[Cpt] Fw: [info-unponteper] Appello del Comitato Fermiamo la…

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Autore: destro
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Oggetto: [Cpt] Fw: [info-unponteper] Appello del Comitato Fermiamo la guerra e di Un Ponte per per laliberazione di Simona Pari e Simona Torretta

----- Original Message -----
From: "destro" <vanni.destro1@???>
Sent: Wednesday, September 08, 2004 1:20 PM
Subject: Fw: [info-unponteper] Appello del Comitato Fermiamo la guerra e di
Un Ponte per per laliberazione di Simona Pari e Simona Torretta


>
> ----- Original Message -----
> From: "ufficio stampa" <uff-stampa@???>
> To: "info-unponteper" <info-unponteper@???>
> Sent: Tuesday, September 07, 2004 10:32 PM
> Subject: [info-unponteper] Appello del Comitato Fermiamo la guerra e di Un
> Ponte per per laliberazione di Simona Pari e Simona Torretta
>
>
>
>
>
>
> Noi, movimento italiano per la pace, fratelli e sorelle di Simona Pari e

di
> Simona Torretta, operatrici di pace in Iraq, chiediamo alle persone che le
> detengono insieme ai due operatori iracheni, Ra'ad Alì Abdul-Aziz e Mahnaz
> Bassam, di liberarli subito. Vi chiediamo di considerare quanto danno

state
> provocando alla causa della pace e a quella del popolo iracheno.
>
> Come ha scritto l'Unione delle comunità islamiche in Italia, "testimoniate
> coscienza di un debito di riconoscenza nei confronti di coloro che hanno
> condiviso la sofferenza del popolo iracheno negli anni dell'embargo, che
> sono rimasti nel paese quando dal cielo piovevano le bombe, che non

l'hanno
> abbandonato neanche in questi mesi orribili di confusione e violenza".
>
> Vi chiediamo di non spezzare il filo di solidarietà che, nonostante e

contro
> l'embargo prima e la guerra poi, nonostante e contro le scelte del nostro
> governo, persone come le nostre sorelle hanno mantenuto tenacemente e
> coraggiosamente, ad esempio rifornendo di acqua la popolazione assediata

di
> Falluja e Najaf.
>
> "Un ponte per", la loro Ong, insieme a centinaia di organizzazioni

sociali
> e politiche del nostro paese, ha organizzato gigantesche manifestazioni a
> favore della pace e per il ritiro delle truppe straniere dall'Iraq, e ha
> cercato di non abbandonare gli iracheni all'arbitrio dell'occupazione
> militare.
>
> In nome di questa lotta e della verità, vi scongiuriamo: liberateli

subito.
>
>
>
> Al popolo iracheno e a tutti gli amanti della pace nel mondo, e in Italia,
> chiediamo di aiutarci nel tentativo di salvare la vita di Simona Pari, di
> Simona Torretta, di Ra'ad Alì Abdul-Aziz, di Mahnaz Bassam. Erano a

Baghdad
> a nome di tutti noi. Nella loro prigione siamo anche noi, oggi.
>
> La loro liberazione sarebbe uno spiraglio di luce nel buio della violenza.
> Ancora in queste ore, in molte città irachene, la guerra miete vittime
> innocenti. Perciò continuiamo a chiedere con fermezza che tacciano le

armi,
> che termini l'occupazione.
>
> Ogni forma di mobilitazione, di pressione, gli appelli e le fiaccolate, i
> messaggi ai rispettivi governi sono i mezzi di cui disponiamo, noi popolo
> della pace. Usiamoli tutti, adesso.
>
> Al movimento italiano chiediamo di scendere in piazza, in ogni città, da
> subito, con i colori dell'arcobaleno e nel nome delle nostre sorelle e dei
> nostri fratelli sequestrati in Iraq.
>
>
>
> Il Comitato italiano Fermiamo la guerra, organizzatore delle marce del 15
> febbraio 2003 e del 20 marzo 2004
>
> Un ponte per Baghdad
> _______________________________________________
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>