Auteur: Lorenzo Fantini Date: Sujet: [Cm-roma] quelli che stanno fermi a motore acceso per l'aria
condizionata della macchina
voi cosa fareste a quelli che stanno fermi in macchina con il motore acceso
per tenere in funzione l'aria condizionata della loro macchina?
Io quando li vedo mi viene voglia:
di pensare che l'uguaglianza tra gli esseri umani non esiste (infatti non
esiste);
di pensare che no, poverini, loro non sanno cos'è il biossido di carbonio
perchè quei cattivi dei Tg non glielo dicono;
di chiedermi: e allora perchè io non tengo il motore acceso per l'aria
condizionata della macchina ferma?
Sono forse io superiore perchè vado in bici e non in macchina?
Siamo forse noi ciclonauti superiori?
Noooo. eresia.... siamo tutti uguali mi dicevano da bambino i genitori
fotturi cattocomunisti.
Io penso che non sia vero.
Io e tu che mi leggi non siamo uguali a un XXX che sta fermo nella sua Smart
con il motore acceso per tenere in funzione l'aria condizionata.
Io provo per loro odio e disprezzo, che notoriamente sono sentimenti
fascisti
Io che non sono fascista allora cerco di reprimere l'odio per chi sta fermo
in macchina con il motore acceso per tenere in funzione l'aria condizionata.
Ieri mi decido di avvicinarmi a una signora ferma sotto casa mia con il
motore della sua Smart acceso e tempetarura interna a ventidue gradi circa.
Le chiedo (adottando un tono il più ipocritamente possibile aperto al
dialogo paritetico): - mi scusi signora, pensa di fermarsi molto qui?
- E a lei che gliene importa?
Faccio un respiro di pancia, in una frazione di secondo penso a: Ghandi; mio
nonno partigiano; mia figlia che ci ha l'asmetta cronica; Oslo; Amsterdam;
al fatto che sono nato a uno sputo dalla Francia ma il destino bastardo ma
fatto cadere di qua, a Ventimiglia. Poi le dico, sempre con voce vellutata.
- Ecco... il suo motore acceso credo che sporchi l'aria. Qui abitano dei
bambini, tra l'altro...
- Ma io lo tengo acceso per l'aria condizionata!
- Lo so... certo...
A questo punto, il solito dilemma: Falco o colomba?lasciarmi andare?
Vomitare tutto quello che penso di lei, delle Smart, dare la stura a tutto
l'odio, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, l'odio che provo talvolta per
tutti coloro che rendono questa città una fogna?
No, naturalmente. L'odio fa male, soprattutto a me.
E allora, vellutando la voce: - Mi perdoni se le rubo un istante, signora,
posso farle una domanda?
- Vabbè, tanto devo aspettare l'amica mia che non arriva (e il motore resta
acceso)
Le dico: - E' che certe volte non capisco se sono io che mi faccio troppi
problemi, se esagero, insomma. Così vorrei sapere quello che pensa lei a
proposito delle mie paranoie (ho usato un'altra parola, non mi ricordo
quale).
Lei è al corrente dei livelli d'inquinamento di Roma?
A questo punto, la Unterfrau - a sorpresa - spegne di colpo il motore e con
un sorriso imbarazzato da bambino stronzo beccato con le mani nella nutella
mi dice: - scusi... ha ragione... scusi...
Io le dico: - Niente, mi scusi lei. Arrivederci.
Io però continuo un po' a disprezzarli quelli come lei. Cos'ho risolto? Una
cippa di niente. Forse dovrei fare il prete antismog ai semafori, forse
dovrei emigrare.
Però questo raccontino in lista, lorsignori pedalatori mi scusino per lo
spazio che mi sono preso, mi ha aiutato a sentirmi meno solo.
au revoir
L