[Forumlucca] Econews - 31 agosto 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 31 agosto 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Islam. Pecoraro: combattere tutti i fondamentalismi e tutte le guerre
- Energia. Verdi: tavolo ambiente opposizioni discuta proposte DL
- Energia: Pecoraro a Margherita: occorre un tavolo dell'Ulivo
- Iraq. Cento: no al fondamentalismo di Pera
- Fecondazione. Zanella: Prestigiacomo latitante e poco determinata
- Procreazione. De Petris: Prestigiacomo parla senza costrutto
- Ulivo. Pecoraro a Mastella: no a lottizzazione candidature
- Caccia. Verdi: si fa di tutto per accontentare lobby venatorie
- Abusivismo. Verdi: rito direttissimo per reati urbanistici
- Droga. Cento: videocamere nella scuola sono grave violazione privacy
- Incendi. Verdi: istituire guardie ecologiche volontarie nel Lazio
- Rifiuti/Acerra. Cento: Pisanu sbaglia, intervento polizia sproporzionato
- Friuli V.G. Verdi: Illy non mantiene le promesse su avifauna
- Ambiente. Piano d'azione UE anti inondazioni
Econews dalle agenzie estere:
- Soaring crude prices seen stimulating biofuel use (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26854/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26854/story.htm
- Competition threatens Monsanto as biotech crop king (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26855/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26855/story.htm


Islam. Pecoraro: combattere tutti i fondamentalismi e tutte le guerre

“Prima di parlare, il presidente del Senato Pera farebbe bene ad
informarsi, per evitare, in futuro, quella che risulta un’assurda
istigazione a uno scontro di religione”. Lo ha dichiarato il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Pera - continua Alfonso Pecoraro Scanio- si
prenda un paio d’ore e vada a vedere il film di Michael Moore Fahrenheit
9/11 per capire come il fondamentalismo occidentale sia odioso quanto
quello islamico. Per battere i fondamentalismi ed evitare le guerre serve
un’alleanza tra tutti i laici del mondo contro chi ha interesse a fomentare
la folle spirale di bombe e decapitazioni”. “Servono parole di pace-
conclude il leader del sole che ride- e nuove politiche di sviluppo
sostenibile e cooperazione internazionale, perché l’occidente deve rendersi
conto che non può continuare all’infinito a consumare da solo l’80% delle
risorse del pianeta”.

Energia. Verdi: tavolo ambiente opposizioni discuta proposte DL

“E’ positivo che DL riconosca la necessità di riconsegnare allo stato la
competenza in materia di energia, ma attenzione a come si affronta la
liberalizzazione del mercato. Ora se ne discuta al tavolo ambiente delle
opposizioni”. Lo ha dichiarato il responsabile ambiente dei Verdi e
coordinatore del tavolo ambiente dei partiti di opposizione, Fabrizio
Fabbri. “Con la crisi petrolifera in atto, la lobby nucleare che preme e il
disastroso piano Enel che prevede di arrivare al 2008 con la copertura del
50% del fabbisogno energetico nazionale ancora affidata al carbone, occorre
che il tavolo ambiente definisca un programma comune del centrosinistra, al
più presto”. “Occorrerà parlare conclude Fabbri - non solo delle fonti,
anche per noi pulite e rinnovabili, ma anche della necessità di
decentralizzare la produzione di energia, affidandola a centrali più
piccole, che permettano di ottimizzare costi e benefici con un minor
impatto ambientale”.

Energia: Pecoraro a Margherita: occorre un tavolo dell'Ulivo

Il leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, solleva dei rilievi di metodo
e di merito sulla proposta di riforma nel campo dell'energia avanzata dalla
Margherita: su questo tema come su altri occorre piuttosto, ha spiegato
Pecoraro, un tavolo comune dell'Ulivo. "Servirebbero dei tavoli comuni
dell'Ulivo - ha affermato Pecoraro intervenendo alla festa dell'Udeur - per
affrontare le diverse tematiche del programma di Governo, perché bisogna
discutere tutti insieme". "La proposta della Margherita - ha aggiunto il
leader dei Verdi - può essere utile se serve a segnalare un argomento. Però
se la Margherita inizia a dire che è importante la liberalizzazione noi
diciamo invece che è importante l'autoproduzione, perché la
liberalizzazione avvenuta ha creato il primo black out nella storia
d'Italia". (Ansa)

Iraq. Cento: no al fondamentalismo di Pera

“Il presidente del Senato Pera vorrebbe ridurre la politica a braccio
operativo della scrittrice Oriana Fallaci e a una visione del mondo senza
speranza - ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento. Questo è il grande
guasto che la guerra sta producendo, oltre alla tragedia di migliaia di
vittime civili ed è grave che tutto ciò sia accettato e rilanciato dalla
seconda carica dello stato. Altro che scontro di civiltà è necessario
invece aprire lo spazio per il confronto tra civiltà e religioni diverse
senza accettare i fondamentalismi e gli integralismi da qualunque parte
essi vengano. Anche per questo decisiva rimane la richiesta del ritiro dei
soldati come unico atto di rottura contro il dominio della guerra e del
terrorismo”.

Fecondazione. Zanella: Prestigiacomo latitante e poco determinata

“La ministra per le pari opportunità Stefania Prestigiacomo non ha spostato
di una virgola l’esito drammatico dell’iter legislativo che ha portato
all’approvazione di una legge insensata e barbara. Nei dibattiti in
Parlamento si è data alla latitanza”. Lo ha dichiarato la deputata verde
Luana Zanella. “Accodarsi ora - continua Luana Zanella - alla proposta di
rivedere la legge, utile, ovviamente, a bloccare i referendum, non solo
sembra una battaglia di retroguardia, ma è in linea con la scarsa
determinazione e convinzione con cui la ministra ha partecipato al
dibattito sulla legge. Stefania Prestigiacomo ha lasciato fare e non ha
sostenuto le parlamentari della maggioranza che con coraggio e coerenza si
erano battute insieme all’opposizione”.

Fecondazione. De Petris: Prestigiacomo parla senza costrutto

"La ministra Prestigiacomo continua ad aprir bocca e a dargli fiato sulla
legge sulla fecondazione assistita senza alcun costrutto, così come ha
fatto durante la discussione della legge in Parlamento". Lo afferma la
senatrice verde Loredana De Petris, criticando la proposta del ministro di
modificare la legge in Parlamento e sostenendo che l'unica strada per
cambiare la normativa è il referendum. Secondo De Petris già durante
l'esame della legge "le promesse d'intervento" fatte dalla Prestigiacomo
"per migliorarla non portarono assolutamente a nulla. Nessuno nella sua
maggioranza e nel Governo di cui fa parte l'ha ascoltata. E' inutile
ripetere oggi lo stesso copione, per di più affermando che la proposta
Bianconi-Tomassini incardinata al Senato può essere un buon punto di
partenza per migliorare seriamente una legge medievale e contro le donne.
L'unica strada davvero seria ed efficace e percorribile - sostiene
l'esponente verde - è quella referendaria. E' per questo che è necessaria
la massima mobilitazione di tutti coloro che vogliono seriamente cambiare
la legge per raggiungere l'obiettivo entro settembre".(Ansa)

Ulivo. Pecoraro a Mastella: no a lottizzazione candidature

Alle Regionali del 2005 l'Ulivo deve evitare la spartizione delle
candidature tra i partiti, perché questo porterebbe solo alla
"lottizzazione della sconfitta", mentre occorre scegliere in ogni regione
"il candidato vincente". Così il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro
Scanio, ha commentato l'odierna intervista del segretario dell'Udeur,
clemente Mastella, il quale chiede per il proprio partito un candidato alle
prossime regionali. "L'Udeur - ha detto Pecoraro Scanio parlando con i
cronisti a margine della festa del campanile - resterà nella coalizione.
Anche queste minacce fanno parte ormai di un rituale che sarà pure
simpatico ma che lascia il tempo che trova". "Io credo che vadano scelti i
migliori candidati presidenti. Stabiliamo anche un programma - ha
proseguito il leader dei Verdi - e delle regole per rispettare questi
programmi. E stabiliamo inoltre la migliore candidatura con la possibilità
di tutte le forze di esprimere il presidente". "Non esiste - ha proseguito
Pecoraro Scanio - che ci sia un nome dell'Udeur che poi ci fa perdere, ne
se ci sia una mera spartizione tra Ds e Margherita: questo vizio se lo
devono togliere, ma allo stesso tempo non esiste il diritto per nessuno,
ne’ per Mastella ne’ per me, di avanzare candidature che non siano
condivise anche dal resto della coalizione". Insomma, ha concluso il
presidente dei Verdi, "non serve scegliere il candidato che soddisfi
l'appetito dei singoli partiti, perché così facciamo solo la lottizzazione
della sconfitta, come nel 2001, e su questo abbiamo già dato". (Ansa)

Caccia. Verdi: si fa di tutto per accontentare lobby venatorie

"Una decisione sconcertante e pericolosa che produrra' conseguenze
disastrose alle popolazioni selvatiche". Questo il commento di Angelo
Bonelli, coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi, a proposito della
preapertura della caccia prevista per il primo settembre. "In Italia non
c'e' sensibilita' per la popolazione animale- afferma Bonelli - nel nostro
paese, invece, si fa di tutto pur di accontentare le lobby venatorie. E
cio' accade nonostante i cacciatori diminuiscano vertiginosamente. Sta di
fatto- conclude Bonelli- che l'apertura anticipata della caccia, in
contrasto con la Legge 157/92, dara' il via libera alla strage degli
animali selvatici. Molti di essi, infatti, si stanno riproducendo e il
fuoco delle doppiette uccidera' non solo gli esemplari adulti ma anche i
tanti piccoli che rimarranno soli, indifesi e incustoditi". (Dire)

Abusivismo. Verdi: rito direttissimo per reati urbanistici

Una proposta di legge che introduce il rito direttissimo per i reati in
materia urbanistica: la presenteranno in Parlamento i Verdi di Alfonso
Pecoraro Scanio, all'apertura dei lavori dopo la pausa estiva. Il progetto
è stato presentato a Napoli nella sede del partito ambientalista. "In tempi
di condoni e stracondoni, ecco una proposta concreta contro l'abusivismo
edilizio - ha detto Pecoraro Scanio - per evitare che ogni estate si debba
assistere alla cronistoria degli abusi edilizi commessi. Su questo progetto
di legge chiederemo l'adesione di tutti i partiti presenti in Parlamento".
"I casi di abusivismo sono facilmente accertabili - spiega il presidente
dei Verdi - basta controllare se la persona che costruisce sia in possesso
o meno della licenza. Con il rito direttissimo si arriva in tempi brevi
alla sentenza di primo grado, con tutte le garanzie per l'imputato. In caso
di condanna, il prefetto o il comune potranno disporre l'abbattimento del
manufatto: un effetto immediato, quindi, prima che ci sia l'ennesimo
condono". "Rigore, dunque - conclude Pecoraro Scanio - nei confronti di chi
costruisce case, palazzi e ville in spregio alle leggi: uno schiaffo in
faccia ai cittadini onesti, che spesso attendono mesi soltanto per avere
l'autorizzazione ad aprire una finestra". Luigi Martano, l'avvocato
penalista che giorni fa ha lanciato questa proposta, immediatamente
raccolta dai Verdi, ritiene che l'introduzione dei reati in materia
urbanistica nell'elenco dei casi in cui il pubblico ministero può scegliere
il rito direttissimo "eviterà la vergogna della prescrizione dopo 4 anni e
mezzo per le contravvenzioni in materia di abusivismo edilizio". (Ansa)

Droga. Cento: videocamere nella scuola sono grave violazione privacy

Il deputato verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione giustizia,
ha inviato una interrogazione ai ministri dell’interno e della istruzione
riguardo all’istallazione di videocamere in un istituto superiore di
Torino, strategicamente sistemate dalla polizia in alcuni punti
dell’edificio con lo scopo di spiare e segnalare gli studenti che,
all’interno della scuola fanno uso di droga. “La decisione di installare
delle videocamere nella scuola all’insaputa dei ragazzi ­ ha dichiarato
Cento ­ è una grave violazione del diritto alla privacy, un diritto
inalienabile nel nostro paese. L’operazione della squadra mobile, che si è
conclusa con la segnalazione di sette giovani alla prefettura solo per aver
fumato qualche spinello, dà la misura dell’inadeguatezza di scelte che sono
la diretta conseguenza di un clima politico repressivo e intollerante che
in nome di una anacronistica lotta alla droga leggera, crea soltanto
inutili paure e confusione tra i ragazzi. Il Governo invece di perdere
tempo in una inutile caccia alle streghe, spiando e criminalizzando chi
fuma spinelli, si attivi piuttosto per una seria strategia di lotta per
prevenire l’uso di droghe pesanti e per sconfiggere il narcotraffico”.

Incendi. Verdi: istituire guardie ecologiche volontarie nel Lazio

Sono cinque giorni che sul Monte Ripoli, a Tivoli, si verificano incendi,
"e anche oggi con inquietante puntualita' le fiamme hanno divorato un bosco
di oltre tre ettari nella riserva del parco dei Monti Lucretili - dice
Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio - siamo preoccupati
per i ripetuti incendi". A questo punto, per l'esponente del sole che ride
"e' ipotizzabile che dietro i roghi si nasconda un disegno criminale".
Percio', il capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio chiede un presidio
fisso delle forze dell'ordine, "in grado di proteggere la riserva del parco
dei Monti Lucretili dalle mire di speculatori senza scrupoli". Ma Bonelli
fa anche una proposta: "sono due anni che i Verdi hanno presentato una
proposta di legge regionale per istituire le guardie ecologiche volontarie
(g.e.v.) - spiega- persone che con un apposito corso e a costo zero per
l'amministrazione pubblica avrebbero la funzione di monitorare, tutelare e
garantire la sicurezza dei siti ambientali e la conservazione del
patrimonio stesso". Dalla proposta, continua il capogruppo regionale dei
Verdi, "di tempo ne e' passato ma adesso Storace deve attivarsi affinche'
questa legge venga messa all'ordine del giorno dei lavori del consiglio".E
ora, dopo l'ennesimo incendio, "l'amministrazione comunale di Tivoli deve
immediatamente delimitare l'area - conclude Bonelli- e far scattare al piu'
presto i divieti imposti dalla Legge legge 353 del 2000, che prevede che
tutti i terreni percorsi da incendi per i successivi 15 anni non possono
variare la destinazione d'uso". (Dire)

Rifiuti/Acerra. Cento: Pisanu sbaglia, intervento polizia sproporzionato

“L’altro ieri ad Acerra, nella manifestazione contro il termovalorizzatore,
le forze dell’ordine hanno utilizzato in maniera sproporzionata lacrimogeni
e manganelli, come hanno denunciano ieri anche le associazioni della stampa
e dei cronisti”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione
giustizia della Camera, Paolo Cento. “Il ministro Pisanu farebbe bene -
afferma il deputato verde - soprattutto perché siamo alla vigilia di un
autunno ricco di conflitti sociali, ad intervenire non solo per condannare
i manifestanti, ma anche per impartire alle forze dell’ordine direttive
molto restrittive sull’uso di lacrimogeni e manganelli, sapendo che far
finire pacificamente la manifestazione, così come concordato con gli
organizzatori, era un obiettivo di tutti ”. “La realtà è che già da alcuni
giorni - conclude Paolo Cento - autorevoli esponenti del Governo avevano
evocato un clima di scontro e di violenza che si è puntualmente verificato”.

Friuli V.G. Verdi: Illy non mantiene le promesse su avifauna

Nonostante il presidente della Regione Riccardo Illy si fosse impegnato in
campagna elettorale davanti a cittadini ed ambientalisti all’abrogazione
della cosiddetta “Legge Narduzzi” come uno dei primi atti da adottare in
caso di elezione, nulla è cambiato rispetto a quanto fatto dalla giunta
tondo ­ ha dichiarato Chiara Bernardoni per il direttivo della Federazione
regionale dei Verdi. Anzi. La giunta regionale ha emanato in modo
assolutamente silenzioso una nuova serie di deroghe alla direttiva
comunitaria in materia di tutela dell’avifauna ( direttiva 79/409/cee) così
ardite da far rabbrividire non solo ambientalisti e semplici cittadini, ma
anche i molti cacciatori che in questi giorni si sono rivolti ai Verdi per
chiedere un deciso intervento. Le deroghe non riguarderebbero infatti solo
gabbiani e cormorani, ma anche storni ed altre specie tutelate dalle norme
europee, fino ad arrivare alla pernice bianca delle Alpi, specie rarissima
e iscritta sotto il massimo livello di protezione della direttiva. Proprio
nei confronti della pernice bianca sarebbe avvenuto il fatto più grave: non
essendo una specie imputabile di creare danni, per riuscire ad abbatterla
si sarebbe ben pensato di motivare la deroga con l’esigenza di vedere se la
popolazione avesse problemi di salute. Come dire che vai dal tuo medico a
fare un controllo generale e lui ti fa l’autopsia. Gravissimo è anche il
fatto che molti prelievi sono stati autorizzati includendo il periodo
riproduttivo, nuovamente in violazione della legge comunitaria. Abbiamo
appreso che alcune associazioni sono in procinto di intraprendere ricorsi
alle autorità di giustizia nazionale e comunitarie per interrompere le
violazioni in atto ed impedire che vengano reiterate. Nell’attesa di
ricevere tutto il carteggio inerente le deroghe concesse per gli
abbattimenti nel 2004 e del conseguente chiarimento politico, auspichiamo
che prima che vengano aperti nuovi procedimenti a carico della Regione ( è
in fase finale una infrazione comunitaria proprio sulla direttiva
79/409/cee), la giunta abbia il coraggio e la forza di abrogare come
promesso la “Narduzzi” e tutti gli atti amministrativi conseguenti,
emanando finalmente una legge rispettosa dei principi europei.

Ambiente. Piano d'azione UE anti inondazioni

L'Europa propone una strategia per fronteggiare il pericolo inondazioni.
Dal 1998 al 2003 si sono verificate in Europa più di 100 inondazioni gravi,
che hanno causato la morte di oltre 700 persone, migrazioni forzate di
almeno 500 mila individui e danni economici che ammontano a oltre 25
miliardi di euro. Le inondazioni non rappresentano un pericolo virtuale ma
una vera e propria minaccia che deve essere affrontata con un'azione
concertata che si svilupperà su tutto il territorio comunitario, attraverso
la predisposizione di programmi di gestione del rischio, la redazione di
procedure e piani di emergenza, finalizzati soprattutto a conoscere,
prevenire ed affrontare i pericoli idrogeologici nei bacini fluviali e
nelle zone costiere. La Commissione indica anche tra le priorità la
creazione di una mappa del rischio, mediante la predisposizione di una
cartografia continuamente aggiornata, e l' avvio di un efficace sistema di
circolazione delle informazioni e i dati tecnici e scientifici. Dovranno
anche essere approntate misure per l'informazione e la sensibilizzazione
dei cittadini, in modo da coinvolgerli e orientarne i comportamenti sia in
materia di tutela che di gestione delle emergenze. L'informazione ai
cittadini, secondo la commissione, si rende necessaria anche perché è
probabile che il rischio aumenti negli anni futuri. Le cause di un
possibile incremento di questi eventi estremi sono riconducibili prima di
tutto alle conseguenze del cambiamento climatico: precipitazioni più
abbondanti e innalzamento del livello del mare. Anche la manomissione del
territorio contribuisce a aumentare il rischio, a causa della
deforestazione, degli interventi artificiali sui corsi dei fiumi, della
soppressione di vaste aree che un tempo si allagavano periodicamente,
creando una zona cuscinetto con gli abitati. Anche gli effetti delle
inondazioni saranno sempre più gravi, nella misura in cui le aree a maggior
rischio sono quelle che negli anni hanno attratto investimenti,
urbanizzazione, industrializzazione, agricoltura intensiva. E la strategia
anti alluvione è stata annoverata nell'agenda del prossimo consiglio
informale dell'ambiente che si svolgerà in questi giorni. (Ansa)

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