Inoltro, a titolo di rassegna stampa, questo articolo dei consiglieri
comunali Baruffi e Fiano apparso su Repubblica del 24 luglio scorso.
Un saluto cordiale
Eugenio Galli
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L´INTERVENTO
L´aria inquinata e l´aria fritta del sindaco a 280 all´ora
Chiediamo che anche la maggioranza dica no ad altre proroghe agli inutili
poteri speciali
Il ruolo di commissario straordinario si è risolto nel blocco della
politica sul traffico
MAURIZIO BARUFFI E EMANUELE FIANO*
da [
http://www.repubblica.it/ ] Repubblica - 24 luglio 2004
Traffico, inquinamento, parcheggi, marciapiedi che si allargano o si
stringono, corsie riservate, telecamere, isole cosiddette ambientali,
circolazione canalizzata, strisce gialle e blu, piste ciclabili...
L´elenco potrebbe continuare a lungo. Si tratta di tutte le politiche che
regolano il traffico nella nostra città e che determinano i livelli di
inquinamento, oltre che lo stress dei cittadini e dei lavoratori di
Milano.
Apparentemente si tratta di questioni che vengono dibattute ampiamente e
democraticamente, in realtà sono argomenti che vengono trattati e sui
quali vengono prese decisioni da un ristretto gruppo di tecnici, governato
formalmente dal sindaco-commissario con poteri straordinari sul traffico e
sostanzialmente dall´assessore Goggi.
Infatti da gennaio 2002 il consiglio comunale di Milano non si può più
esprimere su alcuna scelta relativa al traffico o ai parcheggi.
I poteri straordinari attribuiti dal governo al sindaco con una ordinanza
di protezione civile finalizzata al superamento dell´emergenza inquinamento
impediscono al Consiglio di esercitare il proprio potere di indirizzo e di
controllo sull´efficacia delle misure che vengono proposte dalla squadra
di tecnici capitanata dall´assessore Goggi.
Il piano generale del traffico urbano o il piano urbano parcheggi sono
strumenti di governo della città che incidono pesantemente sulla vita dei
suoi abitanti, come dimostrano per esempio le decine di vertenze aperte
che riguardano la scelta dei luoghi in cui realizzare i posteggi
sotterranei. Per questo Milano non può continuare a vivere in uno stato di
perenne emergenza irrisolta che rende inutile il ruolo dell´istituzione di
rappresentanza dei cittadini, e, con questo, il ruolo delle forze
politiche che concorrono alle elezioni.
La nostra proposta è che anche i partiti di maggioranza pongano in modo
chiaro il problema del rifiuto di ulteriori proroghe per i poteri
commissariali in materia di traffico. Solo così si potrà riaprire
seriamente il dibattito politico in città sulle scelte cruciali per il
traffico e per l´aria inquinata. Altrimenti si continuerà a parlare di
aria fritta e a chiedere rimpasti di giunta senza incidere davvero nelle
scelte dell´amministrazione.
Noi siamo pronti a presentare una mozione in Consiglio, a settembre, che
chieda al governo di considerare chiusa la stagione dei poteri
commissariali per evitare che le continue proroghe generino una situazione
simile a quella dei poteri commissariali sui rifiuti in Campania.
Il sindaco è diventato anche parlamentare europeo, viaggia sulle
autostrade tedesche a 280 all´ora con macchine che gli vengono prestate
dai concessionari automobilistici, è giunto a fine mandato e non è più
rieleggibile alla carica di sindaco.
Ci paiono tutte caratteristiche che, da tutti i punti di vista, dimostrino
da un lato l´eccessivo cumulo di incarichi di un uomo solo, dall´altro
l´esuberanza eccessiva di un mancato pilota. Tutti, da piccoli, hanno
sognato di diventare astronauti o piloti di formula 1. Non crediamo sia
tollerabile che il destino del traffico e dell´inquinamento dell´aria
milanese rimangano in mano a un uomo solo che finalmente può correre,
senza limiti, e senza "ghisa" intorno, lontano da Milano.
*consiglieri comunali
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