Inoltro per conoscenza.
Mi obietto da solo: "sì ma ci sono cose molto più importanti di cui
preoccuparsi prima degli itinerari ciclabili transnazionali, i problemi del
traffico, l'inquinamento, la congestione dei centri storici e blablabla..."
Mi controbatto da solo: "certo, però se riusciamo ad avere la ciclopista del
Po e a farci viaggiare sopra qualche migliaio di cicloturisti francesi e
tedeschi all'anno sarà più facile un domani chiedere la ciclopista del
Tevere, con la quale potremo raggiungere l'Umbria e l'Emilia Romagna
direttamente in bici. E a forza di vedere gente allegra che va in bicicletta
per il proprio piacere forse anche gli italiani capiranno che non è uno
strumento di tortura su cui si fatica e basta."
Vabbé, visto come sono diventato bravo?
Vi risparmio i "preliminari" e si va subito "al sodo".
:-P
---------- Messaggio inoltrato ----------
Milano, 22 luglio 2004
comunicato stampa
"BICISTAFFETTA FIAB" DA NIZZA A FERRARA
PARTE IL 22 SETTEMBRE, GIORNATA EUROPEA SENZ'AUTO
La direttrice del fiume Po, dalla Provincia di Cuneo al Delta
ferrarese rappresenta la stada ciclabile più suggestiva e più facile
tra quelle possibili nel nostro Paese per la ricchezza del paesaggio
naturale ma anche per la straordinaria presenza delle persone che
negli anni hanno vissuto lungo il fiume, conservando nel tempo cultura
e costumi.
La via lungo il Po è inserita sia nel piano di rete ciclabile
nazionale "BICITALIA" (
www.bicitalia.org), con l'itinerario n. 2
chiamato "La via del Po e delle lagune", sia in quello transnazionale
"EuroVelo" (
www.eurovelo.org) con l'itinerario n. 8, "Ciclovia
mediterranea", che da Cadice va ad Atene, per uno sviluppo complessivo
di 5.888 Km.
Per chiedere che l'argine maestro del Po diventi una lunga pista
ciclabile, come lo sono il Reno e il Danubio, mercoledì 22 settembre,
giornata europea senz'auto, partirà da Nizza la quarta edizione della
Bicistaffetta Fiab 2004, che si concluderà il 1° ottobre a Ferrara.
Durante le nove tappe della lunga pedalata Fiab (non è una gara!) si
affiancheranno in bici anche amministratori degli enti locali dei
territorio interessati.
"L'obiettivo della Bicistaffetta 2004 - spiega Claudio Pedroni,
responsabile nazionale Fiab delle reti ciclabili e direttore del
gruppo tecnico - è chiedere alle pubbliche amministrazioni che tutto
il percorso da Nizza al Delta del Po diventi continuo, riconoscibile e
sicuro. E' importante valorizzare le opere ciclabili già realizzate
dalle Province di Piacenza, Ferrara, Parma, Mantova, Cremona e dagli
Enti dei parchi in Piemonte, ed è necessario creare una cartografia ed
una segnaletica organica".
La realizzazione della ciclopista del Po consenirebbe di raggiungere
due obiettivi: attrarre quel popolo di cicloturisti italiani e
stranieri che "affolla" specie d'estate (ma non solo) le piste
ciclabili austriache, tedesche e danesi al fine di dare ossigeno alle
economie locali (il turismo in bicicletta è un'occasione di sviluppo
locale sostenibile) e consentire alle popolazioni che vivono lungo il
Po di riprendere l'uso della bicicletta in sicurezza, per spostarsi da
un paese all'altro.
Per muoversi velocemente, senza rimanere imbottigliati nel traffico e
senza inquinare sè e gli altri
Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
Tel. 3200313836
Fax 0805236674
stampa@???
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P.s.: c'è una nota di "colore" da aggiungere a quanto sopra. Negli anni scorsi
la Bicistaffetta era sempre partita da un'estremità dell'Italia (Brennero, S.
Maria di Leuca) per arrivare a Roma in bici e "conferire" con politici e
parlamentari e chiedere il rifinanziamento della legge 366 che cofinanzia le
realizzazioni ciclabili con qualche misera briciola del bilancio nazionale.
Visti gli scarsi esiti (l'anno scorso c'è pure sceso "er pera" dar senato a
"pijiacce p'er culo", poi hanno tagliato non solo gli stanziamenti futuri, ma
anche quelli pregressi, con una manovra inaudita...) e soprattutto la scelta
di entrare a Roma da via Prenestina (col mio contrarissimo parere), cosa che
li ha fatti invecchiare di 10 anni a testa in poche ore... :-) quest'anno si
è migrato verso altri lidi.
--
Marco Pierfranceschi
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"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
(Luigi Pintor)