da Arab Monitor
Iraq: e' guerra a Falluja e Sadr City
Baghdad, 8 settembre - Falluja e Sadr City sono diventate da 48 ore
teatri di autentici massacri. Le forze di occupazione statunitensi hanno
lanciato violenti raid aerei contro la libera citta' di Falluja, seguiti da
un incessante martellamento dell'artiglieria. Ieri, secondo fonti Usa, cento
membri della resistenza sarebbero stati uccisi in citta'. Fonti ospedaliere
locali hanno denunciato un gran numero di vittime civili, molti delle quali
non hanno potuto ricevere cure in tempo, perche' gli attacchi hanno impedito
che i soccorsi raggiungessero le aree colpite. Intanto, uomini armati hanno
prelevato dalla sua casa a Falluja il vice governatore della provincia di
Anbar, nominato con l'assenso americano. Ieri, il figlio del governatore di
Mosul e' stato ucciso in un agguato.
Secondo fonti del Ministero della sanita' iracheno a Sadr City ci
sarebbero stati piu' di trenta morti negli scontri tra soldati americani e
Armata di Mahdi. E' da sottolineare come, dopo l'accordo di Najaf, le
tensioni con Moqtada al Sadr si siano spostate nel quartiere della capitale,
considerata la vera roccaforte del giovane leader sciita, con la deliberata
intenzione di far esplodere nuovamente il conflitto nella speranza di poter
rimuovere al Sadr dalla scena pubblica irachena.