[Forumlucca] Econews - 9 agosto 2004

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Auteur: Federazione dei Verdi di Lucca
Date:  
Sujet: [Forumlucca] Econews - 9 agosto 2004
Rassegna quotidiana di notizie Verdi.

SOMMARIO:

- Ulivo. Pecoraro: è Prodi l’unico candidato premier
- Patente a punti. Donati: aumentare anche controlli
- Iraq. Pecoraro: guerra non va in vacanza, ritiro resta priorità
- Iraq. Boco: governo irresponsabile
- Aborto. Cento: sul ticket ministro Sirchia irresponsabile
- Immigrazione. Pecoraro: benzina su fuoco del fondamentalismo
- Sofri. Pecoraro: parere incomprensibile
- Sofri. Cortiana: importante completare istruttoria
- Giustizia. Cento: Castelli non ricatti Parlamento
- Conti pubblici. Pecoraro: la Patrimonio Spa è da abrogare
- Sardegna/uranio impoverito. Verdi: sospendere attività nei poligoni
- Enipower. Pecoraro: Castelli teme mani pulite bis?
- Carceri. Cento: a Regina Coeli manca personale e sovraffollamento
- Hiroshima. Pecoraro: non bastano commemorazioni, ridurre spese militari
- Governo. Cento: no a ministero proibizionista
- Benzina. Pecoraro: gli avvoltoi nuclearisti ci riprovano
- Provincia Milano. I Verdi esprimono forti preoccupazioni circa il nuovo
assetto delle infrastrutture stradali
- Lombardia. Verdi: Legge regionale sul condono edilizio ambigua e pericolosa
- Caccia alla tortora. Lipu: no alle deroghe in l'Emilia-Romagna
Econews dalle agenzie estere:
- Peru tribes fear Camisea gas may bring extinction
<http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/26457/story.htm>http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/26457/story.htm
- South Africa says bird flu strain not lethal to humans
<http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/26466/story.htm>http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/26466/story.htm


Ulivo. Pecoraro: è Prodi l’unico candidato premier

"La provocazione di Romano Prodi sulle primarie ha reso evidente che c è un
unica candidatura a premier del centrosinistra". Lo ha detto il presidente
nazionale dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio. "Si interrompa quindi questo
inutile ping pong estivo sulle primarie sul leader ha continuato il leader
del Partito del Sole che Ride mentre si prepari subito il confronto sul
programma della nuova coalizione, coinvolgendo tutte le forze politiche e
le realtà della società civile e utilizzando il lavoro già svolto in circa
un anno dai tavoli programmatici, già avviati tra tutte le forze
dell’opposizione, sull’ambiente, sul lavoro e sull'economia". "Non è vero
che stiamo a zero ha poi concluso perché oltre un anno fa, proprio su
richiesta dei Verdi, furono avviati i primi tavoli programmatici che hanno
già prodotto alcuni documenti unitari".(Ansa)

Patente a punti. Donati: aumentare anche controlli

"Giudico positivamente la proposta del ministro Lunardi di inviare
ispettori nelle scuole guida, ma occorre anche aumentare i controlli sulle
strade e autostrade". Lo afferma la senatrice Anna Donati, Capogruppo dei
Verdi in Commissione trasporti. "Il Ministro - prosegue l'esponente del
Sole che Ride - non si limiti alle ispezioni sui rilasci e sugli esami per
recuperare i punti, ma attivi una straordinaria campagna di controlli, al
fine di consolidare ed incrementare gli effetti positivi generati dalla
patente a punti. Per far ciò, bisognerà potenziare anche gli organici di
polizia stradale con l'assunzione dei 12 mila uomini richiesti dai
sindacati di categoria".

Iraq. Pecoraro: guerra non va in vacanza, ritiro resta priorità

“Purtroppo è evidente che la guerra non va in vacanza. Quanto sta accadendo
in queste ore in Iraq ne è l’ennesima conferma”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Non c’è stata alcuna svolta
nel paese ha aggiunto Pecoraro e la nostra missione rimane una missione di
guerra. Per questo, la richiesta del ritiro del nostro contingente è e deve
rimanere una priorità per uscire dal pantano iracheno nel quale Berlusconi
ci ha infilati”.

Iraq. Boco: governo irresponsabile

"La situazione in Iraq precipita di ora in ora, e il nostro Governo attende
inerte che la strage si completi. Siamo in guerra, e l'esecutivo invece di
chiedere il ritiro immediato del contingente italiano da quei luoghi
continua a sottovalutare la vicenda". Lo sostiene il senatore Stefano Boco,
Capogruppo dei Verdi a Palazzo Madama. "Siamo guidati da un Governo
irresponsabile, che mette a rischio la vita dei nostri connazionali. E' una
vergogna! Governo e maggioranza hanno portato l'Italia in guerra senza il
mandato del Parlamento".

Aborto. Pecoraro Scanio: Sirchia si vergogni

"Non bastano i ticket, ora si vogliono le tasse anche sul dramma aborto. La
proposta di Forza Italia è indecente, ma che addirittura il ministro della
Sanità voglia sostenerla è semplicemente vergognoso". Lo ha detto il
presidente nazionale dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, il quale,
criticando il ministro della Salute che si è detto possibilista sulla
revisione della 194, proposta dal senatore Gentile, ha aggiunto: "non
bastava la proposta di portare gli anziani ai supermercati, ora un'altra
addirittura su un dramma personale come quello dell'aborto è puramente
scandalosa continua il leader Verde Invece di sostenere vere politiche di
tutela della maternità, il Governo ipotizza di tassare un dramma personale
già di per sé complicato come quello dell'aborto. Sono convinto conclude
che questa resterà una squallida battuta estiva, ma che la dice lunga
sull'atteggiamento verso le donne di questo centrodestra". (Ansa)

Aborto. Cento: sul ticket ministro Sirchia irresponsabile

"Se la proposta di Forza Italia di introdurre un ticket per chi ricorreva
all'aborto per più di una volta sembrava frutto di un' iniziativa
propagandistica estiva, l'intervento del ministro della Sanità Sirchia si
configura come un vero e proprio atto irresponsabile che rischia di far
precipitare nuovamente il nostro Paese nell'aborto clandestino". Lo afferma
in una nota il deputato Verde Paolo Cento, vicepresidente della Commissione
Giustizia della Camera. " E' gravissimo infatti - ha spiegato - che di
fronte al dramma dell'interruzione della gravidanza, a cui fortunatamente
ricorrono sempre meno donne, che il ministro della Sanità invece di
preoccuparsi per una corretta applicazione della legge 194 decida di dar
credito a proposte come quella del ticket sull'aborto che sembrano far
piombare il nostro Paese indietro di decenni. Se la volontà del Governo è
quella di preparare le condizioni per rivedere la legge 194 sappia che
troverà in Parlamento e nel Paese una forte opposizione". (Ansa)

Immigrazione. Pecoraro, benzina su fuoco fondamentalismo

"Nemmeno la pietà per i defunti, sparerebbero anche sui morti. Mentre
servono più dialogo e iniziative politiche contro il terrorismo
internazionale, le dichiarazioni di personaggi come il ministro
Calderoli,oltre ogni limite di decenza, sono benzina sul fuoco del
fondamentalismo". Lo ha detto il presidente nazionale dei Verdi, Alfonso
Pecoraro Scanio. "Queste sono frasi razziste e irresponsabili, quasi una
sfida a quei terroristi che già minacciano il nostro Paese. A queste frasi
inquietanti - dice ancora - si aggiunge anche il silenzio complice della
Cdl e di quelle parti cattoliche o sociali che evidentemente subiscono il
ricatto di una Lega sempre più razzista". Per Pecoraro anche di fronte ai
ventisei morti "non c'é nessun sentimento di solidarietà ma solo
dichiarazioni violente e razziste. Manca una politica di vera cooperazione
internazionale contro gli scafisti e di accoglienza nei confronti di chi
fugge dalla miseria e dalle guerra in Africa". La tragedia dei ventisei
clandestini morti, secondo Pecoraro, "é la smentita più clamorosa del
trionfalismo con cui ieri il Governo annunciava miglioramenti sul versante
dell'immigrazione clandestina". "Il Governo invece di parlare per spot
propagandistici- conclude - lavori seriamente per prevenire l'immigrazione
clandestina e per dare accoglienza reale ai rifugiati". (Ansa)

Sofri. Pecoraro: parere incomprensibile

“Il parere della Procura Generale di Milano appare incomprensibile dal
punto di vista del diritto come da quello della ragione”. Lo ha dichiarato
il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “L’istituto della grazia
ha aggiunto Pecoraro - è infatti un beneficio che può essere concesso anche
in assenza della richiesta dell’interessato". “Tutta la vicenda - ha
concluso Pecoraro - risulta paradossale anche di fronte all’impeccabile
comportamento del detenuto Sofri: abbiano allora il coraggio di abolire
l’istituto stesso della grazia”.

Sofri. Cortiana: importante completare istruttoria

"Non siamo sorpresi del parere negativo espresso dalla Procura Generale di
Milano sulla concessione della grazia a Sofri". Lo afferma il senatore dei
Verdi Fiorello Cortiana. "E' importante che ognuno svolga il proprio ruolo
all'interno della procedura istruttoria, affinché il Presidente della
Repubblica possa essere in grado di esercitare le prerogative assegnategli
dalla Costituzione, indipendentemente dal fatto che Sofri abbia fatto o
meno richiesta di grazia. La stessa cosa vale per Bompressi, anche se in
questo caso la richiesta è stata avanzata. L'ultima parola, comunque,
spetta a Ciampi, al di là dei pareri dati dagli organi competenti".

Giustizia. Cento: Castelli non ricatti Parlamento

“La possibile fine anticipata della legislatura nella primavera del 2005,
ipotizzata dallo stesso ministro della Giustizia Castelli, non può essere
utilizzata come ricatto sul Parlamento per blindare e approvare la riforma
dell’ordinamento Giudiziario - ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento,
vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera. D’altra parte,
proprio la riforma sulla giustizia è in netto contrasto con i principi
fondamentali della Carta Costituzionale. E’ un’altra di quelle leggi che,
se approvata, dovrà essere abrogate dal futuro Governo di centro sinistra.
Ai cittadini serve una giustizia efficiente, garantista con i più deboli,
capace di avere risorse finanziarie umane all’altezza di un servizio
fondamentale in un sistema democratico. Esattamente tutto l’opposto di
quello che hanno fatto il centro destra e il ministro Castelli”.

Conti pubblici. Pecoraro: la Patrimonio Spa è da abrogare

"Occorre fare ogni sforzo e intraprendere qualsiasi iniziativa per impedire
la svendita dei beni culturali del nostro Paese" e accogliere l'appello del
presidente del Fai mettendo in cantiere norme a tutela: lo ha detto il
presidente nazionale dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio. "La Patrimonio Spa
è una legge aberrante, che lo stesso presidente della Repubblica aveva
contestato. Bisogna impedire con tutti i mezzi legali di provocare
ulteriori danni. La Patrimonio Spa dev'essere una tra le prime leggi da
abrogare nel programma del centrosinistra". "E' evidente, piuttosto, che
serviranno nuove norme a tutela del grande patrimonio architettonico,
ambientale, culturale, artistico e che occorreranno - ha concluso - altre
iniziative per bloccare questi scempi". (Ansa)

Sardegna/uranio impoverito. Verdi: sospendere attività nei poligoni

Interrogazione ed esposto alla Magistratura Con un’interrogazione al
Ministro della Difesa, inviata per conoscenza anche alle procure della
Repubblica sarde, i deputati verdi primo firmatario il presidente Alfonso
Pecoraro Scanio chiedono che sia sospesa immediatamente ogni attività nei
poligoni di tiro dell’isola fino a che non sia stata fatta chiarezza
sull’uso di proiettili all’uranio impoverito al loro interno. I
parlamentari verdi nell’atto di sindacato ispettivo ricordano l’esistenza
di studi dai quali emergono concentrazioni anomale di arsenico nell’acqua
di alcune falde sottostanti le aree di tiro. Non solo - aggiungono i Verdi
-, ma nell’area circostante si sarebbero inoltre registrate malformazioni
neonatali sia nell’uomo che in alcuni animali da pascolo. “Questo arsenico
secondo Pecoraro Scanio ci risulta non prodotto ‘naturalmente’ ma
derivante proprio dall’uso di munizioni all’uranio impoverito da parte
delle truppe Nato. Per questo chiediamo al Ministero e alla Magistratura di
sospendere in via precauzionale ogni attività nei poligoni sino a quando
non sarà stata fatta completa chiarezza sulla vicenda”.

Enipower. Pecoraro: Castelli teme mani pulite bis?

"E' sospetto l'accanimento del ministro della Giustizia per eseguire quella
riforma dell'ordinamento giudiziario che consente di mettere la museruola
alla magistratura italiana. Non vorrei che il centrodestra, già di fronte
alle prime indiscrezioni del caso Enipower, tema una nuova “mani pulite'".
A lanciare l'allarme é il presidente nazionale dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. "Oggi, quello che serve non è una riforma contro la magistratura -
ha continuato il leader del Partito del Sole che Ride - ma quella legge
anti-corruzione che purtroppo nemmeno il centrosinistra, nonostante le
nostre pressioni, è riuscito a far approvare". Per Pecoraro Scanio, "la
tempistica delle dichiarazioni di Castelli è quantomeno sospetta. Le
opposizioni - ha concluso sappiano difendere unitariamente l'indipendenza
della magistratura e la necessità di normative contro gli illeciti
arricchimenti di politici e funzionari pubblici". (Ansa)

Carceri. Cento: a Regina Coeli manca personale e sovraffollamento

Il deputato Verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia
della Camera, che ha visitato ieri il carcere romano di Regina Coeli, ha
dichiarato: “A Regina Coeli, agosto è’ il mese peggiore dell’anno. Ho
constatato una preoccupante carenza di personale e un sovraffollamento
nelle celle dovute anche alla ristrutturazione in corso di un padiglione.
Lo stesso indultino, da una verifica fatta in questo carcere, si è rivelato
un fallimento, come per latro i Verdi avevano sostenuto, non riuscendo ad
intervenire né per diminuire la popolazione carceraria, soprattutto per
quei detenuti che hanno commesso reati minori, né per accelerare le
decisioni dei tribunali di sorveglianza sull’accesso alle misure
alternative al carcere. Particolarmente pesante è la situazione nel reparto
dove si trovano detenuti particolari o in isolamento, sottoposti spesso a
restrizioni nel trattamento che ne peggiorano le condizioni sanitarie e
psico sociali”.

Hiroshima. Pecoraro: non bastano commemorazioni. Ridurre spese militari

“Il ricordo della tragedia di Hiroshima non può fermarsi alla semplice
ritualità ma deve spingere tutti a sostenere azioni concrete e coerenti con
le parole espresse oggi nelle commemorazioni”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Per esempio ha aggiunto
Pecoraro chiediamo di sostenere la richiesta di una riduzione reale e
immediata delle spese militari e di bandire dal Mediterraneo i sommergibili
nucleari. Riconoscere la necessità e l’urgenza di politiche attive per la
pace è, 59 anni dopo la tragedia di Hiroshima, un dovere per tutti ”.

Governo. Cento: no a ministero proibizionista

“L’ipotesi di realizzare un ministero ad hoc sulle droghe da dare in
gestione ad AN è l’ennesimo gioco di poltrone realizzato dal centro destra
questa volta sulla pelle di migliaia di tossicodipendenti o peggio di
semplici e occasionali consumatori di droghe leggere - ha dichiarato il
deputato Verde Paolo Cento, vicepresidente della Commissione Giustizia. Il
ministero proibizionista, coerente con la proposta di legge Fini sulla
droga è in realtà un nuovo tentativo di criminalizzare e costringere al
carcere chiunque fa uso di sostanze senza alcuna capacità né di prevenire
né di combattere seriamente e rigorosamente il grande mercato del
narcotraffico. Se insistono su questa proposta, che per altro non ha
precedenti in Europa, faremo di tutto per bloccarla in Parlamento e nel
Paese.”.

Benzina. Pecoraro: gli avvoltoi nuclearisti ci riprovano

"Nuclearisti come avvoltoi. Ad ogni emergenza energetica, caro petroli o
black out, ci riprovano". Lo ha detto il presidente nazionale dei Verdi,
Alfonso Pecoraro Scanio. "Questi avvoltoi sanno che sono soluzioni
irrealizzabili, pericolosissime, costosissime e comunque inutili per far
fronte all'emergenza. Mentre neppure una parola è stata spesa sull'unica,
vera, via immediata che è il risparmio e l'efficienza energetica - continua
il leader Verde -. Questi incapaci del Governo non riescono neppure a
diffondere le lampadine a basso consumo; eppure il modello California
dimostra che si può ridurre fino al venti per cento il livello energetico
con politiche di risparmio. Il futuro è sprecare meno e utilizzare
l'energia pulita, a cominciare dal solare. Basta con le nostalgie",
conclude Pecoraro Scanio. (Ansa)

Provincia Milano. I Verdi esprimono forti preoccupazioni circa il nuovo
assetto delle infrastrutture stradali

Ieri la giunta regionale lombarda ha approvato il progetto preliminare e lo
studio di impatto ambientale della nuova autostrada Bre.Be.Mi. di
collegamento di Brescia e Bergamo a Milano . La Provincia di Milano, dopo
il parere negativo al progetto espresso dalla giunta provinciale lo scorso
28 luglio, per conto dello stesso presidente Filippo Penati, ha chiesto e
ottenuto dalla Regione miglioramenti del tracciato e una serie di
mitigazioni ambientali contenuti nei pareri tecnici provinciali. La
Regione, per risolvere i problemi di innesto della nuova autostrada nel
sistema della viabilità locale, ha promesso che chiederà alla società
Bre.Be.Mi. di realizzare una connessione viabilistica di 10 chilometri che
collegherà le strade Rivoltana e Cassanese, anticipando di fatto il futuro
percorso della tangenziale Est esterna. "Non abbiamo ancora avuto modo di
analizzare la delibera della giunta regionale che contiene le proposte
tecniche - dicono i Verdi Pietro Mezzi Assessore al Territorio della
Provincia di Milano, Carlo Monguzzi Consigliere regionale Verdi e Massimo
Molteni Presidente Verdi Provincia di Milano. Ci sembra però di capire che
non solo si approva una nuova autostrada, la Bre.Be.Mi., giudicata da molti
non necessaria, ma si pongono le basi per la realizzazione della nuova
tangenziale Est esterna, autostrada tanto contestata e non amata da
sindaci, associazioni, agricoltori, ambientalisti". "Ciò che ci preoccupa è
anche il modo con cui si arriva a decidere nuove infrastrutture per l'area
metropolitana milanese. Si tratta di scelte importanti, che vengono assunte
in pochi giorni, di fretta, senza un confronto con gli enti locali e che,
per quanto concerne il collegamento tra le strade Cassanese e Rivoltana,
sembrano appunto anticipare la nuova tangenziale milanese". "Non siamo
d'accordo - ribattono i Verdi - con il metodo che la Regione impone e
neppure nel merito delle indicazioni contenute nella delibera regionale: un
modo surrettizio, al di fuori delle procedure normative legate alle grandi
opere, per far passare la tangenziale Est esterna. Sulla cui realizzazione
ribadiamo il nostro no, coerentemente al programma elettorale della
coalizione che ha vinto le elezioni provinciali del giugno scorso.
Programma che parla chiaro e che parte da quanto deciso dai 35 sindaci
della zona e dalla loro associazione".

Lombardia. Verdi: Legge regionale sul condono edilizio ambigua e pericolosa

Il progetto di legge approvato ieri dalla Giunta regionale è ambiguo e
pericoloso. Dopo le vacanze sarà all'esame del Consiglio, e saranno
necessari sostanziali miglioramenti. Da molti mesi l'opposizione,
presentando progetti di legge, chiede alla Giunta di legiferare in materia
di condono edilizio, così come hanno già fatto altre regioni più efficienti
- hanno dichiarato Carlo Monguzzi - Consigliere Regionale Verdi e Pietro
Mezzi - Assessore al Territorio Provincia di Milano. Ancora settimana
scorsa, con un ordine del giorno presentato in Consiglio, i Verdi e tutta
l'opposizione sollecitavano la Giunta a presentare un progetto di legge che
restringesse in Lombardia le possibilità di condono. Finalmente la Giunta
si è mossa: purtroppo in modo ambiguo. Da un lato esclude dalla sanatoria
le opere non consentite dai piani regolatori comunali (casi che in
Lombardia sono comunque quantitativamente minori), e questo è bene.
Purtroppo però non corregge le regole peggiori della normativa nazionale: -
è sempre consentito il principio del "silenzio-assenso"; - non esclude
dalla sanatoria le opere abusive su aree demaniali; - non esclude dalla
sanatoria le opere abusive nei parchi regionali, lasciando agli Enti Parco
la facoltà di non autorizzare i condoni (sempre con il metodo del
"silenzio-assenso"); - non esclude dalla sanatoria le opere abusive nei
Parchi sovracomunali; - consente di sanare piccoli abusi perfino nei Parchi
naturali e nei Monumenti naturali. Sarebbe anche l'occasione di coinvolgere
nella materia le Province, che tante responsabilità hanno in fatto di
Territorio, ma il testo del progetto di legge le ignora completamente. I
Verdi volevano una legge regionale contro il condono, la Giunta intende
farne una a favore. Evidentemente non ci siamo capiti: cercheremo di
spiegarci meglio dopo le vacanze durante la discussione in Consiglio.

Caccia alla tortora. Lipu: no alle deroghe in l'Emilia-Romagna

<<Stiamo valutando quali iniziative legali intraprendere per impedire il
massacro della Tortora dal collare orientale in Emilia-Romagna>>. Così la
LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) commenta il provvedimento adottato
pochi giorni fa dalla Regione Emilia-Romagna che dà il via libera, grazie
alla modifica della legge regionale n. 15/2002, alla caccia della Tortora
dal collare orientale, inserita nel mirino dei cacciatori in virtù delle
deroghe previste dalla Direttiva Uccelli n.79/409 per i presunti danni che
reca all’agricoltura. La deliberazione legislativa contestata dalla LIPU è
la n. 141/2004, approvata dal Consiglio Regionale lo scorso 27 Luglio.
<<Siamo contrari a questo provvedimento spiega Nadia Caselli, Delegata LIPU
di Bologna perché non è giustificato imputare a questa specie danni
significativi all’agricoltura: lo dimostra la stessa Regione
Emilia-Romagna, in un rapporto del 2003 redatto dall’assessorato Difesa
Suolo e Coste, che stima il peso dei danni provocati dalla Tortora dal
collare orientale in un misero 0,5% del totale. Inoltre questa specie è
minacciata nelle colonie da Trichomas, batterisosi che già limita la
popolazione locale e che potrebbe avere conseguenze non prevedibili>>.
Secondo quanto stabilito dal provvedimento regionale, ogni cacciatore potrà
uccidere 5 capi ogni giorno di questa specie, e arrivare a un massimo di 50
capi a stagione venatoria. Il che, moltiplicato per i cacciatori attivi in
Emilia-Romagna, si tradurrebbe in un vero e proprio massacro. <<La caccia
alla Tortora dal collare orientale spiega Marco Gustin, Responsabile
Specie della LIPU va eliminata perché questa specie è protetta dalla
Convenzione di Washington n.150/92. Sarebbe inoltre opportuno togliere
dall’elenco delle specie cacciabili anche la Tortora selvatica, oggi in
forte declino in tutta Europa e classificata come “Spec 3”>>. La LIPU
auspica inoltre che le altre specie inserite come cacciabili “in deroga”
quali la Passera d’Italia, la Passera mattugia e lo Storno siano tolte
dall’elenco stilato dalla Regione Emilia-Romagna. <<Si tratta di specie in
forte declino in tutta Europa spiega Gustin per cause che sono ancora da
accertare. E’ indispensabile che questi uccelli vengano salvaguardati fin
da subito togliendoli dall’elenco delle specie cacciabili>>.

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Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it