[NuovoLaboratorio] Fw: [bastaguerra] Fw: [unponteper] Najaf …

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Szerző: norma
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Tárgy: [NuovoLaboratorio] Fw: [bastaguerra] Fw: [unponteper] Najaf - intervento distribuzione acqua

----- Original Message -----
From: "nadiadarco" <nadiadarco@???>
To: "BSF" <forum@???>; "TGBO"
<tavolocontrolaguerra@???>; <bastaguerra@???>
Sent: Friday, August 20, 2004 5:50 PM
Subject: [bastaguerra] Fw: [unponteper] Najaf - intervento distribuzione
acqua


> najaf
> una carneficina in atto, una popolazione stremata,
> ricevo e vi inoltro.
> nadia
> ----- Original Message -----
> From: "simona.torretta" <simona.torretta@???>
>
> Sent: Friday, August 20, 2004 4:39 PM
> Subject: [unponteper] Najaf - intervento distribuzione acqua
>
>
> Rapporto Najaf
>
>
>
> Baghdad, 19 agosto 2004
>
>
>
> Situazione generale
>
>
>
> I combattimenti nella città di Najaf proseguono da giorni, sotto lo

sguardo
> di tutti, incapaci di mettere freno a qualcosa che è diventato per certi
> versi incontrollabile. La guerra che si sta compiendo a Najaf, ha

sollevato
> disordini tra le varie comunità sciite sparse sul territorio, che in un
> atteggiamento solidale si sono unite negli scontri contro le forze di
> occupazione. Molti iracheni sciiti, hanno percorso la strada per Najaf e
> raggiunto il Mausoleo dell'Imam Alì, per opporre resistenza in caso di una
> incursione militare esterna. I pellegrini si sono uniti all'Imam Alì,
> dichiarando apertamente che è "meglio morire in questa moschea piuttosto

che
> rimanere in vita a guardare la distruzione di questo luogo sacro!".
>
> Secondo le testimonianze dei volontari dell'associazione irachena "Al
> Noor" - che assieme ad Un ponte per., stanno distribuendo l'acqua potabile
> nel centro di Najaf - il sentimento di guerra è ovunque, stimolato da una
> generale esasperazione per la presenza di truppe militari intorno alla

città
> di Najaf.
>
> Le condizioni della popolazione, rimasta dentro la città, è drammatica a
> causa della mancanza di elettricità e soprattutto di acqua potabile. Le
> preoccupazioni per un eventuale sabotaggio degli oleodotti in tutta l'area
> del sud, a seguito delle minacce provenienti dalle milizie di Moqtada Al
> Sadr, ha portato alla decisione di chiudere le raffinerie generando una
> notevole carenza di benzina in tutto il paese. La scarsità di benzina
> sommata alla mancanza di elettricità ha compromesso il regolare
> funzionamento delle centrali di potabilizzazione di acqua, peggiorando le
> condizioni igieniche e sanitarie degli abitanti di Najaf.
>
> Inoltre, la presenza di cecchini, appostati vicino alle abitazioni civili,
> rendono difficili lo svolgimento delle operazioni di intervento delle
> organizzazioni umanitarie, e impediscono l'accesso dei feriti nelle
> strutture e negli ospedali circostanti. Secondo testimonianze dirette, e
> confermate anche da rapporti delle Nazioni Unite, e delle Organizzazioni
> Internazionali, l'ospedale Pediatrico e della Maternità di Najaf, è

occupato
> dalla polizia irachena, che hanno costretto la chiusura dell'ospedale e il
> trasferimento dei pazienti negli ospedali della cittadina vicina Al-Kufa.
>
> Come ci è stato riportato da un uno dei volontari dell'associazione

Al-Noor
> "nelle strade di Najaf tutti sparano a tutti", e vengono colpite anche
> autoambulanze, scuole e abitazioni di civili, indistintamente. Durante la
> distribuzione dell'acqua nel centro di Najaf, hanno incontrato diverse
> difficoltà logistiche, e per due volte, le autobotti sono state colpite
> dagli spari. Fortunatamente, i danni riportati alle autobotti non sono

stati
> gravi e comunque nessuno dei volontari è rimasto ferito. La distribuzione
> dell'acqua è continuata regolarmente.
>
>
>
>
>
> Situazione umanitaria
>
>
>
> Sfollati
>
> -         Circa 500 famiglie sono state individuate nelle zone periferiche
> alla città di Najaf e altre centinaia sono presenti nell'area di Kefil nel
> governatorato di Babil (fonte: Life Line).

>
> -         Nella strada Najaf/Hilla sono state individuate circa 160

famiglie
> (15 agosto).
>
> -         L'assistenza alle famiglie è garantita dalla Croce Rossa
> Internazionale, Unicef, e da altre organizzazioni internazionali.

>
>
>
> Salute
>
> -         Gli Ospedali di Najaf, compreso l'Ospedale Al-Hakim funzionano

con
> una certa irregolarità. Icivili che hanno difficoltà a raggiungere
> l'ospedale generale Al-Hakim - l'unico rimasto funzionante a Najaf - si
> riversano negli ospedali di Al-Furat, nella cittadina di Al-Kufa e
> nell'Ospedale Al-Manathera (20 km al sud di Najaf).
>
> -         L'Ospedale pediatrico e della maternità "Al-Zahra", secondo

fonti
> delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali, è occupato

dalla
> polizia irachena. Negoziazioni tra il Ministro della Sanità e degli

Interni
> non hanno ancora risolto le sorti di questo ospedale.
>
> -         Il Direttorato della Sanità ha annunciato che 30-40 letti sono
> stati distribuiti nei tre centri di salute primaria situati nel centro di
> Najaf.

>
>
>
> Acqua
>
>
>
> -         Le azioni militari e le incursioni aree hanno danneggiato parte
> della rete di distribuzione dell'acqua del centro della città di Najaf.

>
> -          Le condizioni di precarietà igienico sanitarie, sommate alla
> scarsità di acqua, per gli abitanti rimasti ancora in città, hanno
> sollecitato una nostra azione in questa direzione, e nell'arco di qualche
> giorno, abbiamo provveduto alla distribuzione dell'acqua potabile per più

di
> 118,000 abitanti. Le autobotti si sono rifornite presso la fonte centrale

di
> Najaf (Al-Zargha) sotto la direzione del Direttorato dell'acqua di Najaf.
> Complessivamente, sono stati distribuiti circa 500,000 litri di acqua
> potabile.
>
> -         L'Unicef, che non è riuscita ad entrare nel centro della città,

ha
> garantito l'acqua potabile negli ospedali di Najaf e nelle zone con la
> presenza di sfollati.
>
>
>
>
>
> Scheda sommaria del nostro intervento:
>
>
>
>       Data
>      Aree
>      Beneficiari

>
>       (stimati)
>      Capacità in litri
>      Commenti

>
>       16/08
>      Al-Ansar, Al-Jasira, Al-Askary
>      25,000 abitanti
>      Totale: 96,000 litri di acqua potabile
>      Zone vicine al Mausoleo dell'Imam Alì.

>
>
>
>       17/08
>      Bragh, Mashragh, Uesh, Umara
>      15,000 abitanti
>      Totale: 64,000 litri di acqua potabile
>      Zone vicine al Mausoleo dell'Imam Alì. Queste zone sono molto
> pericolose per la presenza di cecchini. Sulla strada verso il centro di
> Najaf, uno sparo ha colpito una delle nostre autobotti, senza provocare
> danni. I volontari hanno proseguito la distribuzione dell'acqua nel centro
> della città.

>
>
>
>       18/08
>      Al-Judeida, Annun, Brakia
>      28,000 abitanti
>      Totale: 160,000 litri di acqua potabile
>      Zone vicine al Mausoleo dell'Imam Alì.

>
>
>
>       19/08
>      Al-Sadia, Al-Jidaida, Al-Mauadin
>      50,000 abitanti
>      Totale: 160,000 litri di acqua potabile
>      Zone vicine al Mausoleo dell'Imam Alì. Una delle autobotti, nel

centro
> della città di Najaf, è stata ancora una volta colpita da uno sparo. Non

ci
> sono stati particolari danni. I volontari hanno continuato la

distribuzione
> dell'acqua tutto il giorno.
>
>
>
>
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>
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> _______________________________________________
> lista di lavoro dello staff dell'associazione 'Un ponte per...'
> staff-unponteper@???
> per cancellazioni/modifiche della propria iscrizione
> visitare:http://www.unimondo.org/mailman/listinfo/staff-unponteper
>
>
>
>
> Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo:
> bastaguerra-unsubscribe@???
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> Link utili di Yahoo! Gruppi
>
> <*> Per andare all'homepage del gruppo vai alla pagina:
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>
> <*> Per annullare l'iscrizione al gruppo scrivi a:
>     bastaguerra-unsubscribe@???

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> <*> L'utilizzo da parte tua di Yahoo! Gruppi è soggetto alle:
>     http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html

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