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Szerző: massimiliano.piacentini@tin.it
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COMUNICATO STAMPA

Oggetto: ennesima aggressione fascista a Lucca.

A poco più di un mese dalla manifestazione indetta contro lo stupro punitivo,
compiuto ai danni di una giovane donna ?colpevole? di essere lesbica, Lucca
è di nuovo teatro della violenza e della vigliaccheria di aderenti a gruppi
neo fascisti. Lo scorso sabato sera, un ragazzo aderente all?Asa (assemblea
spazi autogestiti), è stato aggredito e picchiato selvaggiamente in pieno
centro da 5 persone (ma si possono chiamare così?), definitesi ?nazisti?,
che lo hanno preso di mira per il suo impegno politico, perché?comunista?.
Nell?esprimere tutta la nostra solidarietà e il nostro affetto ad Edoardo
(il ragazzo aggredito),non possiamo che denunciare,per l?ennesima volta,
con una rabbia che è pari solo alla nostra indignazione,l?incredibile e
più che allarmante situazione createsi nella nostra città. Chiediamo al
Sindaco, al Prefetto, al Questore: com?è possibile che aderenti ai gruppi
neo fascisti, nel giro di pochi mesi (solo per citare gli ultimi episodi)possano
aggredire e picchiare uno studente di sinistra in una discoteca della zona
, violentare una ragazza a pochi metri dall?abitazione della sua compagna,
ferire gravemente un ragazzo riempiendolo di calci e pugni in una delle
vie principali della città senza che nessuno venga individuato? Che cosa
si aspetta ad intervenire? Cosa deve succedere ancora?E? evidente che chi
è inserito nella lista di proscrizione di questi ?bravi ragazzi?, perché
gay o lesbica, perché impegnato in associazioni o partiti della sinistra,
perché Rom, perché immigrato, perché più in generale ?diverso? rispetto
ai loro canoni, ogni volta che cammina da solo per le strade del centro
è in pericolo.
Il pestaggio dell?altra sera non è la classica goccia che fa traboccare
il vaso, perché il vaso è già traboccato da un bel po? di tempo.
Per questo ci aspettiamo dalle istituzioni sopraccitate, oltre che una condanna
netta ed esplicita di quanto accaduto, dei fatti concreti, come ad esempio
la rapida individuazione dei ?soliti noti? responsabili di questa ennesima
aggressione squadrista.
Ci pare che per troppo tempo si sia sottovalutata (colpevolmente o meno)
una situazione che negli ultimi tempi degenerata in maniera drammatica.

Massimiliano Piagentini
Direttivo de L'Altro Volto