Invio una lettera che ho provato ad inviare alla Repubblica (niente) e poi al Messagero. Non so se quest'ultimo l'ha pubblicata, ma credo sia comunque di interesse per tutti.
Sabato scorso ho scoperto che non è possibile mettere la bicicletta sul treno Roma-Ostia. Anzi è possibile ma solo la domenica e dunque mi chiedo: perché tutta la campagna con brochure e manifesti quando andare al mare a sud di Ostia rimane possibile solo in motorino o in auto 6 giorni su 7 ? Forse il sabato non c'è la ressa sulla Pontina? Constato sdegnato che: 1) I responsabili della mobilità a Roma hanno un approccio molto "teorico" alle possibilità offerte dalle due ruote - infatti le piste ciclabili sono concepite per scampagnate domenicali e non esistono per tragitti quotidiani periferia-centro (= casa-lavoro); 2) I ferrovieri sono arrabbiati dato che sulle carrozze non sono stati predisposti gli spazi e i ganci per appendere le bici, con conseguenze sulla capienza e sicurezza. Concludo aggiungendo che due ganci saldati anche di fronte agli autobus (oltre che sui soffiti del trenino) consentono con pochissima spesa di realizzare una intermodalita vincente.
gianfiorito@???
-----Messaggio originale-----
Da: cm-roma-bounces@??? [
mailto:cm-roma-bounces@inventati.org] Per conto di cm-roma-request@???
Inviato: mercoledì 28 luglio 2004 14.59
A: cm-roma@???
Oggetto: Digest di Cm-roma, Volume 4, Numero 94
Invia le richieste di iscrizione alla lista Cm-roma all'indirizzo
cm-roma@???
Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cm-roma
oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
cm-roma-request@???
Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
cm-roma-owner@???
Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest della lista Cm-roma..."
Argomenti del Giorno:
1. ALLORA BUTTO IL SASSO NELLO STAGNO1 (1deicapimeccaniciciclici)
2. IL SASSO NELLO STAGNO 2 (1deicapimeccaniciciclici)
3. Re: ALLORA BUTTO IL SASSO NELLO STAGNO1 (Giobbo)
4. Re: ALLORA BUTTO IL SASSO NELLO STAGNO1 (prupru@???)
----------------------------------------------------------------------
Message: 1
Date: Wed, 28 Jul 2004 14:47:33 +0200
From: "1deicapimeccaniciciclici" <atalareddo@???>
Subject: [Cm-roma] ALLORA BUTTO IL SASSO NELLO STAGNO1
To: <cm-roma@???>
Message-ID: <01b801c474a1$0e1ffab0$ca172397@testptzh0qzl9b>
Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
ALLORA BUTTO IL SASSO NELLO STAGNO:
Idee disparate.
Ciclofficine. 2 per il momento, crescono: a nessuno è mai venuto in mente di chiedere la tessera a chi portava una bici da riparare! La conoscenza tecnica elementare necessaria alla riparazione del proprio mezzo è un passo per spezzare la spirale consumistica usa e getta. Si tratta di piccole abilità alla portata di tuttu, estendiamole! Il Boscaiolo ha già cominciato. Costruzione di veicoli speciali: quando a una CM si vedono chopper, bici a due piani, cicloquestoequello, saundsistemsss, anche gli automobilisti peggiori sono meno aggressivi, accettano le caramelle, i fiorellini e i flagliers dell'unico servizio d'ordine che posso tollerare!
Mi auguro che la ciclofficina Monti Esquilino prenda corpo, e pure quella al 4° Municipio.
Piste ciclabili sì o no? Mi pare una discussione sterile (vedi punto 3 del paragrafo SE VOGLIAMO CHE:). Penso, ostinatamente, che ogni intervento che possa di fatto agevolare gli spostamenti in bicicletta in questa città sia utile: ci sono molte persone che hanno paura del traffico, delle automobili, e per questo rinunciano alla bicicletta! Non tutti hanno il fisico e l'attitudine da Urban Warrior! Se a qualcuno piace lo spostamento in città come una sfida alle auto, libero di farlo, nessuno esprime condanne morali! Ma per favore rispettiamo chi non ce la fa, bambini, anziani e persone comunque in difficoltà. Un'altra cosa, penso, è smascherare i camuffamenti demagogici dei sentieri nelle ville come percorsi ciclabili! In linea di massima credo che si possano accettare come utili tutti gli interventi sulla mobilità che tolgano spazio alle automobili e non alla godibilità dei parchi da parte di chi ci va a passeggiare! Se qualcunu poi riesce ad avere info su quanto sperperano indegnamente le amministrazioni (cioè alla fine "noi") per fare così poco e lo rende pubblico, ancora meglio!
Bimbinbici una tantum? NO! Bimbinbici a scuola sempre (o meglio quando gli va, che se fanno sega in bici va benissimo lo stesso!)! Mandare i bambini in bici non può essere un evento episodico per richiamare l'attenzione sul problema della mobilità, o, più malignamente, su chi organizza l'evento! Il Poro, poche chiacchiere, ha fatto una cosa grande: ha reso evidente che si può fare, non una volta l'anno in attesa della grazia dall'alto, ma tutti i santi giorni! Una cosa del genere non gode di referenze in proporzione al numero di attestati, patrocini, brochure patinate e sponsorizzazioni varie! Una cosa del genere è una di quelle che, come dice il saggio cuoco, SI PUO' FARE! Grazie Guiduccio!
Ciclovie Metropolitane? L'Amazzone le aveva pensate. Selene l'idea praticabile l'aveva lanciata: attrezziamo una CM con vernice stradale, cartelli, segnalazioni e quanto serve! Mi sembra un gesto "nobile", non violento, un atto di disobbedienza civile praticabilissimo, che non può che raccogliere consensi. Pensateci un attimo! Chi potrebbe condannare una cosa del genere? Mauro PierFIABeschi mi dici che è illegale? Diavolo! Anche il 100% degli spostamenti ciclistici in ambito CM è manifestamente "illegale"! Pure se passeggio in bici a fianco a qualcuno per strada "infrango" le regole del codice della strada! Pure se ad un semaforo rosso mi metto 10 metri avanti ai veicoli fermi per non respirarmi la sgasata di partenza al verde, come la mettiamo? Nessuna guardia mi ha mai detto niente, ce mancherebbe! Pure il signor Gandhi quando faceva bollire un po' di acqua di mare per prendere un pizzico di sale alla faccia del monopolio dell'Impero Britannico, era nell'"illegalità"! La mia bussola personale indica come buone tutte le direzioni di marcia in cui non vi sia conflitto fra idee ed azioni, mezzi e fini, giustezza ed utilità.
La bici solo qui? Pedalino si è atttivato con una buona idea: proporre la bicicletta come mezzo di trasporto all'interno dei campi Saharawi del Fronte Polisario. Allo stato attuale l'idea condivisa, ma da verificare, è quella di far partire un microprogetto - spedizione bici , parti di ricambio, attrezzi da lavoro e manuali in lingua spagnola e francese. Una spina nel fianco del monopolio Land Rover/Petrolio/ che potremmo inviare con la Caravana di solidarietà che parte ogni anno via mare, diretta al porto di Orano, di solito alla fine dell'inverno.In attesa della verifica e dei contatti in loco che ci sarà a dicembre, cercheremo di delineare i contorni di questo progetto: su chi e cosa si può contare? Le Ciclofficine si possono attivare? Si può mettere su un'attività organica di recupero bici alle raccolte dei rifiuti ingombranti dell'AMA?
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL:
https://www.inventati.org/mailman/public/cm-roma/attachments/20040728/68273b7e/attachment-0001.htm
------------------------------
Message: 2
Date: Wed, 28 Jul 2004 14:49:13 +0200
From: "1deicapimeccaniciciclici" <atalareddo@???>
Subject: [Cm-roma] IL SASSO NELLO STAGNO 2
To: <cm-roma@???>
Message-ID: <01c901c474a1$49c6ab90$ca172397@testptzh0qzl9b>
Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
La bici sui mezzi? Anche qui personalmente bandisco l'integralismo. Personalmente non la vedo male una forma di pressione pratica durante una CM. Per quanto non mi sia trovato mai nella necessità di aver bisogno di caricare la bici su un tram o su un autobus a Roma, non penso che la stessa cosa valga per tutti. Inoltre la metropoli si è estesa indiscriminatamente, le distanze casa - lavoro - altre esigenze si sono dilatate, il centro ha registrato l'espulsione (in alcuni casi la deportazione) di molti abitanti verso zone molto distanti e spesso malamente servite dai mezzi pubblici. Quelli che ancora pochi anni fa erano mezzi extraurbani ora sono linee urbane, quotidianamente utilizzate da una massa notevole di persone. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti. Il modello è evidente: si abita in quartieri lontani dal centro, ormai deputato solo ad attività terziarie, "culturali", la dipendenza dall'automobile aumenta: si fa la spesa in auto, una volta a settimana, in grossi centri commerciali, le relazioni e i rapporti, la fruizione di cultura, cinema, servizi etc. dipendono sempre più dall'automobile. L'aumento del traffico di automobili, e l'inquinamento di conseguenza, in entrata e uscita da Roma è cresciuto in maniera massiccia negli ultimi anni. Il Piano Regolatore del Comune di Roma è una cospicua cambiale pagata alle lobbies dei costruttori ex palazzinari riciclatisi in venditori di villette a schiera nell'hinterland romano! Basta riflettere sul fatto che Roma perde abitanti e i metri cubi di cemento crescono, parallelamente le strade, gli svincoli, i raccordi, i raddoppi di carreggiate....tutto spazio sottratto alla vivibilità, in attesa di saturarsi di automobili incastrate nei quotidiani ingorghi! Personalmente trovo disgustoso il divario tra la quantità di ricchezza destinata a tutto ciò rispetto a quelle briciole destinate alla mobilità ciclabile! Quindi mi sembra che una CM che carica le bici su un qualche mezzo pubblico, in manifesta disobbedienza a qualche regolamento, sia una giusta rivendicazione del diritto alla mobilità da parte di chi ha scelto la bici come proprio mezzo di trasporto. La stessa cosa vale per i treni, molti dei quali, appunto, non sono altro che mezzi di trasporto urbano. Molti regionali e interregionali col disegnino della bici sull'orario ufficiale di Trenitalia viaggiano con le ultime carrozze chiuse (ovviamente il vagone per le bici) a causa di un ridotto numero di personale viaggiante che non può controllare più di un tot di carrozze!
La bici dove si trova? Abbiamo mezzi, conoscenze e abilità, credo, per dimostrare che una bicicletta non è un oggetto di consumo, è ben diversa da un mezzo a motore, ed ha un'obsolescenza minima, praticamente nulla, con una cura del mezzo minima anch'essa! Le case automobilistiche infestano il panorama con osceni cartelloni pubblicitari, propagandano modelli sempre più "nuovi" e tecnologicamente "avanzati" di automobili (e moto!) che dopo due anni si buttano e si ricomprano nuovi! Una bicicletta ce la possiamo metter su con poco, senza essere schiavi di cambiali, ipoteche, petrolio, manodopera specializzata sempre più nelle mani delle grosse case automobilistiche, una bicicletta dura 10 volte più di un'automobile! Sono perfettamente consapevole che anche le nostre strade sono solcate da autotreni che trasportano biciclette, per carità, ma anche a voler essere ultraconsumisti e malati di biciclette non basterebbero cinquanta vite a pareggiare il conto in distruzione ambientale, guerre, inquinamento, fra quanto causato dalla fabbricazione di una bicicletta e quanto dalla fabbricazione di un'automobile! Se siete appassionati di statistiche fate una ricerca, vita media dei due veicoli, costi evidenti e nascosti, che ricadono chissà dove, consumo e tipo di materiali, etc., ne verrebbero fuori delle belle! Tutto questo per dire che mi piacerebbe che si realizzasse una cosa semplicissima (in realtà le ciclofficine già lo fanno come possono): con un costo di poco superiore a quello delle bici scadenti da discount metter su delle bici di ottimo allestimento, di facilissima manutenzione, con i componenti soggetti ad usura maggiore facilmente riparabili (scordateve gli ergopower e i gripshift!!) per chiunque, e adatte sia alla città che ai viaggi, facilmente personalizzabili in base alle proprie esigenze! Perché non è detto che dobbiamo dipendere dai vari Decathlon, Auchan, nonché dall'industria in toto o essere vittime della moda pure in questo. Giuro che convincerò pure il Warner di questo!
Saluti a tuttu e scusate la lunghezza (se siete arrivati a leggere tutto). Buone vacanze a chi non vedrò alla CM.
1deicapimeccanicianarchiciereticietici.
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL:
https://www.inventati.org/mailman/public/cm-roma/attachments/20040728/81339c0c/attachment-0001.htm
------------------------------
Message: 3
Date: Wed, 28 Jul 2004 14:51:46 +0200
From: Giobbo <ggiobbo2@???>
Subject: Re: [Cm-roma] ALLORA BUTTO IL SASSO NELLO STAGNO1
To: "critical mass roma - crew :::
http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara'
motorizzata !!!" <cm-roma@???>
Message-ID: <5.2.1.1.0.20040728145116.02618b90@???>
Content-Type: text/plain; charset="us-ascii"; format=flowed
At 14.47 28/07/04 +0200, you wrote:
>ALLORA BUTTO IL SASSO
sei un facinoroso!
------------------------------
Message: 4
Date: Wed, 28 Jul 2004 14:59:42 +0200
From: "prupru@???" <prupru@???>
Subject: Re: [Cm-roma] ALLORA BUTTO IL SASSO NELLO STAGNO1
To: "cm-roma" <cm-roma@???>
Message-ID: <I1KC3I$5867607D9A0F68744FC2A674E8D0893E@???>
Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
> At 14.47 28/07/04 +0200, you wrote:
> >ALLORA BUTTO IL SASSO
> sei un facinoroso!
>
comunque la modalità cm si diffonde..dall'inchiesta nel viterbese se so' inventati la federazione anarchica casuale.......
scherzi a parte...per chi se la sente particolarmente calla venerdì notte....con le pinne..il fucile e gli occhiali......la vernice e so on...un congiungimento tra le due officine...per superare questa guerra fredda che fa male al ciclismo critico..e dimezza gli introiti da panini...offriamo portapacchi per tuttu...
ps. bellaper1deicapimeccaniciclici...io resto a roma e me imparo come funziona la bici mia...se non mi infrango sulla rampa della snia..e mi imparo e basta...
sele
------------------------------
_______________________________________________
Cm-roma mailing list
Cm-roma@???
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cm-roma
Fine di Digest di Cm-roma, Volume 4, Numero 94
**********************************************