[Forumlucca] Econews - 20 agosto 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 20 agosto 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Ulivo. Pecoraro: finalmente chiarezza su primarie
- Riforme. Cento: facciamo una opposizione rigorosa
- Riforme. Pecoraro: nessuna cada nella trappola di Calderoli
- Riforme. Boato: si passi da dichiarazioni a fatti concreti
- Carceri. Cento: per privatizzarle c’e’ gia’ la s.p.a.
- Azione Cattolica. Cento: a Loreto chiedano a Fini che fine ha fatto legge
su oratori
- Carceri. Verdi: proteste detenuti sono legittima difesa di fronte a
inadempienze governo
- 11 settembre. Accuse a governo USA per mancato allarme su ambiente
- Ambiente. Scienziati avvertono pericolo veicoli 4 x 4
- Ambiente. Stati UE non rispettano normative comunitarie
- Ambiente. Arriva il passaporto dei parchi
- Cilento. Approvato il progetto integrato del parco
Econews dalle agenzie estere:
- Scientists make malaria drug based on herbal remedy (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26701/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/26701/story.htm
- Pollution shrouds Hong Kong, poor visibility blamed for string of ship
collisions
<http://www.enn.com/news/2004-08-20/s_26633.asp>http://www.enn.com/news/2004-08-20/s_26633.asp
(ENN)


Ulivo. Pecoraro: finalmente chiarezza su primarie

“Servono primarie che uniscano e non che dividano. Bene ha fatto Prodi a
chiarire il senso delle primarie ‘all’italiana’. Si tratta di una larga
consultazione sui contenuti per costruire un programma partecipato”. Così
il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio commenta le dichiarazioni
di Romano Prodi. “Il segnale che Prodi ha voluto dare - ha aggiunto
Pecoraro - è che il programma del centrosinistra non si farà al chiuso di
una Lorenzago o di una Villa Certosa ma attraverso una larga consultazione
degli elettori sui contenuti programmatici”. “I Verdi ha concluso
Pecoraro sosterranno quindi un modello di consultazione che non si
impantani su uno scontro tra persone ma sui contenuti, consentendo così a
milioni di cittadini di partecipare ad un progetto politico condiviso”.

Riforme. Cento: facciamo una opposizione rigorosa

"La disponibilità del ministro Calderoli ad aprire il dialogo con
l'opposizione sulla riforma federalista è un vero e proprio cavallo di
Troia: deve essere rispedito al mittente", afferma il deputato verde Paolo
Cento,coordinatore della segreteria di presidenza dei Verdi. "Con questo
impianto della riforma costituzionale - aggiunge Cento - non è possibile
alcun emendamento migliorativo, ma è necessaria una linea chiara di
opposizione rigorosa in Parlamento e nel Paese. D'altra parte, la stessa
Confindustria e molti presidenti di regione criticano la devolution.
Sarebbe alquanto singolare una disponibilità dell'opposizione a dialogare
su questa proposta. Il ministro Calderoli non si illuda, sarà scontro in
Parlamento e nel paese per fermare la divisione dell'Italia e il sistema
antisolidale che vogliono imporre". (Ansa)

Riforme. Pecoraro: nessuna cada nella trappola di Calderoli

“Le dichiarazioni di Calderoli in tema di riforme assomigliano molto ad una
trappola nella quale l’opposizione non deve cadere”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Il ministro dica chiaramente
chi sono i misteriosi interlocutori del centrosinistra che ha incontrato -
ha aggiunto Pecoraro - nonché quali sono i fantomatici punti di
disponibilità a modificare il testo della maggioranza”. “Peraltro - ha
concluso il leader dei Verdi - è difficile dare credito a chi sta
sfasciando le istituzioni confondendo dissoluzione con federalismo”.

Riforme. Boato: si passi da dichiarazioni a fatti concreti

"Se c'é l'interesse, seppur tardivo, del Governo a uscire dalla logica del
'muro contro muro' mantenuta finora siamo disponibili". Il capogruppo dei
Verdi a Montecitorio, Marco Boato, manifesta una certa disponibilità nei
confronti dell'apertura del ministro Calderoli alle opposizioni in tema di
riforme. "Calderoli - argomenta Boato - ha assunto l'incarico per le
riforme quando ormai il progetto aveva quasi completato l'esame in
commissione, dove le opposizioni hanno sempre tentato di aprire un dialogo,
trovando però un 'muro' da parte del Governo e dalla maggioranza". "Se ora
- conclude Boato - però c'é la presa d'atto che una riforma costituzionale
portata avanti con la logica del 'muro contro muro' è insostenibile e si
intende cercare un confronto, sicuramente da parte delle forze di
centrosinistra ci sarà la disponibilità e l'interesse a una verifica, ma
bisogna che ci sia qualcosa in concreto, non bastano le dichiarazioni".(Ansa)

Carceri. Cento: per privatizzarle c’e’ gia’ la s.p.a.

“La privatizzazione delle carceri più che una ipotesi è una realtà”. Il
Verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia della Camera,
replica alla affermazioni del sottosegretario Giuseppe Valentino,
sostenendo che proprio il ministro Castelli, rispondendo ad una sua
interrogazione sui rischi di una privatizzazione mascherata di alcuni
penitenziari del paese, ha ammesso che questo è il programma del Governo.
"Castelli - ricorda Cento - ha spiegato nella sua dettagliata risposta che
alla società Dike Aedifica, coinvolta nella realizzazione di programmi di
edilizia carceraria, sono stati già trasferiti undici strutture carcerarie
storiche, che faranno poi da leva di finanziamento di infrastrutture
moderne e, ovviamente, privatizzate. Al consiglio di amministrazione della
Dike Aedifica verrà affiancato un Comitato di coordinamento e
programmazione, di cui fanno parte i capi del dipartimento della
amministrazione penitenziaria, del dipartimento dell’organizzazione
giudiziaria, e del dipartimento della giustizia minorile del Ministero
della Giustizia. I rischi di una mega dismissione dei penitenziari dì San
Vittore e Regina Coeli sono enormi ­ denuncia Cento ­ insieme alla
conseguente speculazione ai danni di un patrimonio demaniale di pregio
artistico e storico”.

Azione Cattolica. Cento: a Loreto chiedano a Fini che fine ha fatto legge
su oratori

“A Loreto il vicepremier Fini potrà finalmente spiegare che fine ha fatto
la legge sugli oratori, che resta ancora inapplicata, tra ritardi
burocratici e inadempienze governative”. Lo dice il deputato Verde Paolo
Cento, primo firmatario della Proposta di legge sul riconoscimento sociale
delle parrocchie. “E’ utile ricordare ­ sottolinea Cento a proposito della
presenza di Fini al meeting dell’azione Cattoolica - che la discussione
sulla legge a sostegno degli oratori è nata grazie a due iniziative
parlamentari, tra cui quella di noi Verdi che siamo stati protagonisti di
quella proposta, convinti che le parrocchie, come i centri sociali,
rappresentino un forte elemento di coesione sociale e di solidarietà.
L’azione Cattolica, ovviamente, invita chi vuole ai propri incontri: in
questo caso potrà cogliere la presenza di Fini per chiedere chiarimenti
sull’azione del Governo proprio a sostegno delle realtà cattoliche ”.

Carceri. Verdi: proteste detenuti sono legittima difesa di fronte a
inadempienze governo

“E’ incredibile come il ministro Castelli, di fronte ad una situazione
gravissima nelle carceri italiane, non trovi di meglio che dedicarsi
caparbiamente ad un opera di demonizzazione verso le proteste dei detenuti
e verso quei parlamentari che esercitano le proprie prerogative”. Lo ha
dichiarato Paolo Cento, deputato verde e vice presidente della Commissione
Giustizia. “Le proteste nelle carceri - ha aggiunto Cento - sono l’unica
modalità che i detenuti hanno per far sentire la propria voce, sono una
forma di legittima difesa verso una situazione drammatica frutto
dell’inadempienza del Governo. I dati sulle condizioni di detenzione,
sull’inadeguato funzionamento delle misure alternative e premiali e sul
fallimento dell’indultino sono chiarissimi. E altrettanto chiare sono le
inadempienze del Governo e della maggioranza su queste materie, a
cominciare dalla Lega che ha bloccato in Parlamento ogni vero provvedimento
di clemenza”. “Il Parlamento ha concluso Cento si assuma al più presto la
responsabilità di riconoscere il fallimento dell’indultino e approvi un
vero provvedimento di clemenza generalizzato, quale concreta risposta
all’emergenza”.

11 settembre. Accuse a governo USA per mancato allarme su ambiente

Un gruppo ambientalista americano ha accusato l'Amministrazione Bush di
irresponsabilità per non avere avvertito gli abitanti di New York dei
rischi provocati dalle sostanze tossiche sprigionatesi dopo gli attentati
dell'11 settembre 2001. Il 'Sierra Club' ha appena pubblicato un rapporto
dal titolo 'Inquinamento e inganno a Ground Zero: i rischi a lungo termine
posti a New York e al Paese dall'irresponsabile indifferenza
dell'amministrazione Bush nei confronti degli effetti tossici dell'11/9'.
Nel rapporto, l'organizzazione ecologista afferma che gli errori commessi
dalle autorità americane tre anni fa rischiano di essere perpetuati e
ripetuti anche in caso di altri disastri. "L'Amministrazione Bush non ha
imparato nulla dalle malattie e dalle sofferenze patite dalla comunità di
Ground Zero", afferma il rapporto. (Ansa)

Ambiente. Scienziati avvertono pericolo veicoli 4 x 4

La polvere sollevata dai veicoli a quattro ruote motrici negli ultimo 50
anni minaccia di soffocare il mondo: e' quanto avverte uno scienziato
esperto delle aree desertiche, intervenuto al convegno internazionale della
geografia di Glasgow. Secondo il professor Andrew Goudie, l'impatto delle
automobili 4x4 che viaggiano fuori strada puo' avere serie ripercussioni
sulla salute umana, sulle barriere coralline e sui cambiamenti climatici.
''Il numero di veicoli 4x4 che ora circolano nel sud-est degli Usa e nel
Medio Oriente e' eccessivo. Destabilizzano la superficie del deserto: si
possono ancora vedere le tracce di veicoli della Seconda Guerra Mondiale
nel deserto libico'', ha detto il professore, secondo il quale l'aumento
della produzione annuale di polvere -che in alcune parti del Nordafrica e'
aumentata di 10 volte negli ultimi 50 anni- ed il crescente numero di
tempeste di sabbia possono dare origine ad una serie infinita di
conseguenze ambientali. La sabbia riesce infatti a viaggiare per migliaia
di chilometri ed in tali quantita' potrebbe rompere l'equilibrio degli
ecosistemi di aree lontane. ''La polvere e' uno degli elementi meno
compresi dell'atmosfera terrestre, ma puo' giocare un grosso ruolo nei
cambiamenti climatici'', ha detto Goudie.(Ansa)

Ambiente. Stati UE non rispettano normative comunitarie

Nella lista nera dei ritardi nella difesa dell'ambiente stilate dalla
Commissione europea nel suo ultimo rapporto annuale, l'Italia occupa sempre
uno dei primi posti, anche se non e' il solo paese a non aver messo in
regola la propria legislazione con le norme comunitarie. Il rapporto,
presentato oggi dall'esecutivo di Bruxelles, evidenzia infatti che nei
settori dello smaltimento dei rifiuti, della difesa della natura e delle
risorse idriche gli Stati membri dell'ue hanno dimostrato complessivamente
''gravi insufficienze nella messa in opera del diritto comunitario''. Agli
ultimi posti nella classifica Ue si trovano Francia, Grecia, Italia e
Spagna, a fronte invece dei paesi virtuosi, primi tra tutti Danimarca e
Svezia. Secondo lo studio, che copre il periodo fino al 31 dicembre 2003,
88 normative dell'ue non sono state acquisite in tempo dalle legislazioni
nazionali, in 118 casi le norme non sono state adottate correttamente e in
95 non sono state rispettate le obbligazioni secondarie collegate alla
normativa. Per tutte e tre le 'categorie', l'Italia figura fra i tre paesi
con i risultati peggiori. In particolare, con 16 direttive trasposte male,
l'Italia e' seconda solo alla Francia, che ne conta 17. Delle 16 norme
acquisite male nella legislatura italiana, la gran parte, undici,
riguardano lo smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda invece i ritardi
nel presentare la normativa, l'Italia, con 7 casi a suo carico, e' seconda
a Belgio, Germania e Grecia. Dieci normative europee sono state infine
trasposte nella legislazione italiana, mancando pero' di attuare anche le
obbligazioni ''secondarie'' che vi sono correlate. A questo riguardo, dei
15 paesi, solo Irlanda e Grecia hanno fatto peggio. Il rapporto da infine
un quadro delle procedure d'infrazione avviate dall'esecutivo europeo: 509
sono in corso, mentre sono state sporte altre 505 nuove denunce. Nel 2003,
un terzo delle procedure d'infrazione per la mancata trasposizione della
legislazione Ue riguardano l'ambiente. ''Spero - ha dichiarato il
commissario per l'ambiente, la svedese Margot Wallstrom - che le
conclusioni di questa inchiesta spingano gli stati membri a correggersi e a
garantire ai loro cittadini il livello di protezione dell'ambiente che
reclamano''.(Ansa)

Ambiente. Arriva il passaporto dei parchi

Nome, cognome, dati personali, foto e firma. Cosi' si presenta il
Passaporto dei Parchi che nell'aspetto esterno ricorda molto il documento
d'identita' che accompagna i nostri viaggi all'estero e su cui molti amano
collezionare i timbri che testimoniano la visita di un paese. Si tratta
della nuova iniziativa promossa dal Settore Ecoturismo e Parchi del CTS
ideata per contribuire a promuovere il turismo nelle aree protette del
nostro Paese. L'esperimento, per cui e' prevista sia una declinazione per
le varie regioni italiane che per i parchi nazionali e le aree marine
protette, viene lanciata per la prima volta in Lombardia dove rientra
nell'ambito del piu' ampio progetto pet Parchi e Turismo, uno specifico
programma d'interventi per sviluppare il turismo in alcune aree protette
promosso dal CTS e dalla Direzione Generale Qualita' dell'ambiente della
Regione Lombardia. ''L'iniziativa del passaporto spiega Stefano Di Marco
Vice Presidente Nazionale del CTS fa parte di un pacchetto di azioni che la
nostra associazione e la Regione Lombardia hanno realizzato congiuntamente
con lo scopo di favorire lo sviluppo di un turismo di qualita' all'interno
del sistema delle aree protette regionali. A seguito di una preliminare
fase di analisi che ha portato all individuazione dei punti di forza e di
debolezza di ciascuna area protetta, e' stata effettuata un'accurata
programmazione turistica con proposte di soggiorni di carattere
naturalistico, sportivo, culturale ed enogastronomico in grado di
valorizzare a pieno questi territori''. L'esperimento effettuato il
Lombardia - ricorda il Cts in una nota - vuole contribuire a promuovere la
visita dei parchi lombardi anche in previsione dei mondiali di sci del
2005. Sul passaporto si potranno collezionare tutte le visite effettuate
nelle 11 aree protette interessate dal Progetto pet-Parchi e Turismo: il
Parco Regionale Adda Sud, il Parco Regionale Adda Nord, il Parco Regionale
e Naturale Monte Barro, il Parco Regionale delle Grigne, la Riserva
Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, la Riserva Regionale Marmitte
dei Giganti, il Monumento Naturale Cascate dell'acquafraggia, la Riserva
Regionale Piramidi di Postalesio, la Riserva Naturale Bosco dei Bordighi,
il Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi, la Riserva Naturale di Pian
Gembro. Ma il passaporto potra' anche essere usato per conservare le
immagini, i pensieri e i disegni raccolti durante le visite ai diversi
parchi. Nelle apposite pagine, oltre ad annotare la data della visita e a
descrivere con un simbolo le condizioni meteorologiche, si potranno
registrare con delle brevi note le emozioni provate, i nomi dei compagni di
viaggio, annotare il percorso seguito, il tempo impiegato e le eventuali
difficolta'. Al suo interno anche il decalogo dell'ecoturista con 10
semplici regole per visitare le aree protette nel pieno rispetto
dell'ambiente e delle culture locali.(Ansa)

Cilento. Approvato il progetto integrato del parco

Dopo una lunga fase istruttoria per la complessità e l’innovazione del
progetto , l’area vasta interessata (Parco Nazionale del Cilento e Vallo di
Diano ed aree contigue: 95 Comuni per circa 320 mila ettari) e l’importo di
133 milioni di euro assegnato (il più cospicuo tra i Pit della Regione
Campania), il Nucleo di Valutazione sugli Investimenti Pubblici della
Regione Campania ha approvato uno dei più importanti progetti del Parco che
vedrà impegnato l’Ente ,nei prossimi anni , in una ulteriore fase di
gestione e programmazione della ormai unitaria e convinta strada dello
sviluppo sostenibile. L’Ente risponde con i fatti e la sua capacità
operativa programmatica e gestionale per la crescita del territorio e, dopo
aver riscattato un’identità e l’orgoglio di appartenenza attraverso
riconoscimenti, visibilità ed autorevolezza nazionale ed internazionale,
fornito piani e programmi lungimiranti e strategici per la crescita
territoriale, dopo un impegno di oltre cinque anni sui tavoli regionali,
fornisce anche i fondi per attuare le azioni programmate. Il Pit
rappresenta un modello di concertazione allargato che ha visto prima
raccogliere le istanze della componente sociale con il Tavolo di
concertazione con le associazioni di categoria, i sindacati e gli attori
sociali ed in parallelo, il Tavolo Istituzionale, che ha svolto un grande
ruolo di consenso e partecipazione rispetto alle reali esigenze del
territorio. La Rete ecologica per lo sviluppo locale è l’idea guida del
progetto integrato nel quale le tante importanti azioni ,precedentemente
programmate, trovano un disegno unitario che vedrà riversate,nei prossimi
anni, risorse sul Cilento e Vallo di Diano che superano i 500 milioni di
euro. Tra le diverse iniziative coerenti con il Pit del Parco (Porti
Turistici, Attrattori Culturali, progetti cofinanziati FEOGA, Patti
Territoriali) la strategia operativa fa propria la constatazione che la
valorizzazione delle risorse naturali e culturali possa rappresentare
l’infrastruttura portante per promuovere il decollo socio-economico di
tutta l’area parco e delle sue aree contigue. Il Progetto integrato con
asse portante sull’infrastruttura ambientale e dei centri storici è
supportata da misure per la microimprenditorialità e la formazione.

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