milano Social Forum] PAROLE E MUSICA PER LIBERARE
LA PACE
PAROLE E MUSICA PER LIBERARE LA PACE
Sabato 18 settembre dalle 15.00 in piazza S.Babila
IL COMITATO FERMIAMO LA GUERRA DI MILANO INVITA TUTTE/I IN PIAZZA A MANIFESTARE
- PER LA LIBERAZIONE DI SIMONA E SIMONA, DI RA'AD E RAHNAZ, DI TUTTI GLI
OSTAGGI E DEL POPOLO IRACHENO
- CONTRO IL TERRORISMO, LA GUERRA E L'OCCUPAZIONE MILITARE
Un pomeriggio che vogliamo riempire di colori, suoni e parole - e tutte/i
siete invitate/i a partecipare per costruire con noi ponti di pace.
La manifestazione è parte della giornata nazionale decisa dall'incontro
del Fse e del Comitato fermiamo la Guerra - come da comunicato seguente.
15 settembre 2004
COMITATO FERMIAMO LA GUERRA
Confermiamo lo stato di mobilitazione permanente per la vita e la libertà
dei nostri quattro ostaggi, di tutti gli ostaggi e del popolo iracheno;
per spingere il Governo a prendere tutte le iniziative utili alla liberazione
dei sequestrati; per portare lItalia fuori dallo scenario di guerra e di
terrore.
Ci stringiamo ai nostri fratelli e sorelle di Un ponte per, a cui
esprimiamo la massima solidarietà e condivisione, con il più grande
apprezzamento per il lavoro che stanno portando avanti. Le loro indicazioni
ci sono assolutamente preziose.
Confermiamo lappello per una settimana straordinaria di mobilitazione
unitaria, sulla base della nostra piattaforma condivisa che qui sopra
riportiamo, e linvito a costruire per sabato prossimo una nuova giornata
di manifestazioni in tutta Italia.
Proseguiamo limpegno perché il Governo si spenda per misure immediate
capaci di alleviare le sofferenze del popolo iracheno, prima tra tutti il
cessate il fuoco con la fine dei bombardamenti sulle città. Chiediamo un
impegno riguardo la drammatica condizione dei prigionieri delle carceri
irachene.
Facciamo appello al Parlamento Europeo perché sostenga con il voto il
cessate il fuoco e il ritiro delle truppe occupanti.
Ci impegnamo a rafforzare il fronte di solidarietà di ampiezza
straordinaria che si è creato in questi giorni in tutto il mondo,
proseguendo lincontro e il dialogo con le comunità islamiche, le comunità
migranti, con il mondo arabo e la società irachena. Questa è di per sé una
risposta a chi vuole costruire lo scontro di civiltà.
Crediamo essenziale allargare il fronte della partecipazione. Facciamo
appello agli studenti perché organizzino assemblee, iniziative, gesti
simbolici. Facciamo appello al mondo del lavoro perché organizzino
assemblee e iniziative.
Facciamo appello agli Enti Locali perché aderiscano alla campagna degli
striscioni
Liberate la pace0, perché sostengano concretamente i progetti
i solidarietà, perché convochino Consigli straordinari aperti.
A tutti i cittadini, le cittadine, le organizzazioni della società civile
chiediamo di sostenere attivamente i progetti umanitari delle ong
indipendenti in Iraq.
Ci dichiariamo disponibili a tutte le forme di iniziativa che si renderanno
necessarie.
E mentre facciamo appello alla massima partecipazione alla manifestazione
europea contro la guerra che si svolgerà a Londra il 17 ottobre a
conclusione del Forum Sociale Europeo, sentiamo con forza il bisogno di
un salto di qualità nella mobilitazione, che sia allaltezza della
drammaticità dell'escalation della guerra, del terrore, della barbarie
globale che si esprime con tanta forza nel mondo, dallIraq al Medio
Oriente alla Cecenia.
Ci impegnamo ad avviare una discussione sulla costruzione di una scadenza
nazionale.