Autor: Coordinamento Migranti Bologna Data: Asunto: [Cpt]
Come andiamo noi al 25 settembre? Senza ambiguità e con un chiaro percorso politico?
Come andiamo noi al 25 settembre? Senza ambiguità e con un chiaro percorso politico.
Il Coordinamento Migranti Bologna negli ultimi mesi ha sempre portato avanti con grande chiarezza la battaglia contro la legge Bossi-Fini nel suo complesso. In nessun momento è arretrato di fronte allaffermazione di quelli che, anche nellultima assemblea nazionale di sabato 11 settembre, sono risultati essere i punti fondamentali di chiunque lotti con i migranti:
- la chiusura definitiva dei centri di permanenza temporanea
- labrogazione tout court della Bossi-Fini, senza che si torni alla precedente Turco-Napolitano e alla cultura che lha ispirata
- la rottura netta del legame tra diritto a risiedere e circolare in Italia e il contratto di lavoro
- una legge in materia dasilo che tuteli realmente i richiedenti e i rifugiati.
Il Coordinamento Migranti Bologna è stato ed è la prima significativa esperienza di organizzazione autonoma dei migranti a Bologna. La sua azione è riconosciuta da migliaia di migranti nella nostra città. Le sue assemblee sono unesperienza politica che tutti i militanti del movimento dovrebbero praticare.
Il Coordinamento Migranti Bologna in tutti questi ultimi mesi ha organizzato insieme alle più importanti realtà di movimento dellItalia settentrionale presidi davanti alla Questura di Bologna, e altri momenti di lotta a cui hanno partecipato centinaia di migranti che hanno messo in crisi la feroce gestione dei permessi di soggiorno causata dallintreccio perverso tra Legge 30 e Legge Bossi-Fini.
Il Coordinamento Migranti Bologna ha continuamente arricchito il percorso che prepara la grande manifestazione dei migranti del prossimo 25 settembre mettendo al centro della sua iniziativa le tematiche che hanno caratterizzato il movimento in questi ultimi anni. Prova ne è lassemblea che il prossimo 22 settembre riunirà lavoratori migranti e italiani mettendo a nudo il legame tra legge 30 e legge Bossi-Fini e la minaccia di precarizzazione che incombe tanto sui migranti quanto sugli italiani.
Il Coordinamento Migranti Bologna ha superato mille difficoltà nel percorso intrapreso in questi ultimi mesi, è cosciente di alcune ambiguità presenti nelle formulazioni della piattaforma unitaria, in particolare quella relativa ai Cpt rilevata già da alcuni nel movimento. Nessuno però può imputare ambiguità e tentennamenti al Coordinamento in tema di Cpt.
Il Coordinamento Migranti Bologna è perciò ampiamente legittimato a portare fino in fondo il percorso intrapreso, sicuro che il segno politico stabilito dalla presenza di migliaia di migranti in piazza a Bologna assume un significato che va ben al di là di qualsiasi vicenda locale e di qualsiasi problema di sigle.
Il Coordinamento Migranti Bologna chiama tutto il movimento a partecipare e sostenere la manifestazione del 25 settembre 2004.