[Forumlucca] Econews - 10 agosto 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 10 agosto 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Nucleare. Pecoraro: incidente in Giappone conferma pericolosità
- Nucleare. Turroni: governo troppo sensibile a lobby atomo
- Aborto. Zanella: Sirchia vuole fare cassa sul corpo delle donne
- Aborto. De Petris: proposta ignobile che non ha accoliti
- Immigrazione. Cento: subito corridoi umanitari e legge su diritto di asilo
- Immigrazione. Pecoraro: Europa non sia alibi per indifferenza
- Ogm. De Petris: scoperta nuovo campo conferma necessità di piu' controlli
- Pannella. Cento: va a fare il ministro antidroga?
- Calcio Napoli. Pecoraro: da Palazzo Chigi una presa in giro
- Parco di Portofino. Animalisti italiani, Una e Verdi chiedono le
dimissioni di Dirodi
- Animali. Interrogazione parlamentare di 18 deputati contro i rodei
- Cielo. A causa dell’inquinamento luminoso 50% italiani non vede via lattea
- Ambiente. In Basilicata farfalla estinta in Europa da 300 mln anni
Econews dalle agenzie estere:
-Peru opens Camisea gas plant near marine reserve (Reuters)
<http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/26503/story.htm>http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/26503/story.htm
- Rush for natural resources still fuels war in Congo (ENN)
<http://www.enn.com/news/2004-08-10/s_26443.asp>http://www.enn.com/news/2004-08-10/s_26443.asp

Nucleare. Pecoraro: incidente in Giappone conferma pericolosità

“L’ennesimo incidente in una centrale nucleare, questa volta in Giappone,
conferma che quella fonte energetica è obsoleta e pericolosa”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Anche i costi
per garantire una sicurezza sempre più incerta ha aggiunto il leader dei
Verdi rafforzano le nostre ragioni e la necessità di una svolta che guardi
al futuro: risparmio energetico e fonti pulite, sicure e rinnovabili”. “A
chi, come i vice ministri Urso e Baldassarri ha concluso Pecoraro , anche
in questi giorni non ha rinunciato a sfoggiare un'euforia nuclearista di
fronte dal boom del prezzo del petrolio consigliamo un utile viaggio di
studio nel Sol Levante”.

Nucleare. Turroni: governo troppo sensibile a lobby atomo

Due notizie di questi ultimi giorni, l'incidente in Giappone e la
distribuzione di pasticche di iodio in Israele a chi abita vicino a
centrali atomiche, "confermano la pericolosita' del nucleare - dice il
senatore dei Verdi Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente
di Palazzo Madama - si tratta di eventi che fanno capire, ancora una volta,
quanto sia grande il pericolo che incombe su tutti noi per l'utilizzo di un
sistema di produzione di energia insicuro". Questo accade "mentre la lobby
nucleare- prosegue l'esponente del sole che ride- preme perche' vengano
costruite nuove centrali, minimizza sempre i rischi e, soprattutto, conta
sulla capacita' dell'uomo di dimenticare gli incidenti e le stragi". Ma
cio' che piu' preoccupa il senatore dei Verdi sono "i comportamenti da
apprendisti stregoni di taluni nostri governanti che, troppo sensibili alle
sirene del nucleare, cercano di riproporne l'introduzione in Italia". E lo
fanno, aggiunge Turroni, "inconsapevoli del fatto che ormai tutti i paesi
avanzati stanno cominciando a rinunciare a questa tecnologia". Come monito,
Turroni indica "l'incapacita' di risolvere i problemi delle scorie che,
come ha dimostrato la vicenda di Scanzano, fa comprendere la sprovvedutezza
dei fautori del ritorno al nucleare". (Dire)

Aborto. Zanella: Sirchia vuole fare cassa sul corpo delle donne

Il ministro Sirchia minaccia i diritti delle donne e le conquiste
democratiche. Lo afferma Luana Zanella, coordinatrice dei deputati Verdi,
secondo la quale “Sirchia e la sua compagnia vogliono fare cassa sul corpo
delle donne. Gentile è arrivato a parlare di sprechi per la finanza
pubblica: si vergognino! La cosiddetta Casa delle Libertà è fautrice di un
tentativo restauratore senza precedenti - continua l'esponente del Sole che
ride. Dopo la legge sulla fecondazione assistita, ora Sirchia ha
chiaramente esplicitato i propositi più meschini di questo centro destra:
l’attacco alla 194, una legge giusta, rispettosa delle donne, che peraltro
la usano sempre meno, come dimostrano i dati dello stesso ministero della
Sanità, dimostra la pericolosita' di questo Governo affarista contro il
quale le opposizioni dovranno impegnarsi unitariamente, con l'obiettivo di
mandarlo a casa al più presto''.

Aborto. De Petris: proposta ignobile che non ha accoliti

"La proposta di inserire il ticket sul secondo aborto è ignobile. Ed è
grave che il ministro della salute avalli il progetto". Lo sostiene la
senatrice dei Verdi Loredana De Petris. "Sirchia, piuttosto, pensi a far
rispettare la legge 194 e a rafforzare le misure di prevenzione e sostegno.
Si attivino campagne informative sulla contraccezione e si diano adeguati
fondi ai consultori. Combatteremo contro questo malsano spirito da crociati
che non ha accoliti tra i cittadini. Utilizzeremo la campagna referendaria
sulla fecondazione anche per la difesa della 194".

Immigrazione. Cento: subito corridoi umanitari e legge su diritto di asilo

“Dopo l’ennesima strage di Siracusa la vera priorità è quella di salvare
vite umane. Per questo l’Italia deve garantire subito la creazione di
corridoi umanitari”. Lo ha dichiarato il deputato dei Verdi Paolo Cento.
“E’ quindi necessaria una svolta radicale ha aggiunto Cento -: basta con
le irresponsabili e vergognose dichiarazioni degli esponenti della Lega, in
primis del ministro Calderoli; basta con i ricatti del Carroccio che
bloccano in Parlamento la legge sul diritto d’asilo. L’Italia deve dotarsi
di una vera politica di accoglienza e solidarietà per chi fugge da guerre e
povertà”.

Immigrazione. Pecoraro: Europa non sia alibi per indifferenza

“Di fronte ai flussi migratori è demagogico e miope proporre di usare la
forza per impedirli. Serve invece intelligenza”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Ancora una volta ha
aggiunto Pecoraro - decine di persone sono morte mentre cercavano di
fuggire dalla fame e dalla guerra. E’ quindi inaccettabile solleticare gli
istinti xenofobi ma di fronte ad una tragedia le risposte devono essere
solidarietà e sviluppo della cooperazione internazionale. Non vorrei
però ha concluso Pecoraro che le invocazioni per un intervento
dell’Europa diventino l’alibi per l’indifferenza e l’inerzia”.

Ogm. De Petris: scoperta nuovo campo conferma necessità di piu' controlli

La scoperta di un nuovo lotto di sementi di mais contaminato da ogm
conferma "la necessita' di ulteriori controlli su tutto il territorio": e'
il commento della senatrice Loredana De Petris, capogruppo dei Verdi in
Commissione agricoltura, alla notizia del ritrovamento del campo
contaminato. Benche' l'esponente del sole che ride ritenga "lodevole il
lavoro svolto in questi anni dalla Procura di Torino", ricorda che i Verdi,
quando usci' il decreto del ministero dell'agricoltura relativo al
controllo delle sementi, avevano "gia' fatto presente che la campionatura
avrebbe dovuto essere diversa: occorrono ispezioni su tutti i lotti e
controlli a tappeto". Comunque, aggiunge De Petris, "il ritrovamento e'
gia' un primo passo avanti" rispetto alla situazione dello scorso anno. "ci
auguriamo- conclude l'esponente del sole che ride- che le ispezioni vengano
intensificate". (Dire)

Pannella. Cento: va a fare il ministro antidroga?

“La proposta avanzata da Pannella è uno schiaffo alla storia dei radicali e
alle loro battaglie antiproibizioniste e libertarie”. Così il Verde Paolo
Cento, coordinatore della segreteria dei Verdi, commenta l’autocandidatura
del leader radicale e si chiede: “Pannella vuole occupare forse il prossimo
ministero anti droga? Legga la proposta di legge Fini e rifletta sul
dibattito di questi giorni in merito al dipartimento contro le droghe per
capire quanto sta mettendo a rischio la storia dei radicali. Caro Marco -
conclude Cento - non andare in soccorso alla destra che, tra l’altro,
neanche ti vuole”.

Calcio Napoli. Pecoraro: da Palazzo Chigi una presa in giro

"A Palazzo Chigi si è consumata una presa in giro verso il Napoli". Questo
il giudizio del presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio sull'incontro
di ieri in relazione alla vicenda della squadra cittadina. "Temo che a
Palazzo Chigi ci sia stata una lavata di faccia, come si dice in napoletano
- ha precisato Pecoraro - far vedere un impegno ma in realtà non c'é
nessuna reale volontà soprattutto in relazione a quanto fatto l'anno scorso
con i decreti legge quando ad essere coinvolti erano Galliani ed il Milan.
Ancora una volta c'é a dir poco un totale menefreghismo". "Carraro - ha
aggiunto Pecoraro - è assolutamente inadeguato a gestire i problemi del
mondo del calcio. Stare in serie B deriva al Napoli da meriti sportivi e
non bisogna confondere il merito sportivo con la vicenda amministrativa".
(Ansa)

Parco di Portofino. Animalisti italiani, Una e Verdi chiedono le dimissioni
di Dirodi

Secondo notizie apparse recentemente sui quotidiani locali, l’Ente Parco di
Portofino intende ugualmente procedere all’uso delle gabbie che contengano
la popolazione dei cinghiali all’interno del perimetro del parco. Questo,
nonostante la pratica sia già stata dichiarata illegittima dalla giustizia
amministrativa e si ponga inoltre in contrasto con le regole del diritto
comunitario. “L’atteggiamento della Presidenza del Parco -dichiarano le
associazioni Animalisti Italiani e Movimento UNA congiuntamente ai Verdi
della Liguria - maschera e nasconde con provvedimenti di questo tipo il
fallimento di una gestione, incapace di pensare ad una politica di
contenimento della fauna selvatica se non servendosi di mezzi cruenti.
Totalmente ignara (o forse consapevole?) Che la presenza dei cinghiali sul
monte di Portofino non può essere addebitata agli animalisti, ma a quei
cacciatori che in passato, privi di ogni senso di responsabilità verso gli
abitanti che vivono e risiedono nel parco, hanno popolato artificialmente
la zona di ungulati, sicuramente animali non autoctoni”. “Arrivati a questo
punto - continuano- chiediamo le dimissioni immediate del presidente Renato
Dirodi, per manifesta incapacità a gestire un bene così prezioso per tutti
come il parco di Portofino”. “Torniamo a ribadire la necessità di una
gestione della fauna selvatica con mezzi non cruenti -concludono- e
segnaliamo alla pubblica opinione che ci faremo garanti del rispetto delle
vigenti normative e saremo pronti a segnalare alla Procura della Repubblica
tutte quelle situazioni che contrastassero con la civiltà giuridica alla
quale tutti dovrebbero attenersi”.

Animali. Interrogazione parlamentare di 18 deputati contro i rodei

Un’interrogazione parlamentare, sottoscritta da 18 deputati di diversa
estrazione politica, è stata presentata per sapere se il Ministro delle
Politiche Agricole e Forestali “non ritenga di doversi adoperare al fine di
adottare opportuni provvedimenti atti a vietare il Rodeo nel nostro Paese,
così come chiedono le associazioni di protezione degli animali e tanti
cittadini convinti della necessità di stabilire con gli animali un rapporto
civile e rispettoso”. L’interrogazione - nata da una protesta della LAV per
il patrocinio concesso dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
alla manifestazione "Cavalli a Nord Ovest", organizzata recentemente a
Cuneo e nel cui ambito si sono svolti spettacoli di Rodeo ­ chiede anche:
“se il Ministro non ritenga, alla luce delle considerazioni espresse, di
non concedere patrocini a simili manifestazioni al fine di non favorire uno
spettacolo eticamente inaccettabile poiché fonte di maltrattamento degli
animali”. L’interrogazione, inoltre, evidenzia come in Italia: - lo
spettacolo del Rodeo si stia diffondendo su iniziativa di gruppi e persone
che vogliono importare una tradizione statunitense, divenuta ormai una vera
e propria industria con un giro d’affari che supera i tre milioni di
dollari; - tale spettacolo è condannato dalle organizzazioni animaliste in
quanto ritenuto una forma di sfruttamento e di maltrattamento essendo
basato su un uso "coercitivo" di cavalli e tori trattati in modo che
sembrino selvaggi ma che sono, invece, comunissimi animali domestici ai
quali viene applicata una cinghia (flank) stretta attorno alla groppa, che
provoca loro una insopportabile pressione dalla quale cercano di liberarsi
saltando e agitandosi furiosamente; - tali movimenti ripetuti e accentuati,
spesso eseguiti "a freddo", possono causare traumi muscolari di notevole
consistenza e dolore, ad esempio danni ai tendini, frattura del metacarpo;
- una delle principali organizzazioni equestri italiane di monta americana
(F.I.E.W.-Federazione Italiana Equitazione Western) ha preso posizione
contro il Rodeo, attività che non bisogna confondere con le discipline
sportive ufficiali le quali hanno regole ben precise da rispettare a
salvaguardia dei cavalli utilizzati.

Cielo. A causa dell’inquinamento luminoso 50% italiani non vede via lattea

Per gran parte della popolazione italiana e' ormai un ricordo lontano la
visione della nostra galassia, la via lattea, infatti in base ai dati del
rapporto Istil 2001 (Istituto di scienza e tecnologia dell'inquinamento
luminoso), risulta che piu' della meta' degli italiani non e' piu' in grado
di vedere ad occhio nudo la via lattea, nemmeno nelle sere piu' limpide e
di cielo sereno. Ma ancor piu' preoccupante e' il fatto che su piu' di tre
quarti della popolazione italiana non scende nemmeno una vera e propria
notte- definita "cielo piu' buio che al crepuscolo in mezzo all'oceano"- a
causa della eccessiva quantita' di luce artificiale che illumina
l'atmosfera. Il che causa, per sette italiani su dieci, una sorta di
plenilunio artificiale: in questi luoghi il cielo notturno risulta infatti
essere piu' luminoso di quello che si misura nelle notti prossime al
plenilunio in siti astronomici non inquinati. In particolare, in Lombardia,
Campania e Lazio circa tre quarti della popolazione ha perso la
possibilita' di vedere la via lattea anche nelle notti piu' serene. In
Liguria, Emilia-Romagna e Toscana due terzi della popolazione e' nelle
stesse condizioni. In Sicilia, Veneto, Piemonte, Puglia e Friuli Venezia
Giulia circa meta' della popolazione non riesce a vedere il centro della
nostra galassia ad occhio nudo. La percentuale scende a circa un terzo in
Sardegna e Marche, ad un quarto negli Abruzzi. In Umbria, Calabria e Molise
solo un abitante su dieci vive in un luogo da cui la via lattea e'
totalmente invisibile. Le regioni piu' fortunate sono Trentino Alto Adige,
Basilicata e Valle d'Aosta, dove la via lattea e' ancora visibile per quasi
tutti, almeno nelle notti piu' serene. Ma e' la Sardegna la regione con il
piu' ampio territorio con cielo molto buono, mentre quella in fondo alla
classifica, il fanalino di coda, e' il Veneto. E con il ritmo di crescita
attuale dell'inquinamento luminoso, che arriva in Italia anche al 7-10%
l'anno, i problemi da questo prodotti non faranno che aggravarsi
rapidamente. Si tratta di un problema che non riguarda solo il belpaese:
due terzi della popolazione mondiale vive in aree dove il cielo notturno e'
sopra il limite per essere considerato inquinato. Nel dettaglio, il 99%
della popolazione degli Stati Uniti (fatta eccezione per Alaska e Hawaii) e
dell'Europa ha sopra la testa un cielo non certo limpido e pulito. Inoltre,
piu' di un quinto della popolazione mondiale, piu' di due terzi di quella
statunitense e piu' della meta' della popolazione dell'Unione europea ha
perso la possibilita' di vedere la via lattea ad occhio nudo. (Dire)

Ambiente. In Basilicata farfalla estinta in Europa da 300 mln anni

In una sperduta località della provincia di Potenza, dentro un bosco
dell'area protetta di Grotticelle, se si è fortunati, si può ancora
osservare una delle farfalle più rare del mondo. Si tratta dell'
Acanthobrahmaea europae harting, una farfalla del genere Brahmaea che
generalmente vive solo in zone tropicali e sub-tropicali e che si riteneva
estinta in Europa, addirittura, da almeno 300 milioni di anni. Per questo,
nel 1963, quando fu avvistata la prima volta in territorio italiano, fu
battezzata dal suo scopritore 'europaea'. La pianta nutrice di questa
particolare farfalla si ritiene sia il Fraxinus oxycarpa olacea, molto
diffusa nel biotopo di tale insetto. Tuttavia l'intera formazione forestale
della Riserva, nella zona pedemontana dell'antico cratere vulcanico del
Vulture ad un' altitudine compresa tra i 295 ed i 719 metri sul livello del
mare, ha una spiccata impronta orientale, tanto che gli studi intrapresi
hanno portato alla identificazione di diverse altre specie di lepidotteri
appartenenti ad una rara e tipica fauna orientale. Si trovano, ad esempio:
Drymonia trimacula ssp. Albofasciata; Craniophopa ligustri ssp.
Carpolucana; Sparta paradoxaria (molto rara); Schistostege decussata ssp.;
Lugubrata; Myrinodes interpunctaria; Rhodometra N.S. l'area naturale
protetta di Grotticelle, comunque, nella sua estensione di 209 ettari,
ospita anche altri animali quali il lupo, la volpe, la faina, la donnola,
il riccio occidentale, il cinghiale. L'avifauna è caratterizzata dalla
presenza di qualche specie di interesse conservazionistico a livello
europeo, come il succiacapre, l'assiolo, il picchio verde e l'averla
capirossa, mentre tra i rapaci diurni si segnalano lo sparviero ed il
nibbio reale. Da un punto di vista floristico, la Riserva conferma un
elevato valore scientifico, in quanto rappresenta un lembo residuo di
quelle foreste che un tempo coprivano l'intera regione calabro-lucana. E'
inoltre da segnalare la rara convivenza ecologica di un'associazione di
sottobosco formata da un folto assembramento di Ligustrum, Crategus e
Prunus. Nel soprassuolo, le specie più rappresentate sono le quercine, tra
cui cerro, roverella ed alle quote inferiori, leccio. Sono inoltre
presenti, oltre al già citato Fraxinus Oxicarpa, anche olmo, acero, carpino
bianco, orniello, perastro, sorbo degli uccellatori e noce. Il sottobosco
propone, tra l'altro: ligustro, biancospino, pruno, lentisco, alaterno,
ginestra dei carbonai e fillirea. Il substrato geologico della Riserva è
infine costituito prevalentemente da argille, marne, sabbie e conglomerati
poligenici, talora fossiliferi del Pliocene e dell'oligocene superiore
(Aquitanio), con in più zone a tufi e piastre travertinose, depositi
recenti dovuti all'attività del vicino cavo vulcanico del Vulture e delle
numerose sorgenti minerali presenti nella zona. (Ansa)

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