La presenza di Scajola nella nostra città solleva giustamente indignazione tra quanti non possono e non vogliono dimenticare il ruolo del ministro degli interni nelle tragiche giornate del luglio 2001.
Le responsabilità ancora non chiarite, di chi si trovava al vertice dell´ordine pubblico mentre avveniva l´assalto violento a manifestanti inermi, l´omicidio di Carlo Giuliani, la notte cilena della Diaz, le torture di Bolzaneto, non possono essere in alcun modo rimosse.
Tali ferite non sono certo rimarginate, al contrario sono state acuite dalle omissioni colpose e dai teoremi giudiziari e politici che tendono a porre sullo stesso piano vittime e carnefici.
Per tali ragioni tanta parte del tessuto civile e democratico, della nostra città e del paese, non può e non vuole considerare Scajola un normale interlocutore. Al contrario la Genova democratica coltiva il desiderio di ascoltarlo al cospetto di una commissione parlamentare d´inchiesta sui fatti del Luglio 2001, che sola può far luce sulle responsabilità politiche di quei giorni, in tal senso invitiamo tutte le opposizioni sociali e politiche a continuare questa battaglia e ad assumerne l´istituzione come impegno futuro.
A più di tre anni da quelle vicende, che hanno offeso la città di Genova e la Costituzione di questo Paese, non sono state ancora chiarite le catene di comando di quella sciagurata gestione dell´ordine pubblico e non è stata mai pronunciata una parola neanche di dubbio, da parte degli esponenti del governo sulla gestione dell´ordine pubblico.
L´ex Ministro Scajola non ha mai risposto, nè in Parlamento nè altrove, ai mille interrogativi sollevati dai partecipanti alla contestazione contro il G8, dalla società civile, dalle associazioni internazionali per i diritti umani ,dalle opposizioni parlamentari su quanto veramente accadde a Genova nel Luglio 2001.
Crediamo che rispondere a questi interrogativi e non voler nascondere sotto la sabbia le responsabilità politiche di chi gestì l´ordine pubblico nei giorni del luglio 2001 sia condizione imprescindibile e propedeutica ad ogni possibile confronto politico.
Per questo siamo con chi ha espresso ed esprimerà il proprio dissenso alla presenza di Scajola a Genova, nell´ambito della festa nazionale dell´Unità, così come ad ogni altro tentativo di oblio di quanto avvenne durante il G8 di Genova.