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From: Ufficio d'Informazione del Kurdistan
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Sent: Monday, July 05, 2004 5:23 PM
Subject: del mondo kurdo n18
Del Mondo Kurdo n18
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Sommario:
1. Aydar su attentato a Van: "azioni del genere non rientrano nella concezione di legittima difesa" MHA, 02/07/2004
2. Trovato il proprietario dell'autobomba esplosa nei giorni scorsi a Van. Ozgur Politika, 5 luglio 2004
3. EGITIM SEN "Il procedimento di chiusura è politico" DIHA, Ankara 30.06.2004
4.La sede di AKDENIZ del GOC-DER avverte: "Fermare le operazioni militari per prevenire nuove migrazioni" DIHA, Mersin 01.07.2004
5.Un procedimento legale contro il Centro per l'Insegnamento della Lingua Kurda DIHA, Van 01.07.2004
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1. Aydar su attentato a Van: "azioni del genere non rientrano nella concezione di legittima difesa" MHA- FRANCOFORTE, 02/07/2004
Il presidente del KONGRA-GEL Zübeyir Aydar ha parlato all'agenzia di notizie MHA biasimando l'attacco avvenuto a Van, contro il prefetto. Aydar, ha criticato fortemente il comportamento di alcuni organi di stampa e delle forze di sicurezza che hanno subito accusato dell'attacco il KONGRA GEL. Zubeyir Aydar ha detto che "il Kongra Gel non colpisce con azioni di questo tipo e ha aggiunto la contrarietà della sua organizzazione ad azioni di questo tipo". Aydar, sottolineando che azioni del genere non rientrano nella concezione di legittima difesa ha detto che quanto avvenuto a Van non ha nessuna relazione con il Kongra-Gel. Aydar ha anche ribadito che le persone che hanno perso la vita a Van tutti sono nostri concittadini come anche quelli che sono rimasti feriti. "Per questo esprimo le mie condoglianze a tutte le famiglie dei caduti e auguri a quelli che sono rimasti feriti. Le loro sofferenze sono anche le nostre".
2. Trovato il proprietario dell'autobomba esplosa nei giorni scorsi a Van. Ozgur Politika, 5 luglio 2004
Zulkuf Goban proprietario della vettura era già stato arrestato durante un'operazione contro l'organizzazione degli Hizbullah , aveva scontato un anno di carcere (grazie alla legge firmata AKP per il reinserimento sociale, cosiddetta del pentimento, molti membri di questa organizzazione sono stati liberati) e attualmente lavorava presso la municipalità di Van per il partito AKP. il Ministro dell'Interno Abdulkadir Aksu ha dichiarato che sono state trovate informazioni importanti a riguardo della faccenda e ha dichiarato "che non si può ancora affermare che questa o quel'altra organizzazione sia autrice dell'attentato".
3. EGITIM SEN "Il procedimento di chiusura è politico" - DIHA, Ankara 30.06.2004
Alaaddin Dincer, presidente del sindacato degli insegnanti (Egitim-Sen), ha dichiarato che il procedimento avviato con lo scopo di chiudere l'Unione Sindacale dei Lavoratori del Settore dell'Istruzione (Egitim-Sen) da parte del governatorato di Ankara, in base all'accusa di aver dato vita a corsi d'istruzione in madre lingua secondo quanto previsto anche nello statuto dello stesso Egitim-Sen, "è un procedimento di natura totalmente politica". Dincer ha aggiunto che "l'Egitim-Sen intende avviare varie manifestazioni di protesta qualora la richiesta di avviare il procedimento non venga ritirata". Dincer e il segretario generale, Emirali Simsek, hanno tenuto una conferenza stampa nell'ufficio centrale dell'Egitim-Sen, riguardo al procedimento legale avviato dal governatorato di Ankara. Dincer ha dichiarato che "l'Egitim-Sen non intende fare, in futuro, alcun passo indietro rispetto alla tradizione di lotta per i diritti che ha ereditato da associazioni quali TOS, TOB-DER, Egit-Der, Egitim-Is ed Egit-Sen e che intende portare avanti. L'Egitim-Sen è una unione popolare. Noi pensiamo che il procedimento inerente alla chiusura sia stato avviato nei confronti di una Unione che si è fatta apprezzare da tutti i segmenti della società per la sua lotta contro l'ingiustizia, totalmente priva di validi fondamenti?".
Puntualizzando che i lavoratori del settore dell'istruzione sono stati sempre esposti a varie forme di attacco volte a porre pressione (inchieste giudiziarie, trasferimenti forzati), Dincer ha poi proseguito affermando: "Nonostante ciò i lavoratori del settore dell'istruzione hanno dato vita all'Egitim-Sen, un'organizzazione che è giunta a comprendere, attualmente, centinaia di migliaia di persone, il tutto grazie a forme di lotta e resistenza condotte con una sensibilità che deriva proprio dall'agire in maniera organizzata". Sottolineando che molte unioni, partiti politici e organizzazioni democratiche di massa sono state sottoposte a pressioni con mezzi sia di tipo fisico che giuridico, Dincer ha aggiunto poi: "Il procedimento di chiusura nei confronti dell'Egitim-Sen, basato sull'accusa di conferire attuazione al diritto all'educazione in lingua madre, giunge in un'atmosfera colma di tutte quelle iniziative derivanti dal processo di avvicinamento all'Unione Europea, fondate sui Criteri di Copenhagen: tra esse corsi d'insegnamento della lingua kurda, programmi d'insegnamento riguardanti varie altre lingue e dialetti sul canale televisivo TRT e crescere di tono dei discorsi sulla democratizzazione. Ciò induce a pensare a un intento provocatorio. Il dovere dello stato non deve essere quello di intentare processi nei confronti della nostra Unione, bensì quello di essere rispettoso della giurisdizione universale e dei diritti umani e di rimuovere le barricate poste di fronte alla democratizzazione".
Dincer ha affermato che l'Egitim-Sen intende avviare un'iniziativa di tipo diplomatico e ha pertanto esortato il governatorato di Ankara a ritirare la richiesta di apertura del procedimento legale, rammentando poi che qualora la richiesta non venga ritirata centinaia di migliaia di persone manifesteranno nelle strade.
4.La sede di AKDENIZ del GOC-DER avverte: "Fermare le operazioni militari per prevenire nuove migrazioni" - DIHA, Mersin 01.07.2004
Un gruppo di 30 persone, che comprende medici, sociologi, psicologi, ingegneri, avvocati ed educatori ha fondato l'Associazione per la Solidarietà e l'Aiuto ai Migranti in Ambito Scientifico, Culturale e Sociale (Goc-Der), allo scopo di riunire le vittime delle migrazioni e di rinvenire soluzioni ai loro problemi. Dirigenti dell'associazione hanno fatto appello affinché siano fermate le operazioni militari e si stabilisca la pace, al fine di prevenire nuove ondate migratorie.
A Mersin, fra le città di destinazione dei flussi migratori, 30 persone di varie professioni hanno fondato la sede di Akdeniz dell'associazione Goc-Der, che si propone di condurre ricerche riguardo ai fattori economici, sociali e culturali che conducono alle migrazioni e sconvolgono l'equilibrio ecologico; l'associazione intende lavorare per proteggere le strutture ecologiche, sociali e culturali devastate dalla migrazione e intende altresì rendere noti i risultati del proprio lavoro per innalzare il livello d'attenzione da parte dell'opinione pubblica. L'associazione punta anche a fornire appoggio ai migranti per quanto riguarda l'alloggio, il cibo, la salute, l'istruzione, l'impiego e la vita sociale e per contribuire a prevenire nuove migrazioni.
Tecnico sanitario in pensione e presidente dell'Associazione, Selahattin Guvenc ha puntualizzato che i migranti hanno fronteggiato fenomeni di degrado sia culturale che linguistico, come anche disturbi di natura fisica, sociale e psicotica. Guvenc ha dichiarato che l'associazione intende lavorare fianco a fianco con l'università di Mersin e con i centri di riabilitazione per apportare soluzioni ai problemi della popolazione migrante.
Rilevando che le vittime dell'evacuazione forzata delle aree rurali del paese, dal 1990 in avanti, hanno costituito la maggioranza della popolazione migrante di Mersin, Guvenc ha ammonito che le perduranti operazioni militari da parte dell'esercito turco nella regione causerebbero nuove ondate migratorie.
"Va considerato il fatto che le condizioni di conflitto potrebbero condurre a nuove ondate migratorie. In tali condizioni le persone saranno costrette a migrare. Per non dover fronteggiare in futuro nuove ondate migratorie occorre che si ponga fine alle operazioni militari nella regione".
Ahmet Gegez, segretario della sede di Akdeniz del Goc-Der ha dichiarato che vi è il rischio di disordini prodotti dal conflitto e di reazioni irritate di tipo psicotico."Noi non possiamo fermare la migrazione senza prima conseguire condizioni pacifiche nella regione. Le recenti notizie di scontri terrorizzano la popolazione. Per queste ragioni le operazioni devono essere fermate e la pace deve essere ristabilita".
5.Un procedimento legale contro il Centro per l'Insegnamento della Lingua Kurda - DIHA, Van 01.07.2004
Un'azione legale è stata intentata contro la cerimonia d'apertura del Centro per l'Insegnamento della Lingua Kurda di Van, quantunque riguardo all'evento il governatore di Van, Hikmet Tan, abbia inviato un messaggio di congratulazioni e all'evento stesso abbiano preso parte 10000 persone, compreso il direttore della Sicurezza di Van, Tacettin Kurt. Il direttore del Centro, Hasib Guven, è in procinto d'essere processato con l'accusa d'aver fatto suonare musica kurda di un genere che appoggia l'organizzazione terroristica PKK/KONGRA-GEL e di aver violato la Legge sugli Incontri e le Marce di Protesta.
L'atto d'accusa del procuratore Veysel Guven sostiene quanto segue: "Le indagini e i documenti preparatori svelano che la persona menzionata ha commesso un crimine, violando l'articolo 28/2 della Legge n. 2911 allorché ha fatto suonare la musica di un genere che appoggia l'organizzazione terroristica PKK/KONGRA-GEL e allorché ha disposto la chiusura al traffico della via Hacibekir. Chiedo pertanto che il sospettato venga punito in maniera conforme a quanto
stabilisce l'articolo 36 del Codice Penale Turco e che il CD trovato in suo possesso sia confiscato".
Il direttore del Centro, Hasib Guven, ha dichiarato di non poter attribuire alcun significato a un processo contro la cerimonia d'apertura, alla quale ha preso parte anche il direttore della Sicurezza e in relazione alla quale il governatore della provincia ha inviato un messaggio di congratulazioni. Guven ha anche rammentato che l'Ambasciatore olandese nonché varie altre autorità statali hanno preso parte alla cerimonia, dicendo: "La cerimonia è stata magnifica. Il procedimento legale è molto strano. Essi fanno cose di questo tipo proprio mentre, d'altro canto, da poco sono state approvate norme di adeguamento all'Unione Europea. Ciò significa che qualcuno è ancora impaziente di agire contro la democratizzazione. Le persone che avviano questo tipo di procedure devono cambiare la loro mentalità. In caso contrario la Turchia non riuscirà a diventare un civile stato di diritto".
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