Rassegna quotidiana di notizie verdi
SOMMARIO:
-Energia. Pecoraro a Stanca: hanno dimenticato rivolta di Scanzano?
-Ulivo. Pecoraro, avviare costituente programmatica a novembre
-Ossezia. Pecoraro: orrore per ennesima tragedia
-Ossezia. Pecoraro: ma lUe non dimentichi cecenia
-Terrorismo. Pecoraro: nonviolenza unica strada percorribile
-Iraq: Cento, verità su azioni soldati italiani a Nassiriya
-Immigrazione. Pecoraro, Bossi-Fini immodificabile, opposizione durissima 
in Parlamento
-Immigrazione. Cento: su giudici pace Dl incostituzionale
-Regionali. Bonelli: Ds e Dl non rappresentano tutto Centrosinistra
-Droga. Cento: Legge Fini è forcaiola, ipocrita e sbagliata
-Agricoltura. 1,5 milioni di euro per olive a basso impatto ambientale
-Caccia. Da animalisti italiani fiori a chi abbandona il fucile
Econews dalle agenzie estere:
  -UN: South Corea enriched uranium closet o bomb fuel
<
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26914/newsDate/3-Sep-2004/story.htm>
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26914/newsDate/3-Sep-2004/story.htm
-Mission inside the fault zone
http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/3625770.stm
Energia. Pecoraro a Stanca: hanno dimenticato rivolta di Scanzano?
La rivolta di Scanzano ha ben dimostrato come gli italiani accoglierebbero 
un ritorno al nucleare, ma il governo sembra esserselo già dimenticato
. 
Così il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio risponde alle 
affermazioni del ministro Stanca, secondo il quale in Italia occorrerebbe 
rivedere la scelta antinucleare. Siamo pronti a respingere ogni blitz del 
governo - aggiunge Pecoraro Scanio - i richiami nostalgici al nucleare 
servono solo a nascondere il completo fallimento della politica energetica 
di questo centrodestra, che non ha fatto alcun investimento sul risparmio e 
sull'efficienza.
Il nucleare è unenergia pericolosa e costosissima già bocciata dagli 
italiani - ribadisce - e che dopo decenni non ha risolto i gravissimi 
problemi dello smaltimento delle scorie e della dismissione delle vecchie 
centrali. Sfidiamo dunque il governo a presentare al più presto in 
parlamento un piano energetico nazionale.
Ulivo. Pecoraro, avviare costituente programmatica a novembre
Occorre preparare da subito il percorso programmatico affinché Prodi possa 
avviare la Costituente programmatica della nuova coalizione fin da 
novembre, alla scadenza del suo mandato europeo. E quanto sostiene il 
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, che ribadisce linutilità 
delle primarie con più candidati. Occorre concentrarsi sui contenuti 
senza disperdere energia su discussioni inutili - aggiunge - e pensare alla 
conferma popolare della candidatura di Romano Prodi
Ossezia. Pecoraro: orrore per ennesima tragedia
Provo orrore per questennesima tragedia. Non ci sono altre parole per 
esprimere il dolore e lo sdegno per quanto accaduto in Russia. Lo ha 
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Ora lItalia, 
lUnione Europea e tutta la comunità internazionale - afferma Pecoraro - 
prendano coscienza di quanto sta accadendo ed affrontino finalmente il 
dramma della guerra cecena. Un conflitto che da più di dieci anni continua 
a causare vittime su vittime e che, nonostante le numerose denunce degli 
osservatori presenti, viene trattato alla stregua di una guerra dimenticata.
Ossezia. Pecoraro: ma lUe non dimentichi cecenia
Di fronte al dramma di Beslan ora occorre rispettare il momento del 
profondo dolore e del lutto. Ma la Ue non dimentichi la tragedia della 
Cecenia. E quanto afferma il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro 
Scanio. Non ora, ma senza dubbio nei prossimi giorni - dice Pecoraro - non 
potranno essere sottaciute le gravi responsabilità del governo di Mosca. Ma 
come spesso accade dopo i momenti di particolare emotività, stavolta la 
comunità internazionale non dovrà dimenticare il dramma della Cecenia. 
LUe - conclude il leader dei Verdi - guardi al modello francese quale 
esempio di equilibrio nella gestione di un altro dramma, come quello dei 
giornalisti rapiti.
Terrorismo. Pecoraro: nonviolenza unica strada percorribile
Ci vuole il coraggio di scegliere la nonviolenza nella lotta al 
terrorismo. Lo afferma il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, 
secondo il quale questa scelta va fatta con rigore e consapevolezza, 
perché alla violenza non si può rispondere con altra violenza, innescando 
ed alimentando una spirale che conduce allorrore delle bombe, delle stragi 
e delle decapitazioni. Noi Verdi, fin dalla nostra nascita, - sottolinea 
Pecoraro - abbiamo compiuto questa scelta che, crediamo, sia l'unica strada 
percorribile. In particolare in questo periodo - conclude il leader verde 
- stiamo assistendo ad una spaventosa e feroce escalation di guerra, 
terrorismo e fondamentalismo che può essere arrestata, prima che sia troppo 
tardi, solo con una scelta netta in favore della nonviolenza e delle 
politiche di pace.
Ossezia. Cento: commissione internazionale su gestione Putin
Sulle gravi responsabilità della gestione degli ostaggi russi in Ossezia 
del Nord, da parte di Putin e delle autorità russe, è necessario promuovere 
una commissione internazionale di inchiesta affinché sia detta tutta la 
verità ai cittadini russi e allopinione pubblica mondiale. Ad affermarlo 
è Paolo Cento, dei Verdi, che giudica pienamente condivisibile 
l'iniziativa dell'Unione Europea, che ha chiesto a Putin spiegazione per la 
carneficina avvenuta in Ossezia. Sbagliano il ministro Frattini e il 
governo italiano - afferma il deputato dei Verdi - ad esprimere solidarietà 
incondizionata alle autorità russe perché sembra sempre più evidente la 
grave responsabilità per una azione che ha contribuito ad un vero e proprio 
massacro e si è dimostrato del tutto inefficace a contrastare il terrorismo 
ceceno. E giunto anche il momento che la comunità internazionale si 
faccia carico di una soluzione politica diplomatica della crisi cecena - 
conclude Cento - che non può più essere demandata solo allazione politica 
militare di Putin e della Russia.
Iraq: Cento, verità su azioni soldati italiani a Nassiriya
Pretendiamo subito la verità sul comportamento dei soldati italiani a 
Nassiriya. Lo afferma Paolo Cento in seguito alle denunce riportate dal 
quotidiano Il Manifesto sulle azioni di alcuni militari della Brigata 
Garibaldi, sottolineando che Non è più possibile che il governo e le 
autorità militari continuino a tacere su denunce che vengono riportate dai 
quotidiani nazionali. Secondo Cento linchiesta aperta dalla procura 
militare sull'episodio accaduto a Nassiriya il 5 agosto in cui sarebbe 
stata colpita un'ambulanza dai soldati italiani, sono fatti che, se 
dovessero trovare conferma, rappresenterebbero una vera e propria vergogna 
per la presenza dei nostri militari in Iraq. Il ministro Frattini e il 
ministro Martino - prosegue lesponente del Sole che ride - hanno il dovere 
non solo di avviare, come abbiamo già chiesto, una commissione di inchiesta 
per accertare i fatti ma anche di venire a riferire immediatamente in 
Parlamento. E del tutto evidente che di fronte a queste notizie - 
conclude - è comunque necessario in via cautelativa, anche per tutelare la 
sicurezza del nostro contingente militare in Iraq, avviare subito il ritiro 
della Brigata Garibaldi da Nassiriya, garantire le più ampie tutele a chi 
ha avuto il coraggio di denunciare questi comportamenti, rimuovere al più 
presto i responsabili militari che hanno taciuto, o peggio, autorizzato 
comportamenti vergognosi.
Immigrazione. Pecoraro, Bossi-Fini immodificabile, opposizione durissima in 
Parlamento
Il provvedimento varato dal Cdm è contro gli immigrati e contro i 
magistrati. Lo afferma il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, 
annunciando che su questo decreto ci sarà dunque una opposizione durissima 
in parlamento. La Bossi-Fini - sottolinea Pecoraro - va abrogata una 
volta per tutte: è una legge immodificabile che rappresenta il fallimento 
di una posizione ideologica e dannosa per il nostro paese. Il decreto 
sull'immigrazione varato dal Consiglio dei ministri - conclude il leader 
del Sole che ride - è lennesima dimostrazione che il governo ha ceduto 
alle posizioni più estremiste presenti all'interno della coalizione di 
centrodestra, per di più non curandosi nemmeno delle continue violazioni 
alla Carta costituzionale.
Immigrazione. Cento: delega ai giudici di pace aumenta illegittimità della 
Bossi-Fini
Nella riunione del Consiglio dei ministri di venerdì scorso ancora una 
volta ha vinto il ricatto della Lega sullimmigrazione. Lo ha detto Paolo 
Cento, deputato dei Verdi. Ma il tagliando alla legge Bossi-Fini con la 
decisione di delegare ai giudici di pace la competenza sulle espulsioni 
degli immigrati clandestini - ha aggiunto - non risponde ai rilievi della 
Corte Costituzionale e anzi aumenta il tasso di illegittimità di questa 
legge. In Parlamento e nel paese - conclude Cento - continueremo la 
nostra opposizione contro una legge palesemente incostituzionale e imposta 
dal ricatto politico dei ministri leghisti.
Regionali. Bonelli: Ds e Dl non rappresentano tutto Centrosinistra
Non risulta a nessun tavolo regionale che vi sia stata la chiusura di un 
accordo sui nomi dei presidenti e dei vice, né sui programmi. Lo ha 
dichiarato il Coordinatore dellEsecutivo Nazionale dei Verdi, Angelo 
Bonelli, facendo riferimento ad un articolo pubblicato venerdì scorso dal 
Messaggero. Lasse Ds-Margherita  - prosegue Angelo Bonelli- non 
rappresenta lintero universo del centrosinistra e pensare di vincere le 
prossime elezioni regionali escludendo le altre componenti della coalizione 
sarebbe una scelta irresponsabile, soprattutto in vista delle politiche. Se 
davvero si percorresse questa strada il centrosinistra non esisterebbe più.
Il confronto sui programmi e sui candidati - conclude Angelo Bonelli - va 
fatto con tutti i partiti della coalizione, con la società civile, i 
movimenti ambientalisti e pacifisti. I Verdi chiedono un incontro immediato 
tra i responsabili degli enti locali della coalizione e rifiutano qualunque 
ipotesi di ratifica notarile di accordi siglati senza la partecipazione di 
tutte le forze della coalizione.
Droga. Cento: Legge Fini è forcaiola, ipocrita e sbagliata
La legge Fini sulla droga è forcaiola e ipocrita perché pretende di 
risolvere un comportamento sociale aumentando la repressione e luso del 
carcere. Lo afferma Paolo Cento aggiungendo che il fallimento della 
ricetta Fini e del suo proibizionismo è già sotto gli occhi di tutti. 
Sbagliata - prosegue Cento - anche dal punto di vista scientifico è 
lequiparazione tra la canapa e i suoi derivati con le droghe pesanti, con 
leffetto certo di aumentare la popolazione carceraria e di rendere più 
facile la connessione tra i due mercati clandestini. Il problema - 
conclude lesponente del Sole che ride - non é il diritto a drogarsi ma 
come si mettono in campo azioni politiche e sociali per ridurre il danno 
della droga e combattere il grande mercato del narcotraffico.
Agricoltura. 1,5 milioni di euro per olive a basso impatto ambientale
Ridurre l'impatto ambientale anche nella preparazione di uno prodotto dei 
più tipici dell'alimentazione mediterranea. Per questo scopo esperti 
ricercatori e dellinnovazione tecnologica nel settore dellolio di oliva 
di  Germania, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna si sono riuniti venerdì 
scorso all'Unaprol (Unione nazionale produttori di olive) nellambito del 
progetto Inasoop (Integrated approach to sustainable olive oil and table 
olives production). Il progetto, un milione e mezzo di euro tra fondi 
pubblici europei e investimenti privati di 21 partner tra unioni dei 
produttori, enti di ricerca e università, è promosso dall'Unione europea 
nell'ambito dei progetti collettivi del sesto programma quadro per la 
ricerca e lo sviluppo tecnologico. Liniziativa, promossa tra i principali 
paesi produttori di olio di oliva, vuole creare un gruppo di lavoro 
internazionale che nei prossimi tre anni dovrà individuare, sviluppare e 
armonizzare nuovi processi e tecnologie di produzione davanguardia per 
lolio di oliva e le olive da tavola a basso impatto ambientale. La 
collaborazione tra gli Stati membri produttori prevede la divulgazione 
delle nuove tecnologie attraverso un programma di formazione e una rete di 
comunicazione che permetterà di migliorare la circolazione delle 
informazioni tra istituti di ricerca e produttori.
Caccia. Da animalisti italiani fiori a chi abbandona il fucile
Musica, maschere, fischietti e trombe in difesa  della natura e contro le 
doppiette di bracconieri e cacciatori. E poi fiori in regalo ai cacciatori 
che rinunceranno al fucile. Gli Animalisti italiani della Peta indicono 
uniniziativa contro lapertura della caccia, in molte regioni avvenuta 
prima di quanto prevede la legge 157/92, le proposte di legge per il via 
libera alle doppiette nei parchi e lallungamento del calendario venatorio 
e delle specie cacciabili. Alla sirenata anticaccia tenutasi domenica 
scorsa a Lanciano (Chieti), hanno aderito: Una, Lac, Lipu, Dea, Wwf e  Lav 
Abruzzo e Lega nazionale difesa del cane. Sarà presente, tra gli altri, il 
presidente della Peta Walter Caporale. Lassociazione animalista ricorda 
che la caccia equivale allo sterminio di 150 milioni di animali, mentre 
il business del birdwatching ha raggiunto la cifra di 3 miliardi di euro. 
LItalia, sottolinea ancora la Peta, è il terzo paese in Europa per numero 
di cacciatori, mentre il 72%  degli italiani è favorevole allabolizione 
della caccia.
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Federazione dei Verdi di Lucca -> 
www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi: 
www.verdi.it