[Badgirlz-list] fertilita' nazista

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da Repubblica.it

Il nazista sbarca nel villaggio
"Vuole ricreare la razza ariana"
Nel 1998 avviò un progetto razzista in Svezia. Che fallì


di DAVIDE VARI

DOERVERDEN è poco distante da Brema. Uno di quei posti incantati che si
vedono solo nelle cartoline: case in legno, tetti a spiovente e fiori ben
curati in tutti i balconi. Un villaggio semisconosciuto ed immerso nella
verde e placida tranquillità della Bassa Sassonia. Questo era Doerverden
fino a pochi giorni fa. Ora, invece, è un paese in fermento e nell'occhio
del ciclone della stampa tedesca. A causare il disastro, il progetto
dell'avvocato Jürgen Rieger. Noto per le sue spiccate simpatie neonaziste,
tanto da parlare pubblicamente degli "effetti disastrosi del meticciato
provocato dallo scambio di razze", l'avvocato di Amburgo ha acquistato uno
dei poderi del villaggio sassone. Per far cosa? Secondo gli abitanti,
l'attivita del suo centro di ricerca per la fertilità femminile potrebbe
avere come obiettivo quello di far prolificare la pura razza ariana.
Insomma, il timore è che il germe del nazismo provi rigenerarsi in un
piccolo villaggio della Sassonia.

Tra i più allarmati c'è Rainer Herbst, sindaco di Doerverden: "Noi eravamo
certi che si trattasse di fertilizzanti agricoli e non di fecondazione
umana". Non solo lui, ma tutti gli abitanti del villaggio sono scossi. Non
hanno alcuna intenzione di ospitare le pratiche dell'avvocato, quali esse
siano, e temono un ritorno d'immagine per nulla gradevole.

In realtà, dietro l'avvocato Rieger, membro del direttivo della "Comunità
di fede germanica per la creazione della vita", si cela la Wilhelm Tietjen
Foundation for Fertilisation Ltd. Un vero e proprio centro di ricerca per
la fertilità femminile che ha base a Londra e di cui lo stesso Rieger è
direttore. Wilhelm Tietjen, da cui la fondazione prende il nome, è un
personaggio oscuro. Deceduto nel 2002, non ha mai nascosto i suoi contatti
con l'associazione "Stille Hilfe" fondata dalla signora Gudrun Burwitz.
Nome da celibe di quest'ultima: Gudrun Himmler, figlia preferita di quel
Heinrich Himmler ideatore della "soluzione finale" e capo supremo delle SS
hitleriane.

Una volta, raccontano le cronache di allora, non avendotempo per vedere la
figlia, Himmler se l'era portata in gita al campo di concentramento di
Dachau. "Abbiamo visto tutto - riportò la bambina nel suo diario -, anche i
disegni dei prigionieri, è stato meraviglioso". Il bello è che fino al
1995, "Stille Hilfe" era a tutti gli effetti un'organizzazione "di pubblica
utilità". E chi faceva donazioni in denaro poteva anche detrarle dalle tasse.

L'avvocato nega tutto e sostiene che la sua è un'opera a favore di tutte
quelle donne che hanno problemi di fertilità. In realtà Jürgen Rieger non è
nuovo a questo tipo di iniziative. Nel 1998 aveva investito due miliardi
delle vecchie lire per un progetto di "ricostituzione della razza ariana in
Svezia". Una fattoria destinata ad ospitare coppie selezionate che
avrebbero dovuto dare vita ad un vera e propria razza nordica ariana. Una
comunità "new-global", priva di confini geografici ma piena di steccati
mentali. Il progetto è miseramente fallito a causa della sostanziale
mancanza di materia prima: pochissimi gli uomini ariani disponibili.