Unambulanza zapatista, per non dimentiCarlo
Anche quest'anno Genova ricorda le giornate di luglio 2001 che insieme a
tante e tanti abbiamo vissuto e sofferto. Riteniamo importante continuare ad
insistere nel mantenere viva la memoria di ciò che ha attraversato, in
positivo e in negativo, la nostra città in quei giorni. Non per commemorare
ma per ricordare, Genova ritorna in questi giorni ad essere animata da
mostre fotografiche, spettacoli teatrali, esibizioni artistiche, proiezioni
video e quantaltro le centinaia di migliaia di persone che si erano
mobilitate in maniera straordinaria contro larroganza degli otto potenti,
sentono oggi in dovere di esprimere, per ricostruire quella proposta di un
mondo diverso possibile che linaudita violenza dei potenti ha provato a
mettere a tacere.
In un momento in cui, da Genova a Cosenza, sono in svolgimento o sono in
preparazione tutta una serie di processi che attraverso teoremi giudiziari
insostenibili intendono mettere sotto accusa lintero movimento, mentre
altri processi come quello riguardante lomicidio di Carlo hanno già
raggiunto la loro ignobile archiviazione, è essenziale ribadire il valore
costruttivo e costitutivo di relazioni sociali differenti di cui le migliaia
di persone, associazioni e organizzazioni che attraversarono Genova in quei
giorni sono portatrici. Per questo motivo è importante trovare nuovi spazi
per la memoria, attraverso la realizzazione di percorsi che guardino al
futuro, rifuggendo dal pensiero unico e dalla verità unica, per creare un
mondo che contenga molti mondi, tutti giusti, tutti con pari dignità.
Il percorso dellAssociazione Ya Basta! O.n.l.u.s. ha portato a ricavare un
nuovo spazio per la memoria di quelle giornate in una terra lontana, il
Chiapas, dove le parole dignità e giustizia riescono ancora a coniugarsi e,
insieme, a cercare un cammino per un futuro migliore. Una terra in cui donne
e uomini con una storia millenaria di oppressione resistono oggi alla
barbarie neoliberista e alla guerra e, al contempo, inventano e costruiscono
il mondo che vorrebbero. Una terra ribelle, come ribelle era Carlo, ucciso
dalla furia cieca del potere nel momento in cui attorno ad esso si stringeva
lassedio di migliaia di voci che gridavano ora basta!. Una terra ribelle,
come ribelle era Dax, ucciso da una mano fascista nella periferia di Milano.
Carlo e Dax sono quindi in partenza, il Chiapas è la loro destinazione.
Carlo e Dax saranno su due ambulanze cariche di solidarietà e del desiderio
di sostenere gli zapatisti della Giunta del Buon Governo di Oventic. Due
ambulanze che andranno a potenziare la rete sanitaria di base realizzata
negli ultimi anni dall'Associazione Ya Basta! O.n.l.u.s. e autogestita dagli
indigeni in resistenza, che comprende otto microcliniche sparse nella vasta
regione montuosa denominata "Los Altos" e una clinica centrale, "la
Guadalupana", situata nel territorio di Oventic. Per l'esigenza di mettere
in collegamento queste strutture sanitarie è nato il progetto delle
ambulanze zapatiste. Per permettere a Carlo e Dax di vivere, oltre che nei
nostri cuori, a fianco degli indigeni ribelli, abbiamo deciso di dedicare
loro le ambulanze.
Le ambulanze, tra laltro, permetteranno il trasporto dei pazienti dalle
microcliniche (strutture sanitarie basiche) alla Guadalupana di Oventic
(clinica a tutti gli effetti, dotata di sala operatoria, ambulatorio
odontoiatrico, ambulatorio ginecologico, laboratorio analisi, farmacia,
laboratorio di medicina naturale tradizionale maya); la possibilità per i
"promotores de salud", indigeni volontari che svolgono le mansioni
sanitarie, di muoversi con maggior facilità ed efficacia nelle comunità
indigene, migliorando così l'educazione sanitaria nelle stesse; il trasporto
dei pazienti che da Oventic necessitano di consulenze specialistiche in
altri luoghi. In generale quindi il possesso di un'ambulanza permetterà
certamente le possibilità di migliorare le condizioni di lavoro dei
promotores e contemporaneamente le possibilità per le comunità di contare su
un servizio sanitario maggiormente efficiente.
Le due ambulanze, che è stato possibile acquisire ed attrezzare grazie al
sostegno di tante persone e di numerose organizzazioni ed enti pubblici tra
cui, nella nostra città, il Comitato Piazza Carlo Giuliani, la L.I.L.A.,
lAssociazione Metrodora e il Comune di Genova, saranno a Genova per la
conferenza stampa di presentazione, che si terrà lunedì 19 luglio alle ore
17.30 presso la Sala Chiamata del Porto, in Piazzale San Benigno. Sono
previsti interventi delle mamme di Carlo e Dax e dei promotori e sostenitori
del progetto, oltre che un brindisi inaugurale prima del lungo viaggio che
porterà le ambulanze in Chiapas,
...NON SPEGNI IL SOLE SE GLI SPARI ADDOSSO!
Associazione Ya Basta! O.n.l.u.s.
Via B. Bianco 4, Genova
http://www.inventati.org/yabasta.genova/
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