[Lecce-sf] ...FINCHE C'E' GUERRA C'E' SPERANZA...

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Autore: Antonella Mangia
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Oggetto: [Lecce-sf] ...FINCHE C'E' GUERRA C'E' SPERANZA...
FINCHE C'E' GUERRA C'E' SPERANZA
La strategia dei sequestri mirati sembra finalizzata a
rinchiudere la societa civile occidentale e il
movimento pacifista dentro i confini di una guerra di
civilità e rendere impraticabili e irrealistiche le
parole d'ordine che hanno mobilitato milioni di
persone nel mondo.
"Il terrorismo giustifica la guerra": questo è il
messaggio mediatico che sta trasmettendo il sistema
economico liberista che con la guerra si nutre e che
con la rapina, la violenza, lo sfruttamento rishia di
far sporfondare l'umanita in un baratro di orrore.


“IL PARTITO DELLA FERMEZZA”
Per chi ha qualche anno di più, sentir parlare di
“unità nazionale contro il terrorismo” richiama
tristemente alla memoria altre stagioni, altri drammi,
altri disegni politici consumatisi sulle carni e sul
sangue del popolo italiano; sono parole che evocano
gli anni ’80, il rapimento Moro e un altro terrorismo
(quello delle BR) e rimandano a quelle drammatiche e
appassionate diatribe tra il “partito della fermezza”
e il “partito della trattativa”: oggi ci muoviamo in
un quadro politico nazionale e internazionale
totalmente diverso , che neanche i più pessimisti
analisti politici sarebbero stati in grado di
prefigurare.
Dopo l’attacco alle Torri Gemelle di New York, dopo la
dichiarazione di guerra permanente e globale al
‘terrorismo’, quest’ultimo è cresciuto in efferatezza
dei crimini messi a segno, in frequenza di attentati e
loro estensione sul territorio mondiale (“nessuno
ormai è più al sicuro” ci ripetono insistentemente).
Quindi, a lume di logica qualsiasi persona di buon
senso concluderebbe che la guerra non è lo strumento
adatto a combattere il terrorismo. A meno che…

http://www.triburibelli.net/sito/modules/news/article.php?storyid=1018

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I RAPITORI DELLA PACE
Le creature del male cambiano spesso volto, simili a
camaleontici fantasmi che perseguono un oscuro
disegno, noto solo a loro.
Accade così che il terrorismo islamico venga scelto,
alla bisogna, come il mezzo più idoneo a veicolare
l’immagine di satana, nell’immaginario collettivo di
un occidente alla disperata ricerca di un nemico
comune, contro al quale indirizzare la propria
frustrazione e le proprie paure.
Il meticoloso artificio attraverso il quale si è
inteso mistificare la realtà, creando il mostro del
terrore globale, spietato, sanguinario, disumano,
pericolosissimo, al punto da giustificare la pratica
della guerra permanente, (tanto cara agli uomini
dell’amministrazione Bush, ma non solo a loro) in
questo ultimo mese sembra essere entrato in una
seconda fase...

http://www.triburibelli.net/sito/modules/news/article.php?storyid=1016

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LA STRATEGIA DEI SEQUESTRI
Ovvero: come convincere un occidente pacifista che la
guerra in Iraq è giusta.
Sono troppe le contraddizioni, le zone d’ombra e gli
interrogativi sulla strategia dei rapimenti che ha
preso piede in Iraq. Qual è il vero obbiettivo di
questi rapimenti? Perché vengono rapiti solo civili?
Perché agiscono con tale facilità e chi sono questi
sequestratori?
Già alcuni dubbi sorgono quando si vedono le richieste
dei sequestratori: non solo sono poste con assurdità
(non c’è alcuna intenzione di ottenere qualcosa), ma
servono per destabilizzare i paesi che subiscono il
ricatto, e il sequestro di civili, pacifisti, serve
per convincere un popolo unanime contro la guerra che
esista davvero una minaccia...

http://www.triburibelli.net/sito/modules/news/article.php?storyid=1015


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["DIETRO IL SEQUESTRO CI SAREBBERO I NUOVI SERVIZI
SEGRETI IRAKENI DI ALLAWI"]

["NON SONO STATE PRESE A CASO I TERRORISTI VOLEVANO
PROPRIO LORO"]

CHI C'E DIETRO I SITI DELLE RIVENDICAZIONI? [ 1 ] [ 2
]

[TROPPE MENZOGNE PER NON AVERE SOSPETTO] [AL JAZEERA:
I RAPITORI PRESENTATISI A NOME DEL GOVERNO]

[I SEQUESTRATORI NON SONO NE' ISLAMICI NE' IRACHENI]
[LE MADRI IRACHENE IN PIAZZA A BAGDAD]

LA CAMPAGNA INFAMANTE DI LIBERO [ 1 ] [ 2 ]


http://www.triburibelli.net/sito/modules/news/article.php?storyid=1017


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