se mi trovassi questa atleta contro per giocarmi la medaglia non penserei
proprio che sia uno scontro alla pari
voi che ne pensate?
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Si è operata nel '96 e ha superato il test di femminilità del Cio
E' alla sua terza olimpiade, fu settima a Sydney e ad Atlanta
Il sogno olimpico di Edinanci
Ermafrodita del judo carioca
ATENE - Un ermafrodita sul podio olimpico. Sarebbe la prima volta nei
Giochi moderni, almeno per chi è in questa condizione dichiaratamente.
Nessuno prima d'ora, infatti, per andare alle Olimpiadi ha dovuto operarsi
su esplicita richiesta di una federazione sportiva. La judoka brasiliana
Edinanci Da Silva, sì.
Si è operata prima di Atlanta '96, non lo ha mai nascosto, anche se non le
piace parlarne. E adesso sembra essere giunto il momento della rivalsa dopo
anni di sofferenza per le chiacchere sul suo conto.
Il Brasile, infatti, è diventato una potenza mondiale del judo e Edinanci
Fernandes da Silva, è la punta del diamante della squadra. Questa è la sua
terza Olimpiade, ma la prima da favorita: dopo i settimi posti di Atlanta e
Sydney, la crescita agonistica della 28enne judoka dello stato del Paraiba
è stata costante, e ora è in Grecia con l'obiettivo di combattere le
discriminazioni e vincere una medaglia.
Edinanci è arrivata dal Portogallo, reduce da un periodo di allenamenti a
Coimbra, e subito è stata sottoposta al test di femminilità necessario
secondo le regole Cio. Non ci sono stati problemi, ha avuto via libera ed
ora può finalmente puntare al podio: per lei non sarebbe una novità, ha già
conquistato il bronzo ai Mondiali di Parigi ed Osaka nella categoria "78
chilogrammi".
L'oro l'ha vinto l'anno scorso ai Giochi Panamericani, ma il sogno sarebbe
di replicare in Grecia: per lei vorrebbe dire anche assicurarsi un fisso
mensile di circa settemila euro, pagato dagli sponsor del comitato olimpico
del suo paese e dal Sao Caetano, club di cui fa parte.
La judoka brasilisana non ama parlare di sè e della sua situazione, e ha
preferito non rispondere alla provocazione di Vittoriano Romanacci, il ct
dell'Italia. "La brasiliana De Silva combatte come un uomo - avrebbe
commentato -, e disorienta le avversarie utilizzando colpi, come il
tuguruma, che richiedono notevole forza nella schiena e non ti aspetteresti
da una ragazza".
Fatto sta che Edinanci è una delle figure più popolari dello sport
femminile brasiliano, una campionessa che va nei grandi magazzini e si
sottopone volentieri a sedute di autografi, sotto ai quali disegna il viso
di una donna e scrive -78. I numeri della sua categoria.
(10 agosto 2004)
http://www.repubblica.it/2004/g/speciale/altri/2004olimpiadi/tatami/tatami.html
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