[RSF] Settembre/Maggio - Nonviolenza: Laboratorio di Teatro …

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Autor: Luigi Pirelli
Data:  
Assunto: [RSF] Settembre/Maggio - Nonviolenza: Laboratorio di Teatro Dell'Oppresso
Date: Mon, 12 Jul 2004 13:31:06 +0200
From: frangio@???

GIOLLI
CENTRO DI RICERCA SUL TEATRO DELL'OPPRESSO E COSCIENTIZZAZIONE

organizza il



         LABORATORIO DI RICERCA SULLE TECNICHE DEL


                    FLIC DANS LA TETE
             "Il corpo pensa..." Augusto Boal



Roma
Centro Culturale Morandi
V.le Morandi, 2

8 Settembre 2004
8 Maggio 2005


Conduttore: Roberto Mazzini coadiuvato da altri operatori di Giolli in alcuni
momenti

_____________________

IL LABORATORIO DI RICERCA
Le tecniche del flic-dans-la-tete sono una delle ultime produzioni creative di
Boal. Elaborate nel corso di un laboratorio annuale svolto a Parigi nel 1980,
nascono dall'incontro di Boal con le oppressioni occidentali, macroscopicamente
diverse da quelle dell'America latina dove è nato il TdO, perché più personali e
introspettive.
Questo fatto non ha mancato di generare in Europa - o almeno in Italia -
confusione fra le tecniche del Flic e lo psicodramma moreniano o altre forme di
teatro-terapia.
È invece fondamentale ricordare che per Boal anche le oppressioni individuali e
psicologiche di tipo "occidentale" possono avere una matrice socio-politica
comune e possono essere analizzate e combattute soltanto se vengono
"pluralizzate", ovvero se è il gruppo - e non il singolo - a riconoscerle come tali.

OBIETTIVI
Questo laboratorio si propone dunque i seguenti obiettivi:
restituire alle tecniche del Flic la connotazione socio-politica che è propria
di tutto il TdO;
costituire un gruppo di ricerca nazionale che attui una sperimentazione sia
interna che esterna con le tecniche del Flic;
inventare e adattare tecniche del Flic che permettano una presa di coscienza e
una trasformazione globale delle persone e dei gruppi.

STRUTTURA E COSTI
Il corso si articola in 7 week-end a cadenza mensile.
Il costo complessivo è di euro 500 +IVA
ISCRIZIONI
Le iscrizioni si chiudono il 31/07/04
Per tutte le informazioni relative al laboratorio (programma dettagliato,
calendario degli incontri, selezione, modalità di iscrizione e pagamento)
rivolgersi a:

Preziosa Salatino: 333/8748994
                  preziosa80@???
Francesca Giovannelli: 349/2575159
                     frangio@???


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LABORATORIO DI RICERCA SULLE TECNICHE DEL FLIC-DANS-LA-TETE


PREMESSA
Il corso nasce su richiesta di alcune persone che dopo aver seguito la
formazione di base al TdO hanno chiesto di approfondire le tecniche del Flic.
Questa domanda si è ben sposata con un desiderio generale di proseguire le
ricerche di Boal in questo campo, ancora in corso d'opera e di approfondimenti.
Infatti la scommessa del Flic è nata dall'idea di poter usare il teatro anche
per lavorare sulle oppressioni più interne e psicologiche, ma con l'ipotesi che
esse fossero un' interiorizzazione di oppressori passati reali in carne ed ossa.
Queste tecniche volevano quindi porsi contro la mera psicologizzazione del
disagio, per riuscire a connettere i vari piani possibili dell'esperienza umana
in una cornice unitaria.
Compito del TdO in genere è quello di aiutare la liberazione umana attraverso
l'uso del teatro; il Flic può quindi essere la cerniera che connette le
oppressioni sociali e politiche con i vissuti di disagio dei singoli, le
oppressioni più interiori. Se la caratteristica fondamentale del Teatro
dell'Oppresso è la connotazione socio-politica e se tale connotazione rimane
chiara in tutte le altre tecniche (Teatro-Forum, Teatro-Immagine,
Teatro-Legislativo, ecc.), sembra essersi persa nelle tecniche del Flic. Perché?
La risposta a questo equivoco di fondo può essere ricercata nella profonda
differenza tra il contesto storico e politico dell'America latina dove nasce il
TdO e quello europeo dove nascono le tecniche del Flic.
In un momento storico come questo dove è facile cadere nel cinismo,
nell'individualismo e non credere più a niente, risulta preoccupante la
crescente psicologizzazione del disagio, la riduzione dei problemi
socio-politici a psico-individuali; così come, d'altra parte, può risultare
asettica la sottovalutazione dei disagi personali, assorbiti in teorizzazioni
socio-politiche generali.
Senza negare validità ad approcci terapeutici e senza volerci sovrapporre ad
essi, crediamo ci sia uno spazio per il TdO, per connettere il disagio
psicologico al sociale.
Così ci interessa il rapporto fra trasformazione personale e politica, tra
impegno per sé e impegno civile e sociale, tra micro e macro, tra individuo e
gruppo e società, basandoci sull'ipotesi che non esiste uno psichico separato
dal sociale o eterno, ma lo psichico è connesso all'evoluzione delle società e
dei gruppi, delle culture e delle pratiche sociali.
Come far emergere le due linee col teatro di Boal? Come lavorarci? Sono tutte
ipotesi e chiavi del lavoro che faremo.
Il corso quindi è anche una ricerca da fare assieme, col principio dialogico di
Paulo Freire, per analizzare la sofferenza umana e trovarne la chiave di
soluzione o gestione.
Ci piacerebbe quindi che dalla formazione uscisse un gruppo di ricerca che
continui a elaborare le tecniche e il metodo, per renderlo strumento efficace e
alternativo di analisi complessa del malessere.



OBIETTIVI
La finalità generale che ci poniamo con questo corso è quella di approfondire le
tecniche del Flic per costituire un gruppo selezionato di ricerca sulle
tematiche della premessa, quindi una ricerca collettiva in cui si possano
sperimentare e inventare tecniche e modulazioni delle stesse. Vogliamo cercare
nuovi mezzi integrati ed efficaci per esplorare il disagio, capaci di tenere
connessi piano individuale e socio-politico, mente-corpo-emozione, teoria con
azione politica sociale educativa.



A CHI SI RIVOLGE
Il corso che proponiamo è rivolto a chiunque sia sensibile alla questione del
disagio umano in prospettiva complessa, integrata e non riduzionista.
Avendo la finalità di costituire un gruppo di ricerca tutti gli interessati
possono chiedere di essere ammessi al corso indipendentemente dalle loro
qualifiche ed esperienze.
Giolli si riserva comunque il diritto di selezionare in base ad alcuni criteri,
per rendere più efficace il gruppo di ricerca.
Numero di persone: minimo 18 massimo 25.
A chi avrà frequentato l'80 % del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza.



SELEZIONE
8-9-10 Settembre 2004
La selezione degli ammessi viene fatta in base ai titoli (formazioni varie alla
relazione, psicologiche, pedagogiche, ecc.), alle esperienze del curriculum
(specialmente di lavoro su di sé e la conduzione di gruppi), alla motivazione.
L'incontro di selezione sarà quindi centrato su colloqui individuali, su una
prova attiva di lavoro col TdO e verrà richiesta ai partecipanti la compilazione
di un questionario inerente al tema di lavoro.



STRUTTURA E CALENDARIO
Conoscenza di base del TdO attraverso le tecniche del Flic-dans-la-tête.
1° stage: 22-23-24 Ottobre 2004
Clima di gruppo e coscientizzazione, introduzione generale al TdO, cenni alle 
principali tecniche, concetti chiave: giochi di gruppo, de-meccanizzazione, 
raccolta di oppressioni e letture dell'oppressione con uso delle tecniche adatte.
2° stage: 27-28 Novembre 2004
Il Flic-dans-la-tête: le tecniche prospettive, concetti chiave, Flic e Forum in 
combinazione - riflessione sulle tecniche usate, ricerca sulle oppressioni  con 
le tecniche più adatte - estrapolazione.    
3° stage: 8-9 Gennaio 2005
Lavoro di gruppo, riflessione sulla tecnica usata,ricerca sulle oppressioni 
emerse - estrapolazione.    
4° stage: 5-6 Febbraio 2005
Lavoro di gruppo, riflessione sulla tecnica usata, ricerca sulle oppressioni 
emerse - estrapolazione.    
5° stage: 5-6 Marzo 2005
Lavoro di gruppo, riflessione sulla tecnica usata, ricerca sulle oppressioni 
emerse - estrapolazione.    
6° stage: 2-3 Aprile 2005
Altre tecniche del Flic: riflessione sulle tecniche usate, ricerca sulle 
oppressioni emerse - estrapolazione.
7° stage:  7-8 Maggio 2005
Altre tecniche del Flic, conclusione, valutazione, programmazione futura.


Nota: i contenuti teorici si accompagneranno all'effettiva tecnica usata nella
parte esperenziale; si cercherà comunque di arrivare a trattare almeno le
tecniche principali :
Il flic e i suoi anticorpi
L'immagine analitica
L'arcobaleno del desiderio
Il circuito dei rituali e delle maschere

Schema generale di lavoro delle 4 sessioni di lavoro di circa tre ore, presenti
in ogni stage:
- riscaldamento, preparazione fisica, de-meccanizzazione, preparazione al Flic
- raccolta storie e tecnica del Flic a scelta, adatta a quel tipo di oppressione
- condivisione emozioni, pulizia, lettura ed estrapolazione
- rilettura della tecnica e dei concetti implicati e sperimentazione di varianti
e combinazioni, valutazione e conclusione.
ORARI
Stage di 3 giorni:
venerdì 11.00/13.30 - 15.00/19.30
sabato 9.30/12.30 - 14.00/17.00
domenica 9.00/14.00
Stage di 2 giorni:
sabato 11.00/13.30 - 15.00/19.30
domenica 9.00/14.00



COSTO ED ISCRIZIONI
Il costo complessivo è di 500,00 euro + IVA
Le iscrizioni si chiudono il 31/07/2004.

Per informazioni contattare:
Francesca Giovannelli - Tel. 349/2575159
Preziosa Salatino - Tel. 333/8748994
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COS'È IL TDO
È un metodo teatrale inventato e sviluppato da Augusto Boal negli anni '60,
prima in Brasile e poi in Europa e ora diffuso in tutto il mondo, che usa il
teatro come linguaggio, come mezzo di conoscenza e trasformazione della realtà
interiore, relazionale e sociale. È un teatro che rende attivo il pubblico e
serve ai gruppi di "spett-attori" per esplorare, mettere in scena, analizzare e
trasformare la realtà che essi stessi vivono.
Il TdO è un sistema di esercizi fisici, di giochi estetici, di particolari
tecniche di immagine e di improvvisazione che mirano a sciogliere le
meccanizzazioni del nostro corpo che costituiscono la cosiddetta maschera
sociale. Il suo scopo fondamentale è lo sviluppo della teatralità umana, al fine
di analizzare e trasformare le situazioni di disagio, malessere, conflitto per
affrontare meglio l'oppressione, sia essa corporea, psicologica o socio-politica.
Metodo estremamente complesso, si avvale di molteplici tecniche, utilizzabili
rispettivamente nell'ambito di diverse problematiche e di vari contesti e che
hanno il fine di rendere l'essere umano protagonista dell'azione drammatica per
allenarlo ad essere protagonista della propria vita insieme ai suoi simili.
Dall'influenza del pensiero di Freire, il TdO prende l'atteggiamento non
indottrinante ma maieutico: non dà risposte ma pone domande e crea contesti
utili per la ricerca collettiva di soluzioni.
Il TdO si muove ai confini fra teatro, educazione, terapia, intervento sociale e
politica.



CHI E' AUGUSTO BOAL
Nato a Rio de Janeiro nel 1931, è direttore del Teatro Arena di San Paolo dal
1956 al 1971, quando viene espulso dal Brasile, esiliato prima in Argentina, poi
in Perù, infine in Francia, dove si stabilisce fino al 1991, creando le tecniche
del "Flic-dans-la-tête".
Di ritorno a Rio de Janeiro viene eletto alla Camera dei Vereadores (una sorta
di Consiglio Comunale) per il Partito dei Lavoratori. Nasce così il Teatro
Legislativo, ultima elaborazione all'interno del metodo del TdO che consiste
nell'uso di molte tecniche precedenti in un percorso che vuole produrre un
circuito virtuoso tra desiderio e legge, bisogni della società organizzata e
Istituzioni.
Boal è autore di testi drammaturgici e libri teorici, alcuni dei quali tradotti
in trentacinque lingue.
È attualmente ancora attivo con iniziative formative in tutto il mondo.

CHI E' PAULO FREIRE
Nato nel 1921 a Recife (Brasile), nel 1961 ha fondato il Movimento di Cultura
Popolare, cominciando ad elaborare e applicare l'ormai celebre "metodo della
coscientizzazione" legato al suo nome.
Esule politico dal '65, ha partecipato alle campagne di alfabetizzazione e
continuato le sue ricerche in Cile, negli USA e poi in Svizzera, dove ha
lavorato come esperto di problemi pedagogici per il Terzo Mondo.
Tornato in Brasile, ha preso la direzione della riforma delle scuole superiori
ed è morto nel pieno del suo lavoro a San Paolo nel 1997.
COS'E' GIOLLI
È un'associazione che fa ricerca col Teatro dell'Oppresso di Augusto Boal e il
metodo della Coscientizzazione di Paulo Freire. Le problematiche dei gruppi e le
potenzialità di cambiamento vengono esplorate usando il linguaggio teatrale e il
corpo-mente-emozione.
Giolli opera dal 1992 a livello nazionale con la direzione di Roberto Mazzini e
si coordina a livello internazionale con gli altri gruppi TdO. Svolge interventi
teatrali e di formazione avvalendosi di un gruppo di operatori che hanno seguito
un percorso di formazione biennale e un tirocinio pratico.
I suoi interventi spaziano dal lavoro con detenuti in carcere agli studenti
delle superiori, dai malati di mente agli ex-tossicodipendenti, dagli spettacoli
di Teatro-Forum su un tema specifico in un territorio, agli spettacoli su temi
politici e sociali.




Giolli - Centro di Ricerca sul TdO e
Coscientizzazione
Viale Carducci, 113 - 57121 Livorno
Segreteria nazionale: tel. 0522/772154
e-mail: giolli.tdo@???
Amministrazione: tel. e fax 0586/424311
Sito web: http://ospiti.peacelink.it/giolli/