[NuovoLaboratorio] CVGG - NEWSLETTER n. 9 luglio 2004

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Autore: carlo
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Oggetto: [NuovoLaboratorio] CVGG - NEWSLETTER n. 9 luglio 2004
COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA
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NEWSLETTER n. 9 - luglio 2004

1. Genova 2001 + 3: le iniziative
2. Campagna tesseramento
3. Il via alla Diaz
4. L'osservatorio parlamentare
5. Cosenza e Napoli

1. GENOVA 2001 + 3: LE INIZIATIVE
Il G8 tre anni dopo. Stavolta l'anniversario cade con due procedimenti penali in corso. Nelle stesse settimane, a Genova, le iniziative organizzate dal nostro Comitato, dal Comitato Piazza Carlo Giuliani e altri soggetti si sovrapporranno alle udienze in corso al tribunale di Genova per il processo contro 26 manifestanti e l'udienza preliminare contro 29 agenti per i fatti della Diaz. E' una novità che dà un sapore particolare a queste giornate, ma non ne cambia l'obiettivo: riproporre all'attenzione dell'opinione pubblica la necessità di 'uscire' dal G8, e da ciò che ha rappresentato, con un'operazione politica e culturale che faccia i conti con la scomoda verità dei fatti e vada a ricercare le connessioni fra quelle vicende e quanto accade nel nostro paese e in tutto il mondo.
Perciò abbiamo dedicato i due convegni che organizziamo per sabato 17 e domenica 18 su tematiche che vanno oltre i fatti del luglio 2001. Il primo - intitolato "Politica e menzogna. Genova 2001-2004, tre anni di bugie" - si concentrerà sul ruolo giocato in questi anni dai mezzi di informazione nel dare una rappresentazione distorta della realtà. Sullo specifico fatto del G8 genovese svolgerà una relazione Carlo Gubitosa, membro del Comitato e autore del libro-inchiesta "Genova nome per nome"; fra gli altri interventi - dedicati all'economia, alla guerra, alla costituzione - segnaliamo quello sui media di Paolo Serventi Longhi, segretario nazionale del sindacato unico dei giornalisti, Fnsi. Il convegno è organizzato in collaborazione con Comitato Piazza Carlo Giuliani e Comitato per la libertà e il diritto all'informazione. Il convegno di domenica 18 si intitola "La tortura fra noi" e proporrà testimonianze dal Cile di Pinochet e dall'Italia del 2001, a Bolzaneto. Parteciperanno rappresentanti di Amnesty International, Legal Team Europa, Antigone e dei parlamentari Agnoletto, De Zulueta e Martone. Il programma completo delle giornate (dal 16 al 28 giugno) è disponibile sul sito. Il clou sarà nella giornata di martedì 20 luglio, con un concerto pomeridiano in piazza Alimonda e la rappresnetazione serale, nella stessa piazza, dello spettacolo teatrale "Archivi&azione. Il dibattimento negato", con la ricostruzione dell'inchiesta sull'uccisione di Carlo Giuliani e l'assurda archiviazione decisa dal giudice per le indagini preliminari.
- Il programma completo http://www.veritagiustizia.it/iniziative/16_28_luglio_2004_genova_mostredibattititeatromusica.php
- I convegni del 17 e 18 luglio http://www.veritagiustizia.it/iniziative/17_18_luglio_2004_genova_tre_anni_di_bugie_e_la_tortura_fra_noi.php

2. CAMPAGNA TESSERAMENTO
Avrete tutti ricevuto l'appello del presidente Giulietto Chiesa a sostenere economicamente il Comitato e la proposta di diventare "amici" del Comitato acquistando una tessera. Quest'iniziativa fa parte del nostro progetto di raccolta fondi, che ha bisogno di essere intensificato, visto che l'impegno della segreteria legale - a cui possono fare riferimento gli avvocati impegnati in tutti i procedimenti nati dal G8 - sta crescendo a dismisura, di pari passo con l'avanzare dei procedimenti penali. Per questo vi abbiamo chiesto uno sforzo personale, convinti che in questa fase la partecipazione diretta sia indiepnsabile per respingere quei tentativi di circoscrivere la vicenda G8 e di farla apparire come qualcosa di poco importante o da lasciare a pochi "addetti ai lavori". Questa è l'operazione che vorrebbero attuare quanti hanno interesse a che si dimentichi, si passi oltre, si neghino verità e giustizia. Perciò è necessario moltiplicare le iniziative e la partecipazione.
- L'appello di Giulietto Chiesa: tesseratevi
http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/appello_di_giulietto_chiesa.php

3. IL VIA ALLA DIAZ
Il 26 giugno è finalmente cominciata l'udienza preliminare per i fatti della Diaz. La serie delle udienze è destinata a durare tutta l'estate. All'apertura, nell'aula bunker del tribunale di Genova, erano presenti una cinquantina di "ragazzi della Diaz", venuti dall'Italia e dall'estero (Svizzera, Germania, Spagna, Gran Bretagna). Erano presenti anche circa la metà dei 29 agenti che rischiano il rinvio a giudizio. Fra i presenti, tutti gli imputati di grado più alto: da Francesco Gratteri a Giovanni Luperi, a Gilberto Caldarozzi. L'udienza è durata tutta la mattina e si è svolta in un clima singolare: tutti insieme, nella stessa grande aula, le vittime dei pestaggi e i poliziotti. La condotta di "quelli della Diaz" è stata esemplare, per compostezza e integrità: tutti a testa alta, consapevoli dei propri diritti e del proprio ruolo nel processo come parti civili, senza cadere nella trappola delle provocazioni. La partita ora è aperta, ma se ne riparla il 23 settembre: nel frattempo saranno notificati gli atti al ministero degli Interni, citato come "responsabile civile".
Venerdì 25, alla vigilia della prima udienza, una delegazione di membri del Comitato e parti lese alla Diaz è stata ricevuta dal sindaco di Genova, Giuseppe Pericu. Durante l'incontro il sindaco ha detto che la città si sente in debito con "quelli della Diaz", venuti a Genova per una manifestaizone pacifica e finiti in un vortice di violenza, e ha ribadito la necessità di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta. Il Comune, su richiesta del nostro Comitato, ha pagato l'ospitalità per "quelli della Diaz" venuti da lontano..
L'avvio del processo ha avuto un'eco piuttosto debole sui media, anche se la notizia è stata riportata dai principali giornali e telegiornali. Il settimanale Diario ha però dedicato la copertina alla vicenda, con un articolo di Mario Portanova e la pubblicazione dei referti medici degli ospiti di Bolzaneto trascritti dalle pettorine preparate dal nostro Comitato. Sul sito come al solito la rassegna stampa completa.
- Resoconto della prima udienza http://www.veritagiustizia.it/novita_processi/26_giugno_udienza_preliminare.php
- L'articolo di Diario http://www.veritagiustizia.it/rassegna_stampa/diario_perquisite_quelle_vittime.php

4. L'OSSERVATORIO PARLAMENTARE
In coincidenza con l'avvio dell'udienza preliminare per i fatti della Diaz, il Comitato ha promosso la nascita di un Osservatorio parlamentare sui processi di genova e i diritti umani. L'annuncio è stato dato durante una conferenza stampa, il 25 giugno, alla presenza di due membri dell'Osservatorio, il senatore Francesco Martone e l'onorevole Graziella Mascia. L'Osservatorio avrà il compito di 'vigilare' sui processi e di promuovere prese di posizione e iniziative politiche rivolte alle istituzioni e all'opinione pubblica, nella comune convinzione che i fatti di Genova del 2001 devono essere un monito e che occorre agire per tutelare e promuovere i diritti civili e le garanzie costituzionali, affinchè quanto avvenuto nel luglio 2001 non si ripeta. I componenti dell'Osservatorio sono Vittorio Agnoletto, Paolo Cento, Giulietto Chiesa, Tana De Zulueta, Monica Frassoni, Nuccio Iovene, Carlo Leoni, Gigi Malabarba, Francesco Martone, Graziella Mascia, Katia Zanotti.

5. COSENZA E NAPOLI
Rinvio a giudizio per tredici attivisti a Cosenza, stessa sorte per 31 poliziotti a Napoli: le due inchieste, strettamente collegate ai fatti di Genova per motivi diametralmente diversi, arriveranno a dicembre in tribunale. Nel caso di Cosenza, si tratta di un passaggio allarmante: ai tredici attivisti della rete del Sud ribelle si contestano reati gravissimi, e non fatti specifici: avrebbero ideato di formare una sorta di maxi associazione sovversiva che avrebbe agito a Napoli e Genova organizzando i disordini. La decisione del tribunale è preoccupante e il processo andrà seguito con grande attenzione. Nel caso dei poliziotti di Napoli arriva l'atteso rinvio a giudizio: nel marzo 2001 ci fu una sorta di prova generale di quanto si sarebbe visto, su scala più grande, a Genova in luglio. I pm napoletani, diversamente da quelli di Genova, hanno contestato ad alcuni agenti il reato di sequestro di persona. Il Comitato è intervenuto con propri comunicati su entrambe le vicende.
- Comunicato sull'inchiesta di Cosenza http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/i_fatti_di_napoli.php
- Comunicato sul rinvio a giudizio di Napoli http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/a_napoli_come_a_genova.php
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