[Forumlucca] Econews - 6 settembre 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
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Tárgy: [Forumlucca] Econews - 6 settembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi

SOMMARIO:

-Energia. Pecoraro a Stanca: hanno dimenticato rivolta di Scanzano?
-Ulivo. Pecoraro, avviare costituente programmatica a novembre
-Ossezia. Pecoraro: orrore per ennesima tragedia
-Ossezia. Pecoraro: ma l’Ue non dimentichi cecenia
-Terrorismo. Pecoraro: nonviolenza unica strada percorribile
-Iraq: Cento, verità su azioni soldati italiani a Nassiriya
-Immigrazione. Pecoraro, Bossi-Fini immodificabile, opposizione durissima
in Parlamento
-Immigrazione. Cento: su giudici pace Dl incostituzionale
-Regionali. Bonelli: Ds e Dl non rappresentano tutto Centrosinistra
-Droga. Cento: Legge Fini è forcaiola, ipocrita e sbagliata
-Agricoltura. 1,5 milioni di euro per olive a basso impatto ambientale
-Caccia. Da animalisti italiani fiori a chi abbandona il fucile



Econews dalle agenzie estere:
-UN: South Corea enriched uranium closet o bomb fuel
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26914/newsDate/3-Sep-2004/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26914/newsDate/3-Sep-2004/story.htm
-Mission inside the fault zone
http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/3625770.stm



Energia. Pecoraro a Stanca: hanno dimenticato rivolta di Scanzano?
“La rivolta di Scanzano ha ben dimostrato come gli italiani accoglierebbero
un ritorno al nucleare, ma il governo sembra esserselo già dimenticato…”.
Così il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio risponde alle
affermazioni del ministro Stanca, secondo il quale in Italia occorrerebbe
rivedere la scelta antinucleare. “Siamo pronti a respingere ogni blitz del
governo - aggiunge Pecoraro Scanio - i richiami nostalgici al nucleare
servono solo a nascondere il completo fallimento della politica energetica
di questo centrodestra, che non ha fatto alcun investimento sul risparmio e
sull'efficienza”.
“Il nucleare è un’energia pericolosa e costosissima già bocciata dagli
italiani - ribadisce - e che dopo decenni non ha risolto i gravissimi
problemi dello smaltimento delle scorie e della dismissione delle vecchie
centrali. Sfidiamo dunque il governo a presentare al più presto in
parlamento un piano energetico nazionale”.

Ulivo. Pecoraro, avviare costituente programmatica a novembre
“Occorre preparare da subito il percorso programmatico affinché Prodi possa
avviare la Costituente programmatica della nuova coalizione fin da
novembre, alla scadenza del suo mandato europeo”. E’ quanto sostiene il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, che ribadisce “l’inutilità
delle primarie con più candidati”. “Occorre concentrarsi sui contenuti
senza disperdere energia su discussioni inutili - aggiunge - e pensare alla
conferma popolare della candidatura di Romano Prodi”

Ossezia. Pecoraro: orrore per ennesima tragedia
“Provo orrore per quest’ennesima tragedia. Non ci sono altre parole per
esprimere il dolore e lo sdegno per quanto accaduto in Russia”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Ora l’Italia,
l’Unione Europea e tutta la comunità internazionale - afferma Pecoraro -
prendano coscienza di quanto sta accadendo ed affrontino finalmente il
dramma della guerra cecena. Un conflitto che da più di dieci anni continua
a causare vittime su vittime e che, nonostante le numerose denunce degli
osservatori presenti, viene trattato alla stregua di una guerra dimenticata”.

Ossezia. Pecoraro: ma l’Ue non dimentichi cecenia
“Di fronte al dramma di Beslan ora occorre rispettare il momento del
profondo dolore e del lutto. Ma la Ue non dimentichi la tragedia della
Cecenia”. E’ quanto afferma il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro
Scanio. “Non ora, ma senza dubbio nei prossimi giorni - dice Pecoraro - non
potranno essere sottaciute le gravi responsabilità del governo di Mosca. Ma
come spesso accade dopo i momenti di particolare emotività, stavolta la
comunità internazionale non dovrà dimenticare il dramma della Cecenia”.
“L’Ue - conclude il leader dei Verdi - guardi al modello francese quale
esempio di equilibrio nella gestione di un altro dramma, come quello dei
giornalisti rapiti”.

Terrorismo. Pecoraro: nonviolenza unica strada percorribile
“Ci vuole il coraggio di scegliere la nonviolenza nella lotta al
terrorismo”. Lo afferma il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio,
secondo il quale “questa scelta va fatta con rigore e consapevolezza,
perché alla violenza non si può rispondere con altra violenza, innescando
ed alimentando una spirale che conduce all’orrore delle bombe, delle stragi
e delle decapitazioni”. “Noi Verdi, fin dalla nostra nascita, - sottolinea
Pecoraro - abbiamo compiuto questa scelta che, crediamo, sia l'unica strada
percorribile”. “In particolare in questo periodo - conclude il leader verde
- stiamo assistendo ad una spaventosa e feroce escalation di guerra,
terrorismo e fondamentalismo che può essere arrestata, prima che sia troppo
tardi, solo con una scelta netta in favore della nonviolenza e delle
politiche di pace”.


Ossezia. Cento: commissione internazionale su gestione Putin
“Sulle gravi responsabilità della gestione degli ostaggi russi in Ossezia
del Nord, da parte di Putin e delle autorità russe, è necessario promuovere
una commissione internazionale di inchiesta affinché sia detta tutta la
verità ai cittadini russi e all’opinione pubblica mondiale”. Ad affermarlo
è Paolo Cento, dei Verdi, che giudica “pienamente condivisibile
l'iniziativa dell'Unione Europea, che ha chiesto a Putin spiegazione per la
carneficina avvenuta in Ossezia”. “Sbagliano il ministro Frattini e il
governo italiano - afferma il deputato dei Verdi - ad esprimere solidarietà
incondizionata alle autorità russe perché sembra sempre più evidente la
grave responsabilità per una azione che ha contribuito ad un vero e proprio
massacro e si è dimostrato del tutto inefficace a contrastare il terrorismo
ceceno”. “E’ giunto anche il momento che la comunità internazionale si
faccia carico di una soluzione politica diplomatica della crisi cecena -
conclude Cento - che non può più essere demandata solo all’azione politica
militare di Putin e della Russia”.


Iraq: Cento, verità su azioni soldati italiani a Nassiriya
“Pretendiamo subito la verità sul comportamento dei soldati italiani a
Nassiriya”. Lo afferma Paolo Cento in seguito alle denunce riportate dal
quotidiano “Il Manifesto” sulle azioni di alcuni militari della Brigata
Garibaldi, sottolineando che “Non è più possibile che il governo e le
autorità militari continuino a tacere su denunce che vengono riportate dai
quotidiani nazionali”. Secondo Cento “l’inchiesta aperta dalla procura
militare sull'episodio accaduto a Nassiriya il 5 agosto in cui sarebbe
stata colpita un'ambulanza dai soldati italiani, sono fatti che, se
dovessero trovare conferma, rappresenterebbero una vera e propria vergogna
per la presenza dei nostri militari in Iraq”. “Il ministro Frattini e il
ministro Martino - prosegue l’esponente del Sole che ride - hanno il dovere
non solo di avviare, come abbiamo già chiesto, una commissione di inchiesta
per accertare i fatti ma anche di venire a riferire immediatamente in
Parlamento”. “E’ del tutto evidente che di fronte a queste notizie -
conclude - è comunque necessario in via cautelativa, anche per tutelare la
sicurezza del nostro contingente militare in Iraq, avviare subito il ritiro
della Brigata Garibaldi da Nassiriya, garantire le più ampie tutele a chi
ha avuto il coraggio di denunciare questi comportamenti, rimuovere al più
presto i responsabili militari che hanno taciuto, o peggio, autorizzato
comportamenti vergognosi”.


Immigrazione. Pecoraro, Bossi-Fini immodificabile, opposizione durissima in
Parlamento
“Il provvedimento varato dal Cdm è contro gli immigrati e contro i
magistrati”. Lo afferma il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio,
annunciando che “su questo decreto ci sarà dunque una opposizione durissima
in parlamento”. “La Bossi-Fini - sottolinea Pecoraro - va abrogata una
volta per tutte: è una legge immodificabile che rappresenta il fallimento
di una posizione ideologica e dannosa per il nostro paese”. “Il decreto
sull'immigrazione varato dal Consiglio dei ministri - conclude il leader
del Sole che ride - è l’ennesima dimostrazione che il governo ha ceduto
alle posizioni più estremiste presenti all'interno della coalizione di
centrodestra, per di più non curandosi nemmeno delle continue violazioni
alla Carta costituzionale”.


Immigrazione. Cento: delega ai giudici di pace aumenta illegittimità della
Bossi-Fini
“Nella riunione del Consiglio dei ministri di venerdì scorso ancora una
volta ha vinto il ricatto della Lega sull’immigrazione”. Lo ha detto Paolo
Cento, deputato dei Verdi. “Ma il tagliando alla legge Bossi-Fini con la
decisione di delegare ai giudici di pace la competenza sulle espulsioni
degli immigrati clandestini - ha aggiunto - non risponde ai rilievi della
Corte Costituzionale e anzi aumenta il tasso di illegittimità di questa
legge”. “In Parlamento e nel paese - conclude Cento - continueremo la
nostra opposizione contro una legge palesemente incostituzionale e imposta
dal ricatto politico dei ministri leghisti”.


Regionali. Bonelli: Ds e Dl non rappresentano tutto Centrosinistra

“Non risulta a nessun tavolo regionale che vi sia stata la chiusura di un
accordo sui nomi dei presidenti e dei vice, né sui programmi”. Lo ha
dichiarato il Coordinatore dell’Esecutivo Nazionale dei Verdi, Angelo
Bonelli, facendo riferimento ad un articolo pubblicato venerdì scorso dal
Messaggero. “L’asse Ds-Margherita ­ - prosegue Angelo Bonelli- non
rappresenta l’intero universo del centrosinistra e pensare di vincere le
prossime elezioni regionali escludendo le altre componenti della coalizione
sarebbe una scelta irresponsabile, soprattutto in vista delle politiche. Se
davvero si percorresse questa strada il centrosinistra non esisterebbe più”.
“Il confronto sui programmi e sui candidati ­- conclude Angelo Bonelli - va
fatto con tutti i partiti della coalizione, con la società civile, i
movimenti ambientalisti e pacifisti. I Verdi chiedono un incontro immediato
tra i responsabili degli enti locali della coalizione e rifiutano qualunque
ipotesi di ratifica notarile di accordi siglati senza la partecipazione di
tutte le forze della coalizione”.


Droga. Cento: Legge Fini è forcaiola, ipocrita e sbagliata
“La legge Fini sulla droga è forcaiola e ipocrita perché pretende di
risolvere un comportamento sociale aumentando la repressione e l’uso del
carcere”. Lo afferma Paolo Cento aggiungendo che “il fallimento della
ricetta Fini e del suo proibizionismo è già sotto gli occhi di tutti”.
“Sbagliata - prosegue Cento - anche dal punto di vista scientifico è
l’equiparazione tra la canapa e i suoi derivati con le droghe pesanti, con
l’effetto certo di aumentare la popolazione carceraria e di rendere più
facile la connessione tra i due mercati clandestini”. “Il problema -
conclude l’esponente del Sole che ride - non é il diritto a drogarsi ma
come si mettono in campo azioni politiche e sociali per ridurre il danno
della droga e combattere il grande mercato del narcotraffico”.


Agricoltura. 1,5 milioni di euro per olive a basso impatto ambientale

Ridurre l'impatto ambientale anche nella preparazione di uno prodotto dei
più tipici dell'alimentazione mediterranea. Per questo scopo esperti
ricercatori e dell’innovazione tecnologica nel settore dell’olio di oliva
di Germania, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna si sono riuniti venerdì
scorso all'Unaprol (Unione nazionale produttori di olive) nell’ambito del
progetto Inasoop (Integrated approach to sustainable olive oil and table
olives production). Il progetto, un milione e mezzo di euro tra fondi
pubblici europei e investimenti privati di 21 partner tra unioni dei
produttori, enti di ricerca e università, è promosso dall'Unione europea
nell'ambito dei progetti collettivi del sesto programma quadro per la
ricerca e lo sviluppo tecnologico. L’iniziativa, promossa tra i principali
paesi produttori di olio di oliva, vuole creare un gruppo di lavoro
internazionale che nei prossimi tre anni dovrà individuare, sviluppare e
armonizzare nuovi processi e tecnologie di produzione d’avanguardia per
l’olio di oliva e le olive da tavola a basso impatto ambientale. La
collaborazione tra gli Stati membri produttori prevede la divulgazione
delle nuove tecnologie attraverso un programma di formazione e una rete di
comunicazione che permetterà di migliorare la circolazione delle
informazioni tra istituti di ricerca e produttori.


Caccia. Da animalisti italiani fiori a chi abbandona il fucile

Musica, maschere, fischietti e trombe in difesa della natura e contro le
doppiette di bracconieri e cacciatori. E poi fiori in regalo ai cacciatori
che rinunceranno al fucile. Gli Animalisti italiani della Peta indicono
un’iniziativa contro l’apertura della caccia, in molte regioni avvenuta
prima di quanto prevede la legge 157/92, le proposte di legge per il via
libera alle doppiette nei parchi e l’allungamento del calendario venatorio
e delle specie cacciabili. Alla “sirenata” anticaccia tenutasi domenica
scorsa a Lanciano (Chieti), hanno aderito: Una, Lac, Lipu, Dea, Wwf e Lav
Abruzzo e Lega nazionale difesa del cane. Sarà presente, tra gli altri, il
presidente della Peta Walter Caporale. L’associazione animalista ricorda
che la caccia equivale allo “sterminio di 150 milioni di animali”, mentre
il business del birdwatching ha raggiunto la cifra di 3 miliardi di euro.
L’Italia, sottolinea ancora la Peta, è il terzo paese in Europa per numero
di cacciatori, mentre il 72% degli italiani è favorevole all’abolizione
della caccia.

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