Alle 13:27, mercoledì 30 giugno 2004, Handy Cinicia ha scritto:
> Anche io mi sento preso per il culo. Anzi con orrore già mi immagino il
> pizzardone o il poliziotto a cavallo che mi intima di andare in bici
> solo sulla ciclabile.
Questa "invenzione" dell'itinerario ciclabile dentro Villa Pamphilij è dovuta
ad un problema tecnico: girare in bicicletta dentro le ville storiche è
tuttora vietato... :-(
Non rientrano infatti nella categoria dei "parchi urbani" in cui la
ciclabilità è stata reintrodotta per decreto qualche anno fa.
Allora che si sono inventati? Invece di rimettere in moto la macchina
burocratica, preparare l'emendamento al decreto, mettrlo all'ordine dei
lavori, farlo votare (col rischio di perdere)... hanno creato le "vie
ciclabili" all'interno della villa, reintroducendo così di fatto l'utilizzo
della bicicletta nella stessa e legalizzandolo. :-)
Quello che non mi piace è tutta 'sta fanfara, come se avessero fatto
chissàché... mentre dei lavori di congiungimento delle due piste sul Tevere
ancora non si vede traccia... :-/
> e allora sai che vi dico, trasformiamo Roma in un immenso parco verde
> attraversato da piste ciclabili. Se mi fermo ho paura che comincio a
> vomitare pure io...
Buona parte di Roma È un parco verde... solo che risulta impraticabile :-(((
Ciao
--
Marco Pierfranceschi
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"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
(Luigi Pintor)
