[Consumo critico - Milano Social Forum] Re: [Cm-roma] peak o…

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Autore: andrea_cip@libero.it
Data:  
Oggetto: [Consumo critico - Milano Social Forum] Re: [Cm-roma] peak oil + cose così
Era di maggio, il congresso dell'ASPO ".......
L'intervento del dr Campbell, una carriera spesa nel settore degli
idrocarburi come geologo conclusasi in qualità di vice presidente di una
oil company in Norvegia e storico promotore delle iniziative ASPO, esprime
un'efficace sintesi della condizione attuale. Egli sostiene che per
realizzare attendibili modelli previsionali delle risorse accessibili
bisognerebbe interrogarsi sulla qualità e sul significato dei dati da
elaborare: cosa è stato trovato? Quanto è stato trovato? Quando è stato
trovato? Invece la strategia degli operatori maggiormente interessati allo
sfruttamento delle risorse, in primo luogo le grandi compagnie del
petrolio, è di interpretare i dati in modo ambiguo e non univoco per
rappresentare scenari di convenienza. Un esempio è il frequente ricorso
alle risorse di petrolio non convenzionale, stimate in quantità superiori
alle riserve del medio oriente, per minimizzare la problematica della
condizione di scarsità allontanando nel tempo picco di produzione, quando
tutte le più accurate valutazioni dei loro costi di estrazione segnalano
una condizione di non praticabilità economica di lungo periodo. Da questo
congresso emerge un panorama allarmante. Probabilmente l'era del petrolio a
basso costo è già finita, gli eventi geopolitici contemporanei fanno già
parte del nuovo contesto, anche se azioni di varia propaganda mirano a non
favorire un loro organico e coerente inquadramento, cambiamenti radicali
nello stile di vita delle popolazioni dei paesi sviluppati sono forse
imminenti. Una valida opzione per fronteggiare, o scongiurare, le
conseguenze nefaste dell'era della scarsità di petrolio può essere
l'obiettiva informazione dell'opinione pubblica circa le reali prospettive
delle riserve petrolifere." E siccome nulla è cambiato nel cervello umano
da milioni di anni, solo che invece che con le clave i bambini li
ammazziamo con gli esplosivi e le bombe intelligenti, fa poca differenza se
per 50 pecore sopravvissute a qualche cambiamento climatico o per qualcuno
degli ultimi giacimenti di petrolio, mettiamoci comodi sul divano e
godiamoci sto splatter spettacolo, bandiere nazionalismi, appartenenze,
muslim, cristiani, comunisti, liberisti, antagonisti.... Non sono alcuni
bambini che nascono nel posto sbagliato al momento sbagliato: tutti i posti
de sto pianeta sono sbagliati visto come l'abbiamo ridotto, un reticolato
di confini e barriere. Pure il tempo non ce n'è di giusto, l'abbiamo
trasformato in ore minuti secondi, obiettivi da raggiungere, quote di
mercato, percentuali elettorali, prima rata fra tre mesi interessi zero,
tempo di vacanza e di lavoro. Così siamo, non è cinismo se uno non piange e
non accende candeline! Queste "cose così" interrompono l'effetto dei
simpatici anestetici che assumiamo giornalmente, e allora il dolore fa
capolino! Ma cazzo non è che prima non c'era, io lo sentivo, molti lo
sentono, forse perché hanno scelto di non prendere troppi anestetici! Bene!
Se avete una TV in casa e un'automobile sotto casa l'unica cosa saggia che
potete fare è di scagliare la prima dalla finestra centrando la seconda! La
VOSTRA TV sulla VOSTRA AUTOMOBILE. Se avete una bandiera, una religione, un
partito, le vostre opinioni tenetevele pure come anestetici se vi pare, ma
ricordatevi che sopravvivenza e vita però sono due cose diverse! Molte lune
sono passate da quando qualcuno diceva: " Ho visto le menti migliore della
mia generazione...." Abbiamo fatto progressi: adesso vediamo pure quelle
delle generazioni future.

"Per arrivare prima bisogna fermarsi"

Subject: [Cm-roma] peak oil bella a tutti, ecco il miracolo definitivo,
l'apocalisse delle automobili, l'inizio dei cazzi duri durissimi per gli
abitanti di questo esile fragile azzurro pianetino...

http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3244,36-378160,0.html

peak oil è la soglia di produzione del petrolio, la sua vetta, oltre la
quale, nella teoria che fu studiata da un certo Hubbert geologo americano,
il prezzo del petrolio sale inesorabilmente, mentre inesorabilmente
l'effettiva produzione cala, per poi cessare del tutto. l'articolo
focalizza alcuni aspetti odierni interessanti... primo: l'Opec da 15 anni a
sta parte aumenta in modo "rasserenante per i mercati" i numeri circa
l'effettiva quantità di petrolio in suo possesso, inestratto. ma le cifre
sono sballate, a volte raddoppiate, e tutte le organizzazioni che speculano
sul petrolio hanno fatti i calcoli su questi numeri, ripeto, troppo
ottimistici. in sintesi? in sintesi la faccenda è questa... faccio alcuni
numeri cosi vi rendete conto anche voi bene, se non capite il francese
inltre vi avrò dato una mano in piu. l'Arabia Saudita ha dichiarato una
crescita del suo stock d'oro nero da 165 a 259 miliardi di barile... il
risultato è divertentissimo: un tale Simmons, parte del think tank o staff
di consulenza sull'energia del regime bush ha notato in quest'anno qui, il
2003-2004, il picco saudita del petrolio. la prima nazione esportatrice di
petrolio al mondo sta toccando il fondo del barile, se mi permettete la
battuta. questo Simmons sarà un falco neocons ma sa il fatto suo... nel
2001 Simmons avvertì gli stessi USA che il loro peak gas, ovvero la stessa
legge applicata al gas naturale, era giunto. conclusione? nessuno glli
diede molto credito, e oggi, gli USA non producono piu gas naturale, o
meglio finiscono gli utlimi spiccioli, ma non incrementano piu ricerca e
perforazione, perchè è inutile.... ecco qua. peak oil arriva, tra il 2007 e
il 2010. i piu ottimisti danno il peak oil mondiale al 2030. continuate gli
allenamenti... vi serviranno buone gambe nel prossimissimo futuro. giuso'
le velochef tiens, la fin du monde...
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