Giro da un'altra lista questa mail
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Cap Anamur: 17 luglio
Oggi pomeriggio il Vicinale ha reso nota la decisione
di non concedere
lasilo ai 37 della Cap Anamur.
Uno di loro, Asam, che si è detto minorenne, è stato
trasferito al
centro
di accoglienza di Racalmuto. Ho parlato con Asam,
quando sono salita a
bordo della Cap Anamur, e mi aveva raccontato di
essere del Darfur, di
avere 17 anni, e di aver visto uccidere i propri
genitori. Lui
studiava
economia (parla bene linglese) alle scuole superiori,
e dopo questi
episodi è scappato prima in chad, poi in libia. Oggi
ne parlavo con i
sudanesi che sono qui a Palermo, che mi hanno
confermato il percorso:
scappano, verso chad o egitto, si fermano in libia a
lavorare per
raccogliere i soldi necessari a pagarsi il viaggio sul
barcone, poi
arrivano in Sicilia.
14 africani sono stati trasferiti durante la nottata a
Roma, al CPT di
Ponte Galeria (durante la notte: in mattinata doveva
arrivare la
delegazione dellANCI) . Per loro, decreto di
espulsione: infatti la
commissione non ha riconosciuto la loro provenienza
sudanese,
dichiarandoli nigeriani, e facendo valere il decreto
di espulsione
emesso
dalla questura di Agrigento il 12 luglio, data dello
sbarco, e anche
data
precedente sia alle richieste di asilo da essi
presentate, sia alle
decisioni della consulta rispetto la legge bossi-fini,
che quindi
venivano
dichiarate inapplicabili in quel caso. I 14, da quanto
ci era dato di
sapere o temere, sarebbero stati immediatamente
imbarcati su un volo
charter per la Nigeria. Durante il pomeriggio però,
una decina fra
deputati e senatori della sinistra (verdi,
rifondazione, ds),
accompagnati
da tre avvocati, sono entrati nel cpt. Hanno avuto
modo di parlare con
i
14 immigrati, che secondo loro sarebbero 12 sudanesi,
un ghanese, un
sierraleonino. Essendosi fatte firmare le procure per
rappresentarli,
hanno già presentato un ricorso contro lespulsione,
che quindi al
momento
dovrebbe risultare sospesa.
Nel centro di permanenza temporanea di Pian del Lago,
a Caltanissetta,
rimangono 22 africani, per i quali si sta valutando,
rende sempre noto
il
Viminale, l'opportunità di concedere una protezione
umanitaria. In
mattinata la delegazione dellANCI formata da una
quindicina di persone
provenienti da Veneto e Friuli, era entrata nel cpt:
fra gli altri
Alessandro Metz, consigliere regionale dei Verdi della
Regione Friuli
Venezia Giulia, col deputato dei Verdi, Luana
Zanella, e l'assessore
alle politiche sociali del Comune di Venezia, Beppe
Caccia. Il
consigliere
ha giudicato «assolutamente illegittimo e illegale
trattenere delle
persone che hanno fatto richiesta dello status di
rifugiato». Diversi
comuni italiani hanno chiesto di potere ospitare gli
extracomunitari,
in
attesa della definizione del loro status.
Nel tardo pomeriggio, un gruppo di una ventina di
persone che
manifestavano davanti al Centro di trattenimento
temporaneo di
Caltanissetta, hanno forzato il cordone di sicurezza e
sono entrati
all'
interno della struttura dove sono ospitati i 22
profughi africani. L'
azione è avvenuta mentre venivano fatti uscire dal
centro i
rappresentanti
dellANCI.
La polizia ha effettuate delle cariche, malmenando fra
laltro
Alessandro
Metz, che avrebbe riportato una ferita alla testa. Con
Giuseppe Caccia,
Assessore alle Politiche sociali del Comune di Venezia
, sono stati
allontanati e accompagnati su due macchine dei
carabinieri in questura.
I
due amministratori avevano dichiarato di non voler
uscire dal centro
fino
a quando non fossero stati liberati i 22 profughi
della Cap Anamur a
cui
gli amministratori avevano offerto accoglienza nei
loro territori,
dichiarando illegittima la loro detenzione nel centro
di permanenza
temporanea.
il prefetto e il responsabile del centro hanno
rimandato tutte le
decisioni rispetto la sorte degli africani a lunedì.
Emilia Tornatore
emilia@???
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