R: [Cm-roma] re: quelli che stanno fermi a motore acceso per…

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Szerző: Paolo Bellino
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Tárgy: R: [Cm-roma] re: quelli che stanno fermi a motore acceso per l'ar ia
ed é per questo che voglio, devo e voglio, continuare per la mia strada:
convincere il prossimo che c'é un modo migliore per spostarsi, durante la
propria giornata. Faccio le mostre delle biciclette (ma avete idea di quanto
m'ammazzo dalle risate quando vedo la gente acchittata che viene a vedere
delle BICICLETTE, con un bicchiere di vino in mano, parlando dell'arte
moderna e di tutte quelle cacate lì?), ho intenzione di costringere il
comune, nella sottospecie del primo municipio, a fare 'sto dannatissimo
centro di cultura della mobilità/ciclofficina pubblica. di mestiere voglio
fare l'osso nella strozza delle istituzioni, jedevodàffastidio ma comunque
devo proporre e impegnarmi perché le proposte vadano a buon fine.

dobbiamo cambiare.

una vettura costa in media 4414 euri l'anno, conto fatto da Aci-Censis (e
quindi, secondo me, ritoccato al ribasso).

Viva le assicurazioni, che aumentino pure i prezzi:
viva i benzinai, voglio che la "verde" (me viè da piagne) costi 14,53 euri
al litro:
voglio che i prezzi di tutto ciò che non é servizi (veri, non minchiate
finanziarie) e alimentari salga un po', un altro po'm, a strappi, strattoni.


Faranno i conti con i loro soldi. Li rifaranno. Cambieranno. Per forza.
Aiutiamoli, e facciamo in modo che tutto questo si verifichi prima.

serve impegno e passione. serve azione, quella della pedalata assistita dal
cervello, serve dialogo e offerta di un modo diverso di vedere la giornata.
le vene del collo gonfie, gli abitacoli che si agitano sotto movimenti di
corpulenti incazzati, insulti tra sconosciuti, impatti di lamiere:
sbrighiamoci, che non li voglio vedere più

-----Messaggio originale-----
Da: giuseppe [mailto:g.caprarelli@palomar.it]
Inviato: giovedì 8 luglio 2004 14.48
A: cm-roma@???
Oggetto: [Cm-roma] re: quelli che stanno fermi a motore acceso per l'aria


vedi lorenzo quello che hai fatto può non aver cambiato molto, ma il modo è
quello giusto.
sfruttare i legami deboli, ovverosia parlare da cittadini a cittadini.
a volte l'odio e la cattiveria prendono piede, gli esempi innumerevoli,
(macchinoni parcheggiati sugli scivoli disabili, quelli che sfrecciano in
motorino sui marciapiedi per parcheggiarci subito dopo sopra, chi sta con la
macchina accesa per l'aria cond., e chi come dicevo alcuni giorni fa si
compra SUV da 3000-4000 di cilindrata, cioè tre volte la fiat uno o la
micra! )
cosa dire del poco senso civile dei romani? e sopratutto delle
istituzioni? - che sono poi le piu colpevoli, perchè consapevoli di cosa
tutto questo porta e porterà. anche io mi sento odio nelle vene, a volte
agli SUV parcheggiati sugli scivoli dei marciapiedi lascio una bella
sputazza secca e sporca del loro smog sul loro fiestrino laterale. non
sporca molto, si pulisce con acqua, e il senso è chiaro... se fai il vandalo
verrai vandalizzato. ma è giusto?
dovrei parlarci, e lo faccio, quaotidianamente, poco fa al supermercato
parlavo con gente del recente geniale consiglio di sirchia (se i vecchi
hanno caldo è un ottimo rimedio piantarsi nei SUPERMARKET perchè hanno
condizionatiori!!!!!!). il punto è parlare, parlare, superare l'odio,
calmarsi, tirare fuori un bel sorriso, cercare di capire innanzitutto 2 cose
fondamentali per relazionarsi in modo ottimale.

1 - loro sono schizzati, pensa alle ore in fila, alle spese, agli
"imbranati" lenti davanti a loro, o a quelli sronzi che tagliano la strada ,
tipo i poliziotti e i gendarmi. Non sanno, non si rendono conto, un po come
matrix, non sono pronti ad essere svegliati... e io chi dorme lo sveglio con
bacetti e caffè, non urlandogli in faccia :)

2 - attecchisce di piu il tuo discorso se parlando usi paragoni semplici,
dati, cose concrete, insomma tiri fuori il lato logico e quel pizzico di
umanità, di sguardi siceri, di domande schiette. a marconi, fino a giovedi
(poi ho traslocato) ogni giorno parlavo con persone su quanto caotica sia li
la situazione... macchine ovunque, gente che flippa e sbrocca perchè sta 30
minuti, o 40!!! a cercare parking!!! ma ti rendi conto? li, proprio li
dobbiamo agire, svegliare una persona, usando toni gentili, come hai fatto
tu, può essere poco una volta, poche due, alla terza comincia a essere
dannatamente convincente...

quando massa critica è nata a roma, le bici erano poche, pochissime... ogni
giorno ne vedo di piu, di piu convinte, e ogni giorno le automobili intasate
vedono migliaia di ciclisti girare allegri, col sole in faccia, e i polpacci
tesi, felici.... quindi ogni giorno un automobilista scende dala macchina, e
pur sentendosi un po ridicolo incomincia a pedalare, e da li alla
consapevolezza il passo è breve quanto un semaforo rosso. il tempo di
respirare bene...

capiranno, capiremo tutti, fatto salve le istituzioni, preoccupate sempre e
solo non della salute o della felicità della popolzione, ma semplicemente
del loro assegno mensile, al loro share, e alle piccole briciole da
destinare, tanto per "ingrassare" un po quell'urbe, che invece sta
scoppiando in fila, o magari sotto casa tua, col condizionatore acceso.

la lotta si fa dal basso verso l'alto, cosi che l'onda d'urto arrivi in cima
travolgente e definitiva.
la convinzione, la logica e la sincerità sono le armi, le uniche.
la violenza è lo scarto, il dialogo è la fonte di vita.

sei grande lorenzo, ti lascio con una piccola riflessione:
vedremo i risultati, anche perchè tra cinque anni non potranno piu
permettersela la benzina...

giuso il ciclocuoco
[membro ad honorem della federazione imprescindibile protesi della
bicicletta ]

penso cose, e vedo che non sono l'unico!


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