[Forumlucca] Econews - 14 settembre 2004

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Auteur: Federazione dei Verdi di Lucca
Date:  
Sujet: [Forumlucca] Econews - 14 settembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Riforme. Pecoraro: proposte confuse e truffaldine, basta ricatti al
Parlamento
- Immigrati. Boco: Calderoli gioca a fare il ministro guardacoste
- Immigrati. Cento: maggioranza sotto ricatto
- Immigrazione. Bulgarelli: la Bossi-Fini è una legge da smantellare dalle
fondamenta
- Iraq. Pecoraro: governo si impegni per cessate il fuoco
- Iraq. Cima: superficialità e scetticismo sono fuori luogo
- Iraq. Bonelli: svastiche, un atto ignobile
- Iraq. Verdi: vergognosa provocazione a Cinecittà
- Ulivo. Pecoraro: vertice leader entro fine mese
- Alitalia: Bonelli: chiediamo ricapitalizzazione
- Prezzi. Verdi: troppi passaggi dal campo alla tavola
- Umbria. Verdi: incentivare la produzione di energie rinnovabili
- Ambiente. Pubblicata la lista dei 452 siti alpini speciali
- La Maddalena. Italia Nostra: valanga di cemento per ampliamento base
- Scuola. Allarme Wwf: attenzione ai grembiuli tossici
Econews dalle agenzie estere:
-Are polar bears suffering from industry chemicals? (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27114/story.htm
- Green meeting in Brazil to propose environmental court (ENN)
Http://www.enn.com/news/2004-09-14/s_27171.asp


Riforme. Pecoraro: proposte confuse e truffaldine, basta ricatti al Parlamento

“Non si può parlare di dialogo con una pistola sul tavolo. Calderoli
propone un orrore di riforma senza nessuna vera disponibilità al dialogo”.
Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Se
davvero - afferma Pecoraro Scanio- vogliono discutere di riforme, devono
ritirare le loro proposte frutto di ricatti e non di dibattito politico. Le
riforme di Calderoli non sono altro che lo smantellamento della
Costituzione e non trovano consenso unanime nemmeno all’interno dei settori
più responsabili del centrodestra. La portata di queste riforme è tale che
serve la condivisione di tutte le forze politiche, non certo la frenesia
della Lega”. “La smettano di ricattare il Parlamento conclude il Leader del
Sole che Ride- con la loro confusa e pericolosa ideologia antiunitaria, se
davvero vogliono il dialogo. L’impressione è che Calderoli parli con lingua
biforcuta e che in realtà non abbia alcuna voglia di confrontarsi, sapendo
di non avere argomenti”.

Immigrati. Boco: Calderoli gioca a fare il ministro guardacoste

"Calderoli anziché fare il ministro per le riforme si atteggia a fare il
ministro guardacoste. Infatti, gioca sulla pelle degli immigrati per
risolvere un problema tutto interno alla maggioranza. E' ignobile che si
attacchino i clandestini con tanta ignoranza". Lo dichiara il senatore
Stefano Boco, Capogruppo dei Verdi al Senato. "Le parole di Calderoli sono
un vero e proprio ricatto ai suoi alleati. Questa maggioranza è ormai senza
futuro e il Paese non può più ascoltare certe idiozie. Piuttosto ci dicano
la verità e la smettano di rassicurarci con cifre inesistenti sugli
sbarchi: la Bossi - Fini è un fallimento. E' una legge da eliminare nei
primi cento giorni del nuovo Governo".

Immigrati. Cento: maggioranza sotto ricatto

"Le gravi affermazioni del ministro Calderoli sull’immigrazione confermano
che il Governo Berlusconi non è in grado di gestire questo fenomeno”. Lo
afferma il deputato Paolo Cento, coordinatore della segreteria di
presidenza dei Verdi il quale rileva che “gli attacchi pesantissimi della
Lega all’indirizzo del Ministro Pisanu ribadiscono ancora una volta che il
centro destra subisce il ricatto paralizzante da parte di questa forza
politica che vuole imporre al paese criteri disumani e cinici nei confronti
di gente che fugge da fame e miseria. Il risultato è che l’immigrazione
continua ad essere un terreno di strumentalizzazione e di demagogia
politica sul quale vengono misurati i rapporti di forza all’interno del
centro destra”.

Immigrazione. Bulgarelli: la Bossi-Fini è una legge da smantellare dalle
fondamenta

"E' assurdo pensare di contrastare il drammatico problema dei flussi
migratori, alimentati senza sosta dalle guerre scatenate nel mondo dal
liberismo, con il carcere e le espulsioni". Lo afferma Mauro Bulgarelli
(Verdi) commentando l'ultima rivolta scoppiata nel centro di permanenza di
Trapani. Secondo Bulgarelli "invece di prendere atto del definitivo
tracollo della cosiddetta 'Bossi-Fini' segnalato, per ultimo, dalla
sacrosanta decisione del questore di Siracusa di mettere in libertà i
migranti illegalmente detenuti - il Governo continua a promettere più Cpt e
più repressione. "La situazione in questi lager è ormai fuori controllo -
sottolinea il parlamentare - e testimonia del naufragio della politica del
Governo in tema di immigrazione". "Tra i deliri xenofobi di Castelli e le
inaccettabili pressioni sugli enti locali da parte del ministero
dell'interno per la costruzione di nuovi cpt - prosegue Bulgarelli - giunge
all'epilogo la tragica farsa della 'fermezza' inscenata dalle destre con il
varo della Bossi-Fini, una legge non emendabile ma da smantellare dalle
fondamenta". "Non è cancellando i diritti fondamentali degli individui e
violando la Costituzione - conclude - che il problema dell'immigrazione può
essere risolto".(Ansa)

Iraq. Pecoraro: governo si impegni per cessate il fuoco

“Finalmente, seppure con ritardo incredibile, il ministro degli Esteri, si
è recato in Medio Oriente. Frattini doveva seguire direttamente la vicenda
già dai primi giorni, auspichiamo, naturalmente, che il suo viaggio ora sia
utile per la liberazione di Simona Torretta e Simona Pari”. Lo ha
dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “I Verdi -
continua Alfonso Pecoraro Scanio - ribadiscono la necessità di un cessate
il fuoco in questo momento ed invitano, dunque, ad abbandonare le inutili
polemiche sul ritiro delle truppe, che rimane comunque necessario, come
affermato persino dal Financial Times”. “Vorremmo vedere- conclude il
Leader del Sole che Ride- un impegno del Governo per ottenere il cessate il
fuoco, importante per favorire le trattative per la liberazione di tutti
gli ostaggi, soprattutto in un momento in cui si assiste alla recrudescenza
della violenza e dei bombardamenti”.

Iraq. Cima: superficialità e scetticismo sono fuori luogo

“La gravità dell’ultimatum per le due Simone e la sua credibilità non può
essere ridotto a problemi di politica interna”. Così l’On. Laura Cima,
segretaria della Commissione Affari Esteri della Camera, commenta le
dichiarazioni del Vice Presidente del Consiglio Gianfranco Fini, secondo il
quale l’ultimatum sarebbe una manovra per dividere l’opinione pubblica
italiana. “Il terrorismo non scherza, e lo ha dimostrato purtroppo tante
volte restituendoci corpi straziati dopo averci fatto sperare. Il continuo
prevalere delle ragioni interne e delle alleanze internazionali
sull’obiettivo principale che in questo momento è la liberazione degli
ostaggi è un errore politico gravissimo”. Prosegue l’esponente dei Verdi.
“Poiché sono in gioco due vite umane, dobbiamo tutti mantenere riserbo e
non lasciarci andare a ipotesi e considerazioni di scetticismo che anche
secondo la Ong “Un ponte per…” possono soltanto influire negativamente
nelle trattative per la salvezza delle nostre due giovani donne, e
inasprire ulteriormente gli animi dei sequestratori”.

Iraq. Bonelli: svastiche, un atto ignobile

"Atto ignobile compiuto da persone altrettanto ignobili che meritano di
essere presi a calci nel sedere e consegnate alla giustizia". Lo ha detto
il coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi Angelo Bonelli a
proposito dell'atto vandalico avvenuto la scorsa notte a Roma sotto
l'abitazione di Simona Torretta. "Atti intolleranti di questo genere - ha
aggiunto Bonelli - devono essere banditi con fermezza dalla città. Ci
auguriamo che le forze di polizia individuino al più presto gli autori di
questo gesto così spregevole". Bonelli, a nome dei Verdi, esprime
solidarietà al X Municipio e "altrettanta affettuosa solidarietà va alla
famiglia di Simona Torretta".(Ansa)

Iraq. Verdi: vergognosa provocazione a Cinecittà

Il presidente della Commissione Affari Sociali del X Municipio, il verde
Giuseppe Mariani, ha denunciato che questa notte in Via dei Salesiani,
proprio davanti la casa dove vivono i genitori di Simona Torretta, il
gazebo allestito dai pacifisti in segno di solidarietà con la famiglia è
stato oggetto di atti di teppismo. “Un episodio di odiosa violenza
squadrista- afferma Giuseppe Mariani- indegno e spregevole. Le bandiere
della pace sono state rimosse ed è stata disegnata una croce celtica sul
gazebo. I pacifisti si attiveranno per risistemare la struttura,
continuando a mostrare tangibile solidarietà alle famiglie Torretta e Pari,
ignorando le provocazioni di un gruppuscolo di neofascisti”. Il deputato
verde Paolo Cento, Vicepresidente della Commissione Giustizia presenterà
immediatamente un’interpellanza al Ministro degli Interni Pisanu: “Proprio
mentre nella città di Roma e nel Paese cresce la mobilitazione contro la
guerra e per la liberazione degli ostaggi, assistiamo ad episodi del
genere. Questo atto turba la tensione unitaria”.

Ulivo. Pecoraro: vertice leader entro fine mese

Se la federazione delle forze della lista unitaria serve all'armonia di
tutto il centrosinistra, ben venga. Se invece l'intenzione è egemonizzare
la coalizione, "hanno capito male". Così il leader dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio commenta l'avvio del progetto di federazione del Listone.
"Tutto ciò che rasserena e porta l'armonia nella coalizione é positivo -
spiega - però non pensino di scaricare sulle altre forze del centrosinistra
le loro contraddizioni. Se pensano a un vertice della lista unitaria per
concordare quello che poi vorranno imporre a tutti gli altri, allora non va
bene. Non pensino, per esempio, di decidere le candidature per le regionali
nel corso del vertice del Listone. Si decide nel vertice di tutto il
centrosinistra. Per le regionali - avverte Pecoraro - è preferibile che si
scelgano i candidati migliori senza considerare le appartenenze. Se invece
l'intenzione è quella di spartirsi le 14 regioni, otto ai DS e sei alla
Margherita, hanno sbagliato di grosso: in quel caso io riunirò le altre
forze del centrosinistra e proporrò dieci candidati alla federazione e
quattro agli altri". "Se la lista diventa un'unica forza - ragiona ancora
il leader verde - allora dovrà partecipare ai vertici come un solo partito.
Se invece è un insieme di più formazioni politiche, é preferibile che si
facciano incontri di tutte le forze della coalizione. Superare i contrasti
in chiave di poltrone non aiuta il centrosinistra. E' importante che la
federazione rafforzi la coalizione. Non pensino a egemonie vecchio stile
perché in questo caso darebbero vita all'Ulivo ristretto". "Il Listone non
è la cabina di comando - conclude - deve rappresentare la vasta area
riformista del centrosinistra. Il programma e la cabina di comando, sia ben
chiaro, sono questioni da gestire tutti insieme". Pecoraro ricorda che
presto incontrerà Romano Prodi e osserva: "Credo sia ragionevole pensare
per fine mese un vertice di tutti i leader del centrosinistra con il
professore".(Ansa)

Alitalia: Bonelli: chiediamo ricapitalizzazione

"Maroni e la Lega vogliono portare alla disperazione e alla fame il
personale di Alitalià. Così il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo
Bonelli, ha commentato la posizione del Carroccio sulle vicende economiche
della compagnia di bandiera. "Gli esponenti leghisti del Governo italiano -
sottolinea Bonelli - hanno ormai evidenziato un atteggiamento ostile nei
confronti del personale di Alitalia e vogliono portarlo alla disperazione
alla fame. I Verdi sono e rimarranno contrari a qualsiasi piano industriale
che prevede esuberi e contestualmente chiedono un piano industriale per
Alitalia che a lungo termine porti a degli utili". Per i Verdi sono
inaccettabili le dichiarazioni rilasciate dal ministro Maroni che ha
dichiarato impossibile, il trasferimento al pubblico impiego degli esuberi
Alitalia. "Noi Verdi - rileva Bonelli - rispondiamo chiedendo al Ministero
del Tesoro, azionista di riferimento di Alitalia, una ricapitalizzazione
pubblica così come accaduto anni fa per Air France, operazione non vietata
dalle norme del trattato di Maastricht". "E' intollerabile e disumano -
conclude il coordinatore del Sole che ride - che davanti al dramma di
migliaia di lavoratori e delle loro famiglie il Governo ponga un cinismo
così inqualificabile". (Ansa)

Prezzi. Verdi: troppi passaggi dal campo alla tavola

"Calano i prezzi pagati ai produttori agricoli e aumentano incessantemente
quelli sopportati dai consumatori finali: sta in questa evidente anomalia
tutta l'arretratezza del sistema di intermediazione commerciale del nostro
paese, la causa prima delle spinte speculative sui prodotti agricoli e
alimentari che il Governo non è in grado di controllare". E' la denuncia di
Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione
Agricoltura, che in vista dello sciopero della spesa, attribuisce ai troppi
passaggi "dal campo alla tavola" una delle cause del carovita. "Sei o sette
passaggi - afferma - portano a lievitare fino a venti volte il prezzo
finale delle materie prime agricole. Una catena di trasmissione
inefficiente che gonfia i listini, ne impedisce un controllo trasparente e
rende insostenibile la situazione per gli agricoltori e le famiglie che
acquistano al dettaglio". (Ansa)

Fabbrica fuochi. Pecoraro: serve una verifica straordinaria

"Serve una verifica straordinaria per monitorare quali siano le condizioni
di sicurezza nelle fabbriche di fuochi d' artificio e per impedire che si
produca materiale pirotecnico abusivamente". Lo ha dichiarato il presidente
dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, commentando l'esplosione della fabbrica
di fuochi d'artificio di Baronissi, in provincia di Salerno. "Se necessario
- continua il leader del Sole che Ride - bisognerà ridefinire le normative
e renderle più severe. Non é tollerabile che diverse persone ogni anno
perdano la vita perché gli standard di sicurezza non sono sufficienti".
"l'esplosione di Baronissi - conclude Alfonso Pecoraro Scanio - che è
costata la vita ad almeno un uomo, deve essere un campanello d'allarme,
perché non è possibile che di fuochi d'artificio di parli solo nel periodo
di Capodanno". (Ansa)

Umbria. Verdi: incentivare la produzione di energie rinnovabili

I consumatori umbri, come quelli delle altre regioni, sono ormai abituati a
sentire centellinare quotidianamente le notizie che riguardano gli aumenti
di benzina, bollette di gas ed energia elettrica. Aumenti che poi si
ripercuotono nei trasporti e anche nella spesa di tutti i giorni. La guerra
in corso, portata avanti nel tentativo di farci acquisire più materia
prima, si sta rivelando invece, un pozzo senza fondo per il dispendio di
denari pubblici e di energie, per non parlare delle vite umane dall’una e
dall’altra parte. Come se non bastasse, i governi, Italia per prima, sembra
non siano in grado, o non vogliano, pensare a piani energetici alternativi
che mettano in primo piano l’utilizzo e l’incentivazione delle fonti
rinnovabili. In compenso, il treno del nucleare che l’Italia ha perduto
riaffiora pericolosamente da più parti. Anche nel piano energetico della
Regione Umbria si fa riferimento alle rinnovabili solo in dichiarazioni di
intenti, mentre ciò che si spinge sono le fonti tradizionali. Secondo i
Verdi dell’Umbria è indispensabile aprire la strada all’energia pulita,
inquadrandola all’interno di un piano omogeneo e incentivandone la
produzione sia per l’uso familiare che per la vendita. “Affinché ciò
avvenga sottolinea Franco Parlavecchio, leader del Sole che Ride regionale
- è necessario che le istituzioni pubbliche locali si impegnino con
interventi coraggiosi e seri”. Secondo i Verdi, l’Umbria può dare un
contributo significativo alla produzione interna di energia pulita e anche
i cittadini non possono essere che favorevoli, se gli interventi sono fatti
nel rispetto del territorio. Sta solo alle istituzioni la scelta tra
l’attesa del tracollo definitivo e l’intervento immediato.

Ambiente. Pubblicata la lista dei 452 siti alpini speciali

Sono 452 in Italia i siti naturali di importanza comunitaria per la regione
biogeografia alpina in Italia. L'elenco di queste località è stato
pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si tratta dei siti italiani annoverati
tra i 959 localizzati nel territorio comunitario delle Alpi (Austria,
Italia, Germania e Francia), dei Pirenei (Francia e Spagna), degli
Appennini (Italia) e delle montagne della Fennoscandinavia (Svezia e
Finlandia) che abbiano habitat naturali e seminaturali e flora e fauna
selvatiche, con caratteristiche di importanza comunitaria. La Commissione
ha selezionato e adottato le proposte degli Stati interessati per la
regione biogeografica alpina, dando vita a un elenco di siti che identifica
anche quelli che ospitano tipi di habitat naturale prioritari o specie
prioritarie, dichiarandoli quali siti di importanza comunitaria (Sic). Ma
il lavoro non può considerarsi concluso. Ai fini della costituzione di una
rete ecologica europea coerente di zone speciali di conservazione e in base
alle informazioni disponibili e alle valutazioni comuni compiute nel quadro
dei seminari biogeografici, le riunioni tecniche fra rappresentanti di
tutti gli Stati, Commissione Europea e European Topic Centre for Nature
Conservation and Biodiversity, la Commissione si aspetta che alcuni Stati,
tra i quali l' Italia, arricchiscano e completino l'inventario soprattutto
per quanto riguarda siti caratterizzati da alcuni habitat e specie
particolari, allo scopo di possedere un quadro completo e definitivo del
patrimonio naturalistico europeo. L'Italia, secondo la Commissione,
dovrebbe arricchire il suo repertorio con altri siti che annoverino habitat
quali le Boscaglie di Pinus mugo e Rhododendron hirsutum e le Torbiere di
transizione e instabili. I siti italiani della lista pubblicata sono 452,
dei quali: 55 in Piemonte, 26 in Val d'Aosta, 14 in Liguria, 185 in
Lombardia, 41 nella Provincia Autonoma di Bolzano, 152 nella Provincia
Autonoma di Trento, 41 in Veneto, 24 in Friuli, 5 nel Lazio, 9 in Abruzzo,
per un totale di 12.441 Kmq, pari a circa il 4% di tutto il territorio e
circa il 25% della regione biogeografica alpina ricadente in Italia. Al
loro interno sono sottoposti a vincoli di protezione 71 habitat e 84 specie
di importanza comunitaria (di cui 15 mammiferi, 3 rettili, 7 anfibi, 14
pesci, 17 invertebrati, 28 specie di flora) annoverati negli Allegati I e
II della Direttiva Habitat. Quella alpina è la seconda lista di SIC
ufficialmente approvata: la prima è stata quella della regione
biogeografica della Macaronesia (Isole Azzorre e Canarie), pubblicata nel
dicembre 2001. La pubblicazione delle liste delle altre regioni
biogeografiche che interessano l'Italia, la continentale e la mediterranea,
è prevista per la fine dell'anno. (Ansa)

La Maddalena. Italia Nostra: valanga di cemento per ampliamento base

"Raddoppia il cemento 'armato' con il benestare del presidente del parco
nazionale", avverte l'associazione ambientalista, che esprime "grande
preoccupazione per i lavori di ampliamento della base militare usa
nell'arcipelago di La Maddalena, unico al mondo per la sua bellezza
naturale. Sembra che una valanga di cemento comincera' a riversarsi il 15
settembre sul parco naturale sardo: 52.000 metri cubi sull’isola di Santo
Stefano e 33.000 su quella di La Maddalena, con una spesa di 37 milioni di
euro". "La cosa piu' assurda e' che proprio il presidente del parco,
massima istituzione a difesa dell'arcipelago, ha acconsentito
all'ampliamento della base militare- afferma Lucia Spano, presidente della
sezione locale di Italia Nostra - inoltre tutto e' avvenuto tramite un
accordo tra la base USA e il ministero della difesa, senza la minima
consultazione ne' della comunita' locale ne' dell'ufficio tecnico del
comune di La Maddalena, addetto a sovrintendere l'urbanistica del luogo".
Quindi, secondo gli ambientalisti, "in nome di presunte ragioni di stato,
si avvia in gran segreto un'ulteriore cementificazione dell'arcipelago a
vantaggio di una base militare in cui transita materiale nucleare". Per la
segretaria generale di Italia Nostra Gaia Pallottino "e' gia' uno scandalo
che ci sia una base militare in un parco nazionale. Chiediamo che i lavori
di ampliamento si fermino immediatamente e che si cominci invece a
discutere se non sia il caso di chiudere la base esistente". (Dire)

Scuola. Allarme Wwf: attenzione ai grembiuli tossici

Agenti chimici appartenenti alla famiglia dei perfluorocarburi vengono
sempre piu' impiegati per confezionare abiti sintetici, tra cui gli abiti
per bambini. In occasione della riapertura delle scuole, il WWF consiglia
ai genitori di controllare le etichette sui capi di abbigliamento, per
scongiurare la presenza di agenti chimici come ad esempio il teflon e di
comprare abiti non sintetici, confezionati con fibre naturali come il
cotone e il lino. Per aumentare la resistenza degli abiti per bambini,
tessuti come, ad esempio, il teflon vengono utilizzati nella produzione di
grembiuli, pantaloni e gonne dell'uniforme scolastica. Questi capi
d'abbigliamento, spiega ancora il WWF, presentano frequentemente
sull'etichetta l'indicazione "non stirare". Alcuni colori- avverte
l'associazione ambientalista - possono contenere teflon senza che esistano
restrizioni sulle quantita' impiegate. "Gli scienziati - aggiunge ancora
l'associazione del panda - hanno trovato composti perfluorati, classificati
come agenti cancerogeni dall'Epa, l'agenzia per la protezione dell'ambiente
americana, in una vasta gamma di specie come, ad esempio, gli orsi polari,
i delfini, le balene e negli esseri umani di tutto il pianeta". Insomma,
senza nemmeno saperlo, semplicemente tramite i vestiti, i genitori- secondo
l'allarme lanciato oggi dal WWF- potrebbero esporre i loro figli ad agenti
chimici tossici che in un prossimo futuro "potrebbero avere gravi
conseguenze per la loro salute e per l'ambiente stesso". I bambini,
sottolinea l'associazione del panda, sono piu' vulnerabili agli effetti
degli agenti chimici rispetto agli adulti. Per questo motivo la presenza di
queste sostanze nelle uniformi scolastiche e' particolarmente preoccupante.
"l'uso di agenti chimici e in continua crescita, e, contemporaneamente,
abbiamo segnali preoccupanti che attestano come i problemi legati alla
salute, sia negli animali che nell'uomo stesso, siano in aumento" ha detto
Mariagrazia Midulla, responsabile delle campagne internazionali del WWF.
"E' assolutamente sconsiderato ritenere che potrebbe non esserci alcun
legame tra le due cose e concedere agli agenti chimici il beneficio del
dubbio. Azioni urgenti sono necessarie- sostiene Midulla- per sostituire
gli agenti chimici pericolosi con alternative piu' sicure, specialmente
quando parliamo di capi di abbigliamento e di altri prodotti di largo
consumo". Il wwf ritiene che le attuali norme, che dovrebbero proteggere
l'ambiente e gli esseri viventi da questi agenti chimici tossici, siano
"insufficienti", e chiede all'Unione europea, che sta discutendo una nuova
regolamentazione dei prodotti chimici (reach) di introdurre maggiore
severita' nella produzione ed etichettatura delle sostanze in commercio. (Dire)

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it