[Forumlucca] Un'esperienza di alternativa che è un cantiere …

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Auteur: Alessio Ciacci
Date:  
Sujet: [Forumlucca] Un'esperienza di alternativa che è un cantiere aperto
Un'alternativa è in costruzione!!!

Volete sfuggire da neogozi e prezzi pazzi, da luci accecanti, da commesse che vogliono rifilarvi i peggiori pezzi d'abbigliamento, da tessuti belli nuovi made in ...."qualsiasi pease a basso costo del lavoro e sfruttamento massiccio delle peggiori forme del lavoro minorile", da scarpe che neanche indicano il paese di produzione, da colori sgargianti, e siete in cerca di un consumo più sostenibile, di un'alternativa per i vostri consumi?????
E magari, consumando , vorreste anche contribuire alla costruzione di un mondo più gusto, equo, rispettoso dei diritti????

AVETE TROVATO QUELLO CHE FA' PER VOI!!!!!!!!!!!!!

Il MERCATINO DELL'USATO SOLIDALE di MANI TESE!
Via Cavalletti n.378
S.Anna
Lucca


Abbiamo due piani di esposizione dove potrete trovare, oltre al materiale informativo sui nostri progetti e campagne, mobilia, letti e materassi, lampadari, articoli per la cucina, per la casa e non solo, vestiario per donna, uomo e bambino, giocattoli e giochi da tavolo, pupazzi e pelusce, puzzle, libri, costumi nuovi e tante altre cose ancora

Comparando da noi potrete sostenere i progetti che da anni appoggiamo alle comunità indigene zapatiste in Chiapas. Loro stesse, infatti, hanno ideato e stanno realizzando questi progetti. Il nostro è un appoggio prima di tutto politico oltre che umano ed economico.
(Sotto una nota sul progetto che stiamo finanziando).


Visitando ci avrete inoltre l'opportunità, se vorrete lasciare un'offerta, di appoggiare altre resistenze ai soprusi del neoliberismo, potrete aiutare la lotta e l'occupazione delle terre del movimento dei Sem Terra in Brasile, potrete conoscere meglio e sostenere la lotta del popolo Guarany in Bolivia o sostenere l'impegno contro lo sfruttamento del lavoro infantile in molti paesi del mondo o ancora, aiutare villagi africani nella lotta per l'acqua e la dignità!

Non trascurate questo messaggio, non perdete questa importante occasione, veniteci a trovare!


La sede ed il mercatino in Via Cavaletti sono una delle nostre più importanti attività sul territorio, sia per comunicare un diverso modo di consumare e di vivere, che per finanziare i progetti nel Sud del mondo.
Ma altre nostre importanti attività su cui, visitandoci, vi possiamo parlare sono:
- gli incontri nelle scuole (agli insegnati interessati possiamo fornire i vari percorsi che realizziamo con le classi),
- il contatto costante con il Chiapas sull'avanzare dei nostri progetti e la situazione che vivo no le comunità.
Come non occorre ricordare in questo messaggio (perchè ci conoscete) siamo presenti nelle lotte contro la guerra, per la pace e i diritti sul territorio, perchè pensiamo che la Pace non sia un valore astratto ma un alto valore politico e di stile di vita cui far riferimento per le lotte e le rivendicazioni di una cittadinanza attiva, ogni giorno attaccata dai soprusi del neoliberismo e dei poteri che a questo si asservono.


Mani Tese è presente a Lucca da oltre 30 anni, ogni anno le nostre attività vengono programmate, sognate e riprogettate, condividendo la fatica e le riflessioni, le gioie e i dispiaceri, mettendoci in discussione. Siamo aperti e ben lieti della partecipazione di altri ragazzi o adulti che sempre entrano nel nostro gruppo con idee e novità e stimoli che sempre ci rinnovano.....



Siamo anche disponibili per raccolte di qualsiasi oggetto o mobile rivendibile nelle vostre case,
(a richiesta facciamo anche sgomberi e traslochi).

Siamo aperti dal giovedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30,
ci trovate a questo numero telefonico:
0583 53824 nei giorni e negli orari sopra indicati

Dunque vi aspettiamo!
a presto!
il Gruppo ManiTese di Lucca





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LE BOTTEGHE DI COMMERCIALIZZAZIONE E L'AUTONOMIA NEL CHIAPAS ZAPATISTA
Si chiama "Progetto generale per il rafforzamento di un sistema autonomo di immagazzinamento e commercializzazione nelle regioni indigene del Chiapas" ed è parte della costruzione dell'autonomia indigena, cui continuano instancabilmente a lavorare i municipi autonomi zapatisti nonostante il mancato riconoscimento costituzionale dei loro diritti da parte del Congresso dopo la grande
mobilitazione della "Marcia della Dignità" di due anni fa.
Il progetto è la risposta degli zapatisti alla volontà governativa che vorrebbe che il loro sviluppo fosse quello proposto dal Plan Puebla Panama: fabbriche di assemblaggio (maquilladoras) ove sfruttare la manodopera indigena a basso costo, creare nei loro territori piantagioni forestali per la produzione di cellulosa per la carta e legno pregiato, saccheggiare le risorse genetiche delle comunità, vendere e privatizzare le risorse naturali che ospita questa ricca regione.
L'ostacolo principale alla realizzazione di questa politica è la presenza delle comunità indigene che hanno un'altra visione di sviluppo fondata sulla rivendicazione della cultura ed identità indigena, sul rispetto della natura, delle conoscenze locali della regione e sulla partecipazione comunitaria alla elaborazione dei propri programmi e progetti di sviluppo.
Se in ambito internazionale il Governo di Fox ha preteso di diffondere una immagine nuova del Messico in realtà la situazione per la maggior parte dei messicani va peggiorando e, nel caso dei popoli indigeni del Chiapas, la politica di contro insorgenza ritorna ogni giorno più forte.
Le condizioni di vita delle comunità indigene, che abitano la Selva Lacandona e gli Altos del Chiapas, è molto difficile. Sono comunità la cui attività principale è l'agricoltura, sopratutto la coltivazione principalmente di mais e fagioli, che insieme al riso e sale è la dieta base nei villaggi. Nella maggior parte delle comunità prevale la coltivazione del caffè, che viene progressivamente abbandonata per la crisi mondiale del prezzo di questo prodotto.
In questo contesto i municipi autonomi hanno creato un progetto che rafforzi l'autonomia in campo economico per riuscire a fronteggiare meglio le innumerevoli carenze che hanno.
Le Cooperative Regionali di Produzione e Commercializzazione nascono dall'esigenza di creare un sistema di mercato che consenta alle comunità indigene di vendere i propri prodotti ad un
prezzo degno e di acquistare a prezzo giusto quei prodotti provenienti da altre comunità o che si debbano necessariamente acquistare dai grossisti delle città più vicine e che, a causa della miriade di piccoli e grandi intermediari, dei costi di trasporto e della piccola entità degli ordini arrivano ad esser venduti nelle cooperative comunitarie a prezzi esagerati. Il progetto in Italia è appoggiato dall'ONG Mani Tese che da quattro anni porta avanti un cammino di solidarietà nella regione messicana.
Mani Tese sta appoggiando due botteghe che fanno parte di questo sistema. Fino ad oggi l'ONG italiana ha contribuito alla costruzione e rafforzamento delle botteghe di Cuxulja e di Jolja che si collocano in un più ampio progetto che coinvolge tutte le zone indigene del Chiapas attraverso la creazione di otto Cooperative Regionali. La piena realizzazione del progetto fornirebbe un aiuto fondamentale al processo di evoluzione verso l'autonomia iniziato nel 1996 da parte delle comunità indigene in Chiapas. Dopo la rottura del dialogo per la pace ed il rifiuto da parte del Governo di ratificare gli Accordi di San Andrés le comunità hanno dato via ad importanti progetti di autonomia in ambito Educativo, Sanitario che saranno beneficiari diretti della formazione delle Cooperative Regionali favorendo in tal senso lo sviluppo organico ricercato dalle comunità indigene. La creazione delle botteghe permette anche di liberare i prezzi delle merci dalle "tasse" legate all'alto numero di intermediari per cui passano dal momento della produzione a quello della commercializzazione. L' abbassamento dei prezzi ed il conseguente aumento di potere d'acquisto potrà contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità e fronteggiare la strategia governativa fondata sulla corruzione e aiuti mirati a dividere le comunità e a fiaccare la loro lotta di resistenza. Per queste ragioni Mani Tese chiede l'appoggio a questi due progetti che è possibile fare versando contributi sul c.c.p. 291278 intestato a Mani Tese, piazzale Gambara 7/9, 20146 Milano oppure sul c/c n° 40 c/o Banca Popolare Etica (ABI 05018, CAB 12100 sempre intestato a Mani Tese) specificando nella causale "contributo a micro 1939 - Chiapas. (per maggiori info visitate il sito: www.manitese.it/progetti; oppure scrivete una e-mail all'indirizzo: progetti_mtlucca@???).
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