Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- Riforme. Pecoraro: proposte confuse e truffaldine, basta ricatti al 
Parlamento
- Immigrati. Boco: Calderoli gioca a fare il ministro guardacoste
- Immigrati. Cento: maggioranza sotto ricatto
- Immigrazione. Bulgarelli: la Bossi-Fini è una legge da smantellare dalle 
fondamenta
- Iraq. Pecoraro: governo si impegni per cessate il fuoco
- Iraq. Cima: superficialità e scetticismo sono fuori luogo
- Iraq. Bonelli: svastiche, un atto ignobile
- Iraq. Verdi: vergognosa provocazione a Cinecittà
- Ulivo. Pecoraro: vertice leader entro fine mese
- Alitalia: Bonelli: chiediamo ricapitalizzazione
- Prezzi. Verdi: troppi passaggi dal campo alla tavola
- Umbria. Verdi: incentivare la produzione di energie rinnovabili
- Ambiente. Pubblicata la lista dei 452 siti alpini speciali
- La Maddalena. Italia Nostra: valanga di cemento per ampliamento base
- Scuola. Allarme Wwf: attenzione ai grembiuli tossici
Econews dalle agenzie estere:
-Are polar bears suffering from industry chemicals? (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27114/story.htm
- Green meeting in Brazil to propose environmental court (ENN)
Http://www.enn.com/news/2004-09-14/s_27171.asp
Riforme. Pecoraro: proposte confuse e truffaldine, basta ricatti al Parlamento
Non si può parlare di dialogo con una pistola sul tavolo. Calderoli 
propone un orrore di riforma senza nessuna vera disponibilità al dialogo. 
Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Se 
davvero - afferma Pecoraro Scanio- vogliono discutere di riforme, devono 
ritirare le loro proposte frutto di ricatti e non di dibattito politico. Le 
riforme di Calderoli non sono altro che lo smantellamento della 
Costituzione e non trovano consenso unanime nemmeno allinterno dei settori 
più responsabili del centrodestra. La portata di queste riforme è tale che 
serve la condivisione di tutte le forze politiche, non certo la frenesia 
della Lega. La smettano di ricattare il Parlamento conclude il Leader del 
Sole che Ride- con la loro confusa e pericolosa ideologia antiunitaria, se 
davvero vogliono il dialogo. Limpressione è che Calderoli parli con lingua 
biforcuta e che in realtà non abbia alcuna voglia di confrontarsi, sapendo 
di non avere argomenti.
Immigrati. Boco: Calderoli gioca a fare il ministro guardacoste
"Calderoli anziché fare il ministro per le riforme si atteggia a fare il 
ministro guardacoste. Infatti, gioca sulla pelle degli immigrati per 
risolvere un problema tutto interno alla maggioranza. E' ignobile che si 
attacchino i clandestini con tanta ignoranza". Lo dichiara il senatore 
Stefano Boco, Capogruppo dei Verdi al Senato. "Le parole di Calderoli sono 
un vero e proprio ricatto ai suoi alleati. Questa maggioranza è ormai senza 
futuro e il Paese non può più ascoltare certe idiozie. Piuttosto ci dicano 
la verità e la smettano di rassicurarci con cifre inesistenti sugli 
sbarchi: la Bossi - Fini è un fallimento. E' una legge da eliminare nei 
primi cento giorni del nuovo Governo".
Immigrati. Cento: maggioranza sotto ricatto
"Le gravi affermazioni del ministro Calderoli sullimmigrazione confermano 
che il Governo Berlusconi non è in grado di gestire questo fenomeno. Lo 
afferma il deputato Paolo Cento, coordinatore della segreteria di 
presidenza dei Verdi il quale rileva che gli attacchi pesantissimi della 
Lega allindirizzo del Ministro Pisanu ribadiscono ancora una volta che il 
centro destra subisce il ricatto paralizzante da parte di questa forza 
politica che vuole imporre al paese criteri disumani e cinici nei confronti 
di gente che fugge da fame e miseria. Il risultato è che limmigrazione 
continua ad essere un terreno di strumentalizzazione e di demagogia 
politica sul quale vengono misurati i rapporti di forza allinterno del 
centro destra.
Immigrazione. Bulgarelli: la Bossi-Fini è una legge da smantellare dalle 
fondamenta
"E' assurdo pensare di contrastare il drammatico problema dei flussi 
migratori, alimentati senza sosta dalle guerre scatenate nel mondo dal 
liberismo, con il carcere e le espulsioni". Lo afferma Mauro Bulgarelli 
(Verdi) commentando l'ultima rivolta scoppiata nel centro di permanenza di 
Trapani. Secondo Bulgarelli "invece di prendere atto del definitivo 
tracollo della cosiddetta 'Bossi-Fini' segnalato, per ultimo, dalla 
sacrosanta decisione del questore di Siracusa di mettere in libertà i 
migranti illegalmente detenuti - il Governo continua a promettere più Cpt e 
più repressione. "La situazione in questi lager è ormai fuori controllo - 
sottolinea il parlamentare - e testimonia del naufragio della politica del 
Governo in tema di immigrazione". "Tra i deliri xenofobi di Castelli e le 
inaccettabili pressioni sugli enti locali da parte del ministero 
dell'interno per la costruzione di nuovi cpt - prosegue Bulgarelli - giunge 
all'epilogo la tragica farsa della 'fermezza' inscenata dalle destre con il 
varo della Bossi-Fini, una legge non emendabile ma da smantellare dalle 
fondamenta". "Non è cancellando i diritti fondamentali degli individui e 
violando la Costituzione - conclude - che il problema dell'immigrazione può 
essere risolto".(Ansa)
Iraq. Pecoraro: governo si impegni per cessate il fuoco
Finalmente, seppure con ritardo incredibile, il ministro degli Esteri, si 
è recato in Medio Oriente. Frattini doveva seguire direttamente la vicenda 
già dai primi giorni, auspichiamo, naturalmente, che il suo viaggio ora sia 
utile per la liberazione di Simona Torretta e Simona Pari. Lo ha 
dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. I Verdi - 
continua Alfonso Pecoraro Scanio - ribadiscono la necessità di un cessate 
il fuoco in questo momento ed invitano, dunque, ad abbandonare le inutili 
polemiche sul ritiro delle truppe, che rimane comunque necessario, come 
affermato persino dal Financial Times. Vorremmo vedere- conclude il 
Leader del Sole che Ride- un impegno del Governo per ottenere il cessate il 
fuoco, importante per favorire le trattative per la liberazione di tutti 
gli ostaggi, soprattutto in un momento in cui si assiste alla recrudescenza 
della violenza e dei bombardamenti.
Iraq. Cima: superficialità e scetticismo sono fuori luogo
La gravità dellultimatum per le due Simone e la sua credibilità non può 
essere ridotto a problemi di politica interna. Così lOn. Laura Cima, 
segretaria della Commissione Affari Esteri della Camera, commenta le 
dichiarazioni del Vice Presidente del Consiglio Gianfranco Fini, secondo il 
quale lultimatum sarebbe una manovra per dividere lopinione pubblica 
italiana. Il terrorismo non scherza, e lo ha dimostrato purtroppo tante 
volte restituendoci corpi straziati dopo averci fatto sperare. Il continuo 
prevalere delle ragioni interne e delle alleanze internazionali 
sullobiettivo principale che in questo momento è la liberazione degli 
ostaggi è un errore politico gravissimo. Prosegue lesponente dei Verdi. 
Poiché sono in gioco due vite umane, dobbiamo tutti mantenere riserbo e 
non lasciarci andare a ipotesi e considerazioni di scetticismo che anche 
secondo la Ong Un ponte per
 possono soltanto influire negativamente 
nelle trattative per la salvezza delle nostre due giovani donne, e 
inasprire ulteriormente gli animi dei sequestratori.
Iraq. Bonelli: svastiche, un atto ignobile
"Atto ignobile compiuto da persone altrettanto ignobili che meritano di 
essere presi a calci nel sedere e consegnate alla giustizia". Lo ha detto 
il coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi Angelo Bonelli a 
proposito dell'atto vandalico avvenuto la scorsa notte a Roma sotto 
l'abitazione di Simona Torretta. "Atti intolleranti di questo genere - ha 
aggiunto Bonelli - devono essere banditi con fermezza dalla città. Ci 
auguriamo che le forze di polizia individuino al più presto gli autori di 
questo gesto così spregevole". Bonelli, a nome dei Verdi, esprime 
solidarietà al X Municipio e "altrettanta affettuosa solidarietà va alla 
famiglia di Simona Torretta".(Ansa)
Iraq. Verdi: vergognosa provocazione a Cinecittà
Il presidente della Commissione Affari Sociali del X Municipio, il verde 
Giuseppe Mariani, ha denunciato che questa notte in Via dei Salesiani, 
proprio davanti la casa dove vivono i genitori di Simona Torretta, il 
gazebo allestito dai pacifisti in segno di solidarietà con la famiglia è 
stato oggetto di atti di teppismo. Un episodio di odiosa violenza 
squadrista- afferma Giuseppe Mariani- indegno e spregevole. Le bandiere 
della pace sono state rimosse ed è stata disegnata una croce celtica sul 
gazebo. I pacifisti si attiveranno per risistemare la struttura, 
continuando a mostrare tangibile solidarietà alle famiglie Torretta e Pari, 
ignorando le provocazioni di un gruppuscolo di neofascisti. Il deputato 
verde Paolo Cento, Vicepresidente della Commissione Giustizia presenterà 
immediatamente uninterpellanza al Ministro degli Interni Pisanu: Proprio 
mentre nella città di Roma e nel Paese cresce la mobilitazione contro la 
guerra e per la liberazione degli ostaggi, assistiamo ad episodi del 
genere. Questo atto turba la tensione unitaria.
Ulivo. Pecoraro: vertice leader entro fine mese
Se la federazione delle forze della lista unitaria serve all'armonia di 
tutto il centrosinistra, ben venga. Se invece l'intenzione è egemonizzare 
la coalizione, "hanno capito male". Così il leader dei Verdi Alfonso 
Pecoraro Scanio commenta l'avvio del progetto di federazione del Listone. 
"Tutto ciò che rasserena e porta l'armonia nella coalizione é positivo - 
spiega - però non pensino di scaricare sulle altre forze del centrosinistra 
le loro contraddizioni. Se pensano a un vertice della lista unitaria per 
concordare quello che poi vorranno imporre a tutti gli altri, allora non va 
bene. Non pensino, per esempio, di decidere le candidature per le regionali 
nel corso del vertice del Listone. Si decide nel vertice di tutto il 
centrosinistra. Per le regionali - avverte Pecoraro - è preferibile che si 
scelgano i candidati migliori senza considerare le appartenenze. Se invece 
l'intenzione è quella di spartirsi le 14 regioni, otto ai DS e sei alla 
Margherita, hanno sbagliato di grosso: in quel caso io riunirò le altre 
forze del centrosinistra e proporrò dieci candidati alla federazione e 
quattro agli altri". "Se la lista diventa un'unica forza - ragiona ancora 
il leader verde - allora dovrà partecipare ai vertici come un solo partito. 
Se invece è un insieme di più formazioni politiche, é preferibile che si 
facciano incontri di tutte le forze della coalizione. Superare i contrasti 
in chiave di poltrone non aiuta il centrosinistra. E' importante che la 
federazione rafforzi la coalizione. Non pensino a egemonie vecchio stile 
perché in questo caso darebbero vita all'Ulivo ristretto". "Il Listone non 
è la cabina di comando - conclude - deve rappresentare la vasta area 
riformista del centrosinistra. Il programma e la cabina di comando, sia ben 
chiaro, sono questioni da gestire tutti insieme". Pecoraro ricorda che 
presto incontrerà Romano Prodi e osserva: "Credo sia ragionevole pensare 
per fine mese un vertice di tutti i leader del centrosinistra con il 
professore".(Ansa)
Alitalia: Bonelli: chiediamo ricapitalizzazione
"Maroni e la Lega vogliono portare alla disperazione e alla fame il 
personale di Alitalià. Così il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo 
Bonelli, ha commentato la posizione del Carroccio sulle vicende economiche 
della compagnia di bandiera. "Gli esponenti leghisti del Governo italiano - 
sottolinea Bonelli - hanno ormai evidenziato un atteggiamento ostile nei 
confronti del personale di Alitalia e vogliono portarlo alla disperazione 
alla fame. I Verdi sono e rimarranno contrari a qualsiasi piano industriale 
che prevede esuberi e contestualmente chiedono un piano industriale per 
Alitalia che a lungo termine porti a degli utili". Per i Verdi sono 
inaccettabili le dichiarazioni rilasciate dal ministro Maroni che ha 
dichiarato impossibile, il trasferimento al pubblico impiego degli esuberi 
Alitalia. "Noi Verdi - rileva Bonelli - rispondiamo chiedendo al Ministero 
del Tesoro, azionista di riferimento di Alitalia, una ricapitalizzazione 
pubblica così come accaduto anni fa per Air France, operazione non vietata 
dalle norme del trattato di Maastricht". "E' intollerabile e disumano - 
conclude il coordinatore del Sole che ride - che davanti al dramma di 
migliaia di lavoratori e delle loro famiglie il Governo ponga un cinismo 
così inqualificabile". (Ansa)
Prezzi. Verdi: troppi passaggi dal campo alla tavola
"Calano i prezzi pagati ai produttori agricoli e aumentano incessantemente 
quelli sopportati dai consumatori finali: sta in questa evidente anomalia 
tutta l'arretratezza del sistema di intermediazione commerciale del nostro 
paese, la causa prima delle spinte speculative sui prodotti agricoli e 
alimentari che il Governo non è in grado di controllare". E' la denuncia di 
Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione 
Agricoltura, che in vista dello sciopero della spesa, attribuisce ai troppi 
passaggi "dal campo alla tavola" una delle cause del carovita. "Sei o sette 
passaggi - afferma - portano a lievitare fino a venti volte il prezzo 
finale delle materie prime agricole. Una catena di trasmissione 
inefficiente che gonfia i listini, ne impedisce un controllo trasparente e 
rende insostenibile la situazione per gli agricoltori e le famiglie che 
acquistano al dettaglio". (Ansa)
Fabbrica fuochi. Pecoraro: serve una verifica straordinaria
"Serve una verifica straordinaria per monitorare quali siano le condizioni 
di sicurezza nelle fabbriche di fuochi d' artificio e per impedire che si 
produca materiale pirotecnico abusivamente". Lo ha dichiarato il presidente 
dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, commentando l'esplosione della fabbrica 
di fuochi d'artificio di Baronissi, in provincia di Salerno. "Se necessario 
- continua il leader del Sole che Ride - bisognerà ridefinire le normative 
e renderle più severe. Non é tollerabile che diverse persone ogni anno 
perdano la vita perché gli standard di sicurezza non sono sufficienti". 
"l'esplosione di Baronissi - conclude Alfonso Pecoraro Scanio - che è 
costata la vita ad almeno un uomo, deve essere un campanello d'allarme, 
perché non è possibile che di fuochi d'artificio di parli solo nel periodo 
di Capodanno". (Ansa)
Umbria. Verdi: incentivare la produzione di energie rinnovabili
I consumatori umbri, come quelli delle altre regioni, sono ormai abituati a 
sentire centellinare quotidianamente le notizie che riguardano gli aumenti 
di benzina, bollette di gas ed energia elettrica. Aumenti che poi si 
ripercuotono nei trasporti e anche nella spesa di tutti i giorni. La guerra 
in corso, portata avanti nel tentativo di farci acquisire più materia 
prima, si sta rivelando invece, un pozzo senza fondo per il dispendio di 
denari pubblici e di energie, per non parlare delle vite umane dalluna e 
dallaltra parte. Come se non bastasse, i governi, Italia per prima, sembra 
non siano in grado, o non vogliano, pensare a piani energetici alternativi 
che mettano in primo piano lutilizzo e lincentivazione delle fonti 
rinnovabili. In compenso, il treno del nucleare che lItalia ha perduto 
riaffiora pericolosamente da più parti. Anche nel piano energetico della 
Regione Umbria si fa riferimento alle rinnovabili solo in dichiarazioni di 
intenti, mentre ciò che si spinge sono le fonti tradizionali. Secondo i 
Verdi dellUmbria è indispensabile aprire la strada allenergia pulita, 
inquadrandola allinterno di un piano omogeneo e incentivandone la 
produzione sia per luso familiare che per la vendita. Affinché ciò 
avvenga sottolinea Franco Parlavecchio, leader del Sole che Ride regionale 
- è necessario che le istituzioni pubbliche locali si impegnino con 
interventi coraggiosi e seri. Secondo i Verdi, lUmbria può dare un 
contributo significativo alla produzione interna di energia pulita e anche 
i cittadini non possono essere che favorevoli, se gli interventi sono fatti 
nel rispetto del territorio. Sta solo alle istituzioni la scelta tra 
lattesa del tracollo definitivo e lintervento immediato.
Ambiente. Pubblicata la lista dei 452 siti alpini speciali
Sono 452 in Italia i siti naturali di importanza comunitaria per la regione 
biogeografia alpina in Italia. L'elenco di queste località è stato 
pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si tratta dei siti italiani annoverati 
tra i 959 localizzati nel territorio comunitario delle Alpi (Austria, 
Italia, Germania e Francia), dei Pirenei (Francia e Spagna), degli 
Appennini (Italia) e delle montagne della Fennoscandinavia (Svezia e 
Finlandia) che abbiano habitat naturali e seminaturali e flora e fauna 
selvatiche, con caratteristiche di importanza comunitaria. La Commissione 
ha selezionato e adottato le proposte degli Stati interessati per la 
regione biogeografica alpina, dando vita a un elenco di siti che identifica 
anche quelli che ospitano tipi di habitat naturale prioritari o specie 
prioritarie, dichiarandoli quali siti di importanza comunitaria (Sic). Ma 
il lavoro non può considerarsi concluso. Ai fini della costituzione di una 
rete ecologica europea coerente di zone speciali di conservazione e in base 
alle informazioni disponibili e alle valutazioni comuni compiute nel quadro 
dei seminari biogeografici, le riunioni tecniche fra rappresentanti di 
tutti gli Stati, Commissione Europea e European Topic Centre for Nature 
Conservation and Biodiversity, la Commissione si aspetta che alcuni Stati, 
tra i quali l' Italia, arricchiscano e completino l'inventario soprattutto 
per quanto riguarda siti caratterizzati da alcuni habitat e specie 
particolari, allo scopo di possedere un quadro completo e definitivo del 
patrimonio naturalistico europeo. L'Italia, secondo la Commissione, 
dovrebbe arricchire il suo repertorio con altri siti che annoverino habitat 
quali le Boscaglie di Pinus mugo e Rhododendron hirsutum e le Torbiere di 
transizione e instabili. I siti italiani della lista pubblicata sono 452, 
dei quali: 55 in Piemonte, 26 in Val d'Aosta, 14 in Liguria, 185 in 
Lombardia, 41 nella Provincia Autonoma di Bolzano, 152 nella Provincia 
Autonoma di Trento, 41 in Veneto, 24 in Friuli, 5 nel Lazio, 9 in Abruzzo, 
per un totale di 12.441 Kmq, pari a circa il 4% di tutto il territorio e 
circa il 25% della regione biogeografica alpina ricadente in Italia. Al 
loro interno sono sottoposti a vincoli di protezione 71 habitat e 84 specie 
di importanza comunitaria (di cui 15 mammiferi, 3 rettili, 7 anfibi, 14 
pesci, 17 invertebrati, 28 specie di flora) annoverati negli Allegati I e 
II della Direttiva Habitat. Quella alpina è la seconda lista di SIC 
ufficialmente approvata: la prima è stata quella della regione 
biogeografica della Macaronesia (Isole Azzorre e Canarie), pubblicata nel 
dicembre 2001. La pubblicazione delle liste delle altre regioni 
biogeografiche che interessano l'Italia, la continentale e la mediterranea, 
è prevista per la fine dell'anno. (Ansa)
La Maddalena. Italia Nostra: valanga di cemento per ampliamento base
"Raddoppia il cemento 'armato' con il benestare del presidente del parco 
nazionale", avverte l'associazione ambientalista, che esprime "grande 
preoccupazione per i lavori di ampliamento della base militare usa 
nell'arcipelago di La Maddalena, unico al mondo per la sua bellezza 
naturale. Sembra che una valanga di cemento comincera' a riversarsi il 15 
settembre sul parco naturale sardo: 52.000 metri cubi sullisola di Santo 
Stefano e 33.000 su quella di La Maddalena, con una spesa di 37 milioni di 
euro". "La cosa piu' assurda e' che proprio il presidente del parco, 
massima istituzione a difesa dell'arcipelago, ha acconsentito 
all'ampliamento della base militare- afferma Lucia Spano, presidente della 
sezione locale di Italia Nostra - inoltre tutto e' avvenuto tramite un 
accordo tra la base USA e il ministero della difesa, senza la minima 
consultazione ne' della comunita' locale ne' dell'ufficio tecnico del 
comune di La Maddalena, addetto a sovrintendere l'urbanistica del luogo". 
Quindi, secondo gli ambientalisti, "in nome di presunte ragioni di stato, 
si avvia in gran segreto un'ulteriore cementificazione dell'arcipelago a 
vantaggio di una base militare in cui transita materiale nucleare". Per la 
segretaria generale di Italia Nostra Gaia Pallottino "e' gia' uno scandalo 
che ci sia una base militare in un parco nazionale. Chiediamo che i lavori 
di ampliamento si fermino immediatamente e che si cominci invece a 
discutere se non sia il caso di chiudere la base esistente". (Dire)
Scuola. Allarme Wwf: attenzione ai grembiuli tossici
Agenti chimici appartenenti alla famiglia dei perfluorocarburi vengono 
sempre piu' impiegati per confezionare abiti sintetici, tra cui gli abiti 
per bambini. In occasione della riapertura delle scuole, il WWF consiglia 
ai genitori di controllare le etichette sui capi di abbigliamento, per 
scongiurare la presenza di agenti chimici come ad esempio il teflon e di 
comprare abiti non sintetici, confezionati con fibre naturali come il 
cotone e il lino. Per aumentare la resistenza degli abiti per bambini, 
tessuti come, ad esempio, il teflon vengono utilizzati nella produzione di 
grembiuli, pantaloni e gonne dell'uniforme scolastica. Questi capi 
d'abbigliamento, spiega ancora il WWF, presentano frequentemente 
sull'etichetta l'indicazione "non stirare". Alcuni colori- avverte 
l'associazione ambientalista - possono contenere teflon senza che esistano 
restrizioni sulle quantita' impiegate. "Gli scienziati - aggiunge ancora 
l'associazione del panda - hanno trovato composti perfluorati, classificati 
come agenti cancerogeni dall'Epa, l'agenzia per la protezione dell'ambiente 
americana, in una vasta gamma di specie come, ad esempio, gli orsi polari, 
i delfini, le balene e negli esseri umani di tutto il pianeta". Insomma, 
senza nemmeno saperlo, semplicemente tramite i vestiti, i genitori- secondo 
l'allarme lanciato oggi dal WWF- potrebbero esporre i loro figli ad agenti 
chimici tossici che in un prossimo futuro "potrebbero avere gravi 
conseguenze per la loro salute e per l'ambiente stesso". I bambini, 
sottolinea l'associazione del panda, sono piu' vulnerabili agli effetti 
degli agenti chimici rispetto agli adulti. Per questo motivo la presenza di 
queste sostanze nelle uniformi scolastiche e' particolarmente preoccupante. 
"l'uso di agenti chimici e in continua crescita, e, contemporaneamente, 
abbiamo segnali preoccupanti che attestano come i problemi legati alla 
salute, sia negli animali che nell'uomo stesso, siano in aumento" ha detto 
Mariagrazia Midulla, responsabile delle campagne internazionali del WWF. 
"E' assolutamente sconsiderato ritenere che potrebbe non esserci alcun 
legame tra le due cose e concedere agli agenti chimici il beneficio del 
dubbio. Azioni urgenti sono necessarie- sostiene Midulla- per sostituire 
gli agenti chimici pericolosi con alternative piu' sicure, specialmente 
quando parliamo di capi di abbigliamento e di altri prodotti di largo 
consumo". Il wwf ritiene che le attuali norme, che dovrebbero proteggere 
l'ambiente e gli esseri viventi da questi agenti chimici tossici, siano 
"insufficienti", e chiede all'Unione europea, che sta discutendo una nuova 
regolamentazione dei prodotti chimici (reach) di introdurre maggiore 
severita' nella produzione ed etichettatura delle sostanze in commercio. (Dire)
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Federazione dei Verdi di Lucca -> 
www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi: 
www.verdi.it