[Cerchio] Re: [movimento] Re: [libertari] AFFINITA' E DIVERG…

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Aihe: [Cerchio] Re: [movimento] Re: [libertari] AFFINITA' E DIVERGENZE tra il compagno Ranieri e me - quanto sono presuntuoso! :-))

----- Original Message -----
From: "pkrainer" <pkrainer@???>
To: <libertari@???>; <movimento@???>;
<cerchio@???>; "libertari-inv" <libertari@???>; "Il
rumore di fondo della rete" <Nihil@???>
Cc: <Al-Awda-Italia@???>
Sent: Tuesday, September 07, 2004 9:23 AM
Subject: [movimento] Re: [libertari] AFFINITA' E DIVERGENZE tra il compagno
Ranieri e me - quanto sono presuntuoso! :-))


>
> ----- Original Message -----
> From: "clochard" <spartacoh@???>
>
> > Parlando di Iraq e Palestina ho spesso visto la tua netta presa di
> distanza
> > da insorgenze religiose e/o nazionaliste.
>
> sì, le reputo completamente estranee alla prospettiva che mi preme; e che
> preme ai miei interlocutori, agli interlocutori che mi interessano di cui

tu
> sei un bell'esempio. Non solo estranee ma proprio in controtendenza: io
> penso che lo sviluppo odioso della storia nei secoli sia il prodotto del
> processo di affrancamento degli individui dalle comunità originarie,
> processo di costruzione di un'identità attraverso tentativi confusi e per
> molti aspetti fallimentari. Religioni e nazio ni sono due filoni di questi
> tentativi, filoni non ancora dismessi, ma che hanno già indicato di non
> poter riuscire ad altro che a nuove disgrazie, in particolare alla

creazione
> e al mantenimento di nuove identità collettive e fittizie. La grande forza
> del capitalismo e della cultura borghese che l'aveva illustrato al suo
> sorgere, si fonda proprio sul fatto di fondarsi per la prima volta su
> quell'abbozzo di individuo che é l'hono oeconomicus, produttore e
> consumatore. Su questo punto io non credo siano possibili ritorni al
> passato, e che il superamento della monade contemporanea senza porte e
> dotata di finestre quasi unicamente elettroniche, non possa ipotizzarsi

per
> la via della riesumazione di tentativi già lasciati indietro e che

ciascuno
> vuole scartare non appena può. Identità religiose e nazionali, oggi, sono
> solo merci particolari con cui quella stessa monadec ompra un'identità sul
> merc ato dei significati insignificanti. Posso avere un pizzico (ma non
> molto di più) di umana simpatia per chi si é fatto turlupinare, ma appena
> più di quella che ho per chi ha acquistato obbligazioni Parmalat o bond
> argentini o abbonamenti del NapoliCalcio. Io sono convinto di non essere
> migliore dei miei contemporanei: se io (e tutti i miei interlocutori con

me)
> sono pervenuto alla lucida convinzione che Dio e la Patria sono ridicoli e
> miserabili feticci, vuol dire che chiunque ci può arrivare: se vuole una
> mano per arrivarci, sono qui. Ma da me non troverà il minimo gesto corrivo
> alla sua nefanda schiavitù. Io non considero che nessuno mi sia inferiore

al
> punto da potersi nutrire di temi che io ho respinto da me con disgusto.

Non
> credo che nessuno meriti Dio, la nbandiera, la famiglia, nessuno é così
> sottosviluppato. Se per caso qualcuno lo é, credo sia mio preciso compito
> aiutarlo aliberarsi di quei dogmi infami, e non compiangerlo nella sua
> sciagura, nella sua malattia contagiosa e ripugnante
>
>
> > In linea di principio sono d'accordo. Ma, riflettendoci meglio, sono
> > costretto a fare i conti con le differenze ke tali scenari esprimono
> > rispetto alle esperienze anti-coloniali di quasi mezzo secolo fa,
> > all'Algeria, al Vietnam, ke citi come esempi negativi, quando non
> > catastrofici.
>
> e non paiono catastrofici pure a te?



Certo! Non avevo sviluppato questo punto dandolo x assodato! I regimi di
nazionalismo socialisteggiante si sono dimostrati la prosecuzione - quasi
senza cesure - dell'oppressione coloniale! :((
Tuttavia, tali esiti non erano "scritti nel destino": la storia è 1
successione di quadrivi dove si scontrano molte possibilità, chances,
rapporti di forza. Col senno di poi, potremmo dire ke bisognava difendere
gli almeno aurorali organismi di democrazia diretta dalle pretese
centralizzatrici dei Fronti di liberazione nazionale e dei PC. Purtroppo le
cose sono andate come sappiamo...E ancora, non dovremmo considerare questi
paesi realtà statike. X esempio esiste 1 qualke contrattualità delle masse,
ke gli fa ottenere 1 certa redistribuzione della rikkezza in cambio di
consenso, anke se le elite non si tirano certo indietro quando invece
reputano di poter ordinare all'esercito di sparare sulle folle manifestanti.
A differenza di 1 tipa come Giuliana Sgrena, del manifesto, credo ke buona
parte delle nefandezze attribuite agli integralisti islamici in Algeria sia
farina dei Servizi.
Ma, se hanno bisogno di simili polveroni, vuol dire ke si riproducono
tensioni, ke le situazioni hanno 1 grossa plasticità...
Colgo l'occasione x dirti nuovamente quanto belle sono state le tue parole
scritte in reazione alla morte di Baldoni.
Ciao!