[Lecce-sf] DOCUMENTO UNITARIO - COMITATO FERMIAMO LA GUERRA

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著者: Silverio Tomeo
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題目: [Lecce-sf] DOCUMENTO UNITARIO - COMITATO FERMIAMO LA GUERRA



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> COMITATO NAZIONALE FERMIAMO LA GUERRA
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> RIUNIONE DEL 14 SETTEMBRE
>
> DOCUMENTO FINALE UNITARIO
>
> Liberate la pace
> Vita e libertà per Simona, Simona, Ra'ad, Mahnoaz, per tutti gli ostaggi e
> il popolo iracheno
> Tacciano le armi
> Stop subito ai bombardamenti su Falluja e su tutte le città irachene
> Fine dell'occupazione
> Ritiro delle truppe
>
> Confermiamo lo stato di mobilitazione permanente per la vita e la libertà
> dei nostri quattro ostaggi, di tutti gli ostaggi e del popolo iracheno;

per
> spingere il Governo a prendere tutte le iniziative utili alla liberazione
> dei sequestrati; per portare l'Italia fuori dallo scenario di guerra e di
> terrore.
>
> Ci stringiamo ai nostri fratelli e sorelle di "Un ponte per", a cui
> esprimiamo la massima solidarietà e condivisione, con il più grande
> apprezzamento per il lavoro che stanno portando avanti. Le loro

indicazioni
> ci sono assolutamente preziose.
>
> Confermiamo l'appello per una settimana straordinaria di mobilitazione
> unitaria, sulla base della nostra piattaforma condivisa che qui sopra
> riportiamo, e l'invito a costruire per sabato prossimo una nuova giornata

di
> manifestazioni in tutta Italia.
>
> Proseguiamo l'impegno perché il Governo si spenda per misure immediate
> capaci di alleviare le sofferenze del popolo iracheno, prima tra tutti il
> cessate il fuoco con la fine dei bombardamenti sulle città. Chiediamo un
> impegno riguardo la drammatica condizione dei prigionieri delle carceri
> irachene.
>
> Facciamo appello al Parlamento Europeo perché sostenga con il voto il
> cessate il fuoco e il ritiro delle truppe occupanti.
>
> Ci impegnamo a rafforzare il fronte di solidarietà di ampiezza

straordinaria
> che si è creato in questi giorni in tutto il mondo, proseguendo l'incontro

e
> il dialogo con le comunità islamiche, le comunità migranti, con il mondo
> arabo e la società irachena. Questa è di per sé una risposta a chi vuole
> costruire lo scontro di civiltà.
>
> Crediamo essenziale allargare il fronte della partecipazione. Facciamo
> appello agli studenti perché organizzino assemblee, iniziative, gesti
> simbolici. Facciamo appello al mondo del lavoro perché organizzino

assemblee
> e iniziative.
>
> Facciamo appello agli Enti Locali perché aderiscano alla campagna degli
> striscioni "Liberate la pace", perché sostengano concretamente i progetti

di
> solidarietà, perché convochino Consigli straordinari aperti.
>
> A tutti i cittadini, le cittadine, le organizzazioni della società civile
> chiediamo di sostenere attivamente i progetti umanitari delle ong
> indipendenti in Iraq.
>
> Ci dichiariamo disponibili a tutte le forme di iniziativa che si

renderanno
> necessarie.
>
> E mentre facciamo appello alla massima partecipazione alla manifestazione
> europea contro la guerra che si svolgerà a Londra il 17 ottobre a
> conclusione del Forum Sociale Europeo, sentiamo con forza il bisogno di un
> salto di qualità nella mobilitazione, che sia all'altezza della

drammaticità
> dell'escalation della guerra, del terrore, della barbarie globale che si
> esprime con tanta forza nel mondo, dall'Iraq al Medio Oriente alla

Cecenia.
> Ci impegnamo ad avviare una discussione sulla costruzione di una scadenza
> nazionale.
>
> Ribadiamo il valore dell'autonomia del movimento e dell'unità costruita

sui
> contenuti che limpidamente, da anni, portiamo avanti.
>
>
>