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http://www.sudnews.it/notizia/16187.html
Scontri al Regina Pacis: un arresto, Salvatore Signore anarchico insurrezionalista
Scandendo slogan, hanno lanciato sassi e fumogeni per favorire la loro fuga
Un uomo, Salvatore Signore, di 34 anni, di Casarano (Lecce), che si definisce appartenente ad un gruppo anarchico insurrezionalista, è stato arrestato dai carabinieri dopo gli scontri avvenuti ieri sera all'interno e all'esterno del centro di accoglienza Regina Pacis a San Foca.
I tafferugli sono avvenuti soprattutto all'esterno del centro, tra gruppi di presunti anarchici e pattuglie di polizia e carabinieri: un militare è stato ferito in modo lieve.
Già in altre circostanze i manifestanti avevano organizzato proteste contro il centro di accoglienza che, a loro giudizio, «opprime la libertà degli immigrati». Ieri, secondo la ricostruzione dell'accaduto fatta dagli investigatori, il gruppo, definito di anarchici, si era riunito all'esterno del centro invitando gli immigrati alla rivolta, a fuggire. Così, scandendo slogan, hanno lanciato sassi e fumogeni per favorire la loro fuga.
A quel punto sono intervenuti i carabinieri e la polizia che hanno sedato la manifestazione e hanno arrestato Signore. Intanto, per alcuni minuti, anche all'interno della struttura alcuni immigrati hanno protestato lanciando oggetti all'esterno, ma la protesta si sarebbe risolta senza necessità di interventi da parte delle forze di polizia.
Il centro di accoglienza è stato allestito in una ex colonia marina che si trova a pochi metri dalla spiaggia di San Foca: ai disordini hanno assistito numerosi bagnanti che affollavano nel pomeriggio festivo la spiaggia.
Nel centro sono attualmente ospitati 158 extracomunitari, in prevalenza cittadini nordafricani, tutti in attesa di essere espulsi. A loro si sono rivolti ieri gli anarchici invitandoli a fuggire. Invito che è stato parzialmente raccolto, anche se non attuato.
Mentre fuori erano in corso i tafferugli, all'interno del centro diversi immigrati hanno infatti inscenato forme di rivolta, rompendo diverse telecamere collocate nel centro, climatizzatori e altri suppellettili. I danni non sono stati quantificati, ma sarebbero dell'ordine di diverse migliaia di euro.
Per impedire la fuga degli immigrati e per riportare la calma sono intervenuti in massa polizia, carabinieri e guardia di finanza, con pattuglie anche da Lecce. La protesta è così rientrata senza che si verificassero ulteriori incidenti.
13/07/2004
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Attacco al Regina Pacis. Don Cesare:"serve tavolo istituzionale"
Ieri l'inferno al Regina Pacis, oggi le offese, non più fisiche, sono state affidate ai muri del centro storico di Lecce.
Spray alla mano, e contestazione nei cuori, i manifestanti che ieri pomeriggio hanno di fatto dato vita alla protesta davanti al Centro di Permanenza Temporanea di San Foca, questa mattina hanno trasferito il loro dissenso su alcuni muri della città dove campeggiavano offese e ingiurie contro Don Cesare Lo Deserto, direttore del Centro preso di mira, e contro l'arcivescovo di Lecce, Mons. Cosmo Francesco Ruppi.
Tutto è cominciato nel tardo pomeriggio di ieri, quando una ventina di dimostranti, presunti anarchici, si sono presentati davanti all'ingresso del Regina Pacis di San foca lanciando oggetti e fumogeni oltre il cancello di recinzione, urlando slogan contro i responsabili del centro e incitando gli ospiti a fuggire. Nel giro di pochi minuti la situazione ha preso una piega decisamente preoccupante perché la protesta non solo montava al di fuori del centro, ma anche tra le camerate. Alcuni ospiti, infatti, hanno divelto infissi, spaccato vetrate e distrutto parte dell'arredo. Uno di loro, poi, una volta accolto l'invito dei manifestanti a fuggire, ha tentato di forzare un posto di blocco ma un carabiniere sarebbe riuscito a fermarlo giusto in tempo, ma lo stesso militare sarebbe stato ferito da uno dei dimostranti che, armato di megafono, lo avrebbe colpito più volte alla testa, ferendolo. Individuato, l'uomo è stato arrestato dopo un inseguimento nella spiaggia adiacente, in mezzo a centinaia di persone la cui domenica è stata sicuramente diversa dal solito.
In manette Salvatore Signore, 31anni, di Casarano. Per lui l'accusa è di violenza e minaccia a pubblico ufficiale. L'uomo, difeso dall'avvocato Antonello De Luca, domani sarà interrogato dal Gip Vincenzo Scardia.
autore: Mariella Tamborrino
fonte: http://www.trnews.it/trview.asp?id=4929
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