Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- Ulivo. Pecoraro: finalmente chiarezza su primarie
- Riforme. Cento: facciamo una opposizione rigorosa
- Riforme. Pecoraro: nessuna cada nella trappola di Calderoli
- Riforme. Boato: si passi da dichiarazioni a fatti concreti
- Carceri. Cento: per privatizzarle ce gia la s.p.a.
- Azione Cattolica. Cento: a Loreto chiedano a Fini che fine ha fatto legge 
su oratori
- Carceri. Verdi: proteste detenuti sono legittima difesa di fronte a 
inadempienze governo
- 11 settembre. Accuse a governo USA per mancato allarme su ambiente
- Ambiente. Scienziati avvertono pericolo veicoli 4 x 4
- Ambiente. Stati UE non rispettano normative comunitarie
- Ambiente. Arriva il passaporto dei parchi
- Cilento. Approvato il progetto integrato del parco
Econews dalle agenzie estere:
- Scientists make malaria drug based on herbal remedy (Reuters)
<
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26701/story.htm>
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26701/story.htm
- Pollution shrouds Hong Kong, poor visibility blamed for string of ship 
collisions
<
http://www.enn.com/news/2004-08-20/s_26633.asp>
http://www.enn.com/news/2004-08-20/s_26633.asp 
(ENN)
Ulivo. Pecoraro: finalmente chiarezza su primarie
Servono primarie che uniscano e non che dividano. Bene ha fatto Prodi a 
chiarire il senso delle primarie allitaliana. Si tratta di una larga 
consultazione sui contenuti per costruire un programma partecipato. Così 
il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio commenta le dichiarazioni 
di Romano Prodi. Il segnale che Prodi ha voluto dare - ha aggiunto 
Pecoraro - è che il programma del centrosinistra non si farà al chiuso di 
una Lorenzago o di una Villa Certosa ma attraverso una larga consultazione 
degli elettori sui contenuti programmatici. I Verdi  ha concluso 
Pecoraro  sosterranno quindi un modello di consultazione che non si 
impantani su uno scontro tra persone ma sui contenuti, consentendo così a 
milioni di cittadini di partecipare ad un progetto politico condiviso.
Riforme. Cento: facciamo una opposizione rigorosa
"La disponibilità del ministro Calderoli ad aprire il dialogo con 
l'opposizione sulla riforma federalista è un vero e proprio cavallo di 
Troia: deve essere rispedito al mittente", afferma il deputato verde Paolo 
Cento,coordinatore della segreteria di presidenza dei Verdi. "Con questo 
impianto della riforma costituzionale - aggiunge Cento - non è possibile 
alcun emendamento migliorativo, ma è necessaria una linea chiara di 
opposizione rigorosa in Parlamento e nel Paese. D'altra parte, la stessa 
Confindustria e molti presidenti di regione criticano la devolution. 
Sarebbe alquanto singolare una disponibilità dell'opposizione a dialogare 
su questa proposta. Il ministro Calderoli non si illuda, sarà scontro in 
Parlamento e nel paese per fermare la divisione dell'Italia e il sistema 
antisolidale che vogliono imporre". (Ansa)
Riforme. Pecoraro: nessuna cada nella trappola di Calderoli
Le dichiarazioni di Calderoli in tema di riforme assomigliano molto ad una 
trappola nella quale lopposizione non deve cadere. Lo ha dichiarato il 
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Il ministro dica chiaramente 
chi sono i misteriosi interlocutori del centrosinistra che ha incontrato - 
ha aggiunto Pecoraro - nonché quali sono i fantomatici punti di 
disponibilità a modificare il testo della maggioranza. Peraltro - ha 
concluso il leader dei Verdi - è difficile dare credito a chi sta 
sfasciando le istituzioni confondendo dissoluzione con federalismo.
Riforme. Boato: si passi da dichiarazioni a fatti concreti
"Se c'é l'interesse, seppur tardivo, del Governo a uscire dalla logica del 
'muro contro muro' mantenuta finora siamo disponibili". Il capogruppo dei 
Verdi a Montecitorio, Marco Boato, manifesta una certa disponibilità nei 
confronti dell'apertura del ministro Calderoli alle opposizioni in tema di 
riforme. "Calderoli - argomenta Boato - ha assunto l'incarico per le 
riforme quando ormai il progetto aveva quasi completato l'esame in 
commissione, dove le opposizioni hanno sempre tentato di aprire un dialogo, 
trovando però un 'muro' da parte del Governo e dalla maggioranza". "Se ora 
- conclude Boato - però c'é la presa d'atto che una riforma costituzionale 
portata avanti con la logica del 'muro contro muro' è insostenibile e si 
intende cercare un confronto, sicuramente da parte delle forze di 
centrosinistra ci sarà la disponibilità e l'interesse a una verifica, ma 
bisogna che ci sia qualcosa in concreto, non bastano le dichiarazioni".(Ansa)
Carceri. Cento: per privatizzarle ce gia la s.p.a.
La privatizzazione delle carceri più che una ipotesi è una realtà. Il 
Verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, 
replica alla affermazioni del sottosegretario Giuseppe Valentino, 
sostenendo che proprio il ministro Castelli, rispondendo ad una sua 
interrogazione sui rischi di una privatizzazione mascherata di alcuni 
penitenziari del paese, ha ammesso che questo è il programma del Governo. 
"Castelli - ricorda Cento - ha spiegato nella sua dettagliata risposta che 
alla società Dike Aedifica, coinvolta nella realizzazione di programmi di 
edilizia carceraria, sono stati già trasferiti undici strutture carcerarie 
storiche, che faranno poi da leva di finanziamento di infrastrutture 
moderne e, ovviamente, privatizzate. Al consiglio di amministrazione della 
Dike Aedifica verrà affiancato un Comitato di coordinamento e 
programmazione, di cui fanno parte i capi del dipartimento della 
amministrazione penitenziaria, del dipartimento dellorganizzazione 
giudiziaria, e del dipartimento della giustizia minorile del Ministero 
della Giustizia. I rischi di una mega dismissione dei penitenziari dì San 
Vittore e Regina Coeli sono enormi  denuncia Cento  insieme alla 
conseguente speculazione ai danni di un patrimonio demaniale di pregio 
artistico e storico.
Azione Cattolica. Cento: a Loreto chiedano a Fini che fine ha fatto legge 
su oratori
A Loreto il vicepremier Fini potrà finalmente spiegare che fine ha fatto 
la legge sugli oratori, che resta ancora inapplicata, tra ritardi 
burocratici e inadempienze governative. Lo dice il deputato Verde Paolo 
Cento, primo firmatario della Proposta di legge sul riconoscimento sociale 
delle parrocchie. E utile ricordare  sottolinea Cento a proposito della 
presenza di Fini al meeting dellazione Cattoolica - che la discussione 
sulla legge a sostegno degli oratori è nata grazie a due iniziative 
parlamentari, tra cui quella di noi Verdi che siamo stati protagonisti di 
quella proposta, convinti che le parrocchie, come i centri sociali, 
rappresentino un forte elemento di coesione sociale e di solidarietà. 
Lazione Cattolica, ovviamente, invita chi vuole ai propri incontri: in 
questo caso potrà cogliere la presenza di Fini per chiedere chiarimenti 
sullazione del Governo proprio a sostegno delle realtà cattoliche .
Carceri. Verdi: proteste detenuti sono legittima difesa di fronte a 
inadempienze governo
E incredibile come il ministro Castelli, di fronte ad una situazione 
gravissima nelle carceri italiane, non trovi di meglio che dedicarsi 
caparbiamente ad un opera di demonizzazione verso le proteste dei detenuti 
e verso quei parlamentari che esercitano le proprie prerogative. Lo ha 
dichiarato Paolo Cento, deputato verde e vice presidente della Commissione 
Giustizia. Le proteste nelle carceri - ha aggiunto Cento - sono lunica 
modalità che i detenuti hanno per far sentire la propria voce, sono una 
forma di legittima difesa verso una situazione drammatica frutto 
dellinadempienza del Governo. I dati sulle condizioni di detenzione, 
sullinadeguato funzionamento delle misure alternative e premiali e sul 
fallimento dellindultino sono chiarissimi. E altrettanto chiare sono le 
inadempienze del Governo e della maggioranza su queste materie, a 
cominciare dalla Lega che ha bloccato in Parlamento ogni vero provvedimento 
di clemenza. Il Parlamento  ha concluso Cento  si assuma al più presto la 
responsabilità di riconoscere il fallimento dellindultino e approvi un 
vero provvedimento di clemenza generalizzato, quale concreta risposta 
allemergenza.
11 settembre. Accuse a governo USA per mancato allarme su ambiente
Un gruppo ambientalista americano ha accusato l'Amministrazione Bush di 
irresponsabilità per non avere avvertito gli abitanti di New York dei 
rischi provocati dalle sostanze tossiche sprigionatesi dopo gli attentati 
dell'11 settembre 2001. Il 'Sierra Club' ha appena pubblicato un rapporto 
dal titolo 'Inquinamento e inganno a Ground Zero: i rischi a lungo termine 
posti a New York e al Paese dall'irresponsabile indifferenza 
dell'amministrazione Bush nei confronti degli effetti tossici dell'11/9'. 
Nel rapporto, l'organizzazione ecologista afferma che gli errori commessi 
dalle autorità americane tre anni fa rischiano di essere perpetuati e 
ripetuti anche in caso di altri disastri. "L'Amministrazione Bush non ha 
imparato nulla dalle malattie e dalle sofferenze patite dalla comunità di 
Ground Zero", afferma il rapporto. (Ansa)
Ambiente. Scienziati avvertono pericolo veicoli 4 x 4
La polvere sollevata dai veicoli a quattro ruote motrici negli ultimo 50 
anni minaccia di soffocare il mondo: e' quanto avverte uno scienziato 
esperto delle aree desertiche, intervenuto al convegno internazionale della 
geografia di Glasgow. Secondo il professor Andrew Goudie, l'impatto delle 
automobili 4x4 che viaggiano fuori strada puo' avere serie ripercussioni 
sulla salute umana, sulle barriere coralline e sui cambiamenti climatici. 
''Il numero di veicoli 4x4 che ora circolano nel sud-est degli Usa e nel 
Medio Oriente e' eccessivo. Destabilizzano la superficie del deserto: si 
possono ancora vedere le tracce di veicoli della Seconda Guerra Mondiale 
nel deserto libico'', ha detto il professore, secondo il quale l'aumento 
della produzione annuale di polvere -che in alcune parti del Nordafrica e' 
aumentata di 10 volte negli ultimi 50 anni- ed il crescente numero di 
tempeste di sabbia possono dare origine ad una serie infinita di 
conseguenze ambientali. La sabbia riesce infatti a viaggiare per migliaia 
di chilometri ed in tali quantita' potrebbe rompere l'equilibrio degli 
ecosistemi di aree lontane. ''La polvere e' uno degli elementi meno 
compresi dell'atmosfera terrestre, ma puo' giocare un grosso ruolo nei 
cambiamenti climatici'', ha detto Goudie.(Ansa)
Ambiente. Stati UE non rispettano normative comunitarie
Nella lista nera dei ritardi nella difesa dell'ambiente stilate dalla 
Commissione europea nel suo ultimo rapporto annuale, l'Italia occupa sempre 
uno dei primi posti, anche se non e' il solo paese a non aver messo in 
regola la propria legislazione con le norme comunitarie. Il rapporto, 
presentato oggi dall'esecutivo di Bruxelles, evidenzia infatti che nei 
settori dello smaltimento dei rifiuti, della difesa della natura e delle 
risorse idriche gli Stati membri dell'ue hanno dimostrato complessivamente 
''gravi insufficienze nella messa in opera del diritto comunitario''. Agli 
ultimi posti nella classifica Ue si trovano Francia, Grecia, Italia e 
Spagna, a fronte invece dei paesi virtuosi, primi tra tutti Danimarca e 
Svezia. Secondo lo studio, che copre il periodo fino al 31 dicembre 2003, 
88 normative dell'ue non sono state acquisite in tempo dalle legislazioni 
nazionali, in 118 casi le norme non sono state adottate correttamente e in 
95 non sono state rispettate le obbligazioni secondarie collegate alla 
normativa. Per tutte e tre le 'categorie', l'Italia figura fra i tre paesi 
con i risultati peggiori. In particolare, con 16 direttive trasposte male, 
l'Italia e' seconda solo alla Francia, che ne conta 17. Delle 16 norme 
acquisite male nella legislatura italiana, la gran parte, undici, 
riguardano lo smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda invece i ritardi 
nel presentare la normativa, l'Italia, con 7 casi a suo carico, e' seconda 
a Belgio, Germania e Grecia. Dieci normative europee sono state infine 
trasposte nella legislazione italiana, mancando pero' di attuare anche le 
obbligazioni ''secondarie'' che vi sono correlate. A questo riguardo, dei 
15 paesi, solo Irlanda e Grecia hanno fatto peggio. Il rapporto da infine 
un quadro delle procedure d'infrazione avviate dall'esecutivo europeo: 509 
sono in corso, mentre sono state sporte altre 505 nuove denunce. Nel 2003, 
un terzo delle procedure d'infrazione per la mancata trasposizione della 
legislazione Ue riguardano l'ambiente. ''Spero - ha dichiarato il 
commissario per l'ambiente, la svedese Margot Wallstrom - che le 
conclusioni di questa inchiesta spingano gli stati membri a correggersi e a 
garantire ai loro cittadini il livello di protezione dell'ambiente che 
reclamano''.(Ansa)
Ambiente. Arriva il passaporto dei parchi
Nome, cognome, dati personali, foto e firma. Cosi' si presenta il 
Passaporto dei Parchi che nell'aspetto esterno ricorda molto il documento 
d'identita' che accompagna i nostri viaggi all'estero e su cui molti amano 
collezionare i timbri che testimoniano la visita di un paese. Si tratta 
della nuova iniziativa promossa dal Settore Ecoturismo e Parchi del CTS 
ideata per contribuire a promuovere il turismo nelle aree protette del 
nostro Paese. L'esperimento, per cui e' prevista sia una declinazione per 
le varie regioni italiane che per i parchi nazionali e le aree marine 
protette, viene lanciata per la prima volta in Lombardia dove rientra 
nell'ambito del piu' ampio progetto pet Parchi e Turismo, uno specifico 
programma d'interventi per sviluppare il turismo in alcune aree protette 
promosso dal CTS e dalla Direzione Generale Qualita' dell'ambiente della 
Regione Lombardia. ''L'iniziativa del passaporto spiega Stefano Di Marco 
Vice Presidente Nazionale del CTS fa parte di un pacchetto di azioni che la 
nostra associazione e la Regione Lombardia hanno realizzato congiuntamente 
con lo scopo di favorire lo sviluppo di un turismo di qualita' all'interno 
del sistema delle aree protette regionali. A seguito di una preliminare 
fase di analisi che ha portato all individuazione dei punti di forza e di 
debolezza di ciascuna area protetta, e' stata effettuata un'accurata 
programmazione turistica con proposte di soggiorni di carattere 
naturalistico, sportivo, culturale ed enogastronomico in grado di 
valorizzare a pieno questi territori''. L'esperimento effettuato il 
Lombardia - ricorda il Cts in una nota - vuole contribuire a promuovere la 
visita dei parchi lombardi anche in previsione dei mondiali di sci del 
2005. Sul passaporto si potranno collezionare tutte le visite effettuate 
nelle 11 aree protette interessate dal Progetto pet-Parchi e Turismo: il 
Parco Regionale Adda Sud, il Parco Regionale Adda Nord, il Parco Regionale 
e Naturale Monte Barro, il Parco Regionale delle Grigne, la Riserva 
Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, la Riserva Regionale Marmitte 
dei Giganti, il Monumento Naturale Cascate dell'acquafraggia, la Riserva 
Regionale Piramidi di Postalesio, la Riserva Naturale Bosco dei Bordighi, 
il Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi, la Riserva Naturale di Pian 
Gembro. Ma il passaporto potra' anche essere usato per conservare le 
immagini, i pensieri e i disegni raccolti durante le visite ai diversi 
parchi. Nelle apposite pagine, oltre ad annotare la data della visita e a 
descrivere con un simbolo le condizioni meteorologiche, si potranno 
registrare con delle brevi note le emozioni provate, i nomi dei compagni di 
viaggio, annotare il percorso seguito, il tempo impiegato e le eventuali 
difficolta'. Al suo interno anche il decalogo dell'ecoturista con 10 
semplici regole per visitare le aree protette nel pieno rispetto 
dell'ambiente e delle culture locali.(Ansa)
Cilento. Approvato il progetto integrato del parco
Dopo una lunga fase istruttoria  per la complessità e linnovazione del 
progetto , larea vasta interessata (Parco Nazionale del Cilento e Vallo di 
Diano ed aree contigue: 95 Comuni per circa 320 mila ettari) e limporto di 
133 milioni di euro assegnato (il più cospicuo tra i Pit della Regione 
Campania), il Nucleo di Valutazione sugli Investimenti Pubblici della 
Regione Campania ha approvato uno dei più importanti progetti del Parco che 
vedrà impegnato lEnte ,nei prossimi anni , in una ulteriore fase di 
gestione e programmazione della ormai unitaria e convinta strada dello 
sviluppo sostenibile. LEnte risponde con i fatti e la sua capacità 
operativa programmatica e gestionale per la crescita del territorio e, dopo 
aver riscattato unidentità e lorgoglio di appartenenza attraverso 
riconoscimenti, visibilità ed autorevolezza nazionale ed internazionale, 
fornito piani e programmi lungimiranti e strategici per la crescita 
territoriale, dopo un impegno di oltre cinque anni sui tavoli regionali, 
fornisce anche i fondi per attuare le azioni programmate. Il Pit 
rappresenta un modello di concertazione allargato che ha visto prima 
raccogliere le istanze della componente sociale con il Tavolo di 
concertazione con le associazioni di categoria, i sindacati e gli attori 
sociali ed in parallelo, il Tavolo Istituzionale, che ha svolto un grande 
ruolo di consenso e partecipazione rispetto alle reali esigenze del 
territorio. La Rete ecologica per lo sviluppo locale è lidea guida del 
progetto integrato nel quale le tante importanti azioni ,precedentemente 
programmate, trovano un disegno unitario che vedrà riversate,nei prossimi 
anni, risorse sul Cilento e Vallo di Diano che superano i 500 milioni di 
euro. Tra le diverse iniziative coerenti con il Pit del Parco (Porti 
Turistici, Attrattori Culturali, progetti cofinanziati FEOGA, Patti 
Territoriali) la strategia operativa fa propria la constatazione che la 
valorizzazione delle risorse naturali e culturali possa rappresentare 
linfrastruttura portante per promuovere il decollo socio-economico di 
tutta larea parco e delle sue aree contigue. Il Progetto integrato con 
asse portante sullinfrastruttura ambientale e dei centri storici è 
supportata da misure per la microimprenditorialità e la formazione.
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Federazione dei Verdi di Lucca -> 
www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi: 
www.verdi.it