[Forumlucca] Econews - 23 agosto 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 23 agosto 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Nucleare. Pecoraro: il futuro è il solare, l’idrogeno e l’efficienza
energetica
- Carceri. Cento: sì ad amnistia, no a bluff sulla pelle dei detenuti
- Carceri. Pecoraro: i dibattiti non siano boutade di Ferragosto
- Carceri. Cortiana: ci aspettiamo che Pera ci tuteli
- Carceri. Boato: Udc lo sostenga emendamento centrosinistra
- Immigrazione. Pecoraro: la Bossi-Fini è fallita, serve una nuova normativa
- Tentato sabotaggio Bo-Fi. Cento: serve chiarezza
- Battisti. Pecoraro: governo non boicotti regole comuni Ue
- Battisti. Verdi francesi preoccupati, chiedono amnistia
- Petrolio. Pecoraro: Marzano agisca invece di lamentarsi
- Bergamo. Verdi: bene ha detto Prodi, servono primarie sui contenuti
- Clima. Sempre piu' minialluvioni imprevedibili
- Ambiente. Scienziati: cresce rischio guerre per acqua
- Geologia. Primo atlante completo sottosuolo italiano
- Onu. Ministro Gilberto Gil lancia Forum industrie creative
Econews dalle agenzie estere:
- Scientists say risk of water wars rising
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26728/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26728/story.htm
- Drug-resistant malaria brought to africa from Asia
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26730/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26730/story.htm


Nucleare. Pecoraro: il futuro è il solare, l’idrogeno e l’efficienza energetica

“E’ triste vedere un consesso scientifico trasformato in un’adunata di
nostalgici e lobbisti di un vecchio nucleare pericoloso e costoso. Fingono
di non sapere che anche l’uranio è in via di esaurimento e che dopo decenni
non esiste una soluzione per il problema dello smaltimento delle scorie”.
Così il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio commenta le
dichiarazioni fatte ad Erice dal professor Zichichi e dal ministro
Gasparri. “La ricerca - ha aggiunto il leader dei Verdi - va potenziata
sulle energie davvero rinnovabili e pulite. Il futuro energetico è senza
dubbio legato a solare, idrogeno e, soprattutto, all’efficienza energetica
che consente di evitare assurdi sprechi”. “Forse è utile che i convegnisti
di Erice ha concluso Pecoraro facciano un salto a Siracusa per visitare
il nuovo cantiere della centrale ad energia solare di Rubbia”.

Carceri. Cento: sì ad amnistia, no a bluff sulla pelle dei detenuti

“L’amnistia è una misura necessaria per affrontare seriamente l’emergenza
carceraria e riformare il sistema delle sanzioni penali”. Lo sostiene il
verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia della Camera,
secondo il quale “Le condizioni per fare questo atto di clemenza c’erano
già in occasione della approvazione dell’indultino che, come i Verdi hanno
sempre denunciato, si è poi rivelato un provvedimento inutile e dannoso
perché ha impedito per mesi qualsiasi discussione sulla situazione
carceraria. Noi Verdi siamo pronti a fare la nostra parte, sostenendo una
provvedimento di amnistia-indulto di tre anni, generalizzato, e che escluda
solo i reati di stampo mafioso ma non accetteremo di partecipare
all’ennesima discussione bluff di ferragosto che illude cinicamente i
detenuti e si consuma sulla loro pelle senza portare a nulla di concreto”.

Carceri. Pecoraro: i dibattiti non siano boutade di Ferragosto

“Evitiamo che il dibattito su lotta alla corruzione, emergenza carceraria,
amnistia e custodia cautelare esploda a Ferragosto, salvo poi varare misure
farsa come l’indultino o peggio come la cancellazione del falso in bilancio
che favorisce la corruzione. Davvero, su questi temi vanno evitate le
boutade di Ferragosto”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. “Non aspettiamo - ha aggiunto Pecoraro - una nuova
tangentopoli per affrontare il tema di efficaci misure anti corruzione e
sul finanziamento della politica. Così, non aspettiamo ulteriori
degenerazioni dell’emergenza carceraria per parlare seriamente e senza
demagogia di amnistia, indulto, condizioni di vita negli istituti, misure
alternative; o di custodia cautelare, un’istituto che va utilizzato con la
massima cautela ma che può impedire la reiterazione di nuovi reati”. “Serve
quindi ha concluso il leader dei Verdi un dibattito serio in Parlamento e
nel paese che superi la vecchia contrapposizione tra cosiddetti garantisti
e cosiddetti giustizialisti, perché la battaglia per una giustizia giusta
non può che essere la battaglia contro la corruzione e la mala politica”.

Carceri. Cortiana: ci aspettiamo che Pera ci tuteli

"Ci aspettiamo che il presidente Pera ci tuteli, come senatori, rispetto
all'esercizio delle nostre prerogative parlamentari, tra cui le visite alle
carceri". Lo afferma il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana, sottolineando
che "le insinuazioni del ministro Castelli sono di una gravità senza
precedenti nelle relazioni tra Parlamento, Governo e istituzione
giudiziaria".(Ansa)

Carceri. Boato: Udc lo sostenga emendamento centrosinistra

"Sono d'accodo con la proposta dell'Udc sull'amnistia ma per realizzarla ci
vuole una modifica della Costituzione che abbassi il quorum previsto per
concederla". Lo afferma il capogruppo dei Verdi Marco Boato, secondo il
quale il banco di prova per verificare la reale volontà della maggioranza è
costituito dell'esame delle riforme istituzionali in calendario in Aula
alla Camera dai primi di settembre. Boato riferisce infatti che il
centrosinistra ha presentato un emendamento che riduce il quorum ai due
terzi dei votanti, purché non inferiore alla maggioranza assoluta. "In
commissione Affari costituzionali - rileva Boato - l'emendamento é stato
respinto. Vedremo cosa succederà in Aula". "Finche non si creerà una ampia
convergenza parlamentare per modificare il quorum irraggiungibile previsto
dall'articolo 79 della Costituzione - afferma Boato - è assolutamente privo
di senso politico ipotizzare eventuali amnistie". "Personalmente sarei del
tutto favorevole ad un provvedimento di amnistia e indulto - aggiunge - per
il quale ho presentato due proposte di legge sia nella scorsa legislatura
sia in questa. Ma la riforma 'emergenziale' dell'articolo 79 introdotta nel
'92, rende del tutto vano ogni sforzo in questa direzione. Quindi se
Volonte' vuole impegnarsi in questo senso, ed io sarei d'accordo con lui,
deve battersi per una modifica della Costituzione vigente che ha di fatto
annullato gli istituti dell'amnistia e dell'indulto che non a caso, dal '92
non sono piu' stati applicati". Per poter varare una legge di amnistia o
indulto la Costituzione adesso prevede una maggioranza dei due terzi dei
"componenti l'assemblea" (quindi molto alta) e non solo per il voto finale
ma per ogni singolo articolo. (Ansa)

Immigrazione. Pecoraro: la Bossi-Fini è fallita, serve una nuova normativa

"La Lega si rassegni: la legge Bossi-Fini è miseramente fallita. Ora le
opposizioni spingano unite per l'abrogazione della normativa esistente,
affinché si faccia strada una nuova normativa italiana ed europea che
armonizzi l'accoglienza con la legalità". A dirlo è il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio, secondo il quale "anche nel Governo si sta
sgretolando quel monumento al razzismo e all'inefficienza quale è la
Bossi-Fini, un vero obbrobrio giuridico e civile". Secondo Pecoraro, "nel
linguaggio paludato della politica c'é chi parla di tagliandi o ritocchi,
ma è sempre più evidente che la legge è fallita, causando peraltro numerosi
danni e ingiustizie". (Ansa)

Tentato sabotaggio Bo-Fi. Cento: serve chiarezza

Il deputato Verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia
della Camera, annuncia una interpellanza al ministro dell’interno sul
fallito sabotaggio di ferragosto alla linea ferroviaria Bologna - Firenze
un episodio che definisce “Inquietante, per i modi in cui è avvenuto e per
il richiamo simbolico della tratta ferroviaria più volte colpita da
attentanti e stragi di cui restano oscuri i mandanti. Preoccupa anche la
modalità con cui la notizia è stata diffusa perché è necessaria la massima
chiarezza e trasparenza sulle azioni di lotta al terrorismo, evitando di
alimentare una inutile caccia alle streghe, individuando con precisione
esecutori materiali e mandanti. Non è utile alla lotta al terrorismo -
conclude - chi cerca di amplificare e strumentalizzare a fini politici
episodi che destano angoscia e preoccupazioni in tutti noi”.

Battisti. Pecoraro: governo non boicotti regole comuni Ue

"Il caso Battisti rende sempre più evidente l'urgenza di nuove regole
comuni in Europa sulla lotta alle mafie e alla corruzione, fino al diritto
d'asilo e ai provvedimenti di clemenza. Ora basta con il boicottaggio del
governo italiano". Lo afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. "Lavoreremo insieme ai Verdi europei - annuncia - affinché nei
riguardi di questo problema possa essere adottato un approccio laico e
pragmatico, non demagogico ed ideologico".(Ansa)

Battisti. Verdi francesi preoccupati, chiedono amnistia

"Fortemente preoccupati" per l' assenza di Cesare Battisti al controllo
giudiziario di ieri i Verdi francesi chiedono che vengano esaminate a
livello europeo "le condizioni per un' amnistia". La portavoce dell'
organizzazione, Mireille Ferri, ha ricordato "lo stato psicologico di
Battisti profondamente leso da sette mesi di accanimento ingiustificabile"
ed ha chiesto che venga "rispettato l' impegno preso dalla Francia più di
20 anni fa di accogliere i rifugiati italiani". I Verdi, che più volte
hanno sollecitato il presidente della Repubblica a "non rinnegare" l' asilo
concesso nel 1985, giudicano infine "necessario avviare un dibattito per la
pacificazione su quel periodo difficile della democrazia italiana". (Ansa)

Petrolio. Pecoraro: Marzano agisca invece di lamentarsi

"Basta con i lamenti e le parole a vuoto: il ministro Marzano venga al più
presto in Parlamento a presentare un serio piano di risparmio energetico",
afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. "E' inaccettabile
-aggiunge - che, di fronte all'inarrestabile rialzo del prezzo del
petrolio, questo Governo si limiti a svolgere il ruolo del mero
osservatore. Questo esecutivo non è in grado nemmeno di presentare uno
straccio di piano di risparmio energetico che, ad esempio - suggerisce -
potrebbe imporre l'utilizzo di lampadine a basso consumo in tutte le
strutture pubbliche". "Se sul medio termine è necessario investire sulle
energie alternative, in primis sul solare e sull'idrogeno - conclude il
presidente dei Verdi - a breve termine bisogna incentivare una vera
politica di efficienza e di risparmio energetico. Invece di lamentarsi
Marzano venga dunque subito in Parlamento". (Ansa)

Bergamo. Verdi: bene ha detto Prodi, servono primarie sui contenuti

"Bene ha fatto Prodi indicando nelle primarie lo strumento affinché " la
gente si orienti e si possa esprimere meglio su contenuti precisi". I Verdi
di Bergamo applaudono alle ultime dichiarazioni di Romano Prodi, indicato
da tutti i partiti del Centro sinistra quale candidato premier alle
prossime elezioni politiche. "Ci rivolgiamo ora ai nostri alleati del
Centro Sinistra bergamasco, di Rifondazione e dell'Italia dei Valori -
affermano il Coordinatore provinciale, Marcello Saponaro, e quello
cittadino Paolo Catini - affinché si inizi subito a predisporre nella
Provincia di Bergamo la macchina di consultazione del popolo di centro
sinistra". "La forma - proseguono Saponaro e Catini - diventa contenuti. Se
sapremo dar vita a forme ampie di partecipazione al programma dei cittadini
il Centro Sinistra avrà avviato anche quell'indispensabile mobilitazione di
persone e condivisione di valori assolutamente necessarie per vincere le
elezioni e ridare al Paese un Governo autorevole e forte. "Il segnale che
Prodi ha voluto dare è che il programma del centro sinistra - ha detto
Paolo Catini - non si farà al chiuso delle segreterie con il rischio di
enfatizzare i pochi punti di disaccordo tre le forze politiche". "Avviare
la consultazione popolare sul programma significa - ha aggiunto il
coordinatore provinciale dei Verdi Marcello Saponaro - affidare alle
migliori personalità del Centro Sinistra l'approfondimento e la stesure dei
molti temi già oggi patrimonio comune del Centro Sinistra e consegnare alla
volontà dei cittadini quei punti che rischierebbero di imbrigliare il
dibattito nella coalizione, amplificando divisioni che devono essere
superate con un la più ampia partecipazione democratica".

Clima. Sempre piu' minialluvioni imprevedibili

Alluvioni e frane sempre piu' brevi, intense e localizzate: eventi come
questi sono destinati a diventare sempre piu' frequenti nei prossimi anni,
ma sono anche gli eventi piu' difficili da prevedere e rappresentano una
delle sfide piu' difficili che stanno affrontando i geologi. ''Oltre al
rischio di grandi alluvioni, i cambiamenti climatici stanno incrementando
il rischio di eventi concentrati nel tempo e nello spazio, ma molto
violenti'', ha detto il segretario generale dell'Autorita' di bacino
dell'Arno, Giovanni Menduni, nel congresso internazionale di Geologia i cui
lavori si sono aperti a Firenze. Questa nuova tendenza, ha rilevato
l'esperto, ''sta mettendo in crisi i sistemi di previsione''. Se ci si sta
organizzando per prevedere e prevenire eventi di grande portata, gli eventi
molto localizzati sono i piu' difficili da prevedere. Vale a dire che
mentre ci sono strumenti per prevedere e limitare il piu' possibile i danni
di una nuova eventuale alluvione paragonabile a quella disastrosa che
colpi' Firenze nel 1966, oggi non ci sono ancora strumenti sufficienti per
prevedere e prevenire eventi che colpiscono improvvisamente piccole aree,
ma comunque dagli esiti rovinosi. Zone a rischio per eventi come questi si
trovano in tutta Italia, dalla Toscana (con l'intero bacino dell'Arno)
all'Emilia Romagna, dal Piemonte alla Basilicata e alla Calabria. E'
esposta a rischi come questi anche una buona parte degli 8.000 chilometri
delle coste italiane, dalla Liguria alla costa amalfitana, ha detto il
presidente del Gruppo nazionale per la difesa dalle catastrofi
idrogeologiche, Lucio Ubertini. ''Riuscire a prevedere eventi come questi
e' una linea di ricerca fra le piu' importanti - ha detto Ubertini - e sono
molti i progetti in corso in questo settore''. Nel frattempo, per gli
eventi piu' estesi le capacita' di previsione hanno fatto passi da gigante,
tanto che ''in po chi anni si e' triplicato l'anticipo con cui e' possibile
prevedere un evento'', ha detto ancora Menduni. Per il bacino dell'Arno,
per esempio, e' attivo un sistema di controllo costante ''tra i piu'
avanzati d'Italia - ha proseguito l'esperto - e basato su dati rilevati da
satelliti, radar e stazioni di monitoraggio a terra''. Elaborando questi
dati e' anche possibile conoscere il grado di incertezza, ossia il limite
minimo e massimo di variazione rispetto alla previsione. E' controllato dal
satellite anche il fenomeno dell'abbassamento progressivo del suolo
(subsidenza), che puo' essere provocato sia da fenomeni geologici, sia
dall'impoverimento delle falde acquifere provocato dall'uomo. E' quanto sta
facendo il progetto condotto dall'autorita' di bacino dell'Arno in
collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), il gruppo del
dipartimento di Scienze della Terra dell'Universita' di Firenze diretto da
Nicola Casagli e il Politecnico di Milano. I satelliti dell'Esa Ers2,
Envisat e Radarsat raccolgono ogni due settimane dati e i mmagini in
un'area di centinaia di chilometri quadrati, rilevando movimenti del suolo
a livello submillimetrico.(Ansa)

Ambiente. Scienziati: cresce rischio guerre per acqua

Il rischio di guerre per l'acqua cresce nel mondo, a causa soprattutto
della crescita esponenziale della popolazione globale. E' quanto sostengono
diversi scienziati che partecipano alla Settimana mondiale dell'acqua, in
corso da domenica a Stoccolma. ''Abbiamo avuto guerre per il petrolio, e'
accaduto nel corso della nostra vita. Ora sono possibili guerre per
l'acqua'', ha dichiarato William Mitsch, professore di risorse naturali
all' Universita' statale dell'Ohio (Usa), secondo il quale ignoranza e
compiacenza sono assai diffuse nelle nazioni piu' ricche. Tra i potenziali
punti di crisi Mitsch ha citato in particolare il Medio Oriente.
''Continuare lungo il nostro cammino attuale significhera' piu'
conflitti'', afferma al riguardo un rapporto dell'istituto internazionale
per la gestione dell'acqua (Iwmi). Secondo gli esperti riuniti a Stoccolma,
la crescita della popolazione mondiale fara' aumentare la pressione per il
controllo delle - limitate - risorse idriche. ''Nel 2025 avremo altri due
miliardi di persone da nutrire e il 95% di loro saranno in aree urbane'',
ha affermato il professor Jan Lundqvist, dell'istituto internazionale di
Stoccolma per l'acqua. La risposta e' soprattutto nella crescita degli
investimenti in infrastrutture. Secondo il professor Frank Rijsberman,
direttore generale dell'Iwmi, ogni anno nel mondo vengono investiti nel
settore idrico 80 miliardi di dollari, ma la cifra deve almeno raddoppiare.
''Se guardo alle cifre, non riesco per ora a vedere una via d'uscita per i
prossimi anni: penso che arriveremo a una vera crisi'', ha dichiarato un
altro esperto, David Molden, coautore del rapporto dell'Imwi. (Ansa)

Geologia. Primo atlante completo sottosuolo italiano

Il sottosuolo d'Italia non ha piu' segreti, grazie al primo atlante
completo che ne descrive la struttura. Si chiama Crop Atlas, e' la piu'
completa raccolta di dati geologici sul sottosuolo e i mari italiani e
sara' presentata a Firenze, nel congresso internazionale di Geologia che si
apre oggi pomeriggio. Pubblicato dal Servizio Geologico Nazionale che fa
capo all'Agenzia per la protezione dell' ambiente e per i servizi tecnici
(APAT), l'Atlante e' l'ultimo risultato del progetto CROP (Crosta
profonda), promosso negli anni '80 e tuttora in corso, finanziato da CNR,
ENI ed ENEL. Una settantina di tavole descrivono le sezioni sismiche di
circa 10.000 chilometri di sottosuolo italiano alla profondita' media di
una decina chilometri. ''Si tratta di una sorta di ecografia del
sottosuolo, ottenuta grazie ad una tecnica sviluppata per le esplorazioni
petrolifere e poi applicata in medicina'', ha detto Carlo Doglioni,
coordinatore del comitato scientifico del progetto Crop e professore di
Geologia strutturale presso il dipartimento di Scienze della terra
dell'Universita' di Roma La Sapienza. Si tratta di una tecnica costosa,
basata sull'emissione di vibrazioni al suolo e sulla registrazione (per
mezzo di strumenti chiamati geofoni) delle riflessioni e delle rifrazioni
delle vibrazioni nel sottosuolo. ''In questo modo - ha osservato l'esperto
- si e' ottenuta un'immagine della disposizione degli strati nel sottosuolo
italiano'', una sorta di ritratto della crosta terrestre fino a 10-15
chilometri di profondita'. Grazie all'atlante, ha proseguito Doglioni,
''abbiamo a disposizione informazioni nuove e per la prima volta tutte
insieme''. E' un vero proprio spaccato geologico dell'italia, dalle Alpi
all'appennino meridionale, all'intera fascia costiera: una miniera di
informazioni senza precedenti che permettera' di risolvere aspetti cruciali
e che ha gia' portato ad alcune scoperte. (Ansa)

Onu. Ministro Gilberto Gil lancia Forum industrie creative

Il ministro brasiliano della cultura Gilberto Gil ha lanciato a Ginevra
un'iniziativa per l'istituzione di un Forum internazionale delle industrie
creative. Si tratta di un'iniziativa congiunta del Governo brasiliano e
dell'Onu. Il Forum è volto ad aiutare i Paesi in via di sviluppo a trarre
maggiori vantaggi dal settore dinamico delle industrie creative, dalla
fotografia alla produzione musicale. Le industrie creative (pari al 7% del
Pil mondiale) sono inoltre un importante veicolo per la promozione della
diversità culturale, ha sottolineato la Conferenza delle Nazioni Unite per
il commercio e lo sviluppo (Unctad). Per il ministro-artista Glberto Gil le
industrie creative costituiscono un'opportunità per i Paesi in via di
sviluppo di stabilire nuovi rapporti commerciali ed economici grazie all'
ampia offerta di creatività disponibile. Per garantire il successo del
progetto, l'Unctad sta istituendo una task forte inter-agenzie (Ilo,
Unesco, Wipo, ecc.). Numerosi artisti e musicisti dovrebbero partecipare al
primo workshop dell'iniziativa, all'inizio del prossimo anno. (Ansa)

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Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it