Autore: leonid ilijc brezhnev Data: Oggetto: [Cerchio] "Fatemi un favore, non votate"
Le ragioni per non votare
"Fatemi un favore, non votate". La provocazione arriva dall'editorialista
Neal Starkman, che scrive sul Seattle Post-Intelligencer
Si dice che ogni cittadino ha il dovere di votare il politico che
preferisce, "ma non è così": "Vorrei che qualcuno di voi non si recasse
alle urne. Voi sapete chi siete: non sapete molto di politica, ma sentite
il dovere di scegliere un candidato. Oppure avete deciso chi votare, ma
avete usato criteri, come dire, 'poco sofisticati'. 'È un politico
determinato'. 'Ha un bel sorriso'. 'Non ho mai sentito parlare del suo
programma, quindi dev'essere scadente'. 'Mi ha guidato il Signore'. No, non
è vero che tutti sono tenuti a votare. Statevene a casa, godetevi il vostro
status di spettatori politici e riflettete su questi principi: votare non è
il dovere patriottico degli elettori, ma degli elettori informati. La
democrazia non vuol dire votare, ma avere il diritto di farlo. Non è vero
che chi si astiene poi non ha il diritto di criticare gli eletti".
"Al contrario", continua il Seattle Post-Intelligencer, "può rivendicare di
non aver creduto in nessuno dei candidati ancor prima delle elezioni. La
bassa influenza non è un male, se è dovuta a un gran numero di persone che
si ritiene non in grado di votare. Infine fatevi una domanda: 'Ho veramente
voglia di investire tempo ed energie per guidare fino al seggio elettorale,
cercare parcheggio, trascinarsi fino alla cabina di voto, mettere una croce
su un nome, anche se so che il mio voto è statisticamente irrilevante?'. Se
la risposta è no, ho un consiglio per voi: non votate"-Claudio Rossi Marcelli