live!
>>>>>>>> MONKEY ISLAND _ garage punk from the UK
>>>>>>>> HELEIN_indie rock
>>>>>>>>>> MONKEY ISLAND <<<<<<<<<< I Monkey Island hanno pubblicato il loro debut album "More Pawns ... To
the Monkey God of Rock'n'Roll" nel 1996. Suonato, registrato e mixato in
13 ore, il disco fu immediatamente accolto come un classico del garage
punk sia dalla stampa mainstream che underground: Metal Hammer disse
"Dio buono .. grazie .." e li salutava con il loro giudizio massimo di
5 stelle. "Punk Blues carnage from the best live band in the U.K."
Stevie Chick (Kerrang, NME). L'ultimo singolo "Mussolini's Teaspooms" è
stato "Singolo della Settimana" del The Guardian e commentato: "London
bests kept secret" (Sleaze Nation). Il loro stile non è atichettabile, è
unico, ma sicuramente nelle loro canzoni si possono sentire John
Spencer, Thee Headcoats, Black Flag, Fugazi, AC/DC, The Fall and The Bad
Seeds. La verità è che il loro suono non è simile a nessuna di queste
band ... i Monkey Island hanno costruito da soli la propria reputazione,
centinaia di concerti, due album incendiari, sei singoli memorabili....
Approdano alla FOA in occasione del loro secondo tour europeo.
" No waste, no fat, no flab. Three wiry freaks in suits, all doing
vocals and all inconceievably smart, hit the stage like every great
Greasydirtisexy performer of the last thirty years rolled into one
suckerball punh of 101 percent actane garage punk on the one hand and
epic groove-ridden mantras on the other ... Defiantly unfashionable and
unrepentantly brillant, they burn with the devilish list of the blues,
then go to beserk like the best of white-heat Brit punk rock .."
>>>>>>>>>> HELEIN <<<<<<<<<< Indie-rock originale e potente dalla vena emozionale punk.
Con l'Ep di esordio "Scatola Cranica"(Lilum Produzioni/Saphary Deluxe),
gli Helein hanno raccolto consensi sia dal pubblico che dalla critica
confermando
il loro talento naturale connotato da melodie criminali e chitarre
adrenaliniche.
Gli Helein sono attualmente in studio nel progetto di convogliare tutta
la loro
forza musicale in un album, previsto in uscita per i prossimi mesi.
Gli Helein proseguono illoro tour su e giù per lo stivale e oltre,
portando in giro un live coinvolgente fatto da pezzi nuovi e rivisitati,
oltre ad alcune interpretazini di cover come Ask degli Smiths o She's in
Pain dei Baby Chaos.
Imperdibili!
<>Sabato 17 Luglio
ore 21
Arengario (piazza Roma) - Monza
foa_Boccaccio003 in collaborazione con
Fabbrica degli Anticorpi, Indymedia Italy, Attac Est Milano, Rete
Lilliput, Arci Blob Arcore
>>>>>>>>>> ARCHIVI_AZIONE <<<<<<<<<<
Azione scenica
Tutto quello che avreste saputo se il processo per la morte di Carlo
Giuliani non fosse stato archiviato.
Non chiamatelo spettacolo. È un?orazione civile Archivi e azione.
Abbiamo cercato di costruire un copione che trasforma il teatro, in
un?immaginaria aula di tribunale e mette in scena il dibattito
giudiziario mai avvenuto sulla morte di Carlo Giuliani. Il testo è tutto
formato dagli atti processuali: una scelta di verità che ha emozionato
il pubblico delle precedenti rappresentazioni proprio per il pathos che
emerge dal suo rigore. Ci sono le perizie, gli atti d?indagine e le
testimonianze, tutto il materiale preparato dagli avvocati della parte
offesa (la famiglia Giuliani) in vista del dibattimento che non c?è
stato. Informazioni inedite e quasi sconosciute (parole e anche filmati
e immagini) che, con l?archiviazione del processo, rischiavano di andare
perdute. Sei attori interpretano il Giudice per le indagini preliminari,
gli avvocati e il perito della parte offesa, un testimone e il
carabiniere Mario Placanica. Rappresentato per la prima volta il 19
luglio del 2003 al Teatro Modena di Genova, in occasione
dell?anniversario della morte di Carlo Giuliani, Archivi e azione è il
frutto del lavoro volontario di alcuni attori professionisti del Teatro
dell?Archivolto di Genova, che ha sostenuto il progetto sin dalla nascita.
A questo punto ci piacerebbe dire che è bello che il teatro faccia il
suo dovere di verità , che siamo più contenti di occuparcene quando ci
accorgiamo che può servire a qualcosa. Facciamo solo una
raccomandazione: non chiamatelo nemmeno teatro di memoria, perchè qui
non si tratta di ricordare, ma di conoscere la verità sul nostro presente.
Con Riccardo Bellandi, Elena Dragonetti, Fabrizio Matteini, Giorgio
Scaramuzzino, Beatrice Schiros, Federico Vanni.