Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- Procreazione. Pecoraro: raccolta firme contro legge pessima e liberticida
- Immigrati. Cento: Calderoli è unemergenza nazionale
- Immigrazione. Pecoraro: corridoio umanitario contro miseria e guerre in
Africa
- UE. Boco: Buttiglione si dimostri libero da Lega e Berlusconi
- UE. Pecoraro: Buttiglione sarà ostaggio Lega
- Ulivo. Cento: ok primarie, ma non cedere dittatura maggioranza
- Ambiente. Pecoraro: a Praia a Mare cemento sfregia spiaggia
- Immigrati. Cento: chiederemo la chiusura dei CPT in tutta Europa
- Venezia. Zanella: solidarietà ai vigili urbani, irresponsabili attacchi
di Galan
- Biodiesel. Il 2004 e lanno del recepimento
- Ambiente. In Brasile prospezioni petrolifere disorientano balene
- Energie rinnovabili. Bocciate le grandi città
- Animali. La cosmesi non testata su animali di scena al Sana
- Infrastrutture. Wwf avverte: UE continua a bocciare grandi opere
Econews dalle agenzie estere:
- EU Commission prepares for battle over GMO seeds
http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/26571/story.htm
-Sudan Accuses West of Seeking Its Oil and Gold
http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/26580/story.htm
Procreazione. Pecoraro: raccolta firme contro legge pessima e liberticida
"Invitiamo tutti i cittadini a firmare i referendum per abrogare una
pessima legge, ideologica e liberticida. E' una firma contro il
proibizionismo di Sirchia". Lo ha detto il presidente dei Verdi, Alfonso
Pecoraro Scanio che ieri ha partecipato a Napoli, con i capigruppo al
Comune, Stefano Buono, e alla Provincia, Gennaro Nasti, ad un tavolo di
raccolta di firme organizzato in Piazza del Plebiscito. "Occorre rilanciare
la massima mobilitazione - ha aggiunto Pecoraro - per garantire che sia
raggiunto il numero di firme necessario su tutti i quesiti depositati.
Invito anche tutti gli amministratori del centrosinistra, a cominciare da
quelli Verdi, al massimo impegno per sostenere fattivamente la campagna
referendaria".(Ansa)
Immigrati. Cento: Calderoli è unemergenza nazionale
Neanche Bossi aveva osato tanto
: Il deputato Verde Paolo Cento si dice
sconcertato dalle continue esternazioni del ministro Calderoli e
sottolinea che le sue polemiche insopportabili sono tutte interne alla
maggioranza di Governo perché hanno lobiettivo di mantenere il cappio al
collo dei moderati e dei cattolici di quello schieramento. Tuttavia, il
ministro Calderoli continua a sfidare la Costituzione e il buon senso:
naturalmente questo non può essere accettato allinfinito e occorre una
reazione più forte dellopposizione ma anche delle più alte autorità
istituzionali contro il leghista Calderoli che sta diventando, lui sì, una
vera e propria emergenza nazionale.
Immigrazione. Pecoraro: corridoio umanitario contro miseria e guerre in Africa
"Non è con i lager né con le mitragliatrici sulle motovedette che si può
fermare la fuga di migliaia e migliaia di disperati dall'Africa". Lo ha
detto il presidente nazionale dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, che
giudica invece positiva l'istituzione di un corridoio umanitario deciso
dalla Libia. "Le proposte del ministro dell'Interno tedesco Schily e di
quello italiano Pisanu di istituire campi di concentramento sulla sponda
africana vanno respinte così come hanno precisato anche i Verdi tedeschi -
ha continuato il leader del partito del Sole che Ride - Senza un vero
intervento di cooperazione internazionale contro la miseria e le guerre da
cui scappano migliaia e migliaia di disperati, le soluzioni non sono certo
le mitragliatrici o dei nuovi lager costruiti sulla sponda africana".
Secondo Pecoraro Scanio, "serve una vera nuova politica di cooperazione
internazionale e non un miope tentativo di alzare un muro nel
Mediterraneo". (ANSA).
UE. Boco: Buttiglione si dimostri libero da Lega e Berlusconi
"Noi Verdi siamo l'unico vero partito europeo e ribadiamo che non abbiamo
negli ultimi anni condiviso quasi nulla di ciò che il Ministro Buttiglione
ha fatto e detto. Ma valuteremo ciò che farà da Commissario europeo". Lo
afferma il senatore Stefano Boco, Capogruppo dei Verdi a Palazzo Madama.
"Sull'immigrazione mi auguro che Buttiglione riesca ad arginare le
posizioni razziste dei suoi alleati leghisti. Il nostro Paese è da sempre
crocevia del Mediterraneo e per questo è importante che l'azione del nuovo
responsabile sia lo specchietto tornasole della nostra storia che affonda
le sue radici in una cultura dell'accoglienza e della solidarietà. Mentre,
per quanto riguarda la responsabilità nel settore giustizia, dimostri di
essere libero da Berlusconi e non prosegua sulla linea dello stesso
Presidente del Consiglio, che in Italia ha pensato di asservire questo
settore alla sua persona, tutelando esclusivamente le sue vicende
giudiziarie. Insomma, dimostri la sua libertà, prendendo le distanze sia
dai leghisti sia da Berlusconi".
UE. Pecoraro: Buttiglione sarà ostaggio Lega
LItalia esce certo declassata dalle nomine di ieri, passando dalla
Presidenza della Commissione, in aggiunta al commissario alla concorrenza,
alle due patate bollenti rifilate a Buttiglione. Proprio su giustizia e
sicurezza, il professore sarà certo ostaggio di una Lega sempre più
xenofoba e antieuropea. Così il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio commenta la nomina della nuova Commissione europea. Per questo - ha
aggiunto Pecoraro, Buttiglione ha bisogno davvero dei nostri migliori
auguri, nonostante le sue competenze impressionanti come ha detto
Barroso, ma anche di buone dosi di indipendenza e coraggio ad oggi mai
dimostrate. Abbiamo molti dubbi in proposito ma saremo felici di ricrederci.
Ulivo. Cento: ok primarie, ma non cedere dittatura maggioranza
Ok alle primarie sul programma, ma attenzione a non cadere nella dittatura
della maggioranza. Lo afferma Paolo Cento, coordinatore della segreteria
di presidenza dei Verdi, commentando la proposta rilanciata ieri da Fausto
Bertinotti di una consultazione popolare sul programma del centrosinistra.
"Non c'è dubbio sostiene Cento - che su alcuni temi, come guerra,
pensioni e Bossi-Fini, le primarie possono essere un utile strumento per
coinvolgere gli elettori e trovare un punto di sintesi tra le differenti
forze politiche. Tuttavia avverte dobbiamo stare bene attenti ad
evitare la dittatura della maggioranza: il responso deve essere accettato
ma poi la coalizione deve fare una sintesi credibile, vincolante per tutti
gli eletti e per tutti gli elettori. Per la realizzazione di tutto questo i
tempi sono stretti: alla ripresa di settembre propone Cento - convochiamo
subito il tavolo programmatico: in questo modo daremo vita ad un ampio
coinvolgimento degli elettori nella campagna elettorale per le regionali e
poi per quelle politiche: dovremo fare di tutto perché queste siano
anticipate e mandare a casa il prima possibile il Governo delle destre.
Ambiente. Pecoraro: a Praia a Mare cemento sfregia spiaggia
''Basta con gli scempi paesaggistici e con le violenze al territorio.
L'ultimo ecomostro sorto in tempi record sulla spiaggia di Fiuzzi, a Praia
a Mare, nel Cosentino, e' la dimostrazione piu' lampante di come si possa
danneggiare il turismo di un intero comprensorio e infliggere piaghe
dolorose a un'area sottoposta a vincolo ambientale''. Lo ha detto il
presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, commentando la costruzione,
autorizzata dalle amministrazioni locali, di un mega-complesso alberghiero
sulla costa. ''Ormai i lavori della struttura sono quasi terminati, ma i
guai sono appena all'inizio - ha continuato il leader del partito del Sole
che Ride - quello che e' inquietante e' la facilita' con cui Comune e
Sovrintendenza abbiano concesso le autorizzazioni, non preoccupandosi
minimamente dei vincoli ambientali e paesaggistici della zona, tutelati
addirittura da un decreto ministeriale''. ''Il presidente della Regione
Calabria - ha concluso Pecoraro Scanio - farebbe bene a preoccuparsi
seriamente di proteggere il proprio territorio invece di perdersi in mille
altre incombenze''. (Ansa)
Immigrati. Cento: chiederemo la chiusura dei CPT in tutta Europa
In occasione del G5 di Firenze, il movimento antirazzista farà sentire la
sua voce. Lo ha affermato il deputato Paolo Cento, coordinatore della
segreteria di presidenza dei Verdi, dopo lannuncio del vertice tra i
ministri dell'interno di Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Spagna
che si terra' nel capoluogo toscano a meta' ottobre. Ampi settori della
società civile chiedono da tempo la chiusura dei Centri di permanenza
temporanea, veri e propri lager legalizzati. Non possiamo accettare che
quelle odiose strutture siano estese al resto dei paesi europei o,
addirittura, aperte sulla coste della Libia. Se il vertice di Firenze dovrà
formalizzare quella proposta, il movimento non resterà in silenzio e non
mancherà di essere presente nelle piazze di quella città per ricordare le
soluzioni alternative agli orribili CPT.
Venezia. Zanella: solidarietà ai vigili urbani, irresponsabili attacchi di
Galan
''Piena solidarietà ai vigili urbani. Luana Zanella, deputata Verde,
interviene in merito allo sciopero annunciato dai Vigili urbani di Venezia,
che lamentano l'assenza di direttive chiare nelle loro mansioni sul fronte
della lotta al terrorismo e critica duramente gli attacchi irresponsabili
contro questo prezioso corpo di polizia da parte del presidente della
Regione: la sua accusa di corporativismo è del tutto gratuita. I sindacati
dei vigili urbani continua Zanella contestano le modalità con cui
questo corpo è chiamato a garantire la sicurezza dei cittadini e vista la
delicatezza del compito che gli viene richiesto, anziché fare critiche,
sarebbe opportuna una discussione aperta a tutti i soggetti coinvolti per
definire chiaramente modalità e obiettivi degli interventi che gli vengono
affidati. Dunque Galan farebbe bene a scusarsi con i vigili veneziani che
sono protagonisti di quotidiani sforzi a tutela della sicurezza dei cittadini.
Biodiesel. Il 2004 e lanno del recepimento
Entro il 31 dicembre 2004 tutti gli Stati Membri dellUnione Europea
dovranno emanare le disposizioni legislative necessarie per conformarsi
alla direttiva approvata dal Consiglio Europeo nel maggio 2003 che promuove
lutilizzo dei biocarburanti nei paesi dellUnione Europea. Gli obiettivi
previsti sono la sostituzione del 2% di tutta la benzina ed il gasolio
venduto nel settore dei trasporti entro il 2005 e linnalzamento di questa
percentuale al 5,75% entro il 2010. Il termine di scadenza previsto per il
recepimento della Direttiva 2003/30 da parte degli Stati Membri dellUE è
fissato per il 31 dicembre di questanno. Tutti i Paesi coinvolti si stanno
muovendo per uniformarsi alle nuove disposizioni. Tra i paesi più reattivi
nei confronti del recepimento della Direttiva meritano una citazione
particolare Germania, Svezia, Spagna e Polonia che hanno bruciato i tempi
adeguando la loro legislazione già a partire dai primi mesi del 2004. In
Germania la commercializzazione di biodiesel puro per autotrazione ha
infatti raggiunto le 700.000 tonnellate nel 2003 rispetto ad un totale di
1.400.000 tonnellate di tutta lUnione Europea. La scorsa settimana anche
il governo inglese ha presentato la Legge Finanziaria 2004 e ha confermato
lagevolazione fiscale per il biodiesel fino al 2007. Sono inoltre allo
studio misure integrative di questa agevolazione per aumentarne la
competitività nei confronti dei prodotti petroliferi. Per quanto riguarda
lItalia stiamo invece ancora vivendo una fase di attesa, Il Ministero
delleconomia e delle Finanze ed il Ministero delle Attività Produttive
hanno aperto tavoli di confronto durante i quali abbiamo avuto modo di
fornire tutte le informazioni sullo scenario del biodiesel nel nostro
paese. afferma Claudio Rocchietta, Presidente di Assobiodiesel Riteniamo
che questo processo, avviato già dallo scorso autunno, rappresenti un buon
punto di partenza per pianificare le attività pluriennali di recepimento
della Direttiva in Italia. Purtroppo però a tre mesi dalla scadenza del
programma triennale di agevolazione fiscale per il biodiesel siamo molto
preoccupati perché non vediamo ancora nessun progetto legislativo
concreto. LItalia quindi corre il rischio di trovarsi senza un quadro di
riferimento normativo e nellimpossibilità di programmazione industriale.
Confrontando la situazione italiana con quella degli altri paesi UE, che
tra laltro vede nei prossimi due mesi lapertura a dieci nuovi Stati,
diventa evidente la necessità di muoversi con rapidità e con flessibilità
altrimenti lindustria italiana del biodiesel corre il rischio di rimanere
bloccata.
Ambiente. In Brasile prospezioni petrolifere disorientano balene
Sondaggi sismici alla ricerca di giacimenti sottomarini di petrolio
potrebbero essere all'origine degli spiaggiamenti a catena di balene che
stanno avvenendo in questi giorni lungo le coste brasiliane. Lo hanno
denunciato alcune organizzazioni ecologiste dopo tre giorni di agonia che
hanno portato alla morte una grossa megattera su una spiaggia di Rio de
Janeiro. Una balenottera minore e' stata disincagliata ieri da una spiaggia
di Buzios, la ''Portofino'' brasiliana, non lontana dai pozzi petroliferi
off-shore della Petrobras, al largo della costa carioca. ''Stiamo
analizzando le attivita' di sondaggio subacqueo al largo della costa
atlantica brasiliana - ha detto Walter Placido, dirigente dell'Ibama,
l'ente governativo brasiliano che si occupa dell'ambiente - Alcuni studi
scientifici stanno legando le prospezioni petrolifere ai crescenti problemi
di spiaggiamento delle balene''. Le megattere arrivano ogni anno in questa
stagione dalla Patagonia nelle acque temperate del Brasile per riprodursi.
Passano obbligatoriamente al largo di Rio nel dirigersi verso l'arcipelago
di Abrolhos, a sud di Bahia, loro tradizionale santuario riproduttivo.
Sotto accusa e' un cannone subacqueo usato negli studi sismici alla ricerca
di nuovi giacimenti di greggio, che provoca onde sonore di 180 decibel in
un raggio di oltre dieci chilometri. Il boato sottomarino spaventerebbe e
farebbe perdere l'orientamento alle balene causando gli spiaggiamenti a
catena. ''Sono gia' otto gli adulti di megattera che si sono incagliati
durante recenti attivita' di prospezione sottomarina'' sostiene Marcia
Engel dell'istituto Baleia Jubarte, angelo custode brasiliano delle
acrobatiche megattere, famose per i loro spettacolari salti sull'acqua.
Tutto il Brasile ha seguito nei giorni scorsi con angoscia i tentativi di
disincagliare una grande megattera da una spiaggia di Niteroi, citta'
satellite di Rio dall'altra parte della Baia di Guanabara. Squadre intere
di pompieri hanno cercato per tre giorni e tre notti, con l'aiuto di
elicotteri e rimorchiatori, di liberare dalla sabbia la balena di 18
tonnellate. Un colpo di coda ha mandato all'ospedale tre soccorritori. Ma
non c'e' stato nulla da fare: ferita e soffocata dal suo stesso peso, la
balena e' morta ieri. Dopo altre otto ore di lavoro e' stata issata su un
camion e sepolta in un improvvisato cimitero di balene accanto ad un'altra
megattera e ad un capodoglio, insabbiatisi tutti nella stessa zona durante
le ultime settimane. (Ansa)
Energie rinnovabili. Bocciate le grandi città
Un'Italia poco solare e che fatica a inseguire l'Europa nel campo delle
energie rinnovabili. Non e' positivo, nel complesso, il quadro delineato
dal dossier nazionale sulle energie rinnovabili di Legambiente, anche se ci
sono alcune eccezioni, come il comune di Varese Ligure, premiato
dall'associazione ambientalista per avere il 100% di energia prodotta da
sole e vento. Ma sono le grandi citta' a meritarsi la maglia nera: bocciate
tutte, ad eccezione della capitale. E' stato presentato ieri il primo
rapporto di Legambiente sulla diffusione delle fonti rinnovabili nelle
citta' italiane. Si tratta di un vero censimento che ha coinvolto tutti i
103 capoluoghi di provincia. Ebbene, i primi risultati danno in testa
Bolzano, che spicca come la citta' piu' rinnovabile d'Italia, mentre Modena
e Brescia sono le citta' che investono di piu' sul sole. Tra i capoluoghi
del sud, i migliori risultati vanno a Lecce e Palermo. Ma e' il dato
generale a non dare buone risposte sull'energia rinnovabile: dal rapporto
spicca infatti il risultato negativo della maggior parte delle grandi
citta' italiane, inesorabilmente bocciate da Legambiente. Solo Roma, si
legge nel dossier, "da' segnali di risveglio". Per stilare il rapporto
l'associazione ambientalista ha utilizzato otto indicatori, che servono a
mostrare il contributo che nei diversi territori svolgono il solare termico
e fotovoltaico nella produzione di energia e elettricita', la diffusione
nelle strutture comunali, e le politiche messe in atto per aiutarne la
diffusione. Il rapporto comuni rinnovabili individua 5 graduatorie in cui
sono elencati tutti i risultati e le posizioni delle diverse citta'
rispetto agli specifici indicatori utilizzati, e assegna 2 premi ai comuni.
(Dire)
Animali. La cosmesi non testata su animali di scena al Sana
Lega Antivivisezione e Istituto per la certificazione etica e ambientale
scendono in campo contro la cosmesi testata su animali. Al Sana di Bologna,
in programma dal 9 al 12 settembre, si terra' un incontro-forum dedicato al
tema. L'appuntamento e' a settembre, nello stand dell'Aiab. L'incontro,
promosso assieme alla Lav, ha per titolo "Stop ai test cosmetici sugli
animali- uno standard internazionale e un sistema di controllo a tutela
delle attese dei consumatori". In sostanza, nell'occasione sara' presentato
lo standard internazionale "non testato su animali", che punta a garantire
una politica aziendale "cruelty free". La Lav e' l'unico soggetto in Italia
abilitato all'utilizzo del marchio che Eceae (european coalition to end
animal experiments) ha definito al fine di valorizzare i prodotti e le
aziende che rispondono ai requisiti richiesti dal suddetto standard. La Lav
gestisce e pubblica un elenco delle aziende approvate: a partire dal 2004
approvera' le aziende aderenti solo a seguito dell'esito positivo degli
audit svolti da Icea. Al forum si tratteranno diversi argomenti: da cosa
dice la legge (la direttiva europea 15/2003) allo standard internazionale
lav-Eceae; e ancora, il ruolo di Icea a garanzia delle aspettative dei
consumatori, per chiudere con l'esperienza delle aziende aderenti. (Dire)
Infrastrutture. Wwf avverte: UE continua a bocciare grandi opere
Nuovo alt europeo al ponte sullo stretto di Messina e Mose, come a grandi
autostrade: un totale di 200 grandi opere su cui il giudizio e' ancora
pendente. Secondo il Wwf, la Commissione UE, in seguito a una denuncia
inviata dalla stessa associazione ambientalista nel 2002, ha ribadito
all'Italia che la procedura di via introdotta con il decreto legislativo
190/2002 (che ha riscritto le regole sulla via per le "grandi opere
strategiche") e' in contrasto con le direttive europee. Infatti, queste
prescrivono che i progetti autorizzati debbano essere identici a quelli che
poi vengono realizzati. In Italia invece, con la "legge obiettivo" e il
"decreto Lunardi" si puo' autorizzare una opera con tanto di valutazione di
impatto ambientale e poi, in realta', realizzarne una diversa. "Oltre 200
grandi opere tra cui il ponte sullo stretto, il Mose, grandi autostrade,
tunnel, etc., per un investimento di 36 miliardi di euro, previsto dalla
"legge obiettivo" sono quindi non conformi", avverte il Wwf. Che spiega:
"il 27 luglio la commissione ha comunicato ufficialmente, tramite una
lettera, al presidente del Wwf Italia che prosegue la procedura di
infrazione nei confronti dell'Italia. Infatti il nostro paese, nonostante
un primo avvertimento (la messa in mora da parte della commissione ue
avviata nell'aprile 2004 ), non ha ancora modificato la legge incriminata
ne' inviato una risposta motivata all'Unione". Il governo e il parlamento-
chiede l'associazione ambientalista- devono dare risposte concrete
all'Unione europea. "L'Italia vuole essere il paese dove si firmera' la
nuova costituzione europea ma e ormai in cima alla lista dei paesi che
sistematicamente non rispettano le leggi europee, soprattutto quelle che
tutelano l'ambiente". Il Wwf "continuera' a contrastare in tutte le sedi
istituzionali la realizzazione delle grandi opere che, oltre che
distruggere l'Italia e prosciugare i gia' esigui conti pubblici, non
rispondono affatto alla reali esigenze degli italiani". (Dire)
---
Federazione dei Verdi di Lucca ->
www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi:
www.verdi.it