spiegazione veramente esaudiente ingegnere, purtroppo pero' oltre ad
usare labicicletta in città mi piace fare anke un po' di fuoristrada su sterrato, quindi ho mi compro una bici-citibike per la città o fatico di +
solo con la mtb.
spicca
vtinaburri <vtinaburri@???> wrote:
come ingegnere e per esperienza personale di trasferimenti interni all'area urbana di Roma circa 20 anni, consiglio la seguente soluzione:
1 telaio da corsa consente posizione aerodimanica riducendo gli attriti l'aria sopprattutto se controvento. NON possibile con la MBK.
2 manubrio non da corsa ma classico per raggiungere con le mani le leve dei freni in tempi ridotti in mezzo al traffico urbano.
3 cambio necessarisiimo con pignoni dal 14 al 24 con corona da 42.
4 parafanghi per la pioggia (pensa agli schizzi delle pozze di liquidi fuoriusciti da automezz AMA)
5 carter per non arrivare al lavoro con i pantaloni neri di grasso
6 pedali senza attacco su piede
7 portapacchi
8 cerchioni e copertoni non da corsa ma maggiorati visto il fondo stradale di Roma che permette anche tratti sterrati.
9 sella da corsa ossia fina non poltroncina che consenete maggior liobertà per le gambe
10 tanta voglia e tante gambe
... tenere sempre a mente che lo sforzo prodotto per il moto uniforme e rettilineo sul pianta terra è tutto necessario a vincere gli attriti. In bici l'attrito maggiore è quello con l'aria. Nelle fasi di accelerazione il discorso cambia. A dimenticavo sono ingegnere
usare la MBK solo per gli sterrati di montagna.
vlady
tuta blu
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