Autor: Giovanna Caviglione Data: Temat: [NuovoLaboratorio] da repubblica sulle volontarie rapite
da repubblica online, edizione straordinaria
Sequestrate, insieme a tre iracheni, negli uffici
dell'organizzazione non governativa e pacifista
Bagdad, rapite due italiane
Lavorano per "Un ponte per..."
I loro nomi: Simona Torretta e Simona Pari: 27 e 29 anni
Una scuola organizzata da "Un ponte per..." in Iraq
BAGDAD - Due pacifiste italiane sono state rapite a Bagdad. Appartengono
all'organizzazione "Un Ponte per...", operativo nella capitale irachena da
molti anni. Si chiamano Simona Torretta e Simona Pari, 27 e 29 anni,
entrambe coordinatrici dell'associazione non governativa nata nel '91.
Le due donne sono state prelevate negli uffici dell'organizzazione al centro
di Bagdad da uomini armati secondo quanto riferito da testimoni: insieme a
loro sono stati sequestrate altre due persone, una donna e un ingegnere
iracheni. La notizia è stata data da Al Jazeera e confermata dal presidente
di 'Un ponte per', Fabio Alberti.
Il ministero degli Esteri ha fatto sapere di aver avviato accertamenti sulla
notizia.
Simona Torretta, di Rimini, lavora per "Un Ponte per..." più o meno dal
1999, occupandosi dell'organizzaione dei rapporti con le scuole di Bagdad
per ripristinare le strutture scolastiche durante il lungo periodo
dell'embargo e per procurare materiale didattico. Subito dopo l'inizio della
guerra, l'anno scorso era ripartita per l'Iraq, probabilmente con Simona
Pari, per organizzare sempre per conto di "Un ponte per..." gli aiuti alle
popolazion civili.
Roberta Secci, dell'Agenzia Italia, che in occasione del Capodanno del 2000
partecipò a una visita di volontari italiani nelle scuole di Bagdad, ha
descritto la Torretta come "una profonda conoscitrice della popolazione
irachena", che costituiva per lei il principale motivo della sua attività di
volontaria di Iraq. Aveva collaborato anche alla ricostruzione della
biblioteca della capitale irachena.
Simona Pari, romana, partecipa da un anno ai lavori di "Un ponte per...".
"Un Ponte per..." è una associazione di volontariato nata nel 1991 subito
dopo la fine dei bombardamenti sull'Iraq, con lo scopo di promuovere
iniziative di solidarietà in favore della popolazione irachena, colpita
dalla guerra e in opposizione all'embargo a cui il paese è stato per lungo
tempo sottoposto.
Sul sito del'organizzazone si leggono i seguenti obiettivi: "Lo scopo
sociale della associazione è il contrasto della dominazione dei paesi del
nord sul sud del mondo e la prevenzione di nuovi conflitti, in particolare
in Medio Oriente, attraverso campagne di sensibilizzazione, incremento degli
scambi culturali, delle relazioni di amicizia e della cooperazione allo
sviluppo. Un Ponte per... considera indivisibili gli interventi di
solidarietà concreta verso le popolazioni colpite, l'impegno "politico" per
incidere sulle cause delle guerre e la costruzione di legami tra la società
italiana e le società dei paesi in cui opera. Un Ponte per... si considera
parte di quel vasto movimento globale per "un altro mondo possibile" che si
raccoglie intorno al World Social Forum".