[Forumlucca] Econews - 8 settembre 2004

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Author: Federazione dei Verdi di Lucca
Date:  
Subject: [Forumlucca] Econews - 8 settembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi

SOMMARIO:

- Iraq, italiane rapite. Pecoraro Scanio: è la “libanizzazione” dell’Iraq,
Frattini e Martino vadano sul posto
- Nucleare. Pronte proposte Bruxelles, Verdi all’attacco
- Iraq, italiane rapite. Boco: Governo intervenga subito per liberazione e
tutela sicurezza volontari
- Iraq, italiane rapite. De Petris: no ai canali di Scelli
- Iraq, italiane rapite. Bonelli: erano informate del pericolo?
- Iraq, italiane rapite. Cento: volontari sono obiettivo
- Terrorismo. Pecoraro scanio: nessuna ambiguità contro tutti i terrorismi
e tutte le guerre
- Alitalia. Cento: no ai licenziamenti, Governo riferisca a camere
- Ogm. Pecoraro Scanio: no decisioni senza sentire agricoltori
- Procreazione. Zanella: su caso Sirchia ministro riferisca in Parlamento
- Caccia. Lav: delibera shock Nebrodi aperti alle doppiette

Econews da agenzie estere:

-More West Africa Locust Swarms Coming Soon ­ Reports
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26965/newsDate/7-Sep-2004/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26965/newsDate/7-Sep-2004/story.htm
-UK animal experiments on the increase
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26965/newsDate/7-Sep-2004/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26965/newsDate/7-Sep-2004/story.htm




Iraq, italiane rapite. Pecoraro Scanio: è la libanizzazione dell’Iraq,
Frattini e Martino vadano sul posto

“Siamo a un’escalation senza limiti. Il risultato di questa guerra follia è
la libanizzazione dell’Iraq”. E’ il primo commento del presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio alla notizia del rapimento delle due operatrici
italiane di Un ponte per….
“Ma i militari italiani non erano a supporto delle azioni umanitarie?”
chiede il leader dei Verdi che parla di “doppio scandalo”. “Questo
rapimento non solo rivela la spregiudicatezza di un terrorismo cieco, ma
anche il paradosso di volontari non protetti nonostante la presenza di
migliaia di soldati italiani inviati col pretesto di difendere le azioni
civili e invece dislocati in azioni militari”.
“Mi aspetto che Frattini e Martino ­ aggiunge il leader del Sole che ride ­
si rechino immediatamente in Iraq per impegnarsi per la liberazione degli
ostaggi, ma anche per verificare di persona la sicurezza dei civili
italiani. Non hanno il coraggio civile di ritirare le truppe di
occupazione, ma non riescono neppure a tutelare le iniziative umanitarie”.


Nucleare. Pronte proposte Bruxelles, Verdi all’attacco

La Commissione europea presenterà domani due direttive relative alla
sicurezza in materia di nucleare e al trattamento delle scorie.
Un’iniziativa fortemente criticata dal gruppo dei Verdi al Parlamento
europeo. “Si tratta di un nuovo pacchetto che tiene in considerazione sia
le posizioni del Parlamento europeo che quelle dei paesi membri”, ha
spiegato oggi il portavoce della commissaria Ue per i trasporti e
l’energia, Loyola de Palacio, che ha elaborato il pacchetto che sarà reso
noto domani. Il portavoce si è rifiutato di scendere in ulteriori dettagli
spiegando che il contenuto della proposta sarà rivelato solo domani.
Nonostante ciò, l'iniziativa della commissaria spagnola è stata duramente
criticata dai Verdi europei che l’hanno definita una “caricatura” di
legislazione europea ed hanno invitato gli altri componenti del collegio Ue
a “non rendersi ridicoli” e a non appoggiare l'iniziativa di de Palacio. Il
pacchetto affronterà temi piuttosto delicati. In primo luogo quello
relativo al finanziamento dello smantellamento delle centrali in disuso. La
Commissione proporrà anche un “calendario” entro il quale i paesi membri
dovranno individuare i siti per lo smaltimento dei rifiuti nucleari. Un
tema molto delicato che rischia di creare tensioni fra i governi europei e
con l’Europarlamento. Infine, le due direttive affrontano il nodo
dell’aggiornamento dell’attuale sistema europeo di valutazione della
sicurezza degli impianti nucleari. Nel ricordare che “appena due mesi fa” i
governi hanno respinto un’analoga proposta di riforma della legislazione
europea sul nucleare, i Verdi sostengono che il nuovo tentativo di de
Palacio metterà in grave difficoltà anche la prossima Commissione europea
che si insedierà a novembre. “De Palacio - ha attaccato in un comunicato
l’eurodeputata verde Claude Turmes - non ha alcuno scrupolo ad avvelenare
la vita della futura Commissione lasciandosi dietro una proposta
legislativa che, allo stato attuale, non ha alcuna speranza di andare
avanti”. I Verdi criticano in particolare le proposte in merito alle scorie
nucleari che, secondo il gruppo europeo, “si potranno accumulare in delle
vere e proprie pattumiere atomiche” non solo in paesi terzi, come la
Russia, ma anche dentro il territorio dell'Unione europea.


Iraq, italiane rapite. Boco: Governo intervenga subito per liberazione e
tutela sicurezza volontari

“Il Governo si attivi immediatamente per comprendere il contesto del
rapimento delle due cittadine italiane dell’Ong “Un ponte per... in Iraq”,
e intervenga rapidamente per ottenere la loro liberazione. E’ quanto
chiedono il presidente dei senatori verdi Stefano Boco e la senatrice
Loredana De Petris. “Il Governo - affermano i due esponenti Verdi -
intervenga rapidamente per liberare i nostro concittadini e per tutelare la
sicurezza delle associazioni e i numerosi volontari italiani che da anni
lavorano in Iraq per la pace e lo sviluppo. E il Ministero degli Affari
esteri e le nostre rappresentanze diplomatiche in Iraq chiedano la
collaborazione alle autorità irachene affinché non si ripetano i tragici
episodi delle settimane passate”.


Iraq, Italiane rapite. De Petris: no ai canali di Scelli
“Trattative immediate serie e non affidate ai canali di Scelli, il
commissario straordinario della Croce Rossa”. A sostenerlo, durante il
sit-in in Piazza Colonna, è la senatrice dei Verdi Loredana De Petris.
“Questo é un sequestro anomalo - ha detto - perché compiuto in prossimità
della zona più controllata della città. Al contrario di altri casi, qui è
sicuro che il rapimento era mirato proprio ai pacifisti. La situazione è
davvero molto strana e dimostra che in Iraq è ormai tutto fuori controllo e
che bisogna andarsene al più presto”.


Iraq, Italiane rapite. Bonelli: erano informate del pericolo?

“Il governo deve spiegare il perché, nonostante l’aumento del rischio di
rapimenti di donne italiane in Iraq, segnalato dal direttore del Sismi, non
abbia fatto nulla per evitare situazioni di questo tipo, informando le
nostre cittadine che si trovano lì per lavoro o per missioni umanitarie”.
Lo ha detto Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dell’esecutivo dei
Verdi. “La notizia che donne italiane fossero obiettivo del terrorismo - ha
continuato l’esponente verde - senza che Sismi e ministero degli esteri
avessero predisposto misure per tutelarle ci lascia sbigottiti, ed
evidenzia l’inadeguatezza dei servizi e del ministero degli esteri
nell'affrontare questa situazione e nel fornire sicurezza alle donne
italiane che in questo momento sono in Iraq”.


Iraq, italiane rapite. Cento: volontari sono obiettivo

“Altro che ambiguità della sinistra e dei pacifisti sul terrorismo: come
dimostra purtroppo il drammatico rapimento delle due donne italiane
dell’associazione umanitaria Un ponte per…, i terroristi scelgono il
proprio bersaglio proprio tra chi svolge in Iraq azioni umanitarie”. Lo
afferma il verde Paolo Cento, secondo il quale “Chi in questi giorni, anche
nella sinistra, con troppo facilità ha strumentalizzato il discorso sul
terrorismo rifletta prima di lanciare accuse insostenibili, come dimostrano
i fatti perché c'é chi è in prima fila contro la guerra e contro il
terrorismo”. “Dopo Baldoni - prosegue - anche due volontari pacifiste
subiscono l’aggressione terroristica in Iraq perché la loro azione è del
tutto evidente è un antidoto formidabile non solo contro la guerra ma anche
contro i terroristi. Il governo ora non sia inerme come è accaduto per
Baldoni e si metta subito in azione per trattare la liberazione dei due
ostaggi di Un ponte per… . Il Parlamento - aggiunge Cento - deve essere
costantemente informato sulle iniziative del Governo e i presidenti di
Camera e Senato lo convochino in seduta permanente. Serve subito - conclude
- una mobilitazione popolare per rilanciare il ritiro dei soldati italiani
dall’Iraq e per pretendere la liberazione di questi ostaggi”.


Terrorismo. Pecoraro scanio: nessuna ambiguità contro tutti i terrorismi e
tutte le guerre

“Una scelta nonviolenta e senza ambiguità è l’unica vera risposta a tutti
i terrorismi. Il pericolo è il cinismo di chi sostiene i talebani quando
sono utili contro i russi e poi scopre di avere a che fare con dei
terroristi dopo gli attentati”. Lo ha detto il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio, chiedendo che venga fugata “ogni ambiguità contro tutti i
terrorismi e contro tutte le guerre”.
“La vera ambiguità ­ aggiunge il leader del Sole che ride ­ è di quella
sinistra che crede ancora nella violenza giusta, nelle bombe intelligenti
dagli aerei o negli attentati utili alla liberazione dei popoli. Non si usi
un tema così delicato in modo strumentale. Serve una sinistra coerente, che
condanni non solo tutti i terrorismi e tutte le guerre, ma anche le
lapidazioni del regime saudita, così come la violenza delle dittature
comuniste e le torture coperte dalle democrazie occidentali”.


Alitalia. Cento: no ai licenziamenti, Governo riferisca a camere

Il governo riferisca in Parlamento sulla vicenda Alitalia. Lo chiede il
coordinatore della segreteria politica dei Verdi Paolo Cento.
“Nell’incontro di ieri tra i vertici dell’azienda e i sindacati si è venuta
delineando purtroppo una strategia d’intervento inaccettabile già
ipotizzata nei giorni scorsi: far pagare ai lavoratori dell’Alitalia i
costi di scelte disastrose portate avanti dalle gestioni precedenti
dell'azienda”. “I 5mila licenziamenti proposti - aggiunge Cento -
porrebbero i sindacati di fronte a un ricatto inaccettabile e aprirebbero
la strada a inevitabili e profondi conflitti sociali. Di fronte a questa
prospettiva così grave, d’altra parte, va sottolineato come più volte siano
state date assicurazioni opposte a quelle presentate ieri dai vertici
Alitalia ai sindacati”. “Il ministro dei Trasporti e il governo - conclude
il deputato Verde - vengano dunque immediatamente a riferire in Parlamento”.


Ogm. Pecoraro Scanio a Prodi e Wallstrom: no a blitz, si esprima nuovo
Parlamento Ue

“Una soglia di tolleranza sui semi è un pericolo per l’agricoltura
biologica e di qualità italiana ed europea. I Verdi ribadiscono la
necessità di mantenere un estremo rigore a difesa dei consumatori e degli
agricoltori. Ma in questo momento c’é anche un problema democratico e
scientifico”. Lo ha detto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio,
che oggi ha rivolto un appello al Commissario Ue per l’ambiente Margot
Wallstrom e al presidente della Commissione Ue Romano Prodi “perché si
eviti una decisione su una materia così controversa senza avere atteso il
dibattito del nuovo Parlamento europeo eletto a giugno e senza aver
consultato consumatori ed agricoltori”. “A giugno spiega il leader del Sole
che ride è stato eletto un nuovo Parlamento europeo ed è fondamentale
attendere il nuovo dibattito che i Verdi europei hanno già richiesto. Le
nuove evidenze scientifiche sul rischio di contaminazione dell’agricoltura
di qualità e i possibili rischi per la salute dei consumatori rendono
indispensabile un nuovo approfondimento scientifico e soprattutto un più
accurato esame parlamentare”. Per questi motivi, “i Verdi chiedono al
presidente Prodi e al commissario Wallstrom di evitare una decisione a fine
mandato che risulterebbe gravissima”.


Procreazione. Zanella: su caso Sirchia ministro riferisca in Parlamento

“Sirchia riferisca in Parlamento e chiarisca se esiste o no un problema di
conflitto d’interessi che lo riguarda”. Lo chiede la deputata verde Luana
Zanella, della commissione Affari Sociali, dopo la denuncia di Marco
Pannella che ha sottolineato come il ministro della Salute abbia assegnato
in convenzione, con il decreto emesso il 4 agosto, ad una struttura
sanitaria con cui lui avrebbe legami molto intensi, il compito di
effettuare ricerche sulle tecniche di conservazione dei gameti e degli
embrioni orfani e di aver stanziato a questo scopo, solo per il primo anno,
400mila euro. “Il ministro Sirchia - afferma la deputata Verde - dovrà
chiarire in sede parlamentare se effettivamente ci troviamo di fronte a un
caso di conflitto d’interessi”. Zanella ribadisce l’appoggio dei Verdi alla
battaglia referendaria contro la nuova legge sulla procreazione.
“L’iniziativa - dice - ha già raggiunto un primo obiettivo: in Parlamento
sono state presentate diverse proposte per modificare la legge dimostrando
che alcune critiche sono condivise. Proprio per questo è necessario
rafforzare in questi giorni di raccolta di firme l'iniziativa referendaria
con l’obiettivo - conclude Zanella - di allargare il dibattito e lasciare
questa grande questione etica alla coscienza della sovranità popolare”.


Caccia. Lav: delibera shock Nebrodi aperti alle doppiette

Una “delibera-shock” definisce la Lav quella del Consiglio comunale di
Alcara li Fusi (Me) che, dicono, dà il “via libera alla caccia nel parco
regionale dei Nebrodi”. Nonostante le normative statali e regionali vietino
ogni forma di cattura e uccisione di animali all’interno delle zone
protette, qualificando tali azioni come reato, il comune di Alcara, dice la
Lav, ha approvato ieri una delibera “che vuole sottrarre alla protezione
del parco le molte specie di fauna, spesso rare ed in via di estinzione,
che vivono sui monti Nebrodi”. Si tratta di un provvedimento “assolutamente
illegittimo, un esempio di analfabetismo giuridico - dichiara Ennio
Bonfanti -, responsabile
Fauna della Lav - una semplice delibera comunale non può annullare
disposizioni di legge, per di più di natura penale”. La lav chiede
l’immediata revoca della delibera “ed è già pronta ad adire le vie legali:
la riapertura della caccia nel parco è un’assurdità colossale, una
richiesta vergognosa ed
inaccettabile che produrrebbe danni gravi, spesso irreversibili, al
patrimonio faunistico ed ecologico”. Ciò senza considerare le “inevitabili
ripercussioni sul turismo, sulle attività ricreative e di fruizione del
parco: quanti visitatori ed escursionisti - conclude l’associazione
animalista- vorrebbero rischiare di finire impallinati durante una
passeggiata nel parco?”.

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